Venerdì 6 maggio, alle 21:15, presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, in concomitanza con il concerto di apertura della stagione di Civitanova Classica Piano Festival, l’Unitre di Civitanova Marche conferirà il Premio alla Cultura 2022 al Maestro Lorenzo Di Bella.
Il premio, indetto con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e dell’azienda Teatri di Civitanova, è alla sua terza edizione e alla sua prima edizione è stato conferito alla dottoressa Enrica Bruni, storico dell’arte e direttore della pinacoteca civica Marco Moretti, per essersi distinta nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e per la sua rivalutazione del museo cittadino.
La seconda edizione del Premio ha visto insignito del prestigioso riconoscimento il professore Umberto Piersanti, poeta e scrittore marchigiano di fama internazionale, nel 2005 candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
“Quest’anno - riferisce Marisa Castagna, presidente Unitre di Civitanova Marche - il premio alla Cultura sarà assegnato a Lorenzo Di Bella, pianista di talento e come scrisse il suo maestro Lazar Bermann 'brillante virtuoso, un emozionante e raffinato musicista'. Venerdì avrò l’onore di omaggiare il Maestro in apertura della quattordicesima stagione di Civitanova Classica Piano Festival, divenuta riferimento nel panorama culturale regionale per i suoi grandi ospiti del panorama musicale nazionale ed internazionale”.
Lorenzo Di Bella ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, ha tenuto recital per le maggiori società concertistiche italiane, nei più grandi teatri e con importanti orchestre italiane ed estere. É docente di pianoforte presso il conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro ed è direttore artistico dell’Accademia Pianistica delle Marche di Recanati.
Terminerà questa domenica 1° maggio “Raffaello: una mostra impossibile”, allestita negli spazi interni dello Sferisterio di Macerata – in un percorso che si snoda dal Corridoio Innocenziano fino alla Sala Cesanelli - e inaugurata lo scorso 18 dicembre 2021. Per l'occasione, la struttura resterà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20 (ultimo ingresso trenta minuti prima). Sarà inoltre possibile partecipare a tre visite guidate gratuite dedicate alla mostra che si terranno alle 11, alle 16 e alle 17.30. Per iscriversi è necessario inviare una mail a macerata@sistemamuseo.it.
Nella stessa giornata, sarà possibile visitare anche i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi e l'Infopoint Macerata (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, ultimo ingresso trenta minuti prima). Si potrà, inoltre, partecipare a una delle visite guidate della Torre Civica che si svolgono nei seguenti orari: 10.30, 12, 15, 16 e 17. Per informazioni e prenotazioni: 0733 060279.
Per visitare i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, lo Sferisterio e la Torre Civica è possibile acquistare il biglietto cumulativo. Per chi desiderasse visitare anche il circuito museale di Recanati, è da poco entrato in vigore anche il biglietto unico Macerata-Recanati che permette la visita a sette diversi musei nell'arco di sette giorni.
Il 30 aprile 1847, a poco più di 70 anni, muore il conte Monaldo Leopardi, padre dell'illustre poeta recanatese Giacomo Leopardi. Monaldo è stato un personaggio di straordinaria caratura: scrittore, storico, libero pensatore, ricoprì molteplici cariche pubbliche si dedicò attivamente all'educazione dei figli e ad attività filantropiche, come la costituzione di una Biblioteca tuttora conservata a Casa Leopardi.
La genialità di Giacomo, unita alla determinata volontà di Monaldo di fare di lui un uomo colto ed erudito, hanno portato alla creazione di opere che oggi costituiscono le fondamenta del patrimonio culturale e letterario italiano. Purtroppo, Monaldo Leopardi viene spesso oscurato dal successo del figlio.
La casa editrice Historica e l'editore Francesco Giubilei hanno voluto dare nuova vita alle riflessioni di Monaldo Leopardi, pubblicando una riedizione di "Monaldo Leopardi. Vita, carattere e opinioni di un nobil'uomo", originariamente redatto da Alfredo Panzini. Considerato da più parti come un fondatore del conservatorismo italiano, Monaldo Leopardi verrà dunque ricordato venerdì 6 maggio presso l'Auditorium del Centro Mondiale della Poesia (Piazzale Franco Foschi, Recanati) alle ore 18.00.
L'evento è patrocinato dal Comune di Recanati, dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani e dall'Associazione Iustissima Civitas, interessata a ridare lustro alla storia di questo interessante personaggio recanatese. Ospite della serata sarà l'editore Francesco Giubilei. Saranno presenti il sindaco di Recanati Antonio Bravi, l'assessore alla Cultura Rita Soccio, il consigliere regionale Elena Leonardi, il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta e la presidente di Iustissima Civitas Emanuela Pergolesi. Modererà l'incontro Riccardo Ficara Pigini.
Il festival dei Borghi Marchestorie si rimette in cammino per la seconda edizione: la Regione ha emanato l’avviso di manifestazione di interesse riservato ai Comuni delle Marche fino a 5.000 abitanti e ai nuclei storici di particolare rilievo per partecipare al progetto realizzando un evento di spettacolo che interpreti una storia sulla propria identità storica o contemporanea.
Marchestorie è il festival itinerante per scoprire luoghi, tradizioni, cibi, leggende millenarie dei borghi che sono “l’anima e l’identità delle Marche” sottolinea l’assessore alla Cultura Giorgia Latini. Un evento della Regione, in collaborazione con AMAT e Fondazione Marche Cultura, che si ripropone, ancor più ampio e consolidato per il 2022, “nella strategia di riscoprire e rilanciare l’immenso patrimonio di storie, leggende e miti, tra spettacolo, linguaggi suggestivi, divenendo occasione di promozione e attrazione turistica dei nostri meravigliosi territori” aggiunge Latini.
