Cultura

Macerata, la ‘Lirica’ piange la scomparsa di Silvia Baleani. È stata moglie del direttore Renzetti

Macerata, la ‘Lirica’ piange la scomparsa di Silvia Baleani. È stata moglie del direttore Renzetti

Lutto nel mondo della musica lirica: scompare la soprano e voce significativa del panorama operistico del secondo Novecento di origine argentina Silvia Baleani, moglie del neo-direttore musicale del Macerata Opera Festival Donato Renzetti. L’artista era stata sul palcoscenico maceratese nel 1994 come Musetta nella "Bohème" di Giacomo Puccini. «A pochi giorni dalla scomparsa di Teresa Berganza - ha dichiarato il direttore artistico Paolo Pinamonti, in rappresentanza anche di tutta l’Associazione Arena Sferisterio – è venuta a mancare un’altra grande interprete mozartiana, rossiniana e del repertorio belcantista. Interprete raffinata e curiosa, dotata di una voce dal colore molto bello: ci restano della sua attività le numerose registrazioni discografiche anche di repertori meno usuali e, in chi l’ha conosciuta, il ricordo della gentilezza, della dolcezza e dell’enorme generosità del tratto» Silvia Baleani aveva studiato presso l’«Instituto Superior de Arte del Teatro Colon» di Buenos Aires dove aveva debuttato nel 1964; negli anni ’70 aveva attuato sui maggiori palcoscenici di tutta Europa, dal Covent Garden ("Faust" 1974) a Vienna, da Parigi a Lyon sino alla Scala di Milano ("Boris Godunov" 1980 e "Il re pastore"). Dopo aver conosciuto il direttore d’orchestra Donato Renzetti – a cui rimase legata tutta la vita - in occasione delle rappresentazioni de “Il signor Bruschino” di Rossini a Bologna nel 1977, la sua carriera si sviluppò soprattutto nei maggiori teatri italiani dal Teatro Regio di Torino alla Fenice di Venezia, dal Comunale di Bologna, al Massimo di Palermo.

18/05/2022 12:42
San Severino, inaugurato il nuovo Caffè letterario all'interno della biblioteca

San Severino, inaugurato il nuovo Caffè letterario all'interno della biblioteca

Uno spazio per tutti, e aperto a tutti, dove potersi incontrare per leggere un libro, semplicemente per socializzare e distrarsi, per assistere a una presentazione o per scambiare anche solo una parola. All’interno della biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, in occasione della Notte dei Musei, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Caffè letterario. Nato dalla volontà dell’Amministrazione comunale di dare vita a un luogo dove promuovere la lettura quale buona pratica di vita, ma anche dall’idea di stimolare la socialità all’interno della comunità; il progetto è stato portato avanti con decisione e caparbietà dal vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, con la collaborazione di Shura Oyarce Yuzzelli, che ne ha curato l’allestimento, del personale della biblioteca, dei membri della Commissione comunale Biblioteca e dell’Ufficio cultura oltre che del tecnico Gianni Straini. Il Caffè letterario intende  essere un luogo moderno e dinamico dove si potrà leggere un libro in tutta comodità, proprio come se si stesse a casa, sorseggiando magari un buon caffè. Essendo di stimolo alla  lettura, esercizio che apre la mente, fa ragionare, amplia il lessico e consente di sviluppare la fantasia e non solo; questa proposta, già diffusa in molti paesi, consentirà sicuramente a chi lo vorrà di crescere culturalmente, avvicinando a esperienze e pensieri diversi ma anche al rispetto per l’altro diverso. Uno spazio aperto a tutti e adatto a tutti, dove i libri presenti sono gli ultimi usciti in commercio ma dove si possono anche consultare i libri di tutta la biblioteca comunale, compresi i preziosissimi volumi del fondo antico. La biblioteca “Francesco Antolisei” conserva qualcosa come 37mila volumi  che vanno dalla fine del XIV ai giorni nostri. Nel Caffè letterario non mancano la musica in filo diffusione, una connessione wi-fi libera, un computer per eventuali ricerche e una stampante. Lo spazio che accoglie la novità è stato impreziosito da un murales raffigurante dei visi, metafora del pensiero, della conoscenza e del senso di comunità. Una piccola opera d’arte che raffigura in maniera metaforica l’intento che ha il Caffè letterario. Al taglio del nastro che ha inaugurato la bella sala era presente anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. L’evento è stato salutato da una performance musicale del maestro Luca Verdicchio e da alcune letture.  

18/05/2022 10:40
“Storie d’Appenino”: ciclo d'incontri a Belforte del Chienti

“Storie d’Appenino”: ciclo d'incontri a Belforte del Chienti

“Storie d’Appenino” è il nuovo ciclo di incontri proposti dalla Biblioteca comunale “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti in collaborazione con l’Occhio nascosto dei Sibillini. Quattro incontri per conoscere la storia, la natura e l’ambiente del nostro Appennino. Il via venerdì 20 con Paolo Forconi Zoologo e Filmmaker che parlerà di come la convivenza con i grandi predatori, nelle nostre campagne, sia oggi possibile. Con Jacopo Angelini del WWF Marche, venerdì 27, si farà un viaggio indietro nel tempo per scoprire come storia e ambiente hanno modellato nei secoli il territorio in cui oggi viviamo. A giugno, venerdì 10, uno dei più grandi conoscitori dei Monti Sibillini, Gianluca Carradorini, guiderà gli interessati alla scoperta delle nostre meravigliose montagne appenniniche e come affrontarle in tutta sicurezza. Domenica 12 giugno, in compagnia del circolo giovanile Uno Nessuno Centomila di Belforte, il progetto “Clean It Up” che porterà i partecipanti per le vie del paese per una passeggiata incentrata sulla raccolta dei rifiuti.  

