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Cultura Civitanova Marche

Civitanova, dall'astrattismo geometrico alla scultura: taglio del nastro per "Iskra" di Anna Donati

Civitanova, dall'astrattismo geometrico alla scultura: taglio del nastro per "Iskra" di Anna Donati

Grande partecipazione ieri nello spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta, per il vernissage di Anna Donati “Iskra”, che ha messo in mostra una selezione di 120 opere, realizzate dal 2001 al 2024, e raccontate nel progetto espositivo “La fiamma che arde" firmato dal professor Stefano Papetti e curato dall’architetto Luciano Mei.

Per l’occasione sono intervenuti il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, che ha portato i saluti del governatore Francesco Acquaroli, il sindaco Fabrizio Ciarapica insieme al presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani e all’assessore Roberta Belletti, il presidente dell’azienda Teatri Maria Luce Centioni con il direttore Paola Recchi e il Cda, i critici d’arte professor Roberto Cresti e Stefano Papetti.

L’artista Donati, ringraziando le autorità presenti e le tante persone intervenute, ha esternato la propria soddisfazione di aver avuto l’onore di realizzare questa personale nella sua città, e in uno spazio così prestigioso come il San Francesco che ospiterà fino all’8 settembre le più significative opere della sua ricerca artistica: dall’astrattismo geometrico alla scultura, attraverso materiali diversi tra loro che creano un dialogo cromatico e materico con lo spettatore.

“Iskra – ha spiegato Papetti - in lingua russa significa scintilla, è il nome d’arte scelto da Anna Donati, artista marchigiana, già allieva di Remo Brindisi durante gli anni di studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata che, dopo una carriera nel mondo della moda e della grafica, inizia a dedicarsi dagli anni Novanta esclusivamente all’arte. L’incendio non si limita alla creazione pittorica, ma scende concretamente nella vita per avere un’influenza nel sociale, nella lotta alle ingiustizie. In mostra sono esposte anche le recenti sculture in stoffa della serie conflitti, che ricordano dei sudari insanguinati, tributo da parte dell’artista alle vittime delle guerre in corso tra l’Ucraina e la Palestina; Donati prende infatti una posizione significativa davanti alle ingiustizie e ai drammi della società contemporanea".

“Anna Donati lavora per pure analogie, guidata senza pregiudizi estetici dal pensiero della forma, che è la vera forma del suo lavoro, in un labirinto di riflessi senza centro e senza un verso di marcia stabilito: il nome «Iskra», in russo «scintilla», dà fondamento alla sua identità e indica un’accensione come un effetto e una causa. La seguiamo in questo percorso riepilogativo che porta, in realtà, al proprio inizio” ha detto Roberto Cresti.

 “L’Amministrazione comunale ha voluto celebrare la straordinaria carriera artistica di una sua concittadina – ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica. Sono particolarmente emozionato per questo progetto, Anna è senz’altro un’esponente di spicco della nostra comunità, sono tanti e alti i suoi contributi alla vita culturale, come succede per i Martedì dell’Arte, una rassegna che coinvolge tanti appassionati”. La mostra è corredata da un catalogo edito da Grafiche Fioroni, con testi critici a cura di Stefano Papetti e Roberto Cresti.

Anna Donati studia all’Istituto d’Arte e si perfeziona all’Accademia Belle Arti di Macerata. Con il suo secondo nome: Iskra, dai primi anni Novanta si dedica solo all’arte. Suoi Maestri sono gli antesignani del Futurismo, Klee e Kandinskij.

Dai 14 ai 19 anni figurinista presso azienda confezioni femminili “Rogin”, dai 20 ai 38 anni stilista presso la sartoria “Emilia Cavalli” pret-a-porter donna, dai 18 ai 22 anni disegnatrice presso gli architetti Renzo Perugini e Aldo Tomassini Barbarossa, dai 22 ai 24 anni arredatrice presso la ditta “Marcelletti”, dai 29 ai 35 anni progettista grafico-pubblicitaria presso la ditta “Publidia” di Alfredo Paoletti, dai 36 ai 38 anni disegnatrice presso l’architetto Aldo Tomassini Barbarossa. Per cinque anni ha insegnato pittura e disegno presso l’Università della Terza Età, nel1999 è stata impegnata come esperta presso l’Istituto S. Stefano in corsi di disegno e pittura rivolti a soggetti con problemi psicomotori.    

 

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