La seconda edizione di Marchestorie si svolgerà dal 2 al 18 settembre 2022 nei piccoli centri del cratere, della dorsale appenninica e della costa, in un susseguirsi di eventi dal venerdì alla domenica, con una offerta continua tra le 18.00 e le 24.00 di almeno una rappresentazione al giorno per un totale di 3 rappresentazioni, a cui si affiancherà l'apertura di chiese e palazzi, negozi e ristoranti, teatri, musei, biblioteche e collezioni.
"La direzione artistica affiancherà i Comuni dall’uscita del bando attraverso una presentazione e una condivisione dei contenuti e della linea artistica che le iniziative dei Comuni dovranno avere anche in termini di qualità e di proposta", si legge in una nota della Regione.
"La storia o la leggenda da raccontare e rappresentare deve appartenere a quel luogo, rispecchiandone la tradizione immateriale e la specificità del borgo e del Comune. Il racconto potrà essere documentato attraverso materiali storici o raccolto dalla tradizione orale. Può essere elaborato artisticamente con la variazione dei testi ma deve esserne rispettata la struttura e, soprattutto, deve appartenere al borgo o ai suoi dintorni".
"Il Comune proponente dovrà presentare un progetto che, oltre a comprendere l’evento di spettacolo, dovrà prevedere altre iniziative collaterali (apertura musei, valorizzazione delle eccellenze locali e dell’artigianato, degustazioni, esposizioni, presentazioni di libri ecc..) che dovranno svolgersi dal venerdì alla domenica del week end nel quale si terrà lo spettacolo".
"Il Comune dovrà predisporre un preventivo dettagliato di spesa per la realizzazione dell’evento prevedendo una compartecipazione finanziaria della Regione Marche fino al 70% del costo dell’evento principale per un massimo di 10.000 euro a ciascun Comune, mentre lo stesso dovrà garantire almeno il 30% del costo. La Regione si occuperà della promozione generale del progetto Marchestorie e della relativa comunicazione attraverso tutti i canali, dai social alle tv, e della predisposizione di un piano promozionale".
"I primi dieci Comuni in graduatoria potranno beneficiare di una maggiore visibilità attraverso una strategia di comunicazione integrata del progetto presentato e del territorio comunale, attraverso ulteriori azioni mirate di promozione a livello nazionale che saranno previste nell’ambito dell’iniziativa Marchestorie".
Il cuore simbolo di rigenerazione, il cuore “motore” della vita, dal primo battito all’ultimo. Il cuore espressione d’amore e solidarietà, il cuore come centro di un territorio. Sono tanti i significati che si incrociano in “Cuore d’artista”, la mostra di arte figurativa e plastica, che prenderà il via dal 23 aprile a Muccia, allestita presso il container in piazzale Giasone Piccioni.
Una collettiva internazionale, sul tema simbolo del cuore appunto, promossa dall’Associazione artisti Marche in partnership con l’associazione dei Cileni delle Marche, con il patrocinio del Comune di Muccia, e numerose altre collaborazioni tra cui quella del Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi e di Anteas Macerata: l’inaugurazione è prevista sabato alle 16:30, alla presenza delle autorità locali, l’ingresso è gratuito e la mostra resterà visitabile fino al 23 settembre.
Un evento non solo artistico, ma anche solidale e inclusivo. Partecipano ben 76 autrici e autori, tra i quali anche artisti di fama come Eduardo Carrasco, Nazareno Rocchetti, Lino Stronati e Tonino Maurizi, per un totale di un centinaio di opere esposte, per la maggior parte realizzate da artisti marchigiani del cratere, ma alcune provenienti anche da altre regioni e dall'estero. Tanti artisti insieme, adulti ma anche junior, ispirati dal tema della mostra e accumunati dalla volontà di condividere, attraverso l’arte, un messaggio di solidarietà verso le aree interne.
Il simbolo del cuore infatti traduce in senso figurato anche lo spirito di rinascita del territorio. “E in questo senso – spiegano gli organizzatori – l’iniziativa assume grande rilevanza per questi luoghi, che ancora soffrono per le conseguenze del sisma prima, e della pandemia poi. Sarà un’occasione per valorizzare il fermento artistico e creativo di chi questo territorio lo vive, per sensibilizzare sulle questioni ambientali, attraverso la rigenerazione creativa dei materiali, e per promuovere il valore tradizionale - artistico della ceramica".
"E nel contesto in cui si inserisce diventa anche un modo per tenere alta l’attenzione sulle problematiche legate alla ricostruzione - aggiungono -, sulla necessità di contrastare l’isolamento sociale, sull’importanza di creare momenti di condivisione e aggregazione, e sull’inclusione attraverso l’arte”.
Un filo conduttore dunque, quello scelto per la mostra, che rimanda a tanti concetti e che trova ampia e originale interpretazione nelle numerose opere esposte. “Il cuore è nell’immaginario collettivo luogo dei sentimenti e dalle emozioni all’arte il passo è breve - sottolineano i promotori -. Questo simbolo o anatomico, o simmetrico, appare già in Europa raffigurato nei graffiti delle caverne a partire da diecimila anni fa, successivamente resta nel corso dei millenni un simbolo di uso comune tra le popolazioni e religioni di tutto il mondo”.
Taglio del nastro sabato scorso 16 aprile, nello spazio espositivo Piazza McZee di Montecassian della mostra fotografica Soror Mea, personale dell’artista maceratese Luna Simoncini, curata da Michele Gentili e Giulia Pettinari.
La mostra Soror Mea presenta al pubblico una selezione degli ultimi lavori della fotografa Luna Simoncini, vincitrice del Premio Ghergo 2019, nei quali l’autrice si presta ad un utilizzo più libero del medium, ricorrendo a macchine istantanee e applicativi di smartphone, mantenendo la cura delle composizioni e un'attenta regia del racconto per immagini, tipici del suo lavoro spesso votato alla fotografia di posa.
