Non solo furti in appartamenti e attività commerciali: i malviventi non risparmiano neanche le auto in sosta, spesso con la conseguenza di portarsi a casa un bottino magrissimo ma provocando danni importanti alle macchine.La brutta sorpresa è capitata ieri a un maceratese che lavora a Civitanova. Finito il turno di lavoro, è andato a riprendere la macchina per tornare a casa e ha trovato il vetro del finestrino posteriore in frantumi. I ladri, evidentemente non esperti e piuttosto di fretta, hanno rubato una borsa termica vuota, lasciando però nell'auto un navigatore satellitare e un paio di occhiali da sole di marca.Un altro episodio simile si è verificato sempre ieri, intorno alle 17, a Porto Recanati. A finire nel mirino dei malviventi è stata l'auto di un vigile del fuoco.
Dopo Macerata, le passeggiate per la sicurezza sbarcano anche a San Severino Marche. Questa notte un gruppo di militanti di Forza Nuova ha deciso di effettuare una passeggiata per la sicurezza nelle zone di Uvaiolo, Madonna dei Lumi e Castello a Monte, poichè alcuni di questi quartieri della città sono stati interessati dall’ondata di furti nelle settimane precedenti. Per lasciare traccia dell’avvenuto passaggio, sono stati lasciati alcuni volantini nelle cassette postali dei residenti, di cui riportiamo il testo: "Sono passati anche qui i ragazzi di Forza Nuova, che hanno intrapreso una serie di passeggiate della sicurezza per le vie del quartiere, sorvegliando le strade dai continui furti e crimini che aumentano sempre più col passare del tempo sul nostro territorio. Pattugliamo le strade da cittadini settempedani che non accettano più questa situazione di totale insicurezza, che costringe le persone e le famiglie a barricarsi in casa la sera: per una città viva e sicura". "Teniamo a precisare" spiegano da Forza Nuova "che non stiamo parlando di ronde, ma di semplici passeggiate che ci auguriamo possano essere un occhio vigile e un deterrente contro la criminalità. L’iniziativa verrà estesa nei prossimi giorni in tutti i quartieri della città".ù
Ore di apprensione per la scomparsa di un giovane originario di Fermo, Florian Di Clementi, del quale da ieri sera non si hanno più notizie.Il ragazzo, classe 1995 è stato avvistato per l'ultima volta da un suo amico, ad una festa a Cingoli, accompagnato da una ragazza nella notta fra martedì e mercoledì scorsi. Da questa mattina si stanno concentrando le ricerche nella cittadina da parte dei vigili del fuoco che sono intervenuti con squadre provenienti da Macerata e Apiro.Alle ricerche stanno partecipando anche i carabinieri.
Nella sua azienda di Porto Recanati aveva tre lavoratori in nero, nessuno era regolarmente assunto e di questi due erano stranieri senza documenti, un quarantaduenne di origini marocchine e un ventottenne di nazionalità bengalese.Per queste ragioni, la titolare di una ditta e un suo collaboratore sono stati deferiti in libertà. L’imprenditore ha inoltre ricevuto una multa di 10 mila e 700 euro e un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per attività d’impresa irregolare, cioè almeno un quinto dei lavoratori in nero.La situazione di lavoro sommerso e irregolarità è emersa durante un controllo ispettivo fatto questa mattina alle attività di commercio ambulante nel mercato settimanale di Porto Recanati e effettuato dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata insieme a quelli della Stazione di Porto Recanati.Anche i due lavoratori senza documenti sono stati deferiti in stato di libertà, perché non avrebbero esibito il passaporto o altri documenti alle forze dell’ordine.
E’ appena avvenuto un tamponamento vicino allo Sferisterio, in via Diomede Pantaloni tra due Audi. Una delle due auto si era fermata sulle strisce per far attraversare una ragazza, ora al pronto soccorso in condizioni buone, quando l'altra non ha rallentato tamponandola violentemente.Sul posto sono arrivati il 118, la polizia e i carabinieri.(Servizio in aggiornamento)(FOTO Si.Sa.)