17/05/2022 17:49
Civitanova, le scuole tornano a teatro con lo spettacolo "Punto e Punta"

Civitanova, le scuole tornano a teatro con lo spettacolo "Punto e Punta"

Dopo due anni di assenza dovuti alla pandemia, tornano a teatro le scuole di Civitanova Marche. Grazie ad un'iniziativa dell'Assessorato ai Servizi Educativi FormativI, nell'ambito del progetto “Civitanova Città con l'Infanzia”, il 18 e 19 Maggio, alle 10:30, oltre 600 bambini potranno assistere ad uno spettacolo dal vivo presso il Teatro Rossini. Per loro sarà un'occasione importante per venire in contatto con quella straordinaria macchina di racconti che è il teatro, antica certamente ma non certo vecchia. Per molti, anzi moltissimi, di loro sarà la prima magica volta per un evento che resterà a lungo nella loro memoria. Lo slogan di questa ripartenza è: "Al cinema si vede grande, in televisione si vede piccolo, al teatro si vede vero".  Moltissime le adesioni pervenute, tanto da convincere l'organizzazione a spostare gli spettacoli, inizialmente previsti al Teatro Cecchetti, al più capiente Teatro Rossini. In scena la compagnia “Proscenio Teatro Ragazzi”, la stessa che promuove, sempre in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la fortunata stagione domenicale invernale “A Teatro con Mamma e Papa'”, al Teatro “Annibal Caro” di Civitanova Marche, una rassegna seguitissima che ha fatto sempre registrare un grandissimo afflusso di famiglie. "Finalmente celebriamo come Assessorato momenti di ripartenza importanti, in cui i piccoli riprendono le attività necessarie alla loro crescita sociale e al loro sviluppo – ha dichiarato l’Assessore Capponi -. Nel pieno spirito di Civitanova città con l'infanzia, abbiamo con entusiasmo voluto sostenere questa iniziativa".   

17/05/2022 14:14
Pieve Torina, "scatti di comunità" in una mostra: la memoria come strumento di resilienza

Pieve Torina, "scatti di comunità" in una mostra: la memoria come strumento di resilienza

“La memoria come strumento di resilienza, come esercizio per radicare ancor più il desiderio di rimanere nel nostro paese, in questa terra che ci appartiene e a cui apparteniamo. Il progetto Lo.Gus.Ti ci ha fornito un ulteriore strumento, quello della fotografia, per fermare il tempo e testimoniare lo spirito di comunità della nostra gente. Sono fiero di questi scatti realizzati da Claudio Colotti e della partecipazione dei cittadini.  Questa mostra rimarrà nella storia: più di trecento persone immortalate insieme nella piazza del paese significano un grande desiderio di futuro”. Presenta così il sindaco Alessandro Gentilucci l’inaugurazione della mostra fotografica “Multivision – Narrazioni trasversali”, organizzata dall’associazione Effetto Ghergo e tenutasi ieri mattina davanti all’area Sae di Pieve Torina. Una dozzina di gigantografie che hanno colto momenti di vita quotidiana, storie d’amicizia e di famiglia, lo spirito di un popolo provato ma determinato a giocare sino in fondo le sue carte per affermare il desiderio di rimanere e costruire un futuro insieme. “Il senso del riscatto” sostiene Colotti “passa attraverso la volontà di vivere il presente con dignità, lasciando da parte quella retorica dell’Appennino che si spopola per fare in modo che non sia una profezia che si autoavvera perché evocata”. "Sandro e Giulia, due dei pievetorinesi immortalati nelle foto, sono un esempio di come si vive qui con dignità e si commuovono nell’ascoltare le parole di Fabio Bonso, di Ruvido Teatro, altro partner del progetto Lo.Gus.Ti: “è vita anche ritrovarsi solo per una foto di comunità, e rivedere volti e sorrisi quasi dimenticati. È vita mettersi sul fondale della città ferita, ed entrare in una foto per credere che anche questo serve a rimettere in moto le menti ed il corpo”. Le fotografie rimarranno esposte ancora per qualche giorno mentre prosegue il lavoro di digitalizzazione degli archivi fotografici delle famiglie di Pieve Torina. Il progetto Lo.Gus.Ti è frutto di un lavoro collettivo che ha visto come capofila Arci Macerata, e tra i partner Associazione Culturale MusiCamDo, Associazione Fotografica Effetto Ghergo, Associazione RuvidoTeatro, CityNetGroup Marketing Industriale, Distilleria Varnelli Spa, ImaginaComunicazione e Movimondo Agenzia di Viaggi e Turismo. Finanziato grazie al Por Marche Fesr 2014‐2020 – asse 8 – os 23 – azione 23.1 Intervento 23.1.2 ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di nuove partnership commerciali ed imprenditoriali fra aziende e portare sul territorio marchigiano buyer e influencer per offrire loro un’esperienza unica, all’insegna dei valori di longevità, gusto e tipicità.

16/05/2022 18:00
Recanati, grande successo per 'Luci sull'arte' all'interno dei musei. Si replica a giugno e luglio

Recanati, grande successo per 'Luci sull'arte' all'interno dei musei. Si replica a giugno e luglio

Grande successo quest’ultimo weekend per l'iniziativa "Luci sull'arte", la visita guidata a lume di torcia fortemente voluta dai Comuni di Recanati e Loreto in occasione della Notte Europea dei Musei e del Grand Tour della Regione Marche - organizzata da Sistema Museo. Un’iniziativa congiunta tra le due città marchigiane che rientra nell’ambito delle sinergie attivate dal Protocollo d’intesa “Terre d’Oltre” per la promozione culturale ed enogastronomica del territorio. Sono stati oltre trenta i partecipanti alla serata – provenienti anche fuori dalla regione - che hanno potuto godere di una visita decisamente inusuale ai capolavori pittorici della Pinacoteca di Villa Colloredo Mels (Recanati),  e a seguire a quelli della mostra temporanea "Sulle orme di San Michele Arcangelo" (Bastione Sangallo di Loreto). Infine, i visitatori hanno potuto compiere - idealmente e fisicamente - l'ultima tappa della Via Lauretana, l’antico percorso che da Roma conduceva i pellegrini al Santuario di Loreto, località già molto conosciuta nel Medioevo come una delle principali mete di culto della cristianità. Notevole la caratura degli artisti scelti per la visita guidata  e la qualità delle opere illustrate che è risaltata ancor più grazie alla magica atmosfera ricreata dalla luce delle torce. Seguendo le orme di artisti come Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli, Pietro Alamanno,Olivuccio da Ciccarello, Pomarancio, Antonio da Fabriano, i visitatori hanno potuto entrare direttamente in contatto con l'indissolubile legame storico che esiste tra le città di Recanati e Loreto, fondato sulla forza della spiritualità e del pellegrinaggio. Grazie al successo ottenuto dall’iniziativa, gli assessorati alla Cultura di Recanati e Loreto guidati da Rita Soccio e Francesca Carli hanno già previsto di replicare la graditissima visita nei mesi di giugno e luglio.

