"Non aspettarmi vivo": il 9 giugno a Tolentino la presentazione del libro delle giornaliste Migotto e Miretti
Il Nautilus Libreria organizza per venerdì 9 giugno alle ore 21 nella caffetteria del Politeama di Tolentino l’incontro con le giornaliste Anna Migotto e Stefania Miretti, le quali presenteranno il loro libro “Non aspettarmi vivo. La banalità dell’orrore nelle voci dei ragazzi jihadisti”, edito da Einaudi.
Il libro nasce da un’approfondita inchiesta sulla Tunisia post-rivoluzionaria, quando, all’indomani della cosiddetta primavera araba e della rivoluzione dei Gelsomini, molti giovani scelgono l’estremismo religioso e di unirsi a Da-ish e allo Stato islamico e decidono di andare a combattere in Siria.
Ragazzi e ragazze, che fino a qualche tempo prima vivevano secondo un modello fortemente occidentalizzato con il sogno dell’Europa in testa, diventano convinti portatori di morte, quando non finiscono per restare uccisi o pentiti e bloccati lontano da casa, senza nessuna possibilità o speranza di farvi ritorno.
Profondo, intenso, disperato il racconto delle madri, dei familiari e degli amici che hanno assistito al percorso di radicalizzazione dei loro congiunti.
Ma quali sono le cause di questo fenomeno sociale che coinvolge le giovani generazioni tunisine e con quali mezzi e modalità Da-ish li recluta? La Tunisia, più di qualsiasi altro Paese al mondo, consacra il maggior numero di giovani al jihad.
Migotto e Miretti non mancano di approfondire l’argomento, attraverso le numerose testimonianze raccolte da un giornalismo fatto sul campo, filmato nelle immagini dei loro documentari, quel giornalismo, che non puntando affatto al sensazionalismo, la verità la va a cercare tra la gente comune. Ed è questo il compito di questo mestiere: cercare la realtà sofferta di chi nell’anonimato la vive ogni giorno sulla propria pelle e farla conoscere in tutta la sua portata.
Anna Migotto, nata in Friuli, è giornalista e film-maker. Inviata speciale di Mediaset, è esperta di esteri e Medio Oriente. Stefania Miretti, torinese, giornalista e film-maker, ha lavorato a “La Stampa” ed è stata vicedirettore del settimanale Gioia. Scrive soprattutto di costume, cultura e attualità.
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