“Un fulmine a ciel sereno”: questo è stata la scomparsa improvvisa del medico della squadra, Sauro Apolloni, per la SS Maceratese.Il dottor Apolloni, è venuto a mancare la notte scorsa per un malore nel sonno all’ età di 58 anni nella abitazione di Torre San Patrizio. Lascia la compagnia Monia e un figlio di 9 anni e tutte le persone che nella sua vita aveva incontrato nel campo della sanità, della politica e dello sport.Originario di Torre San Patrizio, centro di cui è stato primo cittadino per due mandati e vice sindaco fino allo scorso anno, Apolloni aveva poi lasciato la carica per inconciliabilità con gli impegni professionali, in quanto era medico di base in due studi, nel centro di residenza e a Montegranaro.Nella sua vita ha ricoperto anche la carica di presidente della Pro Loco di Torre San Patrizio.In campo sportivo, aveva lavorato con l'Ascoli nel periodo in cui vi militava l'attuale allenatore della Maceratese, Cristian Bucchi.All'inizio del torneo di Lega Pro 2015-16 il sanitario del fermano aveva iniziato ad assistere i giocatori della Maceratese, contribuendo con la sua professionalità allo strepitoso girone d'andata del team dei "Guerrieri" di Bucchi e del trainer in seconda Savini.I funerali verranno celebrati domani, alle 14.30, nella chiesa di San Francesco a Torre San Patrizio.“Tutta la dirigenza, i tecnici, i giocatori ed i tifosi della SS Maceratese - scrive la squadra in una nota - si stringono alla famiglia Apolloni in un ideale abbraccio in un momento così triste per la galassia calcistica biancorossa”.
Surgelati al posto di un Mac. Questa è stata la scelta fatta da alcuni ladri, forse più affamati di cibo che di tecnologia, che ieri sono entrati in casa di un cittadino di Pollenza.Ieri sera, tornato a casa intorno alle 21 e 30 l’uomo, che ha postato le foto della sua casa devastata su Facebook, ha fatto la triste scoperta.L’abitazione è stata messa completamente a soqquadro e il cane dell’uomo sarebbe stato malmenato, come ha scritto il cittadino derubato: “non era il solito quando siamo rientrati”.
Incidente questa mattina intorno alle ore 4 e 30 nella strada statale 16 Adriatica, nei pressi dell'ex discoteca Babaloo. Il conducente di un autoarticolato ha perso il controllo del mezzo finendo fuori dalla carreggiata. Nell'impatto, il mezzo ha distrutto 30 metri di recinzione e qualche pianta, ma per fortuna l'uomo è rimasto illeso. Per qualche ora è stato istituito l'obbligo di transito a senso unico altermnato nel tratto di strada dove è avvenuto l'incidente e il traffico ha subito rallentamenti per favorire le operazioni di soccorso. Sul posto i vigili del fuoco di Civitanova.
Un’auto si è ribaltata questa mattina intorno alle 7 nella strada provinciale 34. La Fiat Panda stava procedendo lungo la via che da Corridonia va verso Mogliano, quando una giovane donna che era alla guida del mezzo, ha perso il controllo dell'autovettura, che ha sbandato a causa del ghiaccio sul fondo stradale, per poi ribaltarsi su se stessa e finendo la corsa fuori dalla carreggiata.Sul posto è intervenuta la croce verde di Corridonia che ha trasportato la ragazza in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non sembrano essere gravi.
