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Cultura Civitanova Marche

“Allora, tu non si de Citanò”: la città che racconta Alberto Pistilli

“Allora, tu non si de Citanò”: la città che racconta Alberto Pistilli

Un libro scritto a più mani e costruito con un’originale ricerca iconografica di cartoline, immagini, missive e documenti che, all’interno di ogni capitolo, arricchiscono la storia, la completano, confermano, illustrano e a volte la stimolano. Tutto questo è “Allora, tu non si de Citanò”, biografia dedicata al personaggio civitanovese Alberto Pistilli, padre di Simona e Barbara Pistilli.
“È un mondo complesso, ricco, quello in cui ci siamo voluti addentrare scrivendo questo libro – dichiara Enrico Lattanzi, ideatore dell’associazione Cartacanta che ha firmato la pubblicazione – . La storia della sua vita si intreccia con quella della città. Nel parlare di Alberto non si può fare a meno di parlare della sua Portocivitanova, di cui sa leggere la sottile e a volte sfilacciata filigrana. E quella domanda che lui fa, che poi è il titolo del libro, con il tono di chi sa già la risposta, sta ad indicare la forza dell’identità di questa città che lui conosce e che in qualche modo custodisce con la sua memoria”.

Il libro – firmato, oltre che da Enrico Lattanzi, anche da Barbara Carano, Silvia Del Beccaro e Alberto Recanati – si compone di lettere, documenti d’archivio, testimonianze, confronti e di un glossario, a conclusione del volume, che aiuta in un certo senso la comprensione dell’intera storia.
Un interessante progetto, condiviso dallo stesso Alberto Pistilli e dalla sua famiglia, che potrebbe essere ulteriormente articolato per scrivere così nuovi interi pezzi di storia. Nuovi personaggi, in apparenza minori o marginali ma in realtà decisivi nel racconto. Nuovi episodi sconosciuti di Portocivitanova, di Civitanova Marche, che parlano di una città che nel tempo ha accolto tutti e ha dato a tutti un’opportunità.
Lo aveva capito bene Marietta detta Vicchierì, la nonna di Alberto Pistilli, che raccomandava una sola regola su tutte: “Rispetta, se vuoi essere rispettato”.
“Non importa da dove vieni – ricorda Alberto Pistilli facendo appello alle parole della nonna – questo già lo so. Puoi trovare la tua collocazione e le tue opportunità, come e con altri cittadini. Questa fusione, questa energia, farà da volano per un’ulteriore qualità e sviluppo della città, rendendola ancora più attraente. Una sola regola, ricordati: rispetta se vuoi essere rispettato”.

Il protagonista

Alberto Pistilli, figlio di Luigia Pagnanini e Antonio Nicola, nasce a Portocivitanova il 19 marzo 1929, in Corso Umberto I (civico 44), sopra la cantina della nonna Marietta detta “Vicchierì”.
Ultimo di quattro figli, dopo i fratelli Giovanbattista, Arnaldo e Remo. Alberto aveva due anni quando morì il padre. Ha sempre vissuto nel centro storico di Portocivitanova, di cui conosce tutte le storie, la filigrana, le attività e le famiglie. Un uomo gioviale, fortunato, tollerante, aperto e lungimirante. Marito di Francesca Paola Gattafoni, padre di Simona e Barbara, nonno di Emanuele e Filippo, felicemente bisnonno.


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