15/05/2022 16:06
Macerata, i manifesti dello Sferisterio sono una barzelletta: "E' una vergogna" (FOTO)

Macerata, i manifesti dello Sferisterio sono una barzelletta: "E' una vergogna" (FOTO)

Sfersterio  o Steristerio? E' questo il dilemma. Anche qui si parla di cultura, ma poco ha a che fare con la celebre citazione dell'Amleto di William Shakespeare. Il più grande poeta e drammaturgo inglese di tutti i tempi si sarebbe piuttosto rivoltato nella tomba di fronte a simili strafalcioni "venduti" per spazi culturali. E' con questi errori grossolani diffusi attraverso la cartellonistica presente in città che Macerata si è risvegliata dal sonno della cultura in attesa dell'inizio della nuova stagione dello Sferisterio e dell'edizione 2022 del Macerata Opera Festival ad opera del nuovo direttore artistico, Paolo Pinamonti. Poche responsabilità per Toquinho e la compagnia di danza Fuego: il reparto comunicazione e marketing dell'Arena Sferisterio avrebbe combinato un bel pasticcio. Un grande punto interrogativo anche la mancata supervisione dei manifesti da parte dell'ufficio del Soprintendente Luciano Messi. Una mancata supervisione che avrebbe creato non pochi imbarazzi tra tutti i membri dell'Associazione Arena Sferisterio, con delle scuse che sarebbero già arrivate in privato da parte di Messi. Cda che si riunirà nei prossimi giorni anche per discutere la gestione dell'intero reparto di comunicazione e marketing dello Sferisterio, solo in seguito dovrebbero pervenire delle scuse pubbliche da parte dell'associazione per una simile caduta di stile e mediocrità comunicativa. Il tutto in attesa di far luce anche sul bando pubblicato lo scorso febbraio e poi scomparso dal sito dell'Associazione, con una nuova pubblicazione risalente allo scorso 24 marzo e improntato a una "manifestazione di interesse per i servizi di marketing e raccolta fondi dell'Associazione Arena Sferisterio". Nel frattempo, tra social e chiacchiere da bar, sono decine i maceratesi che hanno manifestato pubblicamente il proprio disappunto per "una gestione quantomeno mediocre" del marketing intorno allo Sferisterio: "Questa arena ce la invidiano nel mondo e noi pubblicizziamo così la nostra cultura? E' una vergogna", il commento più diffuso a mezzo Facebook.

15/05/2022 12:30
San Severino, “Boomerang”: Filippo Roma de 'Le Iene' al Feronia per presentare il suo nuovo romanzo

San Severino, “Boomerang”: Filippo Roma de 'Le Iene' al Feronia per presentare il suo nuovo romanzo

Una storia sentimentale lontana dalle denunce giornalistiche de “Le Iene” ma vicina comunque al cuore degli italiani. È “Boomerang”, il primo romanzo di Filippo Roma, noto volto televisivo che per le edizioni Salani si presenta in libreria con tanta ironia e una scrittura ritmica e densa di accadimenti. Il romanzo verrà presentato sabato 21 maggio, alle 17,30, nel foyer del teatro Feronia grazie all’associazione Attività Produttive . Ad introdurre lo speciale ospite sarà la giornalista Liliana Chiaramello. Già autore del “Diario di una iena”, Filippo Roma si confronta nel suo libro con una commedia sentimentale nuova dove affronta un dialogo amoroso e un sentimento illusorio. Il suo primo romanzo narra la storia di Leo, un ragazzo convinto che il suo destino sia quello di diventare uno scrittore. Bulimico di libri, sin dall'adolescenza si rifugia nelle storie dei grandi autori russi e francesi, da Guerra e pace al Conte di Montecristo, per sfuggire al suo senso di solitudine e di inadeguatezza. Il talento dello scrittore però gli manca, almeno fino a quando non incontra Barbara, che diventa linfa e veleno per la costruzione del suo primo romanzo. Ma la vita è più imprevedibile di un libro e Leo oltre al successo incrocia l'amore, che ha il volto e il nome non più di Barbara ma di Elena. Lui crede di conoscerla... ma chi è davvero questa cassiera dalla faccia d'angelo? Leo, Barbara ed Elena. Ognuno di loro ha un segreto da nascondere e forse da farsi perdonare. Le loro vite seguono la traiettoria curva di un boomerang e durante questo imprevedibile volo il leitmotiv del romanzo si rivela pian piano: la sofferenza d'amore è l'unica strada che ci porta alla scoperta di chi siamo davvero. Fino al momento finale in cui il boomerang colpirà ognuno dei tre protagonisti nel modo più inaspettato…   “Amo raccontare storie. In fondo lo faccio in tv e con questo romanzo lo faccio con la scrittura - dice Roma che ha pure scritto la sceneggiatura per un corto diretto da Monicelli e che promette - Se questo primo andrà bene scriverò anche un secondo romanzo”.

