San Severino, il Museo del Territorio si arricchisce con una preziosa donazione del Gruppo Alpini
Il MuSeT, il Museo del Territorio della città di San Severino Marche, continua a crescere e ad arricchirsi grazie alla generosità della comunità. Recentemente la raccolta ha ricevuto un'importante donazione da parte di Angelo Ciccarelli, referente del Gruppo Alpini Val Potenza, che ha consegnato una collezione di oggetti militari di grande valore storico e simbolico.
Tra gli oggetti donati un sacco a pelo degli anni ‘70, un paio di sci in legno degli anni ‘50, residuati bellici della prima guerra mondiale tra cui un proiettile di cannone, gavette, un elmetto, un cappello da alpino con penna nera appartenuto a un generale degli anni ‘60, uno zaino militare alpino, un coppo decorato con la preghiera dell'Alpinoun porta proiettili tattici da servizio militare degli anni ‘70, una camicia militare da alpino di leva degli anni ‘70 e alcune pitture a mano di soggetti alpini del pittore veneto Luigi Ferraroli e alcuni documenti storici.
Questa donazione rappresenta un importante contributo alla conservazione della memoria storica del territorio e alla valorizzazione della tradizione alpina, testimoniando l’impegno del Gruppo Alpini Val Potenza nel tramandare alle future generazioni il valore del sacrificio e del senso di appartenenza.
Il MusET, museo che ha raccolto tutti oggetti, rappresenta un tributo alla storia e all’evoluzione economica di San Severino Marche. È il risultato della fusione di due istituzioni museali distinte: il Museo del Territorio e i Musei di Borgo Conce. Insieme, questi musei si sono uniti per creare un unico percorso di memoria, una narrazione coinvolgente che ci porta indietro nel tempo attraverso i secoli, dal XVI al XXI.
Il MusET, attraverso una vasta gamma di oggetti, strumenti e apparati, testimonianze tangibili del passato, rappresenta un luogo di apprendimento attivo, un rifugio di conoscenza e scambio. La sua missione principale è quella di rendere la storia e la cultura del territorio accessibili a tutti. In questo spirito, il museo mette l’accento sull’aspetto divulgativo e didattico. Qui, i visitatori non sono semplici spettatori passivi, ma sono invitati a partecipare attivamente al processo di scoperta.
Il museo è situato in due diverse sedi a breve distanza l’una dall’altra. La sede principale, vicino all’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”, custodisce una vasta collezione che ci fa rivivere la vita delle comunità locali nel corso della storia. Questa collezione abbraccia la civiltà contadina, artigianale e proto-industriale, gettando uno sguardo unico sulla storia e le attività di questa comunità. Qui il visitatore può scoprire gli strumenti di antichi mestieri ed esplorare le varie attività che coinvolgevano la comunità settempedana.
La sede di Borgo Conce è un bellissimo esempio di archeologia industriale. Qui, tre ex centrali idroelettriche testimoniano l’evoluzione economica e industriale della città. Questi luoghi raccontano storie di innovazione e progresso, rappresentando un patrimonio unico della città: qui sorsero i primi mulini, i primi opifici per la concia delle pelli e le prime manifatture per la tintura della lana, la lavorazione del vetro e ferro.
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