Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Macerata e, in particolare quelli della N.O.R.M, hanno intensificato i controlli su strada e nelle aree che in precedenza avevano visto la presenza di ladri ignoti.Nel corso delle attività sono stati controllati una quarantina di utenti della strada. Sono stati accertati due di questi con un tasso alcolico superiore alla soglia consentita. Ad un 24 enne e ad una 26 enne entrambi residenti nella provincia di Macerata sono state ritirate le patenti ed ora dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza alla Magistratura.Ancora, gli uomini del nucleo radiomobile hanno sottoposto a sequestro un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa. Segnalato anche un uomo proveniente dalla provincia di Foggia per possesso di stupefacenti.
Il fatto è avvenuto giovedì presso l'Ospedale di Macerata. Colpevoli ancora da identificare si sono introdotti nel Pronto Soccorso, negli spogliatoi che il personale utilizza per depositare i propri effetti personali in concomitanza con l'inizio e la fine del turno. I fautori del furto hanno scassinato gli armadietti rubando, un po' alla meglio, ciò che capitava. Il bottino non è cospicuo, tuttavia la direzione sanitaria ospedaliera ha denunciato l'episodio.Indaga la questura di Macerata.
Il fatto è accaduto in mattinata nella zona industriale di Porto Recanati. Un silo destinato alla conservazione di derrate alimentari ha preso fuoco per cause ancora da accertare. Fortunatamente i danni sono stati contenuti in quanto la struttura era semivuota.Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato facilmente il rogo e i Carabinieri per gli accertamenti di rito. Rimarrà una pattuglia per il controllo dell'area.
Diverse le novità venute fuori dall'incontro tra le mamme del gruppo Facebook per la salvaguardia di pediatria e il dirigente dell'Area Vasta 3 dott. Maccioni, alla presenza anche della dott.ssa Faccenda. Cristina Marcucci, Roberta Spernanzoni, Anna Czervinska e Giulia Smerilli, supportate dalle avvocatesse Francesca Meschini e Cristina Servi, sono riuscite a portare le ore di ambulatorio di pediatria dalle 4 proposte dalla Faccenda a 5 ore assicurate per cinque giorni a settimana. Inoltre resta aperta la trattativa per quanto riguarda la possibilità di tenere aperta la pediatria anche il sabato o la domenica. "È stato un incontro positivo, i dottori sono stai disponibili al dialogo e alla trattativa - ha dichiarato Marcucci - hanno capito le nostre preoccupazioni ed hanno cercato di venirci incontro il più possibile, e per questo li ringraziamo . Questo faccia a faccia ci ha dato ancora più forza nel continuare la nostra lotta, perché Maccioni ci ha garantito che qualora ci fossero più accessi al reparto e quindi più necessità si potrà tranquillamente rivedere l'orario aumentando le ore. Per questo ci teniamo a ricordare a tutte le mamme che il servizio ambulatoriale di pediatria c'è, e a breve verranno ufficializzati gli orari".
Potevano bastare poco più di tremila euro per salvare la Settempeda? E' questa la domanda che ci si pone dopo la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Macerata che ha accolto, in parte, il ricorso presentato dal solo Paolo Pieroni, presidente della Settempeda nel biennio 2006-2007, periodo oggetto di accertamento da parte della Guardia di Finanza.Paolo Pieroni, difeso dal dottor Flavio Pieroni, ha quasi azzerato le pretese dell'accertamento effettuato dall'Agenzia delle Entrate: in base a tale sentenza, l'importo da pagare per la Settempeda dagli originari 109.180 euro è stato ridotto a circa 3500 euro, cifra che sicuramente non avrebbe dovuto determinare la scomparsa di una società gloriosa e blasonata come la Settempeda.La vicenda risale ad alcuni anni fa, nelle more di una verifica effettuata dalla Guardia di Finanza: la dirigenza dell'epoca, secondo quanto affermato dalla difesa, non aveva fatto alcuna comunicazione a Paolo Pieroni e non aveva richiesto chiarimenti allo stesso."Il comportamento tenuto da parte dei rappresentanti della società sportiva, non ha giovato nè alla posizione personale del Pieroni, nè alla stessa società destinataria a fine 2014 di un accertamento che immediatamente ha generato prematuri e inutili allarmismi. Per i dirigenti della Settempeda, però, da subito Paolo Pieroni era identificato come unico colpevole e unico responsabile delle presunte violazioni fiscali": Pieroni e il suo consulente, una volta informati dei fatti, in diversi incontri con i responsabili della società, hanno subito confermato la piena disponibilità a concertare con la S.S. Settempeda la migliore strategia difensiva nella fase di accertamento con adesione ed eventualmente pure nel successivo probabile contenzioso."Il comportamento tenuto invece dalla Settempeda" dice ancora la difesa di Paolo Pieroni "nelle persone dei due presidenti Sandro Teloni e Piero Sileoni, è stato di chiusura totale, rinunciando persino alla proposizione del ricorso per tutelare quantomeno la posizione della società sportiva. Non solo. Gli stessi hanno anche minacciato di voler agire nei confronti del Pieroni nelle opportune sedi per l'enorme danno sociale arrecato alla società sportiva a seguito della indotta cessazione dell'attività della Settempeda. La migliore risposta a queste affermazioni al comportamento tenuto viene dalla recente sentenza". Come a dire: sarebbe bastato probabilmente un semplice ricorso per evitare che la Settempeda facesse la fine che invece ha fatto.