13/05/2022 14:29
Recanati, le opere di Lorenzo Lotto custodite a Villa Colloredo Mels protagoniste su Sky Arte

Recanati, le opere di Lorenzo Lotto custodite a Villa Colloredo Mels protagoniste su Sky Arte

Nuova ribalta nazionale per il patrimonio culturale di Recanati, stavolta sul canale Sky specializzato in arte. I quattro capolavori di Lorenzo Lotto custoditi presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels (Annunciazione, Polittico di San Domenico, Trasfigurazione, San Giacomo Maggiore) saranno infatti parte integrante della nuova produzione Sky Original, “Rinascimenti Segreti”, ciclo di 6 episodi alla scoperta delle meraviglie più nascoste della stagione tra Quattro e Cinquecento in cui l'Italia ha rivoluzionato la cultura europea. Presentata dal Maestro Beatrice Venezi, con il contributo del coinvolgente divulgatore d'arte Stefano Zuffi, la serie è un viaggio in sei città italiane: Genova, Mantova, Padova, Ancona-Loreto, Napoli, Lecce, tra gioielli artistici, storie e personaggi eccezionali, spesso oscurati dal prestigio di Firenze e di Roma, universalmente note come capitali del Rinascimento. Proprio nella puntata dedicata ad Ancona e Loreto ci sarà un focus sulle quattro opere lottesche di Recanati, città con la quale il Maestro ebbe un rapporto speciale; Lorenzo Lotto, infatti, giunse per la prima volta nelle Marche nel 1506 chiamato dai recanatesi a realizzare il maestoso Polittico di San Domenico, e trascorse gli ultimi anni della sua vita a Loreto (allora facente ancora parte del Comune di Recanati), dove morì nel 1556/7.

11/05/2022 12:28
Civitanova, “La voce dei Siblings: Fratelli e sorelle che si raccontano”: evento al Teatro Annibal Caro

Civitanova, “La voce dei Siblings: Fratelli e sorelle che si raccontano”: evento al Teatro Annibal Caro

Nell’ambito del progetto "Civitanova Città con l’Infanzia", l’Assessorato alla Famiglia, alla Comunità e all’Istruzione in collaborazione con la “Cooperativa Il Faro”, con l’Asp Paolo Ricci e con l’Azienda Teatri di Civitanova Marche, ha organizzato per venerdì 13 maggio, alle 21, presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche, un evento pubblico di sensibilizzazione, aperto gratuitamente alla cittadinanza, dal titolo “La voce dei Siblings: Fratelli e sorelle che si raccontano”.  Con l’evento si vuole lanciare il messaggio che la nascita di un bambino con disabilità rappresenta un evento critico per tutti i componenti della famiglia e non solo per i genitori. Per questo è importante non dimenticare i siblings, fratelli e sorelle, anch’essi attori e non spettatori nella e della loro famiglia. L’evento teatrale vuole essere un’occasione, ricreativa e di riflessione, per dare voce ai siblings: vuole ampliare lo sguardo, incontrare e conoscere i loro universi, con la consapevolezza che l’approccio dei fratelli e delle sorelle sulla disabilità permette di trasformare quello che può essere un limite in una risorsa. Durante la serata, presente un interprete Lis, si parlerà dei Siblings da diversi punti di vista: con letture, interviste e con la straordinaria partecipazione dei Terconauti, un trio artistico, che racconterà la disabilità come una sfida verso infinite possibilità. Per prenotazioni: https://forms.gle/hNqENfzn55dysG799 "Civitanova Città con l'infanzia è da anni la linea guida dell'Assessorato che vuole anche rendere Civitanova davvero inclusiva a 360 gradi – ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi - L'evento ‘Siblings’ è una grande opportunità per un cambio di passo culturale e un momento di riflessione, voluto e pensato in rete, che si offre a grandi e piccoli e che fa crescere la comunità intera attraverso un divertimento di spessore".  

11/05/2022 10:30
Sarnano, uno spazio dedicato ai bambini all'interno della biblioteca comunale

Sarnano, uno spazio dedicato ai bambini all'interno della biblioteca comunale

Sabato scorso nella sala consiliare di Sarnano si è tenuto l’incontro “Biblioteca & Bambini” per inaugurare ufficialmente lo spazio dedicato alle letture dei più piccoli all’interno della biblioteca comunale, completamente rinnovato grazie ai fondi raccolti dall’Associazione Italiana Biblioteche nella campagna AIB solidale, a favore delle biblioteche pubbliche del territorio colpito dal sisma del 2016. La donazione dell’Associazione Italiana biblioteche è stata una grande opportunità per attuare un progetto di riqualificazione e miglioramento dei servizi bibliotecari a favore dei bambini, che rappresenta sia un generoso riconoscimento dell’attività sinora svolta dalla biblioteca che un forte impulso per la promozione della biblioteca stessa come punto di riferimento per la crescita della comunità sarnanese. Al centro di questo momento celebrativo e di ringraziamento una riflessione sul programma Nati per Leggere che da oltre venti anni, grazie ad una rete nazionale strutturata e diffusa, veicola il messaggio del valore della lettura fin dalla primissima infanzia e dei suoi benefici per lo sviluppo ed il benessere dei bambini. All’incontro, presieduto dal sindaco Piergentili, sono intervenuti Vittorio Ponzani, vice presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche, Stefania Romagnoli Presidente di AIB Marche, Lucia Tubaldi pediatra e neonatologa, Laura Nardi promotrice della rete territoriale dell’ambito ATS16 recentemente costituita.Grande soddisfazione per l’Amministrazione comunale nelle congratulazioni espresse dall’Assessore regionale Giorgia Latini tramite videomessaggio, oltre all’apprezzamento da parte di Vittorio Ponzani, felice di aver scelto la biblioteca di Sarnano come destinataria dei fondi raccolti, il quale ha anche sottolineato il valore sociale e culturale del servizio bibliotecario, uno pei pochissimi servizi pubblici completamente gratuiti. Il pomeriggio si è concluso con il dono del libro ai bambini e alle bambine nati nel 2021, invito concreto alle famiglie a conoscere e frequentare la biblioteca comunale dove potranno trovare libri di qualità, adatti a tutte le età. In contemporanea, sotto al Loggiato, le operatrici volontarie Nati per Leggere di Sarnano hanno accolto le famiglie con bambini da 0 a 6 anni con momenti di lettura condivisa, a completamento di un pomeriggio festoso e ricco di emozioni, che è stato il primo di altri quattro incontri che si svolgeranno nei mesi di maggio e giugno.  

