“Questo raggio verde è un segnale di pace, segno di come l’umanità sappia ancora creare bellezza”. È il pensiero di Giorgio Felicetti, direttore artistico di Rive che, ieri sera, ha inaugurato il Festival con l’accensione dell’installazione luminosa verde che congiunge la torre di porta Marina alla torre del Cristo Re, tra la meraviglia e lo stupore dei presenti.
Alle 21.15, Felicetti, dalla torre merlata di Civitanova Alta, ha dato il via a questa sesta edizione, dedicata ai Mestieri e alle Arti. “Il raggio rappresenta una rotta tracciata - ha proseguito il direttore artistico - verso il futuro che aiuterà le nuove generazioni a non smarrirsi; un lungo filo dipanato nel tempo e passato di mano in mano fino ad oggi”. Da Annibal Caro ad Enrico Cecchetti, da Arnoldo Ciarrocchi ad Adriano Cecchetti. E ha concluso citando e adattando un brano di Francesco De Gregori: “Il futuro è una linea accesa tra due torri e noi le stiamo quasi congiungendo”.
Da venerdì 6 luglio, il Festival entra nel vivo con tre giornate ricche di appuntamenti, partendo proprio da Civitanova Alta. Il programma completo su rivefestival.it.
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cielo coperto (MC)
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