Il titolo Soror Mea, citando alcuni versi del Cantico dei Cantici, rimanda al tema dell'Hortus Conclusus, "giardino recintato" di origine medievale, ricorrente iconografia del perduto Eden e simbolo della purezza della Vergine. In questo mitico giardino non vi sono intemperie né tempo che scorre, ogni cosa è verde e immutabile, come una fotografia che ferma e cristallizza ogni frammento di vita. L'eco di un giardino, chiuso e ricco di meraviglie, è ripreso nell'allestimento che stupirà il visitatore.
La mostra è visitabile fino al 15 giugno su prenotazione da effettuare inviando una e – mail a info.mczee@gmail.com .
Un altro importante passo avanti per la candidatura dei teatri storici delle Marche all’Unesco: l'ingresso nella Tentative list, un primo risultato sulla base del quale la giunta, su proposta dell’assessore alla cultura Giorgia Latini, ha approvato il protocollo di intesa tra la regione e sessanta comuni marchigiani sede di uno o più teatri storici.
La lista del patrimonio mondiale Unesco (Tentative list) è il protocollo che ogni stato redige contenente i siti che vuole candidare a patrimonio dell'umanità.
“Le Marche sono la terra dei teatri – ha affermato il presidente Acquaroli – caratterizzate da un una ‘densità’ teatrale rispetto alla popolazione e al numero di comuni che non ha uguali in Italia e forse nel mondo. un patrimonio unico sotto molti profili: per capillarità di teatri storici, per il valore architettonico e artistico, per livello culturale, per la funzione sociale e aggregativa a cui hanno assolto nei secoli. la permanenza stessa negli ambiti urbani originari dei teatri, nei centri storici, nei borghi, e la loro continuità d’uso nel tempo, in sinergia con il contesto sociale ne fanno un caso eccezionale che con questa candidatura intendo ancora di più valorizzare”.
“Investiamo nella straordinaria ricchezza dei teatri storici che costellano il nostro territorio, un unicum nel contesto nazionale, espressione e tradizione di una comunità che li riconosce come parte integrante del patrimonio culturale identitario” dichiara l’assessore Latini, che aggiunge: “abbiamo riunito tutti i sessantadue teatri storici esistenti, in quanto è l’insieme che assicura la rappresentazione completa di questo fenomeno, pressoché unico, sia per il numero degli edifici teatrali che per l’uniformità della loro diffusione e distribuzione in relazione ad un contesto territoriale circoscritto quale è quello della regione Marche”.
Da tempo, spiega Latini, “abbiamo intrapreso il percorso per raggiungere il prestigioso riconoscimento ottenendo già un primo importante risultato. dal 15 novembre, e ora il protocollo è l'occasione per dare questa notizia, la candidatura dei teatri storici della Regione Marche è stata infatti inserita all’interno della lista propositiva che costituisce l’elenco dei siti che, in attuazione della convenzione del patrimonio mondiale, ogni stato membro è tenuto a presentare al centro del patrimonio mondiale per segnalare i beni che intende iscrivere.
L’inserimento di questa candidatura rappresenta un’occasione importante per l’intero territorio regionale che sancisce un interesse comune tra regione e amministrazioni comunali sulla possibilità di diffondere in tutte le province marchigiane il concetto di ‘eccezionale valore universale’ con una conseguente maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale della regione Marche”.
La candidatura dei teatri storici all’Unesco, rappresenta inoltre “un’azione della strategia regionale che è fatta anche di progetti e programmi di recupero, restauro e riallestimento dei teatri, con l’obiettivo di adeguare e rivedere lo spazio di spettacolo dal vivo delle Marche, e sostenere nuove forme di gestione degli spazi teatrali con una crescente partecipazione delle compagnie locali e dei giovani per creare dei veri e propri teatri di comunità” conclude Giorgia Latini.
Il protocollo di intesa tra la Regione Marche e i sessanta comuni marchigiani sede di uno o più teatri storici, che a breve verrà sottoscritto, permette di perfezionare le procedure relative alla presentazione della candidatura dei teatri storici con la redazione del dossier scientifico di candidatura e del piano di gestione.
Con l’arrivo dei ponti festivi della Pasqua e della Festa della Liberazione il circuito museale “Infinito Recanati” si prepara ad accogliere i visitatori proponendo per lunedì 18 e lunedì 25 aprile l’apertura straordinaria di tutti i musei civici e dell’ufficio Turistico di via Leopardi.
Dopo le chiusure primaverili nel 2020/21 causate dall’emergenza Covid, il Museo civico di Villa Colloredo Mels/Museo Emigrazione, la Torre del Borgo e il Museo Beniamino Gigli/Musica rimarranno aperti sia nel giorno di Pasqua che in quello di Pasquetta e della Liberazione, con orari 10-13/15-18 (Villa Colloredo/Museo Emigrazione, Torre, Ufficio Iat) e 10.30-13/15-18 (Gigli/Musica).
Oltre alle visite nei musei tante le attività in cantiere, a partire dal percorso teatralizzato Infinito Experience, e dall’originalissima mostra di Wladimiro Tulli “Tulli per Giacomo”, che sarà prorogata fino al 15 maggio; aperta al Museo dell’Emigrazione Marchigiana anche la mostra “Adelaide Gigli. La voce della terra”.
Si terrà invece in Piazza Leopardi il 17, 18 e 19 la tappa recanatese del Festival dell'Entroterra, evento itinerante all'insegna dello Street Food di qualità del territorio e delle meraviglie dei borghi del Conero; nell’occasione i partecipanti al festival potranno visitare i musei civici con un biglietto agevolato, frutto della collaborazione tra il circuito “Infinito Recanati” e l’Associazione Conero4Seasons.
