Il significato è doppio: la lettura come buona pratica e i libri come base del futuro. Sono le due ragioni che hanno spinto l’assessorato alla cultura del Comune di Camerino ad aderire al progetto “Nati per leggere”. Una più generale e una, appunto, più rapportata alle problematiche specifiche che il territorio sta vivendo.
E così, il prossimo 6 luglio, come previsto dall’iniziativa voluta dalla Regione Marche e che ha visto come capofila il Comune di Macerata, il Comune di Camerino donerà un libro ai nuovi nati del 2018. L’appuntamento è quindi per venerdì alle ore 10.30, presso la Scuola “Salvo D’Acquisto”, in via Medici.
“Il progetto nazionale Nati per leggere – scrive il sindaco Gianluca Pasqui - è dedicato alla pratica della lettura al bambino fin dai primi mesi di vita: la ricerca scientifica conferma che i bambini ai quali viene letto con una certa continuità hanno un maggiore sviluppo del linguaggio, più facilità nella comprensione dei testi e indubbi vantaggi dal punto di vista cognitivo.
Leggere un libro insieme fa bene alla salute del bambino e crea un intenso legame affettivo con effetti straordinari dal punto di vista relazionale. Nasce da un’alleanza fra pediatri e bibliotecari, per il bene dei più piccoli. Presso la scuola "Salvo D’Acquisto” del nostro Comune, e in stretta collaborazione con i pediatri di famiglia, realizzeremo il gesto concreto del dono del libro per sostenere la lettura in Famiglia".
Sarà una festa che si è già tenuta in altri Comuni del maceratese, un momento di speciale attenzione verso i nuovi nati e per la loro crescita armoniosa.
"I nuovi nati di Camerino da gennaio a marzo sono stati 44 – ha affermato la dottoressa Barbara Mastrocola – e quindi 44 saranno i libri che il sindaco donerà venerdì. Si tratta, per noi, di una iniziativa che ha un doppio valore poiché, oltre a perseguire la finalità del progetto, ossia la buona pratica della lettura, rappresenta anche simbolicamente due cardini del rilancio di questo territorio: la cultura, in questo caso rappresentata dai libri, e il futuro, in questo caso rappresentato, appunto, dai nuovi nati".
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