Esplorare il proprio io e di crescere interiormente è possibile a Macerata grazie al Laboratorio di Mandala terapeutico e Yoga che si terrà domenica 31 gennaio al Centro sportivo Castel Lornano.
Secondo la filosofia orientale, il mandala rappresenta il processo mediante cui si è formato il cosmo dal suo centro e permette attraverso simbolismi di scoprire se stessi.
Ognuno crea il proprio Mandala nella propria testa e, durante il corso, lo sottopone all’interpretazione della psicoterapeuta Giacomina Ruggeri. Il laboratorio sarà anticipato dalla pratica di Ananda Yoga condotta da Sibilla Leanza, per preparare il corpo alla creatività e liberare la mente per favorire l'espressività.
I mandala hanno una tradizione antichissima, tanto che si ritrovano in tempi diversi e in ogni cultura. Il più antico mandala conosciuto è una "ruota solare" paleolitica scoperta in Africa del sud. Tuttavia, mirabili esempi di mandala cristiani si trovano già nel primo Medioevo, mostrando, in genere, Cristo nel centro e i quattro evangelisti o i loro simboli ai quattro punti cardinali. Si possono inoltre trovare figure di mandala nei rosoni delle chiese, nei labirinti, nelle forme di certi templi, come pure nei siti etruschi e romani.
Nel secolo scorso, anche un grande studioso della psicologia occidentale ne ha fatto uno strumento di studio delle personalità dell'uomo: lo psicoanalista Carl Gustav Jung, dopo averli studiati per oltre venti anni, ha scritto infatti quattro saggi sull'argomento. Secondo Jung, durante i periodi di tensione psichica, le figure dei mandala possono apparire spontaneamente nei sogni per indicare la possibilità di un ordine interiore. Il simbolo del mandala, quindi, è un recinto sacro della personalità più intima, un cerchio protettivo che evita la "dispersione" e tiene lontane le preoccupazioni provocate dall'esterno.
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