09/05/2022 11:45
San Severino, arte, cultura e non solo: torna la Notte dei musei

San Severino, arte, cultura e non solo: torna la Notte dei musei

Visite guidate, concerti, mostre, inaugurazioni, maratone di lettura, esibizioni di danza, convegni e dibattiti, laboratori di restauro. Dopo la lunga pausa imposta dal Covid, quest’anno torna la Notte dei Musei. La città di San Severino Marche e la Pro Loco hanno allestito per sabato 14 maggio un ricco calendario di iniziative in occasione dell’attesa manifestazione culturale che si svolgerà, in contemporanea, in tutta Europa. L’evento, dal pomeriggio e fino a tarda notte, vedrà aperte le principali raccolte cittadine e molti luoghi solitamente chiusi. Solo il museo archeologico non sarà visitabile per via dei lavori di restauro. Aperti anche i negozi del centro. Porte aperte, dalle ore 20 alle 2 di notte, alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” dove si potrà anche assistere a un laboratorio dal vivo del restauratore Giacomo Maranesi che di recente ha riportato al suo antico splendore la “Madonna dell’umiltà”, capolavoro del pittore fabrianese Allegretto Nuzi, datato 1366, tra le tantissime opere conservate in pinacoteca insieme al capolavoro del Pinturicchio “La Madonna della Pace” e a quelli dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, di Vittore Crivelli, dell’ Alunno, di Allegretto Nuzi, Lorenzo d’Alessandro, Paolo Veneziano e Bernardino di Mariotto, solo per citarne alcuni. Eccezionalmente aperti anche l’area archeologica di Septempeda, con visite al sito a cura della guida Paola Pistoni, e i Musei di Borgo Conce, con visite guidate a cura di Alberto Vignati. Visite guidate pure al santuario della Madonna dei Lumi. Il tour si potrà seguire anche con un servizio di bus navetta gratuito con partenze, dalle ore 20, da San Domenico per Madonna dei Lumi e per l’area archeologica e rientro. Visite guidate e aperture speciali anche alla chiesa di San Rocco. A palazzo della Ragione Sommaria, in piazza Del Popolo, si potrà fare visita alla collettiva d’arte “Contemporanea… Mente”. Tra colore, segno e materia vengono esposte le opere di Giulio Sfrappini, Shura Oyarce Yuzzelli e Maria Ersilia Antonini. La chiesa della Misericordia accoglie, invece, la personale del pittore settempedano Leonardo Corneli. Nella sede del Palio dei Castelli esposizione di costumi storici “L’atelier medievale” con visite guidate. A palazzo Servanzi Confidati sarà possibile fare visita alla doppia mostra “Memorie di una Terra” con il Museo del Territorio, al piano terra dello storico edificio, e il Museo della Guerra, al piano nobile. Nella biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, alle ore 17, inaugurazione del nuovo Caffè Letterario con parole e musica dal vivo: “Com’è, com’è la storia?” con la partecipazione straordinaria del pianista Luca Verdicchio. Sempre la biblioteca comunale, ma alle ore 21, ospita una Maratona una lettura. Le attività sono promosse e organizzate in collaborazione con l’associazione Sognalibro. Alle ore 21 il teatro Feronia ospita l’evento di debutto della neonata associazione Virgilio Puccitelli che propone il concerto “Teatro rovesciato” con il pubblico e i musicisti tutti sul palco. Il porticato del teatro ospita invece l’allestimento espositivo “Vita, natura e forme artistiche per una cittadinanza globale” a cura delle scuole dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. Sempre alle ore 21, nella chiesa di San Giovanni, scambio e dibattito sull’importanza della lettura “Lo scrigno della gioia” con il professor Giammario Borri. Nel chiostro di San Domenico i ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, sezione Grafica, rileggono Montale, coordinati dal professor Stefano Ciocchetti, grazie a una iniziativa realizzata in collaborazione con l’Archivio storico Bellabarba e dedicata agli “Xenia”. Alle 21,30, sempre al chiostro di San Domenico, anche il concerto di canto corale diretto dal maestro Luciano Feligiani con il pianista Luca Verdicchio a cura dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese. Alle 21,15 nella cripta dei Salimbeni, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, Momenti musicali a cura dell’Accademia Feronia. Alle 22, a palazzo Servanzi Confidati, esibizione dell’Asd Studio Danza 91 di Alessandra Granata. Nella chiesa di San Domenico alle ore 22 concerto del Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico Bandistico “F. Adriani”, diretto dal maestro Simone Montecchia, e del Coro Agape di Montecosaro, diretto dal maestro Daniele Mazzocchi.   Durante la manifestazioni i negozi cittadini resteranno aperti. I titolari di attività hanno poi annunciato che, dopo la Notte dei Musei, i negozi resteranno aperti, per tutto il mese di giugno, nelle serate di giovedì. L’organizzazione dell’iniziativa, oltre a Comune e Pro Loco, vede coinvolge anche Ma.Ma. Marca Maceratese, il gruppo Comunale di Protezione Civile, l’organizzazione San Severino Musei e la società Contram Spa.mn. Per info Pro Loco Iat in piazza Del Popolo n. 43 tel. 0733638414.

09/05/2022 10:50
"Macerata Racconta": ecco chi sono i dodici finalisti del 'Premio Strega 2022'

"Macerata Racconta": ecco chi sono i dodici finalisti del 'Premio Strega 2022'

