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Cultura Macerata

Musicultura, Androgynus incanta e vince il Premio del Pubblico Banca Macerata

Musicultura, Androgynus incanta e vince il Premio del Pubblico Banca Macerata

Androgynus, nome d’arte di Gabriele Bernabò, 27 anni di Grosseto, ha vinto il Premio del Pubblico Banca Macerata, consegnato dal rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni e dal direttore generale di Banca Macerata Toni Guardiani.

"Ho ascoltato le canzoni e le storie di questi giovani cantautori. Sono rimasto colpito oltre che dal loro talento anche dalla loro grande profondità e sensibilità. In un momento storico in cui ciò che accade nel mondo può spaventarci, la presenza di questi ragazzi ci offre una rinnovata speranza", ha detto il prof. Graziano Leoni, rettore dell’Università di Camerino che vede impegnati ben tredici studenti dell’Ateneo nelle Audizioni live di Musicultura, tra le file della giuria e nella redazione di Sciuscià.

"Con soddisfazione consegniamo il Premio del pubblico ad Androgynus - ha detto Toni Guardiani - per il quinto anno consecutivo è un piacere per me personale e per Banca Macerata essere al fianco di Musicultura con cui condividiamo i valori di sostegno ai giovani talenti e di promozione della cultura nel nostro territorio”.

Con le canzoni "Inseparabili" e "L’eterno" in un outfit di grande impatto visivo, una tutina metallizzata super attillata che richiama il David Bowie del film “L'uomo che cadde sulla Terra”, Androgynus ha sbaragliato tutti gli altri artisti della serata conquistando il gremito pubblico del Lauro Rossi di Macerata.

Androgynus è un cantautore, ma anche una band dai tratti immaginifici che propone suoni, immagini e parole per riaccendere la loro potenza evocativa e veicolare significati spirituali.

“L'eterno è solo un attimo” dice nella canzone “L’eterno” un invito a vivere con intensità l’istante, in quanto il passato è già finito ed il futuro non esiste ancora, una performance arricchita dalle note del suo violino bianco.

L’artista vince tre premi al Rock Contest, nel 2023 si esibisce nel tour di Lucio Corsi e consegue la laurea magistrale in violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 2024 la SIAE finanzia il suo secondo LP “L’Eterno è Solo un Attimo” prodotto con Manuele Fusaroli e firma per l’etichetta MArte Label.

A Musicultura Nilo, 23 anni, nome d’arte di Daniele Delogu, cantante, songwriter e polistrumentista di Sassari.  Con uno stile minimalista, in un avvolgente pienezza, ha creato un’intensa connessione emotiva con il pubblico con   “Tutti-nessuno” e  “Felici ansie” brani eseguiti al pianoforte. Nel 2023 ha vinto il concorso 'Jazz Alguer' e con diversi album ed EP autoprodotti all'attivo, Nilo ha accumulato una solida esperienza live. L’artista studia composizione al Conservatorio Nicolini e continua a far evolvere il suo sound.

In un flusso musicale tra l’ambient e la techno, Frammenti, il duo veneto composto da  Francesco (checco) e Antonio (toni) si è esibito con “Colpa dei soldi”  e “La pace” . Le loro performance sono un rituale collettivo per sciogliere nella musica le ansie del quotidiano, che invitano a ballare e a perdersi nel caos cosmico. Condividono il palco con artisti come Management, Eugenio in Via di Gioia, Colombre, Iside, okgiorgio e nel 2024 partecipano al programma X - Factor, raggiungendo la fase degli Home Visit.

′′Scrivo canzoni per esorcizzare i sentimenti” così Bambina, nome d’arte di Bina Cesario, classe 2001, di Rossano (CS) definisce la sua musica sul palco del Festival. Accompagnata dalla sua chitarra, l’artista ha proposto con una dolcezza profonda e una grande vocalità le canzoni “Musa” e “Na vita fa” dove in quest’ultima racconta la malinconia di chi vive lontano da casa, con l’ uso del dialetto calabro e le toccanti registrazioni delle sue nonne. Brani che trasformano il mondo che la circonda in arte con un effetto catartico. Bambina studia chitarra acustica, pianoforte e dizione, frequenta il “Saint Louis College of Music” di Roma, dove studia Canto pop e annovera il secondo posto nella categoria Emergenti del “Premio Mia Martini”.

Il cantautore di origini abruzzesi Arrigo ha proposto “Al Museo Egizio” e “A parole tue” un’anteprima del suo nuovo Ep “Chinatown”, canzoni che parlano di storie vere mai accadute e di personaggi che cercano in tutti i modi di venirne a capo, in una eterna e surreale lotta tra l’ironico e il paradossale, su sonorità folk, country ed indie rock che si fondono con il cantautorato italiano. Un omaggio a Bob Dylan, tra i suoi riferimenti più importanti, con un racconto autentico, frutto di una vita parallela “meno ordinaria”, dedicata alla scrittura di canzoni.

Elsa, 19 anni di Miano, ha espresso il suo mondo interiore nei brani “Qualcosa” e “Se lo facessi a te” dove su sonorità pop e R&B,  con melodie morbide, esaltate dal timbro vocale dolce e prezioso, Elsa canta della propria forza di volontà nel reagire ai comportamenti dannosi degli altri che, però, non riesce mai a esternare. L'artista si immagina restituire il male che riceve da queste persone, trasformandosi nella loro rabbia, in maniera originale e sentita. Elsa Turco nel 2024 pubblica il primo singolo "In Terza Persona" e l'EP "Pilot" con etichetta NeedaRecords.

Oggi, domenica 9 marzo, alle ore 17, salirà sul placo di Musicultura il primo marchigiano in gara Atarde di Ancona, con lui si esibiranno ME, JULY di Benevento, ULULA di  Verona,  Chiaré di Salerno, Martina Di Nardo di Caserta e domenico_mba di Bari.  

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