Le prossime festività vedranno infine anche l’esordio del biglietto unico tra i musei di Recanati e Macerata, ticket a tariffa agevolata disponibile nelle biglietterie dei 7 musei o acquistabile online sul sito www.myrecanati.it.
Dopo il recente taglio del nastro al restyling espositivo, la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta è pronta a farsi ammirare dal pubblico nel nuovo splendore, con sei aperture straordinarie in concomitanza delle festività di Pasqua e della Festa della Liberazione.
Le aperture sono in programma sabato 16, domenica 17, lunedì 18 aprile e sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 aprile, dalle ore 17.30 alle 20.30, con ingresso e visita guidata gratuiti.
“Si è compiuto un passo significativo nel percorso della Pinacoteca civica Marco Moretti fondata cinquant’anni fa dal maestro elementare Luciano Moretti - spiegano in Pinacoteca -. Un atto d’amore quello di Moretti che volle così ricordare la morte prematura del figlio Marco e il periodo felice trascorso a Civitanova Marche".
"Il restyling del museo, le nuove acquisizioni, il nuovo percorso espositivo riqualificano la raccolta d’arte, offrono un nuovo modo di vivere il museo e ci regalano un’esperienza culturale straordinaria - si aggiunge - che spazia dal XVI secolo ai giorni nostri, da Baldo de’ Serofini a Filippo Ricci, da Arnoldo Ciarrocchi a Tullio Crali, da Wladimiro Tulli a Valeriano Trubbiani, da Renato Guttuso a Giorgio De Chirico con Morandi, Monachesi, Accardi, Leoncillo, Sironi e moltissimi altri significativi autori uniti in una silloge tutta da scoprire e da ammirare”.
Nel rispetto della normativa anti Covid si consiglia la prenotazione a: info@pinacotecamoretti.it, tel. 0733-891019
“Una mostra che valorizza artisti locali e, al tempo stesso, San Severino Marche come città d’arte simbolo di un territorio molto più vasto che accoglie raccolte uniche e straordinarie e grandi capolavori nella sua pinacoteca che è conosciuta ormai nel mondo per le produzioni dei Salimbeni, il capolavoro del Pinturicchio e altri ancora”.
Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato il taglio del nastro della collettiva “Contemporanea...mente”, esposizione che fino al giugno prossimo presenta, tra sculture e pitture, le opere di Giulio Sfrappini, Shura Oyarce Yuzzelli e Maria Ersilia Valentini.
“La mostra – spiega il sindaco Piermattei - rappresenta una nuova primavera per tutti noi perché arriva dopo le chiusure imposte da una pandemia che ci ha fatto chiudere anche i luoghi dell’arte e rinviare tanti eventi. In questa collettiva ritroviamo il colore, il segno e la materia di tre artisti settempedani contemporanei che, ciascuno con la propria individualità, fanno ritrovare la voglia di esprimersi e di guardare oltre e avanti”.
Con la mostra “Contemporanea… mentre”, ospite nelle sale al piano terra del palazzo della Ragione Sommaria in piazza Del Popolo, continua la scelta dell’Amministrazione comunale di San Severino Marche di valorizzare gli artisti locali.
Il percorso segue, infatti, le esposizioni dedicate a Remo Scuriatti, il più grande artista del Novecento settempedano, di Adriano Crocenzi e Paolo Gobbi protagonisti dell’evento “Come funamboli sul filo sospesi”.
“Vorremo dedicare questa mostra ai tanti popoli che oggi sono costretti ad affrontare guerre nella speranza che torni presto, e ovunque, la pace” è stata la dedica del sindaco che, prima del taglio del nastro, ha aperto una cerimonia di saluto al teatro Feronia alla quale sono intervenuti il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, vera anima dell’esposizione, i critici d’arte Alberto Pellegrino e Guido Garufi.
Sette musei con un unico biglietto: da martedì 12 aprile sarà possibile accedere alle strutture del circuito museale di Macerata e di Recanati con un biglietto cumulativo dal prezzo agevolato. Si tratta, nello specifico dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, la Torre Civica e l’Arena Sferisterio per la città capoluogo e Villa Colloredo Mels, il Museo Regionale dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo della Musica, il Museo Beniamino Gigli e infine la Torre del Borgo con il Murec per lo splendido borgo di Recanati.
Il biglietto unico intero avrà un costo di 13 euro, il biglietto ridotto di 10 euro e sarà riservato a numerose categorie, dagli studenti universitari ai convenzionati Fai e Touring Club, solo per citarne alcune. I ragazzi fino a 13 avranno diritto al biglietto gratuito così come le persone diversamente abili insieme al loro accompagnatore. È previsto infine uno speciale biglietto Family (30 euro) riservato alle famiglie composte da due adulti e fino a tre ragazzi dai 14 ai 25 anni.
“Superare le divisioni, rivalità e dimostrare che solo collaborando possiamo davvero valorizzare un patrimonio che purtroppo ancora in pochi conoscono – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -, forse anche noi stessi amministratori e cittadini e presentarci ai turisti agevolando la loro visita. Questo l’obiettivo che vorremmo raggiungere aiutati dall’operatore che dovrà trovare sempre più soluzioni avanzate per un nuovo modo di visitare e godere delle bellezze delle nostre città con l’augurio che la nostra esperienza possa essere replicata e possa crescere nel territorio”.
“Fare rete tra comuni è l’obiettivo che stiamo perseguendo per valorizzare e incrementare le azioni di promozioni turistiche del nostro territorio – ha aggiunto l’assessore alle Culture e Turismo Rita Soccio - Lavorare insieme significa non solo avere più forza attrattiva verso i visitatori che scelgono le nostre città d’arte, ma significa anche poter raggiungere attraverso una diversa offerta, quella destagionalizzazione a cui tutti miriamo. Il biglietto unico tra i nostri musei è un risultato importante che sottolinea come il nostro patrimonio artistico culturale non ha colori quando si mira al bene comune delle comunità”.