Altro grande evento nella giornata conclusiva del festival "Macerata Racconta" ha visto sul palco del Cinema Italia i finalisti del Premio Strega 2022. A presentare l'incontro di questo pomeriggio con i dodici autori è stata Loredana Lipperini, scrittrice, conduttrice radiofonica e giornalista di Repubblica. La Lipperini, attraverso domande e curiosità, ha dato la parola ad ogni finalista, con la possibilità di spiegare brevemente la trama del proprio libro. Il pubblico in sala ha avuto così l'occasione di conoscere gli scrittori che si contendono il più prestigioso premio letterario italiano nella sua 76esima edizione. Questa la lista completa:  Marco Amerighi con "Randagi" (ed. Bollati Boringhieri),  presentato da Silvia Ballestra.Fabio Bacà con "Nova" (ed. Adelphi), presentato da Diego De Silva.Alessandro Bertante con "Mordi e fuggi" (ed. Baldini+Castoldi), presentato da Luca Doninelli.Alessandra Carati con "E poi saremo salvi" (ed. Mondadori), presentato da Andrea Vitali.Mario Desiati con "Spatriati" (ed. Einaudi), presentato da Alessandro Piperno.Veronica Galletta con "Nina sull’argine" (ed. minimum fax), presentato da Gianluca Lioni.Jana Karšaiová con "Divorzio di velluto" (ed. Feltrinelli), presentato da Gad Lerner.Marino Magliani con "Il cannocchiale del tenente Dumont" (ed. L’Orma), presentato da Giuseppe Conte.Davide Orecchio con "Storia aperta" (ed. Bompiani), presentato da Martina Testa.Claudio Piersanti con "Quel maledetto Vronskij" (ed. Rizzoli), presentato da Renata Colorni.Veronica Raimo con "Niente di vero" (ed. Einaudi), presentato da Domenico Procacci.Daniela Ranieri con "Stradario aggiornato di tutti i miei baci" (ed. Ponte alle Grazie), presentato da Loredana Lipperini. Il 7 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma verrà eletto tra i dodici autori il vincitore del premio letterario.

08/05/2022 22:10
"Macerata Racconta": Varagona e 'I segreti del Moby Prince', un cold case tutto italiano (FOTO)

"Macerata Racconta": Varagona e 'I segreti del Moby Prince', un cold case tutto italiano (FOTO)

Ultimo giorno per la rassegna "Macerata Racconta" che questo pomeriggio ha visto ancdare in scena l'appuntamento con Vincenzo Varagona e il suo libro "I segreti del Moby Prince - A 30 anni dalla più grande tragedia civile del mare in Italia" nella Galleria Antichi Forni. Il volume narra la drammatica vicenda del 10 aprile 1991, quando il traghetto partito da Livorno e diretto in Sardegna, sperona la petroliera "AGIP Abruzzo" causando un grande incendio e provocando la morte di tutte le persone presenti a bordo del Moby Prince, a eccezione di un unico superstite.  Varagona ripercorre tutta la storia e le sue conseguenze, dagli esiti processuali alle conclusioni della Commissione D'Inchiesta del Senato guidata da Silvio Lai, che dopo trent'anni smonta pezzo per pezzo le tesi giudiziarie emerse in due processi. Il libro si sofferma anche sulle vittime, dando voce al dolore dei familiari, che lottano per giungere alla verità e tenere vivo il ricordo della tragedia.  L'autore riporta l'attenzione su alcuni interrogativi, sul perchè solo trent'anni dopo si è scoperto che quella notte non c'era nebbia, se le 140 vittime potevano essere salvate, sul perchè i soccorsi si concentrarono solo sulla petroliera e tante altre domande che ancora oggi non trovano risposta. Vincenzo Varagona, giornalista che collabora con 'Avvenire' e 'Famiglia Cristiana', vive ad Ancona e dal 1987 lavora nella redazione del Tgr Rai, di cui è vicecaporedattore. Oltre ad aver pubblicato vari libri, ha realizzato reportage nei Balcani in guerra, in Medio Oriente e in Africa. A proposito di sfide, tema di questa edizione del festival, Varagona ha affermato che le sue più grandi difficoltà sono state "trovare innanzitutto chi publicasse il libro, poichè alcuni editori si rifiutavano. Ma qui a Macerata ne ho trovato uno pronto a farlo, Luca Bartoli. Altra complessità è stata trovare i testimoni, poichè non è stato facile per loro accettare di scavare nel proprio dolore, a distanza di trent'anni."  "Nonostante il mio sia un piccolo editore e io non sia uno scrittore di professione ma un giornalista - ha spiegato Varagona - avere spazio in una rassegna così importante come "Macerata Racconta" per me è stata una grande soddisfazione"

08/05/2022 21:20
Belforte, Giulia Ciarapica presenta il suo romanzo “Una volta è abbastanza”

Belforte, Giulia Ciarapica presenta il suo romanzo “Una volta è abbastanza”

Ultimo appuntamento con la “Rassegna di Primavera 2022”, organizzata dalla Biblioteca Comunale e Scolastica Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti. Venerdì 13 maggio, alle 21:15, l’autrice marchigiana Giulia Ciarapica presenterà al pubblico il suo romanzo, “Una volta è abbastanza”, Rizzoli editore. La storia è ambientata nell’immediato dopoguerra a Casette d’Ete, un piccolo borgo di provincia, povero, ma molto laborioso, dove tutti cuciono scarpe. Le protagoniste  sono Annetta e Giuliana, sorelle completamente diverse ma legate da un sentimento viscerale. Il rapporto tra le due sarà messo a dura prova da Valentino, attratto da Annetta, ma che poi si innamora e sposa Giuliana, con cui aprirà una fabbrica di scarpe destinata ad avere sempre più successo. “Una volta è abbastanza”, però, non è solo la storia del rapporto tra le due figlie di Rosa “La Fefena”. E’ parallelamente una fotografia della provincia nei venti anni successivi alla guerra, del bisogno di emancipazione e della tenacia di una comunità che ha lottato per uscire dalla miseria e crearsi un futuro migliore. Giulia Ciarapica, classe 1989, è blogger culturale, collaboratrice giornalistica di diverse testate nazionali e organizzatrice del Festival Letterario “Libri a 180 gradi”, che si svolge a Sant'Elpidio a Mare. “Una volta è abbastanza” è il suo primo romanzo (2019).