Sono stati ritrovati da pochi minuti i tre ragazzi che si erano persi tra la nebbia nei boschi di Elcito a San Severino. Dopo circa due ore di apprensione si conclude nel migliore dei modi l’avventura di tre giovani che avevano deciso nel pomeriggio di fare una passeggiata nei boschi settempedani.Sono stati recuperati dal corpo dei vigili del fuoco di Macerata intervenuto con due squadre sul posto. Erano spaventati e infreddoliti: a Elcito c’è la neve, le temperature sono molto rigide e tira un forte vento.I vigili del fuoco erano stati avvisati intorno alle due del pomeriggio dalla Questura di Macerata, la prima ad essere avvisata dai ragazzi che giravano per i sentieri due con il cellulare con la batteria scarica e il terzo con il tre per cento di carica. E proprio questo tre per cento ha salvato i tre giovani, perché ha permesso loro di inviare le coordinate del segnale Gps ai vigili del fuoco che hanno così localizzato la zona in cui si trovavano.Al momento del ritrovamento si erano allontanati di qualche chilometro dal posto in cui avevano parcheggiato la loro auto e si erano spostati dal sentiero, dirigendosi verso un boschetto dove ripararsi dal freddo e dalla neve.
Ancora furti nel centro di Macerata. Questa volta a essere svaligiati sono stati un bar e due negozi di generi alimentari. Nel bar hanno portato via i soldi presenti all'interno delle slot machine e altri contanti, ancora da quantificare, mentre dai due negozi sono stati prelevati soldi e prodotti, un bottino di un migliaio di euro. Sull'accaduto indagano i Carabinieri di Macerata.
Visita non gradita alla Casa di Babbo Natale di Camerino. Qualcuno nella giornata di ieri ha rubato la cassetta con le offerte dall'interno della casa di Babbo Natale, il suggestivo allestimento curato dall'associazione Art.Com e ospitato dalla Taverna dell'Armigero in Piazza Umberto I. L'annuncio è stato fatto ieri sera su Facebook da un commerciante camerte, che non ha mancato di ricordare al ladro che la location è dotata di videosorveglianza e che già da oggi avrebbero preso i dovuti provvedimenti. Il furbetto, di cui resta ancora sconosciuta l'identità, probabilmente avrà le ore contate.Il gesto è avvenuto durante la visita di un gruppo di studenti, proprio nel momento in cui, accompagnati da Babbo Natale, si trovavano nella stanza più lontana all'ingresso. Sotto al post del commerciante non sono tardate ad arrivare le risposte dei cittadini, indignati da quanto accaduto. “Che tristezza”, scrive qualcuno, “Un gesto davvero stupido, incommentabile”.Le offerte erano destinate proprio all'allestimento della Casa di Babbo Natale, un regalo che ogni anno i commercianti fanno alla popolazione e che dona ai più piccoli dei momenti speciali.
Se ci sono furti, arrivano loro. Non sono le forze dell’ordine, ma Forza Nuova Macerata. Alcuni militanti del movimento di estrema destra questa notte hanno deciso di andare in giro per due quartieri della città, Colleverde e Collevario, recentemente interessati da alcuni furti domestici.Le chiamano “passeggiate per la sicurezza”, come è scritto anche nel volantino che hanno lasciato in giro per la città, per “pattugliare le strade da cittadini maceratesi che non accettano più questa situazione di totale insicurezza”.Se qualcuno sta pensando alle ronde, modalità già utilizzata in passato in alcune città del Nord Italia principalmente da parte da alcuni esponenti o simpatizzanti della Lega Nord, i militanti di Forza Nuova precisano che non si tratta di questo, ma di “semplici passeggiate”."L’iniziativa - precisa in una nota Forza Nuova - si ripeterà anche nei prossimi giorni".
E’ stato il cellulare a far capire ai carabinieri che un sessantenne di Macerata, la cui figlia malata con cui viveva ne aveva segnalato la scomparsa, era in zona.Poco dopo la mezzanotte la donna aveva chiamato i Carabinieri per avvertire le forze dell’ordine che l’uomo si era allontanato con la propria auto, ma aveva con sé il cellulare.Il sessantenne di Macerata è stato ritrovato all’interno di un locale nella periferia della città. Le sue condizioni erano buone.