Tragedia sfiorata a Treia dove un ex operaio attualmente disoccupato stava per togliersi la vita ma è stato fermato appena in tempo dal figlio.L'uomo era sceso in garage e, dopo averla assicurata a una trave, si era legato una corda al collo. Qualche attimo prima che mettesse in atto l'insano proposito, è stato raggiunto dal figlio che è riuscito a farlo desistere. Da quanto si è appreso, il cinquantenne sta vivendo un periodo particolarmente difficile della sua vita, legato proprio al fatto di non riuscire a trovare un lavoro. Della situazione dell'uomo sono stati informati i servizi sociali del Comune.Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della Stazione di Treia.
Cordoglio a Tolentino per la scomparsa della storica maestra Adriana Occhibianchi. Insegnante elementare, ha cresciuto diverse generazioni di tolentinati che ancora oggi la ricordano con grande affetto e stima, anche per le indubbie capacità educative e per i valori che riusciva a trasmettere ai suoi alunni.La maestra Occhibianchi è venuta a mancare all'età di 93 anni. Lascia la sorella Bianca Maria, i nipoti Vanda, Valeria con Mirco, Donatella con Riccardo e Giulia.I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 e 45 nella Chiesa del S.S Crocifisso di Tolentino muovendo dalla sala del Commiato "Terracoeli".(nella foto in evidenza, la maestra Occhibianchi in un recente ritrovo con le alunne di un tempo e qui sotto in una foto del 1978 in gita scolastica all'Abbadia di Fiastra il giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro)
Hanno razziato di tutto stamani quattro banditi in un'abitazione di Grottaccia di Cingoli. Non appena l'ultimo componente familiare ha lasciato la casa, intorno alle 9, sono prontamente penetrati all'interno dove hanno rovistato in ogni angolo. Hanno portato via qualsiasi cosa di valore hanno trovato, comprese bottiglie di olio di oliva e una motosega"La temerarietà di questa banda pone ancora una volta in luce la minimizzazione che gli organi competenti ancora fanno del fenomeno" dice il sindaco Filippo Saltamartini, aggiungendo "Non si tratta di semplici furti ma di una vera associazione a delinquere dedita al furto. E in questo caso la tipologia di indagine e gli stessi strumenti investigativi dovrebbero tener conto di questa escalation criminale.Se non ci saranno risposte adeguate torneremo in piazza a Macerata per rivendicare il nostro diritto alla sicurezza. Perchè a questo punto non bastano più nè le inferriate alle finestre nè i moderni sistemi di allarme".Riparte la battaglia per avere un maggiore controllo del territorio. Qualche settimana fa il furto di camion e attrezzature varie dalla ditta Enrico Rosetti per oltre 300.000 euro, adesso il nuovo colpo.