08/05/2022 11:15
"Macerata Racconta": Lipperini e Pakarov presentano i loro libri ambientati nelle Marche tra miti e realtà

"Macerata Racconta": Lipperini e Pakarov presentano i loro libri ambientati nelle Marche tra miti e realtà

Penultima giornata di eventi per "Macerata Racconta" che nel corso di questo sabato vedrà salire sul palco anche Daria Bignardi e Serena Dandini. Ad aprire la giornata l'appuntamento di questa mattina con Loredana Lipperini e Luca Pakarov andato in scena alla Galleria Antichi Forni e con protagonista il territorio Maceratese, tra terremoto e leggende. "Nome non ha" e "Cesco e il Grande Tossico" i volumi presentati e che hanno permesso agli autori una interazione costante con il numeroso pubblico presente in sala. Due storie ambientate nel territorio marchigiano, tra Serravalle del Chienti e Macerata. La prima ha come tema quello della Sibilla, donna carnale e dèa allo stesso tempo; la seconda una narrazione più contemporanea e dal sapore post industriale. "Nome non ha" narra di tre ragazze che arrivano nel piccolo borgo marchigiano ed entrano nella chiesa di Santa Lucia. Qui trovano nella sagrestia le Sibille dipinte dall'artista Simone De Magistris di Caldarola (opera realmente presente all'interno della cappella e riemersa grazie ad un restauro successivo al terremoto del '97). Viola, donna controcorrente e fuori moda, accoglie le ragazze e chiama sette amici, ognuno dei quali è detentore di una storia della Sibilla, dalla leggenda del Lago di Pilato fino a quella delle Gole dell'Infernaccio. "I sette amici sono persone vere, reali, con cui sono in contatto dal periodo successivo al sisma del 2016, cercando di non far dimenticare al di fuori delle Marche quello che ha significato il terremoto per questi territori - ha spiegato la Lipperini. - "Per me raccontare della Sibilla significa parlare dello spopolamento di questa regione, ma anche trattare dei piccoli luoghi." Il libro di Pakarov narra invece la storia di Cesco, Garbo e il loro spacciatore (il Grande Tossico). Siamo nei primi anni 2000 e la città di Macerata sta cambiando, si sta cementificando e industrializzando, e le fabbriche producono sempre più oggetti che la gente accumula. Filo conduttore di tutto il racconto sono sempre l'eroina, i tentativi di "ripulirsi", le dosi tagliate male, quelle regalate, quelle cercate come rimedio allo scorrere inesauribile del tempo. "Volevo creare un ambiente claustrofobico dovuto all'ammasso di cose senza emozione - ha puntualizzato l'autore, spiegando l'inizio del romanzo in cui una lunga lista di oggetti fa sentire il protagonista asfissiato. - La mia intenzione è mostrare la lotta interiore che i protagonisti vivono e come trovano nella droga la loro panacea. Ma la voce narrativa non esprime mai un giudizio sull'uso di sostanze stupefacenti." Appuntamento a domani con l'ultima giornata del festival e la dozzina finalista del "Premio Strega 2022".  

07/05/2022 17:23
Al Vaccaj l'anteprima nazionale di "Una volta nella vita": sul palco anche due bambine di Tolentino

Al Vaccaj l'anteprima nazionale di "Una volta nella vita": sul palco anche due bambine di Tolentino

Coinvolgere tutta la comunità nelle residenze di allestimento è da sempre uno degli impegni di Compagnia della Rancia a Tolentino. Oltre ai tantissimi commercianti che hanno accolto in città con entusiasmo e affetto il numeroso personale tecnico e artistico impegnato nella produzione del nuovo spettacolo ‘Una volta nella vita’, il copione prevede in scena una bambina. Trovarla, anzi, trovarle, non è stato difficile, grazie all’eccellente tessuto formativo in campo artistico a Tolentino con il lavoro quarantennale del Centro Teatrale Sangallo, tra i cui iscritti Compagnia della Rancia ha trovato due bimbe che si alternassero in prove e repliche, nel rispetto degli orari consentiti per il lavoro dei minori. Elena Bartoloni ed Emily Mahmutllari, entrambe 10 anni, si sono avvicinate con entusiasmo e professionalità al palcoscenico, travolgendo il cast di ‘Una volta nella vita’ con la loro simpatia e precisione, grazie anche alla disponibilità dei genitori. Entrambe grazie al Centro Teatrale erano già state al Vaccaj, ma hanno commentato: "È sempre bello entrare nel nostro teatro".  Lo spettacolo, dopo il debutto di ieri sera, sarà nuovamente in scena oggi, sabato 7 maggio alle ore 21.15, e domani 8  maggio alle 17. Ultimi biglietti ancora disponibili, in vendita online su Vivaticket, nelle prevendite autorizzate del circuito Amat/Vivaticket e al botteghino dello spettacolo, aperto da tre ore prima dell’inizio della rappresentazione.

07/05/2022 12:43
"Chiese aperte", l'Archeoclub organizza visite guidate a San Severino e Morrovalle

"Chiese aperte", l'Archeoclub organizza visite guidate a San Severino e Morrovalle

In occasione della manifestazione nazionale delle "Giornate delle Chiese Aperte", domenica 8 maggio, la sezione di San Severino Marche dell’Archeoclub d’Italia organizza visite guidate alla chiesa di Santa Maria delle Vaccarecce, in località Gaglianvecchio. Si tratta di una chiesa rurale poco conosciuta che custodisce un affresco del XVI secolo, opera di Bernardino di Mariotto. Fu costruita intorno ad un'edicola sacra, frequentata da persone che vi pascolavano le 'vacche': da qui la sua curiosa denominazione. Accanto al piccolo luogo di culto si trova anche un cimitero rurale che invita al silenzio e alla riflessione.  L’orario delle visite, nel pomeriggio, sarà dalle 16 alle 18:30. Per raggiungere la chiesa di Santa Maria delle Veccarecce si partirà da piazza del Popolo, davanti al teatro Feronia, con ritrovo alla 15:30. Ovviamente ognuno potrà raggiungere la chiesina quando vorrà per proprio conto. Quella di domenica sarà una delle prime uscite della rinnovata sezione settempedana dell’Archeoclub d’Italia presieduta da Roberto Ranciaro. Ma anche la sede di Morrovalle aderisce a “Chiese Aperte”, lo farà con l’apertura straordinaria della chiesa di Sant’Agostino, in piazza Vittorio Emanuele. La chiesa attuale è stata costruita a partire dal 1723 e sorge nello stesso luogo di quella originale, della quale, purtroppo non si hanno né notizie né descrizioni. L’abside ospita il coro ligneo e, a destra dell’altare maggiore, è collocata una splendida “Contemplazione” del XIV secolo, attribuita al pittore veronese Claudio Ridolfi. L’opera raffigura Santa Margherita d’Antiochia in estasi con lo sguardo rapito da una visione celeste. Sull’altro lato della navata si trova un prezioso crocifisso del XVI secolo scampato all’incendio che distrusse la chiesa di San Francesco nel 1560. L’Archeoclub accompagnerà i visitatori in tour guidati all’interno della struttura per tutta la giornata, dalle 10 alle 17. Alle 17 la dottoressa Federica Franceschetti terrà un intervento con al centro proprio la storia della chiesa di Sant’Agostino. La partecipazione è gratuita.     