Per un banale caso di omonimia, qualche ora fa abbiamo diffuso la notizia della scomparsa del magistrato Luigi Tosti, qualche anno fa in servizio al tribunale di Camerino. In realtà, a fine anno è morto un giudice che si chiamava esattamente Luigi Tosti così come il Tosti salito alla ribalta per la decisione di togliere il crocifisso dall'aula di giustizia.Quest'ultimo invece è vivo e vegeto, pertanto ce ne scusiamo con il diretto interessato, con i suoi familiari e con i lettori. Purtroppo l'omonimia ci ha tratto in inganno in maniera assolutamente involontaria e non dolosa.
Prove tecniche "pre funerale": un modo per esorcizzare la morte, al limite fra il macabro e il divertente è quello che un giovane di Corridonia, Valentino Mergnani, ha trovato insieme alla nonna.Nonna Paolina, classe 1929, infatti, ha chiesto al nipote di scattarle un selfie con lei distesa sul letto, vestita di nero e rosario in mano, come se fosse morta. La faccia divertita del giovane lascia intendere subito che si sia trattato di uno scherzo che ora, inevitabilmente, sta facendo il giro del web dopo la pubblicazione su Facebook.
“Con la scomparsa di Pietro Paolo Menzietti perdiamo un amico, un compagno, un professionista della politica. La sua dipartita lascia in tutti noi un grande vuoto e un profondo dolore”. Così il segretario regionale del Partito Democratico Marche, Francesco Comi, nell’ultimo saluto a Pietro Paolo Menzietti, componente dell’attuale Commissione Garanzia del partito regionale, spentosi ieri sera a San Benedetto del Tronto, sua città natale.“Menzietti è stato una figura di primo piano della politica locale e nazionale – ricorda Comi –. Iscritto al Pci fin dagli anni Sessanta e fautore di una politica con la P maiuscola, era stato eletto deputato nel 1987, carica ricoperta fino al 1992. Prima dell’esperienza sui banchi della Camera dei Deputati, Menzietti aveva ricoperto il ruolo di consigliere comunale, dal 1978 al 1988 e di vicesindaco di San Benedetto del Tronto, dal 1985 al 1987. Alle elezioni del 1983, infatti – ricostruisce il segretario –, che restituirono un’amministrazione comunale a guida Dc-Psi, riconfermò la sua carica consiliare e due anni dopo, nel 1985, a seguito della morte del sindaco Bernardo Speca, ebbe un ruolo chiave nell’accordo con socialisti e repubblicani che portò alla creazione di una giunta comunale di sinistra, a guida del sindaco socialista Natale Cappella, mentre lui, pur essendo stato il regista della nascita di quella amministrazione, in pieno clima di pentapartito, assunse il ruolo di vicesindaco, che mantenne fino al 1987. Una persona umile, onesta e aperta al confronto vero e diretto delle idee.Dal 1964 al 1984 fu consigliere provinciale e dal 1975 al 1979 fu vicepresidente della Provincia di Ascoli Piceno. Dal 1979 al 1984 ricoprì anche l’incarico di segretario provinciale del Pci. Una personalità molto aperta e innovativa – sottolinea Comi –, legata alle correnti riformiste e vicino a figure quali Giorgio Napolitano, Gerardo Chiaromonte, Giorgio Amendola e Marcello Stefanini, segretario regionale del Pci.Curioso, amante della cultura e del cinema, negli ultimi anni era stato anche presidente della Fondazione Libero Bizzarri. E, ancora, di recente, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, aveva lavorato ad un progetto sulla Grande Guerra, curando diverse iniziative e realizzando un sito web dedicato (www.lemarcheelagrandeguerra.it), con un minuzioso lavoro di ricerca e di approfondimento storico, restituendo alla comunità marchigiana un grande archivio di immagini, informazioni e documentazioni sul tema.Fu anche, dal 1994 al 2000, Presidente dell’azienda Multi Servizi di San Benedetto. Un’esperienza multisfaccettata la sua – conclude il segretario –, con cui ha sempre dimostrato dedizione e attaccamento al suo territorio e alla sua comunità. Un esempio per noi da custodire in eredità”.
