Un pullman dalle zone colpite dal sisma alla manifestazione Notav in Val di Susa: "i soldi vengano utilizzati per la ricostruzione"
Loredana Bellone, Paolo Chirio, sindaci di S. Didero e Caprie e Claudio Piacenza Vicesindaco di Almese, in rappresentanza dell'Unione Montana Bassa Valle Susa, nei giorni scorsi hanno fatto visita nei comuni colpiti dal sisma.
I sindaci, attraverso il lavoro di raccordo e organizzazione sul territorio della rete Terre in Moto Marche, hanno incontrato amministratori locali di 8 comuni della provincia rientranti nella zona del cratere, tra cui anche il capoluogo Macerata. Nel corso dei colloqui i sindaci hanno potuto raccogliere le testimonianze dei colleghi marchigiani in merito alla situazione post sisma ed è stata per loro un'occasione per capire quali potrebbero essere azioni concrete di sostegno e solidarietà che i comuni della Valle potrebbero promuovere per sostenere le popolazioni colpite.
Secondo quanto dichiarato in un comunicato successivo alla visita dai sindaci dell'Unione Montana Bassa Valle Susa “Dagli incontri è emersa una situazione eterogenea in cui manca una programmazione complessiva a medio lungo termine che porta, in alcuni casi, ad uno sfaldamento del tessuto sociale. In numerosi comuni la percentuale degli edifici inagibili è sopra al 50% e la popolazione è suo malgrado lontana dalla propria comunità. In molti paesi la maggior parte della popolazione è stata delocalizzata presso strutture alberghiere sulla costa, e con l'arrivo del periodo estivo le stesse persone verranno nuovamente spostate, con un elevato disagio psicologico, logistico e sociale. Oltre alle problematiche legate alla cittadinanza questa situazione rischia inoltre di far perdere a territori ricchi di un enorme patrimonio storico, artistico e naturalistico le proprie ricchezze e le proprie peculiarità culturali. Oltre che per prendere conoscenza e coscienza politica della situazione che le popolazioni stanno vivendo e soprattutto delle difficoltà che gli amministratori locali si trovano a dover affrontare. amministratori che spesso si trovano costretti a dover gestire le criticità senza aver poi la possibilità di un intervento concreto”.
Nella due giorni la rete Terre in Moto, insieme ai sindaci del maceratese, ha accompagnato gli amministratori in visita nei territori colpiti dal sisma facendo vedere loro la situazione, anche da un punto di vista materiale, in cui versano i comuni all’interno del cratere.
Durante gli incontri “si è discusso sull'importanza di fare rete a livello di istituzioni locali, superando i campanilismi e sfruttando le sinergie di una collaborazione tra amministrazioni. Questa esperienza in Valle di Susa, ha permesso l'attivazione e l'integrazione di servizi essenziali a livello comunale, oltre alla possibilità di mantenere un fronte di opposizione istituzionale compatto al progetto dell'alta velocità. Tale aspetto potrebbe essere determinante anche nei paesi terremotati per favorire e dare più forza alla voce degli amministratori locali che conoscono le specifiche esigenze dei propri territori nei confronti degli enti che su quei territori operano tutte le scelte”.
Un aspetto rilevante che gli amministratori valsusini hanno messo sul tavolo della discussione è quello relativo alla razionalizzazione delle risorse pubbliche nazionali: ingenti quantità di danaro stanziato per la realizzazione di opere sicuramente non prioritarie rispetto alle reali esigenze del paese, come testimoniano le realtà dei paesi terremotati.
Su questi temi sabato 6 maggio si terrà un corteo in Val di Susa, da Bussoleno a San Didero, perché, come si legge nell’appello, "le risorse finanziarie del nostro paese siano investite per opere per la messa in sicurezza del territorio e per la ricostruzione delle zone distrutte dai terremoti e dalle alluvioni e non per grandi opere inutili e dannose". Un appello raccolto dalle zone terremotate delle Marche, da dove partirà un pullman per prendere parte alla manifestazione: “dai territori del cratere alla Val di Susa perchè ogni euro speso per le grandi opere inutili e dannose è un euro rubato alla ricostruzione!”.
A dare voce alle popolazioni colpite dal sisma sarà presente anche una delegazione di rappresentanti delle amministrazioni locali maceratesi che porteranno la loro testimonianza al termine del corteo.
Il pullman, grazie al sostegno del movimento NoTav, è gratuito, questi i contatti a cui rivolgersi per partecipare: terreinmotomarche@gmail.com - 3398600757 - facebook: Terre in Moto Marche.
Post collegati

Musicultura, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello incantano il Persiani: i primi otto finalisti in concerto

Commenti