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Cultura Macerata

Macerata, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta a teatro il fascino immortale del Requiem di Mozart

Macerata, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta a teatro il fascino immortale del Requiem di Mozart

Un’opera avvolta nel mistero e nella leggenda che continua a esercitare un fascino potente a quasi due secoli e mezzo dalla sua composizione. È il Requiem in re minore K. 626 di Wolfgang Amadeus Mozart che l'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta nei teatri della regione e a Montepulciano, con la direzione di Luigi Piovano, artista in residenza che è stato applauditissimo appena 10 giorni fa con il concerto omaggio ad Ezio Bosso.

Benché incompiuto alla morte del genio salisburghese nel 1791, il frammento del Requiem giunto a noi, completato dal suo allievo Franz Xaver Süssmayr, rappresenta una delle vette più toccanti e drammatiche della musica sacra. La partitura, per soli (soprano, contralto, tenore e basso), coro e orchestra, rivela una profondità emotiva e una maestria compositiva ineguagliabili.

Assistere alla sua esecuzione è un'esperienza intensa e catartica. Il ruolo del coro, grande protagonista di quest’opera, viene qui affidato al Coro Giovanile delle Marche, composto da ragazze e ragazzi provenienti da tutta la regione, diretti da Giovanni Farina; la collaborazione tra giovani talenti e musicisti di grande esperienza rappresenta un’importante opportunità di crescita e valorizzazione artistica per tutti gli artisti coinvolti, che hanno l’occasione di confrontarsi con un capolavoro di rara intensità.

I solisti che si esibiscono sono dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo: Antonella Granata (soprano), Nutsa Zakaidze (mezzosoprano), Alessandro Fiocchetti (tenore) e Aleksandr Utkin (basso). La loro virtuosità insieme alla potenza del coro e alla ricchezza timbrica dell'orchestra creano un affresco sonoro che esplora le profondità del dolore, della paura della morte, ma anche della speranza e della fede. È questo il testamento spirituale di Mozart che, pur consapevole della sua imminente scomparsa, ha saputo trasfondere nell’ultima creazione un messaggio di eterna bellezza e commozione.

I cinque concerti in programma sono giovedì 10 aprile, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata (in collaborazione con Associazione Musicale Appassionata); venerdì 11 al Rossini di Pesaro (sempre alle ore 21, in collaborazione con Ente Concerti Pesaro); sabato 12 nella Cattedrale di Santa Maria Assunta a Fermo (ore 21, ingresso gratuito); domenica nella Chiesa di San Biagio di Montepulciano (nell’ambito del Festival di Pasqua) e lunedì 14 aprile al Teatro Pergolesi di Jesi (ore 21). Biglietti acquistabili nelle relative biglietterie dei Teatri oppure online su vivaticket.com. Info: www.filarmonicamarchigiana.com.

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