Il sindaco Corvatta annulla l'incontro per un impegno a Foligno e i residenti si infuriano. Botta e risposta a stretto giro di posta fra il primo cittadino di Civitanova e un gruppo di residenti del centro storico, dopo che il sindaco aveva deciso di disdire l'incontro programmato per questo pomeriggio a causa di un impegno sopraggiunto."Nel rispetto di chi non conosce i fatti che hanno portato all'assembramento di un gruppo di cittadini questo pomeriggio sotto al palazzo comunale, è bene spiegare che sul finire della scorsa settimana un gruppetto di quattro persone, che si sono qualificate come residenti del centro, si sono recate nella mia segreteria richiedendo un appuntamento con il sindaco. Hanno espresso esigenze piuttosto rigorose, chiedendo di svolgere tale incontro nel tardo pomeriggio, preferibilmente il giovedì. Andando loro incontro, lunedì 11 aprile è stato concordato l'appuntamento per oggi, giovedì 14 aprile alle ore 18.45, quindi in orario inusuale e di chiusura degli uffici.A causa di un impegno istituzionale sopraggiunto e improrogabile, come l'invito a Foligno per la presentazione del Festival della Scienza gemellata con Futura Festival, questo e altri appuntamenti sono stati rinviati. Ma la referente che aveva lasciato il proprio contatto ha rifiutato lo spostamento, sia a brevissima scadenza, il giorno successivo nella tarda mattinata, sia per la settimana successiva, in orario analogo a quello inizialmente previsto per oggi. Le ho dato personalmente disponibilità a svolgere un'assemblea pubblica in data da concordare, ma nonostante tutto è rimasta irremovibile, pretendendo di parlare oggi stesso, nell'orario stabilito, con qualche rappresentante del comune, chiunque fosse. Perchè tale rigidità? Evidentemente perché quello che da parte mia era un colloquio in clima di collaborazione ed ascolto, era a tutti gli effetti un agguato, tanto che la popolazione è stata fomentata a suon di volantini, pubblicazione di un evento su Facebook, al grido di “Fermiamo il degrado! Fai sentire la tua voce, unisciti a noi”. Non a caso, dopo che i soggetti interessati sono stati informati della mia impossibilità a riceverli per oggi, hanno pensato bene di informare qualche organo di stampa dell'appuntamento in programma. Chi ha manifestato rigidità ed indisponibilità, quindi, non è certo stato il sindaco. Non è certo stato il sindaco, quindi, a negarsi".Di tutt'altro tenore la tesi dei residenti che sottolineano come "lunedì 11 aprile, dopo un nostro sollecito, il Sindaco Corvatta ci comunicava che avrebbe ricevuto il gruppo di residenti del centro alle ore 19. Nel darci appuntamento, il Sindaco non ha posto condizioni o limiti alla partecipazione di coloro che erano interessati, specie nel numero.Lieti del fatto che potessimo finalmente confrontarci insieme con il Primo Cittadino e proporre una nostra soluzione condivisa a problematiche di vandalismo, degrado, schiamazzi notturni ecc. ecc. abbiamo cercato di informare tutti coloro che avevano i nostri stessi problemi e che potevano essere interessati ad assistere, giovani e meno giovani.(Foto Ciro Lazzarini)Ieri, mercoledì 13 aprile, un giorno prima dell’appuntamento, il Segretario ci ha comunicato verbalmente che il Sindaco aveva deciso di cancellare l’appuntamento con il gruppo dei residenti del Centro Storico perché aveva un impegno imprevisto a Foligno. Abbiamo chiesto se il Sindaco potesse delegare qualcuno ad andare a Foligno, dal momento che noi residenti del Centro ci eravamo organizzati, anche lavorativamente, per partecipare all’appuntamento che il Sindaco ci aveva fissato. Abbiamo chiesto se era possibile incontrare in sua vece il Vice sindaco –che presiede il Comune in assenza del Sindaco. Abbiamo chiesto al Sindaco di organizzare un altro appuntamento o un’assemblea in un’altra data e lui ha risposto che ci avrebbe fatto sapere.Nelle ore successive il Sindaco pubblicava sul proprio profilo in un social network il messaggio informativo, che noi avevamo precedentemente pubblicato, SBARRATO CON UNA X, scrivendo che l’appuntamento non si sarebbe più tenuto perché doveva andare a Foligno. In più affermava, sempre via social, che l’appuntamento che lui stesso aveva accordato a un gruppo di residenti non era altro che un’assemblea “camuffata” , che non sapeva che erano stati informati più residenti e che non eravamo stati abbastanza “scaltri”.La nostra iniziativa invero è stata portata avanti alla luce del sole. L’informazione sui social lo dimsotra. Il Sindaco è stato costantemente informato su tutto, già da martedì e dunque non c’è stata alcuna sorpresa.Che il Sindaco lo voglia chiamare “appuntamento”, “assemblea”, “incontro”, “meeting” con i residenti, sta di fatto che ancora una volta è riuscito a spostare l’attenzione dal problema del degrado senza nemmeno ascoltare la richiesta di cittadini esasperati.Non ci saremmo mai aspettati che il Sindaco cancellasse con una X, ammutinasse, il nostro invito democratico agli atri residenti del Centro ad assistere a una discussione di pubblica utilità su disagi comuni".