07/05/2022 11:58
"Macerata Racconta", Andrea Cangini e Coca Web: come l'abuso digitale provoca dipendenza

"Macerata Racconta", Andrea Cangini e Coca Web: come l'abuso digitale provoca dipendenza

Andrea Cangini e Coca Web sono stati i protagonisti del quinto appuntamento di “Macerata Racconta”, la manifestazione letteraria particolarmente seguita nel corso di questa edizione e che, dopo aver visto salire sul palco Matteo Saudino, Edoardo Novelli e Marco Damilano, proseguirà per tutto il weekend con gli ultimi eventi. Si è svolta questo pomeriggio presso il Teatro della Filarmonica la presentazione del libro “Coca Web – Una generazione da salvare” scritto da Cangini, giornalista, già direttore del Resto del Carlino e attualmente Senatore della Repubblica Italiana. All’incontro hanno preso parte anche Mons. Nazzareno Marconi e il giornalista Alessandro Caporaletti. Il volume si basa su un’indagine portata avanti dall’autore e riguardante “L’Impatto digitale sugli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” condotta con l’aiuto di neurologi, psichiatri, psicologi, pedagogisti e antropologi. I risultati della ricerca sono preoccupanti: l’abuso di smartphone e videogiochi provoca dipendenza e danni al pari della cocaina (da qui, il titolo del libro). Ansia, insonnia, stress, depressione e obesità alcuni degli altri disturbi connessi con le scoperte fatte dal team interdisciplinare. "Questo libro mette insieme pareri di esperti ascoltati in Commissione Istruzione per aiutare il Senato a ragionare su un tema complesso come la regolamentazione del web - ha puntualizzato l'autore. - Oggi i ragazzi faticano a porre l'attenzione su qualcosa per più di pochi minuti, in più sono raddoppiati i suicidi tra adolescenti, i disturbi alimentari soprattutto tra ragazze, gli attacchi di panico e i comportamenti aggressivi". In Italia sono oltre 100 mila le persone che soffrono di dipendenza dal web. Uno studio condotto dall’Università di Milano dimostra che su un campione di 285 studenti, più del 25% trascorre oltre 4 ore online, la rimanente parte da 1 a 3 ore. Numeri preoccupanti ma comunque ben distanti da quelli cinesi, dove il fenomeno coinvolge oltre 24 milioni di persone che non studiano e non lavorano per restare connessi alla rete. Molto diffuso è il fenomeno dell’Hikikomori, che significa letteralmente “stare in disparte” e si riferisce a chi decide di allontanarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinunciando ad ogni contatto umano e dedicandosi unicamente al mondo virtuale. "Con la pandemia i reati che si consumano sul web a danno dei minori sono aumentati di oltre il 70% - ha affermato Cangini, che però trova anche un lato positivo.- In questo caso se non ci fosse stato il web sarebbe stato peggio poichè attravero i social e i videogiochi i ragazzi sono rimasti in contatto tra loro. So per certo che in tanti ambiti la tecnologia è fondamentale, come in medicina, ma sui minori gli effeti a livello psicologico sono diversi." Appuntamento a domani con la penultima giornata della rassegna.  

06/05/2022 19:48
Il FAI Macerata riparte dopo due anni: "È tempo di abbinare cultura ed economia. La città sarà viva"

Il FAI Macerata riparte dopo due anni: "È tempo di abbinare cultura ed economia. La città sarà viva"

La nuova Delegazione FAI di Macerata e il nuovo Gruppo Giovani sono stati presentati questo pomeriggio al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, nell’ambito di un incontro sulle “Imprese culturali e creative”. All’evento hanno partecipato Alessandra Alesiani Stipa, presidente del FAI Marche, Irene Mearelli, responsabile nazionale della rete territoriale FAI e Giuseppe Rivetti, professore di Diritto Tributario dell’Università di Macerata e nuovo Capo Delegazione. Il Capo Gruppo Giovani sarà invece Tommaso Lorenzini. La presentazione è stata un’occasione anche per informare dei prossimi appuntamenti ai quali si sta lavorando con tante interessanti iniziative, finalizzate a valorizzare i beni culturali e ambientali di cui gode la regione marchigiana. Il calendario degli eventi presenta infatti numerose attività, molte di queste riservate e pensate per gli iscritti che potranno prendere parte a esclusivi momenti di grande rilievo culturale e artistico.  “La nostra sfida è abbinare cultura ed economia, poiché non seguono percorsi diversi - puntualizza il nuovo Capo Delegazione Rivetti - ciò significa impresa sociale, quindi cultura imprenditoriale. La cultura non può vivere di solo volontariato ed è importante creare sul territorio le basi per permettere a un intero movimento di continuare a crescere”. “Dopo anni di sconforto causati da terremoto, Covid e ora la guerra le persone hanno bisogno di respirare aria nuova con la cultura - prosegue il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Avremo tanti eventi per tutti i generi e coinvolgeranno bambini e adulti fino al prossimo mese di ottobre. Lo Sferisterio sarà il principale luogo di aggregazione della città. Macerata sarà viva.” Un ruolo centrale per la ripartenza della cultura nella provincia saranno i giovani, come conferma Alessandra Alesiani Stipa: “Ripartiamo con la nuova Delegazione, che potrà godere della collaborazione del Gruppo FAI Giovani. Questo è un segnale importante per una città culturalmente matura come Macerata”.  

06/05/2022 17:45
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