Si inaugura mercoledì 13 aprile, alle ore 18,00, presso la palazzina comunale del Lido Cluana, la mostra “Ulisse Ribustini illustra Dante”, un artista tra Civitanova e Perugia. L’esposizione si apre con i saluti delle autorità e la presentazione della mostra da parte del professor Claudio Bernacchia, dirigente IIS Bonifazi, della professoressa Anna Vecchiarelli, presidente Archeoclub Civitanova Marche e dell’arch. Roberto Giannoni, consigliere nazionale Archeoclub.
L’evento ha il patrocinio della città di Civitanova. Al taglio del nastro interverrà il sindaco Fabrizio Ciarapica. Ulisse Ribustini (Civitanova Marche 1852 - Perugia 1944). Si formò all'Accademia di Belle Arti di Perugia (1867-1873), dove fu tra i migliori allievi di Valeri, assimilando sia i contenuti sia il lessico puristi del maestro (Abramo scaccia Agar e Ismaele, 1873, Perugia, Accademia).
Successivamente studiò a Napoli con Morelli, a contatto con il quale stemperò certe durezze del segno, maturando una maggiore sensibilità ai valori luministici (Una testa, effetto di luce artificiale, esposto a Napoli nel 1877). Le opere presentate alle mostre di Roma (1883), di Torino (1884), di Londra (1888), di Parigi (1889) riflettono il costante interesse per temi religiosi e per vedute d'interni, ispirati a monumenti perugini. Fu docente di pittura all’Accademia di Perugia dal 1898 al 1906. La mostra resterà aperta dal 13 al 20 aprile dalle ore 17,00 alle 19,00. L’ingresso è libero (in base a normativa anti-covid vigente).
Salvaguardare il patrimonio documentario per garantire la custodia della memoria storica locale, aprire alla fruibilità per contribuire ad aumentare il senso di appartenenza alla comunità territoriale, promuovere un’azione educativa allo scopo di provare a contrastare la povertà educativa, sopratutto quella minorile.
Da queste premesse nasce il progetto dedicato all’Archivio storico di San Severino Marche che da oggetto di conservazione vuole diventare uno strumento per la crescita del territorio. All’idea, che ha trovato finanziamento grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e alla Regione Marche, sta lavorando l’Amministrazione comunale settempedana. L’Archivio storico del Comune di San Severino, originariamente conservato presso la sala degli Stemmi del palazzo Comunale, si trova ora in un deposito presso l’ex convento di San Lorenzo in Doliolo ed è affidato alla Biblioteca comunale.
In esso sono conservate opere e documenti che vanno dal 1257 al 1860. Nel tempo la raccolta è stata oggetto di diversi interventi archivistici di cui il primo, nel 1860, ha interessato gli atti di Antico regime. L’ultimo, conclusosi nel 2004, ha invece interessato il fondo dell’ente comunale di assistenza e delle opere pie ad esso aggregate e una parte del vero e proprio archivio comunale.
Complessivamente si contano oltre a 1.800 unità archivistiche, un vero e proprio tesoro visto che nella stima non è stato considerato l’archivio post unitario, facente parte della sezione separata (archivio storico) almeno fino al 1980, e non sono stati considerati i tanti e rilevanti archivi aggregati conservati dal Comune, quale quello della Federazione amministrativa delle opere pie di San Severino Marche che, orientativamente, dall’inizio del 1800 a l’ultimo trentennio del 1900 è arrivato, da solo, a superare le 1.400 unità.
A fronte della consistenza e rilevanza dell’archivio, e della complessità dell’intervento da effettuarsi, grazie al nuovo progetto studiato dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di Fondazione Carima e Regione; si è deciso di procedere a una realizzazione a step annuali.
Oltre alle serie che riguarderanno l’Antico regime si realizzeranno anche un riordinamento delle diverse sezioni di archivio, la produzione di un inventario informatizzato e si lavorerà all’individuazione della documentazione da digitalizzare. Al momento l’intervento si svilupperà nel corso del 2022 ma sono previste, in base alla disponibilità dei fondi, azioni anche nel 2023 e nel 2024.
A garanzia del livello scientifico nell’operazione è stata coinvolta, in via preliminare, anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, che ha individuato e suggerito alcune priorità ed ha fornito un supporto per il tramite del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.
Consegnato il “Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di Poesia alla regista e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher. Evento apice e conclusivo della l’XI edizione del “Premio Ludovico Alessandrini”, la cerimonia di consegna ufficiale alla regista Alice Rohrwacher è avvenuta nell’Aula Magna del Palazzo comunale alla presenza del sindaco Bravi, dell’assessora alla Cultura Rita Soccio, del Presidente del Circolo del Cinema di Recanati Beniamino Gigli, del critico cinematografico Dario Zonta e dei tanti presenti.
“ll Premio Ludovico Alessandrini per il Cinema di poesia rappresenta l’omaggio che la città di Recanati tributa alla cultura cinematografica.- ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - Felice esito del grande impegno svolto nel tempo dal Presidente del Circolo del Cinema Beniamino Gigli, il Premio Ludovico Alessandrini ha assunto fin da subito una valenza nazionale per la qualità delle selezioni dei registi premiati e delle rassegne proposte.
Un importante riconoscimento che oltre a dare il massimo risalto agli artisti talentuosi e alle produzioni cinematografiche di grande valore culturale, avvicina con passione i giovani studenti all’arte del cinema coinvolgendoli in laboratori di studio ed in iniziative didattiche preparatorie alla cerimonia finale. Siamo lieti di consegnare il Premio Alessandrini 2022 alla regista Alice Rohrwacher".