Verso le 15 di oggi, gli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale di Macerata, sono intervenuti nel parcheggio del centro commerciale "Corridomnia" di Corridonia dove era stata segnalata la presenza di una donna che stava danneggiando le auto in sosta. L'attenzione degli agenti, che si trovavano nei pressi del centro commerciale intenti ad effettuare un posto di controllo, veniva infatti richiamata da alcuni utenti la cui autovettura era stata danneggiata da una donna, probabilmente in stato di ebbrezza, la quale era intenta a chiedere monete agli automobilisti che transitavano all'interno del parcheggio del centro commerciale.Al rifiuto di alcuni di questi, la stessa strappava i fiori dalle aiole presenti tirandoli agli automobilisti "poco generosi" ai quali rompeva lo specchietto retrovisore. Inoltre, rigava anche la carrozzeria di due autovettura in sosta prima dell'arrivo degli agenti che hanno provveduto a fermarla acquisendo subito dopo anche le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del centro commerciale che hanno consentito di ricostruire l'accaduto. La donna, italiana di 32 anni residente a Macerata, è stata denunciata a piede libero per il reato di danneggiamento aggravato.
"Sono un tecnico dell'acquedotto, c'è del gas nella tubatura. Nasconda in frigo gioielli e denaro per evitare che si rovinino".Questa la strategia utilizzata da uno sconosciuto che si è finto tecnico, ai danni di un anziano di Cingoli. E' successo in mattinata quando un soggetto si è presentato presso l'abitazione del malcapitato e, raggirandolo con la storia del gas nelle tubature e possibili inquinamenti, ha sottratto all'anziano 2000 euro tra monili e contanti.L'anziano, una volta accortosi della truffa, ha chiamato i carabinieri che ora stanno svolgendo le indagini per identificare il colpevole.
Shopping gratuito con tanto di forbici per staccare le placche antitaccheggio per una donna di Corridonia che, però, è stata scoperta e arrestata dai carabinieri.E' successo nella tarda mattinata di oggi, quando una donna quasi 60enne residente a Corridonia, ha pensato di poter fare la spesa a scrocco. Armata di forbici per staccare il sistema antitaccheggio, è andata al centro commerciale di Piediripa e ha cominciato a scegliere la merce che le interessava.Dopo aver preso abbigliamento, prodotti di bellezza e generi alimentari, è uscita senza pagare. Ma la vigilanza ha fiutato qualcosa e ha dato l’allarme ai carabinieri del Nucleo Radiomobile che sono subito intervenuti e hanno rintracciato la donna.Addosso aveva ancora la refurtiva per un valore di circa 150 euro, restituita al direttore del supermercato, e gli arnesi da “lavoro”.La 60enne è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato e messa ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.
Quando il peso di vivere diventa insostenibile, gli animi più sensibili, purtroppo, non riescono a reagire. Nicola Giri di Porto Potenza Picena, era caduto in un abisso da quale non è riuscito a riemergere. Dopo aver perso il padre da bambino e qualche anno fa, la madre, il 53 enne potentino si era rifugiato in se stesso, probabilmente l'unico posto dove si sentiva al sicuro.Gli amici lo ricordano gentile e riservato, rammaricandosi di non essere riusciti a stargli più vicino. "Una morte che si poteva evitare" scrivono gli amici "C'è ancora troppa omertà in questo paese, spero che la tua morte serva da mònito".Nicola abitava nel Rione Musicisti a Porto Potenza Picena. Si è tolto la vita nel suo garage impiccandosi. Lo hanno ritrovato così i suoi cari e i suoi amici con una corda al collo ormai privo di vita. Da qualche giorno non lo sentivano e si erano preoccupati.Un amico gli ha dedicato una commovente frase su Facebook con una foto del suo mare:"Ti ricordo sulla prua della barca, quando insieme a tuo padre andavi per mare, vivevi per il mare con lo spirito più semplice, ciao Nico'"I funerali di Nicola Giri si terranno oggi, alle ore 15,30 nella chiesa del Corpus Christi di Porto Potenza
"Volevo ringraziare tutte le persone che ieri mi hanno soccorsa. Partendo da quei due angeli che sono stati i primi a prendersi cura di me. Non conosco i loro nomi quindi questo è l'unico modo per farlo. Un grazie ai vigili, alle persone dell'autoambulanza, alla ragazza che mi ha dato l'acqua per calmarmi. Grazie infinite a tutti questi angeli. Per fortuna in un mondo dove la vita è diventata un niente per alcuni, per altri c'è ancora un immenso valore, quello che tutti dovrebbero avere."Con queste parole la donna investita martedì mattina a Civitanova Marche, Giovanna, in dolce attesa, ha ringraziato tutti con un post su facebook.Grande spavento per quanto accaduto in Piazza XX settembre ma la donna nonostante un trauma alla caviglia sta bene. Ora, attendiamo con ansia l'arrivo del piccolino.
