I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi diventano virtuali: in corso la digitalizzazione di 500 opere
Ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi è in corso la digitalizzazione di circa cinquecento opere, tra dipinti, sculture e disegni. Le opere saranno quindi oggetto di una campagna fotografica che le riprodurrà ad alta risoluzione, successivamente tutte le immagini saranno riversate in una piattaforma digitale dedicata, garantendo così un accesso più ampio e strutturato al patrimonio culturale. Si tratta di una operazione che rappresenta un’opportunità fondamentale per garantire la preservazione, l’accessibilità e la fruizione di queste importanti testimonianze artistiche.
L’iniziativa si inserisce all’interno delle linee di azione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), riguardanti la cultura, che prevedono attività volte alla digitalizzazione del patrimonio culturale attraverso lo sviluppo di banche dati e collezioni digitali coinvolgendo le istituzioni culturali dell’intera regione Marche.
“La digitalizzazione rappresenta certamente un’opportunità strategica per conservare il patrimonio storico-artistico e per diffondere e promuovere la cultura attraverso l’uso di strumenti digitali, facilitandone l’accesso e stimolando l’interesse del pubblico – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. I risultati del progetto quindi saranno di grande beneficio per un’ampia gamma di soggetti: dal pubblico generico agli studiosi e ai ricercatori, fino agli operatori culturali. In un’epoca in cui il digitale gioca un ruolo centrale nelle nostre vite, investire nella digitalizzazione significa investire nel futuro della cultura”.
In particolare, il progetto rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, Componente 3 “Cultura 4.0” (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”. L’obiettivo è incrementare la digitalizzazione del patrimonio culturale custodito in musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura, facilitandone così la fruizione e l’accessibilità da parte di un vasto pubblico.
Il progetto si inserisce nel quadro del Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND), redatto dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della Cultura, un documento che definisce la strategia per la trasformazione digitale del patrimonio culturale nel periodo 2022-2026, rivolgendosi a musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura.
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