La cerimonia di consegna è stata preceduta nella mattinata da un incontro con gli studenti delle scuole recantesi che nel mese scorso sono stati coinvolti in veste di critici nelle rassegne dedicate alla regista Rohrwacher. “E’ stato un vero onore conoscere Alice Rohrwacher che oltre ad essere una regista e sceneggiatrice pluripremiata dalla critica nazionale e internazionale ha dimostrato interesse e sensibilità verso la nostra città e i giovani studenti con l'incontro riservato alle scuole. - Ha affermato l’ Assessora alla Cultura Rita Soccio – .
"Gli studenti di Recanati hanno infatti partecipano con entusiasmo ai laboratori di studio di avvicinamento al linguaggio del cinema organizzati in previsione del Premio e sono stati felicissimi di avere l'opportunità di fare domande e osservazioni direttamente alla regista. Alice Rohrwacher è rimasta piacevolmente colpita dal livello di preparazione dei ragazzi delle scuole "Patrizi", "San Vito" e "Mattei".”
Un taglio del nastro d’eccezione oggi per la Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Marche Alta, con l’inaugurazione di un importante restyling espositivo in occasione del 50esimo anno dalla fondazione.
A presenziare la cerimonia - oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica, la direttrice Enrica Bruni, e rispettivamente la presidente e la direttrice dell'Azienda Teatri, Francesca Peretti e Paola Recchi - anche la nuora e il nipote di Luciano Moretti, mecenate che consentì la creazione della Pinacoteca civica nel aprile 1972, e la nuora con le nipoti del futurista Tullio Crali.
“I 50 anni dalla fondazione della Pinacoteca sono diventati l’occasione per ripensare al percorso espositivo e per un restyling che mai si era fatto prima - ha dichiarato Ciarapica -. La struttura civica ha così dato rilievo al patrimonio del museo costruendo al tempo stesso un percorso capace di valorizzare l’intero palazzo storico, compreso il giardino sul quale si affaccia la casa natale di Annibal Caro (Civitanova 1507, Roma 1566) intellettuale, poeta, traduttore, amico dei più grandi artisti del suo tempo”.
L’operazione di restyling ha interessato l’intero percorso museale, con particolare riguardo per l’opera Settecentesca Sacra Famiglia e Santi (Tullio Crali), la quadreria al primo piano - con le opere provenienti da chiese alienate di Civitanova Alta -, l’esposizione rinnovata ‘Arnoldo Ciarrocchi. L’amore e gli effetti’, il restauro del laboratorio di incisione e una sezione interamente dedicata ad Annibal Caro.
“Con questa operazione di ammodernamento e ricostituzione la Pinacoteca viene ad essere vivificata e ancor più si afferma come un importante contenitore storico, museo e centro espositivo, fulcro culturale educativo e formativo - ha detto Enrica Bruni -. Tutto questo è stato possibile grazie alla condivisione e collaborazione dell’Amministrazione comunale, del sindaco Fabrizio Ciarapica e di tutti i dirigenti e funzionari dei settori Cultura del Comune, dell’Azienda Teatri di Civitanova, e dei tecnici”.
“Di particolare importanza - hanno aggiunto Paola Recchi e FrancescaPeretti - è stato allacciare una stretta collaborazione con Carla Tulli, figlia del maestro Wladimiro Tulli, Anna Bartolozzi Crali e la famiglia del maestro Tullio Crali, Rinalda Mori Ciarrocchi, moglie del maestro Arnoldo Ciarrocchi. Ma allo stesso tempo è stato importante anche potenziare le cooperazioni con altri musei e con importanti istituti di cultura, rafforzare le relazioni con le scuole di ogni ordine e grado”.
Sono 5082 le presenze registrate nei mesi di gennaio, febbraio e marzo nei musei di Macerata tra Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Torre Civica. Lo Sferisterio, nei primi tre mesi dell’anno, ha registrato 3261 presenze, Palazzo Buonaccorsi 1432 mentre la torre civica 389.
"Sono numeri che ci riempiono di orgoglio e che testimoniamo quanto la città è in grado di offrire a turisti, visitatori e cittadini - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento alla Regione Marche per aver concesso di prolungare 'Raffaello: Una mostra impossibile' che ha riscosso enorme successo in città. La collaborazione con Palazzo Ricci completa poi l’offerta che mettiamo a disposizione del turista oltre alle mostre e agli eventi organizzati dall’Accademia di Belle Arti".
"Siamo davvero soddisfatti di un’affluenza che sta crescendo nei mesi grazie a un’offerta culturale di qualità che valorizza gli spazi della città – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Si è appena conclusa la mostra “Inside” di Elena Giustozzi nelle sale espositive temporanee e siamo pronti con il nuovo allestimento dedicato all’artista Wladimiro Tulli, “Vitalismi”, mostra che inaugureremo prima di Pasqua e che farà parte di un percorso di valorizzazione dell’artista maceratese, con quattro mostre nel territorio provinciale che vedono il capoluogo come comune capofila".
"Stiamo programmando una serie di eventi e attività, in collaborazione con l’Università di Macerata e altre associazioni, per valorizzare la biblioteca Mozzi Borgetti e il Corridoio Innocenziano e stringere nuove sinergie. Ringrazio tutto il personale dei musei per il grande lavoro di squadra che permette di valorizzare al meglio le grandi potenzialità di Macerata", ha concluso Cassetta.
I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi sono attualmente interessati da un imponente cantiere di restauro. I lavori andranno a completare l’opera di messa in sicurezza e consolidamento degli affreschi della Galleria dell’Eneide e dei fregi del Piano Nobile, danneggiati dal sisma del 2016. La ditta incaricata del completamento dei lavori è la Restauro Dipinti s.a.s. di Maria Pia Topa.
All’interno di questo ciclo di restauri si inserisce la nuova campagna pubblicitaria dell’azienda Santoni s.p.a. L’azienda di Corridonia ha scelto proprio la Galleria dell’Eneide come fonte di ispirazione e set scenografico per la nuova campagna pubblicitaria e ha realizzato recentemente un nuovo video promozionale il cui protagonista è proprio il cantiere di restauro.