Stamattina in via Garibaldi un uomo alla guida di un furgoncino bianco mentre faceva retromarcia ha investito un ragazzo che è caduto a terra lamentando dolori alla schiena. Il ragazzo è rimasto sempre cosciente ed è stato subito portato all'ospedale di Macerata per tutti gli accertamenti del caso dall'ambulanza del 118 intervenuta sul posto insieme a un'automedica e agli agenti di polizia per i rilievi di legge.
La città intera piange la scomparsa di Rosa Stramandinoli. Una donna di 53 anni, mamma di Tanya e Loredana, compagna di Daniele.Per anni aveva lavorato nella centralissima gelateria Da Guido ed era per questo conosciutissima.Si è spenta all'Ospedale di Torrette per un male che non le ha lasciato salvezza.L'ultimo addio a Rosa questa mattina nella Chiesa del Preziosissimo Sangue.
Nel tardo pomeriggio di ieri 13 aprile 2016, a Porto Recanati(MC), i Carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena (MC) in collaborazione con quelli di Porto Recanati, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare per il reato di sequestro di persona e rapina emessa dal Tribunale di Ancona – Sezione Riesami e Appelli, su richiesta della locale Procura della Repubblica che concordava con le risultanze investigative svolte dai reparti operanti, emessa nei confronti di C. D., una donna 26enne residente a Chiaravalle (AN) ma di fatto senza fissa dimora, che la sera del 22 gennaio scorso, a Porto Potenza Picena, dopo aver messo un annuncio su un sito specializzato per incontri, si incontrava nella stanza di un affittacamere, con un cliente con il quale aveva contrattato una prestazione sessuale.Quando il cliente, un uomo sposato di Macerata, entrava nella stanza e iniziava a spogliarsi per intrattenersi sessualmente, la donna chiudeva a chiave la porta della stanza e dal bagno usciva un complice che armato di coltello minacciava il cliente e si faceva consegnare la somma detenuta dal malcapitato, circa 100 euro . Nel frattempo rivestitosi, dopo aver consegnato il denaro, il cliente riusciva a raggiungere la porta della stanza e a fuggire dopodiché avvisava i Carabinieri dell’accaduto che avviavano immediatamente le indagini.Le attività investigative permettevano di identificare sia la donna arrestata, trovata con un altro cliente che probabilmente veniva salvato dalla rapina che il suo complice, un 26enne di origini calabresi, che però al momento è rimasto denunciato a piede libero. La coppia successivamente si era resa protagonista di un analogo episodio commesso nel mese di marzo ad Ancona.La donna, dopo le attività di rito, è stata tradotta in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.
Sulla scia dei controlli sempre più frequenti effettuati per arginare il fenomeno dell'uso e del consumo di stupefacenti effettuatu dai Carabinieri della compagnia di Macerata, i militari della stazione di Corridonia, nella serata di ieri, hanno eseguito una perquisizione all'interno di un'abitazione.L'uomo all'interno curava, con attenzione e l'amore di un botanico, due piantine di marijuana. Ritrovati anche 100 grammi della droga già essiccata e pronta all'uso.La sostanza è stata sequestrata e l'uomo denunciato per detenzione di stupefacenti alla procura di Macerata.
Furto ai danni del bar della stazione di servizio Tamoil a Colbuccaro di Corridonia.Ignoti hanno forzato la porta d’ingresso dell'esercizio commerciale, rubando il denaro contenuto nei videopoker e portandosi via il cambiamonete.Sul posto sono intervenuti i militari di Mogliano e Corridonia impegnati nei servizi notturni i quali hanno iniziato l’attività investigativa.Il bottino è in fase di quantificazione.
E' accaduto questa mattina intorno alle 10.30 in Via dei Velini, a Macerata.Per cause ancora da appurare ma, molto probabilmente, a causa di un corto circuito, l'autovettura, una Fiat Panda Young ha preso fuoco mentre stava procedendo in direzione Villa Potenza.Non risultano feriti poiché la conducente è riuscita ad uscire non appena avvertito il pericolo.Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per domare l'emergenza e la Polizia. https://youtu.be/USM7kRv5esc