La Prefetta di Macerata Roberta Preziosi risponde alle polemiche sulla sicurezza scatenate da giorni dal sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Il Primo cittadino, dopo aver lamentato l’insufficiente presenza di organico nella locale stazione dei Carabinieri e la carenza nella tempestività di risposta alle richieste di intervento, ha organizzato per domenica 10 gennaio una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura.La replica giunge dalla riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, svoltasi questa mattina in Prefettura, dove si è parlato della situazione della sicurezza in provincia.Preziosi ha spiegato come “l’intero territorio maceratese ed in particolare quello cingolano, per la sua specifica conformazione geografica, caratterizzata dalla presenza di numerose frazioni e località a bassissima densità abitativa, costituisce un facile obiettivo per soggetti dediti ad attività criminali”. Non aiuta di certo il contrasto alla criminalità l’assenza in queste zone di illuminazione stradale e la presenza di boschi che diventano spesso luoghi di facile rifugio o fuga per i ladri.In particolare, dai dati forniti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, è risultato che, dei 32 furti in abitazione effettuati nel corso del 2015 nel comune di Cingoli, soltanto un immobile aveva l’impianto di allarme, peraltro non collegato con la centrale operativa dei carabinieri.Il sistema di allarme è stato, invece, fondamentale la notte di Capodanno quando due, dei quattro furti avvenuti nella notte, sono stati sventati grazie a questo meccanismo.E’ vero che il problema sicurezza esiste. Tuttavia, i dati parlano di un miglioramento e non di un peggioramento rispetto agli anni passati. Nel 2015 si è registrata una diminuzione del 20,45% dei furti nelle abitazioni rispetto all’anno precedente durante il quale si era registrato un incremento pari al 28%.Mentre l’attività di contrasto, assicura la Prefetta, continua, tanto che a dicembre i Carabinieri hanno effettuato 47 servizi ordinari di prevenzione e 4 servizi straordinari, l’attenzione su Cingoli resta alta.Preziosi ha sottolineato come “il recente adeguamento dell’organico effettivo rispetto a quello teorico della stazione dei carabinieri di Cingoli costituisce un importante passo”.Per l’anno 2016 la Prefetta ha incaricato il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di effettuare una valutazione tecnica, comparata con il resto del territorio provinciale anch’esso purtroppo esposto a furti in abitazione, dell’attuale organico della stazione di Cingoli.Il prossimo 26 gennaio ci sarà un’altra riunione in cui si parlerà di nuovo della sicurezza nella provincia di Macerata.
Neanche nel 2016 si sono interrotti gli incendi a autovetture a Civitanova Marche. L’ultimo questa notte intorno all’una ha interessato due veicoli: un’auto Fiat 600 e un furgone Peugeot Ranch in zona Fontespina, via Vasco De Gama 156. Si tratta di due autovetture in sosta appartenenti a due cittadini della zona, marito e moglie.Nonostante non ci siano elementi che ricolleghino l’atto a un incendio doloso, non si può escludere che dietro ci sia la mano di qualcuno, che inizialmente ha incendiato il furgone, maggiormente danneggiato, e poi l’auto, meno intaccata dalle fiamme.E’ il secondo incendio di autovetture dell’anno nuovo dopo quello del primo gennaio, scoppiato poco dopo i brindisi e i festeggiamenti per il 2016 in via Fratelli Bandiera a Civitanova.
E' stata notata vicino alla stazione a Trodica di Morrovalle, sembrava smarrita e piuttosto confusa. Quando è stata avvicinata da una ragazza ha detto di chiamarsi Anna e di essere di Caltanissetta.La stessa giovane, poi, ha provveduto a dare qualcosa da mangiare alla donna, visibilmente affamata e stanca, fino all'arrivo dei carabinieri che ora stanno verificando se si tratti di una persona della quale è stata denunciata la scomparsa.La foto è stata fornita anche alla redazione del programma Rai "Chi l'ha visto" per ulteriori approfondimenti.