Giovedì 13 aprile sarà inaugurata, in occasione del centenario della sua nascita, la mostra dedicata al celebre artista maceratese Wladimiro Tulli. Al momento, l’opera Aeroscultura (oasi di pace) dell’artista Umberto Peschi ha lasciato le sale espositive dei Musei Civici per essere temporaneamente esposta, dal 9 aprile al 3 luglio 2022, presso la grande mostra sull’aeropittura futurista che ospita un centinaio di opere di oltre trenta artisti, da Balla a Depero, da Crali a Fillia, presso il Labirinto della Masone ideato da Franco Maria Ricci, a Fontanellato.
Anche "Madonna con Bambino" ha temporaneamente lasciato la sua vetrina espositiva del fastoso Piano Nobile. L’opera crivellesca è attualmente sottoposta a restauro conservativo a cura della dottoressa Daphne De Luca e tornerà presto a deliziare gli occhi dei visitatori.
Dal primo aprile, per l’accesso ai musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del Green Pass Rafforzato né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
Dal primo aprile (i musei saranno aperti a Pasqua e nell'anniversario della Liberazione), l’Infopoint in piazza della Libertà è aperto dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30; l’Arena Sferisterio è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30; i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30 mentre la torre civica è aperta tutti i giorni alle 10:30, 12, 15, 16 e 17.
È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì, a Palazzo Ricci, "Futuro interiore", la mostra organizzata dalla Fondazione Carima nell’ambito degli eventi celebrativi per il centenario della nascita dell’artista maceratese Wladimiro Tulli, promossi dal Comune di Macerata in sinergia con le amministrazioni comunali di Civitanova Marche e Recanati.
Un progetto corale che, attraverso quattro esposizioni, tocca temi ed epoche diverse dell’opera tulliana restituendo in modo completo ed esaustivo la figura di Wladimiro Tulli. La mostra è stata presentata all’Auditorium della Biblioteca Mozzi-Borgetti, alla presenza del Sindaco di Macerata e neo presidente della Provincia Sandro Parcaroli, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e di altre autorità locali, nonché dei familiari dell’artista a partire dalla figlia Carla e dal fratello Piero.
Si tratta del secondo appuntamento a prendere il via dopo la sezione di Recanati "Tulli per Giacomo", che ha aperto i battenti lo scorso febbraio presso il museo civico di Villa Colloredo Mels. A Palazzo Ricci viene proposta la produzione artistica di Tulli dagli esordi agli anni Sessanta, vale a dire dagli inizi futuristi come aeropittore alle esperienze innovative dell'arte italiana ed europea dopo la Seconda guerra mondiale.
"Con la sua arte Tulli ha attraversato oltre sessant’anni del XX secolo - ha dichiarato la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti - un’epoca che si caratterizza per ricchezza e vivacità artistica, durante la quale si sono susseguiti numerosi movimenti in gran parte rappresentati a Palazzo Ricci. La cifra di questa mostra, curata sapientemente dal professor Roberto Cresti, risiede proprio nel collocare questo straordinario artista nel contesto del Novecento italiano e nel porre l’accento sui rapporti privilegiati che egli ha avuto con i suoi protagonisti".
L’esposizione è infatti articolata in due parti: la prima, chiamata evocativamente “Sale d’attesa”, introduce l’opera di Tulli attraverso i dipinti presenti nella collezione di Palazzo Ricci dei grandi maestri del XX secolo che gli furono guide, colleghi e amici.
Dal suo mentore Bruno Tano, che da giovanissimo lo introdusse nel Gruppo Boccioni indirizzandolo verso un’aeropittura futurista, a Enrico Prampolini, che lo mise in contatto con i principali artisti dell’arte contemporanea.
Per continuare appunto con Giacomo Balla, Fortunato Depero e il concittadino Ivo Pannaggi. La seconda parte della mostra, intitolata “Superfici di volo”, è invece incentrata su un nucleo di circa trenta opere di Tulli, la maggior parte delle quali provenienti da collezioni private.
L’esposizione fornisce inoltre l’occasione per avviare una riflessione senza pregiudizi su ciò che il Futurismo ha rappresentato davvero l’arte italiana del Novecento. In questo senso Palazzo Ricci, la cui raccolta copre quasi tutto il XX secolo, offre la cornice ideale per questa rilettura, che investe l’opera di Tulli stesso, nel cui contesto essa dialoga con ciò che nel tempo l’ha preceduta e l’ha seguita.
La mostra è inoltre arricchita dalla proiezione di un video che, ripercorrendo vari momenti della vicenda artistica e umana dell’artista, ne ricostruisce la figura poliedrica e appassionata, focalizzandosi sui principali messaggi che egli ha voluto comunicare attraverso la propria arte.
Con questo primo evento espositivo della stagione 2022 la Fondazione Carima lancia la collana editoriale “Quaderni di Palazzo Ricci”, che darà ulteriore vita al museo. L’inaugurazione si è poi conclusa con il taglio del nastro e la visita a Palazzo Ricci. Da domani la mostra sarà aperta al pubblico fino al 19 giugno.
Inoltre, oggi, 2 aprile, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, l'IIs "G. Garibaldi" ha organizzato un’assemblea di istituto sui temi dell’inclusione, attraverso un percorso di riflessione e confronto sulla diversità, intesa come unicità e ricchezza.
Si sono trattate tematiche dalla biodiversità al valore dell’arte, quale specchio privilegiato per cogliere la molteplicità del reale; dall’importanza dello sport che conduce “oltre gli ostacoli” alla ricchezza della letteratura, sino ad arrivare all’esperienza dell’associazionismo locale; il tutto raccontato anche con gli occhi delle famiglie.
