Tarantino: "Ennio Morricone è il mio compositore preferito. Non uno qualunque, come Mozart o Beethoven ". L'addio al Maestro.
Fatalità : una caduta accidentale in casa e uno dei geni più apprezzati e sperimentali della musica, ci lascia increduli e sgomenti. Ne dà notizia per primo in un tweet, il direttore del Tg5 Clemente J Mimum. All'alba di oggi, si è spento nella sua casa romana, il Maestro Ennio Morricone, lucido fino all'ultimo, ha rivolto pensieri affettuosi, alla compagna di una vita Maria e ai suoi quattro figli. I funerali si svolgeranno nella massima riservatezza, in rispetto delle volontà della famiglia del Maestro, come apprendiamo dalle parole di Giorgio Assumma, amico e legale della famiglia. Prima di andarsene ha rivolto parole di gratitudine e affetto ai suoi cari per l'amore e le cure ricevute. Si è commosso al pensiero di affettuosa riconoscenza che nutre nei confronti del suo pubblico, il cui sostegno è stato determinante, forza propellente dei suoi ingegno e creatività. Al fine nel conforto della fede, ha iniziato il nuovo viaggio. Dell'uomo ricordiamo con simpatia, l' avversione dichiarata ufficialmente per i gatti, dopo che da bambino aveva assistito ad un salto felino sul tavolo della cucina e al divorare da parte della bestiola del pranzo già pronto. C'erano poi la passione per la Roma e la pizza napoletana ma prima di tutto la famiglia. Organizzava da sempre le sue giornate in maniera metodica e così è stato per tutta la durata del suo viaggio tra noi, 91 anni. Sveglia nelle prime auree ore del mattino, composizione dietro la scrivania, unico luogo svuota mente, eppoi il buongiorno a sua moglie e la vita quotidiana scandita come quella di tutti, per poi riprendere dopo pranzo il suo lavoro speciale, trascrivere le proprie melodie interiori e renderle fruibili al suo pubblico.
Enfant prodige al pari di Wolfang Amadeus Mozart, inizia a comporre le sue prime opere a sei anni e per tutta la sua vita alternerà vari generi, spaziando dalla musica leggera, chi non conosce " Se telefonando " portata alla ribalta da Mina, sua la musica, testo di Maurizio Costanzo?, settanta milioni di dischi venduti nel mondo; come arrangiatore, c'è il suo tributo nelle hit di Edoardo Vianello che ancora oggi infiammano l'estate, " Pinne, fucili ed occhiali ", " Guarda come dondolo " e " Abbronzatissima " e rinveniamo la sua mano anche nel capolavoro di Gino Paoli " Sapore di sale ", alle colonne sonore dedicate alla produzione cinematogragica, ( lavoro di cui si vergognava, come ebbe modo di confessare ),con infine incursioni nel mondo classico. Si enumerano dal 1946 ad oggi, più di 100 brani classici e a questa tipologia musicale, aveva espresso ultimamente la volontà di dedicarsi in maniera assoluta. Tratto distintivo di ogni suo impegno, cifra stilistica del Maestro, la sua dedizione e tensione perpetue al perfezionismo che come ebbe più volte a confessare, non lo faceva vivere sereno ma che in compenso ci ha restituito un patrimonio immenso di pezzi indimenticabili.
Impossibile scindere il suo nome da quello dell'amico, compagno di scuola alle elementari, Sergio Leone. Insieme hanno mosso i primi passi verso l'immortalità, sancita dalla loro collaborazione nella Trilogia del Dollaro ( Per un pugno di dollari; Per qualche dollaro in più; Il buono, il brutto, il cattivo ), e in quella del Tempo ( C'era una volta il West; Giù la testa; C'era una volta in America ). Ennio Morricone ha scritto la musica per tanti altri film diventati indimenticabili, pezzi di storia della cimematografia mondiale, ricordiamo ad esempio " Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto " di Elio Petri, " Sacco e Vanzetti " di Giulio Montalto, " La cosa " di John Carpenter, " Mission " di Roland Joffè, " Gli intoccabili " di Brian De Palma, " Bugsy " di Barry Levinson, " Wolf " di Mike Nichols, " U turn " di Oliver Stone. L'omaggio di Quentin Tarantino al maestro in " Kill Bill " e " Bastardi senza gloria " e finalmente l'Oscar per la colonna sonora di " The Hateful Eight " nel 2016 successivo a quello tributategli alla carriera nel 2007 e le 5 candidature già collezionate. Innumerevoli i premi : tra essi il Leone d'Oro alla carriera, tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento, due European Film Awards, un Polar Music Prize.
Sebbene in seguito alla delusione avuta con Mission, avesse reso pubblico il suo intimo desiderio di smettere di scrivere colonne sonore per il Cinema, di lui ricordiamo anche il sodalizio, artisticamente proficuo con il registaTornatore, il cui diamante fu sicuramente " Nuovo Cinema Paradiso ". Legati da un rapporto di profonda amicizia, il regista siciliano nel 2018 ha voluto omaggiare il Maestro con un libro intervista " Ennio - The Maestro ", destinato a diventare un documentario a firma dello stesso. La pandemia ha per ora posticipato l'uscita prevista per questa estate. Possiamo comunque sempre rivedere, " Glance of Music ", documentario del 2016 per la regia dell'amico Tornatore. Anno fortunato quel 2016, contrassegnato da una stella, quella impressa nella Walk of Frame e da una presa di coscienza del Maestro Morricone, della sua grandezza, indiscutibile. " Dovrò decidermi al fine di darmi pace e accettare che una colonna sonora prima che al regista debba piacere a me ".
Nelle Marche ricordiamo la sua partecipazione il 29 Luglio del 1997 al Festival della musica contemporanea di Jesi, Palazzo Pianetti. Il Maestro nell' occasione aveva presentato il suo ultimo cd " Ombre di lontana presenza ", per viola, orchestra d'archi e nastro ispirato al Dostoievskij, Il sogno di un uomo ridicolo. Il Festival si concluse poi con la prima mondiale di una composizione di Ennio Morricone: Il viaggio, ispirato al testo omonimo di Allen Ginsberg, per l'esecuzione di Paolo Calabrese, voce recitante e Maurizio Barbetti alla viola.
Lo scorso 11 Gennaio la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati lo aveva insignito del premio alla carriera: " Oggi consegno un omaggio alla straordinaria carriera di uno dei più grandi artisti contemporanei. Ennio Morricone, arrangiatore, musiciasta , compositore, direttore d'orchestra, nel segno di un marchio di fabbrica unico: la propria versatilità. Riconosciuto in tutto il mondo, per la straordinaria capacità di far sognare il pubblico ad occhi aperti, con le sue musiche ". E pensare che questo genio indiscusso, da bambino aveva un unico sogno: diventare medico....L'hai realizzato Maestro, ti sei preso cura delle nostre anime, accarezzando con le tue note anche i nostri affanni quotidiani, li hai resi più sopportabili, in attesa quasi di un happy end cinematografico.
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