Ospiti d’eccezione sono stati il giornalista Iacopo Melio, attivista per i diritti umani e civili, la campionessa paralimpica Enza Petrilli, recente medaglia d’argento a Tokyo, e l’artista Elio di “Elio e le storie tese”.
L’incontro ha concluso un percorso di sensibilizzazione iniziato con la giornata del 21 marzo, giornata mondiale della Sindrome di Down, e proseguito con l’adesione all’evento Unimc for Inclusion, organizzato dall’Università e dal Comune di Macerata presso gli Antichi Forni.
La giornata del 21 marzo ha visto coinvolti gli studenti di tutte le classi dell’Istituto Agrario nella visione di un video che, in modo ironico, ha evidenziato le reali necessità delle persone con Sindrome di Down, invitando tutti a una maggiore cooperazione. Agli Antichi Forni sono state esposte le molteplici attività formative che la scuola ha proposto e organizzato nell’ambito delle iniziative per la settimana dell’inclusione.
Il Rotary Club Tolentino, con il patrocinio del Comune di Tolentino e dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), ha organizzato per l'1 aprile, alle 21, al Politeama di Tolentino, lo spettacolo “Respiro e musica”. Collaborano all'evento in interclub anche il Rotary Camerino, Civitanova Marche, Loreto, Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Montegranaro, Recanati.
Si proporrà un originale spettacolo che unisce musica e divulgazione scientifica sulla salute del respiro e sulla pneumologia, specialità medica che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie respiratorie e che ha svolto un ruolo fondamentale durante la pandemia covid.
L’idea nasce dalla passione per l’armonica a bocca del prof.Stefano Gasparini, docente di Malattie respiratorie all’Università Politecnica delle Marche, che di recente ha inciso un CD dal titolo “Di ogni respiro puoi farne musica”, dedicato a tutti gli operatori sanitari che si sono impegnati durante questi ultimi due anni per cercare di ridare il respiro ai tanti pazienti infettati dal coronavirus.
Il cd è stato registrato con il maestro Marcello Colò ed il suo gruppo, “24 bit Voices Group” che saranno presenti allo spettacolo di Tolentino con la partecipazione straordinaria di Marco Postacchini, uno dei migliori sassofonisti italiani.
In particolare l’armonica a bocca è l’unico strumento a fiato in cui il suono viene generato non solo soffiando, ma anche aspirando, ed è per questo che in diversi centri al mondo l’armonica è utilizzata come mezzo per fisioterapia respiratoria in soggetti con malattie polmonari croniche. Il ricavato dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, proprio per la realizzazione di un Centro regionale di riabilitazione respiratoria con l’utilizzo dell’armonica a bocca.
Domenica 3 aprile, alle 16:30, presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, l’associazione AttivaMente organizza lo spettacolo “Zibaldone civitanovese per l’Alzheimer”, un pomeriggio fra divertimento e solidarietà, un'occasione per guardare oltre la malattia pur continuando ad occuparci di essa.
La rappresentazione teatrale in vernacolo sarà messa in scena dalla compagnia tutta civitanovese “Un vrango de matti” e ha come fine la raccolta fondi per l’associazione che si prende cura dei malati.
Dal mese di novembre 2021, Attivamente ha avviato il nuovo progetto “A casa con voi” con l’obiettivo di fornire gratuitamente un sostegno a domicilio alle persone che convivono con la demenza e una formazione per i familiari/caregiver che se ne prendono cura.
Al termine dell’evento sarà distribuita una copia omaggio del libro “Zibaldone del dialetto civitanovese” di Flavio Rogani. L’evento ha il patrocinio di Comune di Civitanova Marche, azienda Teatri di Civitanova, Atac spa ed è realizzato in collaborazione con Falc e Banco marchigiano.
Anche Tolentino avrà il suo "Concertone" del primo maggio. L'evento, annunciato dal Comune con il supporto della Proloco Tct e dal titolo "Tolentino In-Canta: No War", si terrà nella suggestiva cornice di piazza Martiri di Montalto.
Il concerto sarà ad ingresso libero, nel rispetto delle normative Anti-Covid 19. L’evento ideato dagli organizzatori vede come protagonisti gli artisti del territorio, ed è indirizzato principalmente ai giovani, già con esperienze professionali o amatoriali, ma anche alle scuole che vorranno portare sul palco la loro voce; potranno prendere parte al concerto anche i musicisti storici della città.
"Un invito a partecipare a questa giornata di condivisione - sottolineano gli assessori Luconi e Tatò - che celebra la speranza. Vorremmo vivere - dicono - una sorta di rito collettivo per sentirsi vicini, un canto che si apre in un momento in cui c’è sempre maggiore necessità di essere uniti, in un periodo storico che ha visto, soprattutto i nostri giovani, attraversare tante vicissitudini, diverse problematiche, da quelle della pandemia ai recenti eventi della guerra in Ucraina".
"Non mancheranno le sorprese durante il concerto, sul palco di Piazza Martiri di Montalto, a fianco alle proposte musicali del territorio, saranno presenti artisti importanti e affermati del panorama nazionale, che ci regaleranno la loro musica, le loro emozioni, per un grande concerto, che magari potrà anche diventare un appuntamento annuale per la Città che si ritrova e in-canta" aggiungono Luconi e Tatò.
Il Comune ha aperto un bando per invitare i giovani musicisti del territorio a partecipare alla non-stop musicale. Si potrà confermare l'adesione entro il prossimo 15 aprile. Prima di salire sul palco si terranno delle audizioni preso il Politeama, nella giornata del 21 aprile.
L’atmosfera di piazza Martiri di Montalto sarà, inoltre, resa ancor più godibile dallo Street-food Festival, appuntamento diventato ormai tradizionale e che avrà inizio dal 28 aprile.