Cronaca

La Finanza festeggia il suo 243° compleanno. Il colonnello Gravina ai suoi uomini: "Orgoglioso di voi"

La Finanza festeggia il suo 243° compleanno. Il colonnello Gravina ai suoi uomini: "Orgoglioso di voi"

Si è celebrato oggi, a Macerata, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Provincia, il 243° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. La cerimonia, ha avuto inizio con la resa degli onori al Comandante Provinciale, Col. Amedeo Gravina, che ha passato in rassegna un picchetto in armi, i Labari delle Sezioni A.N.F.I. di Macerata e Civitanova Marche ed una rappresentanza di militari in servizio. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, si è data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e l’Ordine del Giorno del Gen. C.A. Giorgio Toschi, Comandante Generale della Guardia di Finanza. Nella sua breve allocuzione, il Col. Amedeo Gravina ha ringraziato le Fiamme Gialle maceratesi per la preziosa e complessa attività Istituzionale svolta, dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, alle indagini per contrastare la criminalità economico-finanziaria, al concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. Una menzione particolare ai militari che si sono prodigati nelle operazioni di soccorso in occasione degli eventi sismici ed a quelli che, ancora oggi, sono impegnati nelle zone terremotate: "Sono orgoglioso di voi!". Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati alcuni encomi, concessi a militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio nel corso dell’ultimo anno.   A margine della cerimonia, il Colonnello Amedeo Gravina, nel ribadire i prioritari obiettivi perseguiti dal Corpo, a tutela dell’economia legale e delle imprese rispettose delle regole, ha fornito una breve sintesi del bilancio dell’attività svolta nei primi cinque mesi dalle Fiamme Gialle maceratesi.  L’attività della Guardia di Finanza è quella di tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità fiscale, posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere, a costituire obiettivo dell’attività operativa del Corpo. Un’azione che, nei primi cinque mesi del corrente anno, si è sviluppata, anche in questo ambito territoriale, attraverso: la realizzazione di 46 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche; l’esecuzione di oltre 2.200 interventi nell’ambito delle aree di missione sopra indicate; lo sviluppo di n. 422 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile a fronte delle n. 458 ricevute del corso del medesimo periodo; il contrasto ai grandi traffici illeciti, il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, la partecipazione alle operazioni di soccorso in occasione degli eventi sismici di agosto e ottobre 2016 e lo svolgimento di servizi antisciacallaggio nei Comuni colpiti. LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA Nella lotta all’evasione e alle frodi fiscali, sono state concluse 78 indagini di polizia giudiziaria, cui si sono aggiunte 120 tra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.   Servizi basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dalle informazioni contenute nelle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal costante controllo economico del territorio.   Denunciate 63 persone responsabili di altrettanti reati fiscali, tra cui spiccano l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile e l’indebita compensazione.   Sono stati individuati 9 casi di frode all’I.V.A., 2 casi di evasione immobiliare. Effettuati 8 interventi in materia di affitti in nero e 1 intervento finalizzato alla verifica del corretto assolvimento delle diposizioni in materia di imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero.   Scoperti 41 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco.   10 sono stati i datori di lavoro verbalizzati per aver illecitamente impiegato 45 lavoratori irregolari e 8 lavoratori in nero.   Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 1,5 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 6 milioni di euro.   Oltre 1.100 gli interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio, di cui 550 controlli in materia di scontrino e ricevuta fiscale, 450 per quanto riguarda il controllo delle merci su strada e circa 40 i verbali redatti in materia di indici di capacità contributiva.   In materia di accise sono stati svolti 3 interventi di cui 2 presso distributori stradali di carburante ed uno presso un deposito.     CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE   Le attività svolte in questo comparto comprendono tutti gli interventi, le indagini di polizia giudiziaria e gli altri accertamenti rivolti alla prevenzione e alla repressione di casi di indebita percezione e di malversazione relativi alle Uscite dei bilanci nazionale, locali e dell’Unione europea, nonché di danni erariali, ipotesi di corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione.   Sono stati svolti 22 interventi nel comparto dell’anticorruzione, 10 nel comparto degli appalti, 2 nel settore danni erariali, 16 in materia di spesa previdenziale e 2 per ciò che concerne il ticket sanitario.     CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA   L’azione della Guardia di Finanza in questo obiettivo strategico mira all’aggressione della criminalità comune ed organizzata nel cuore dei suoi interessi economici e finanziari, mediante accertamenti e investigazioni rivolte ad individuare i capitali di origine criminale e scoprire i patrimoni illecitamente accumulati.   In tale ambito, sono stati svolti 3 accertamenti antiriciclaggio, 12 accertamenti economico patrimoniali a carico di soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni malavitose e/o loro prestanomi.   Per quanto riguarda le attività a contrasto del finanziamento del terrorismo sono stati svolti 182 servizi di controlli ad esercizi commerciali che forniscono il servizio di “money transfer” identificando 63 soggetti di cui 52 persone extracomunitarie.   In materia di tutela dell’economia sono stati svolti 103 interventi, di cui 94 attività delegate dall’Autorità Giudiziaria. Di questi, 2 hanno interessato reati di riciclaggio e 7 reati societari, bancari e fallimentari, che hanno portato alla denuncia di 13 soggetti a piede libero.   Sono 42, invece, gli interventi svolti in materia di sviluppo di segnalazioni per operazioni sospette e 5 gli illeciti amministrativi constatati per violazioni in materia di limitazione ai trasferimenti di denaro contante o altri mezzi di pagamento.     CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI   Per quanto concernente la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, sono stati eseguiti 53 interventi, riscontrate 39 violazioni e denunciati 31 soggetti di cui 15 in stato di arresto. Ammonta a oltre 12 kg. lo stupefacente sequestrato.   In materia di contraffazione, sicurezza prodotti e tutela del “made in Italy”, sono stati eseguiti 24 interventi, con la denuncia di 19 soggetti di cui 1 in stato di arresto. Circa 220.000 gli articoli sequestrati.     CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO   Con l’obiettivo di realizzare una più capillare azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti, attraverso servizi di controllo economico del territorio maggiormente articolati, la guardia di Finanza si è dotata di un “Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti”.   L’attività eseguita su tutto il territorio della Provincia è stata orientata non solo a finalità repressive ma anche alla ricerca ed acquisizione di elementi informativi utili per i successivi sviluppi investigativi, ed ha visto l’impiego diuturno di pattuglie automontate, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, in servizi di appostamento, perlustrazione, osservazione e attuazione di posti di controllo.   In tale ambito sono state controllate oltre 1.600 autovetture e identificate 1.727 persone, con la redazione di 37 verbali al codice della strada.   Per ciò che concerne il numero di pubblica utilità “117”, canale diretto di collegamento tra i cittadini e la Guardia di Finanza per la segnalazione di illeciti economici e finanziari, numerose le chiamate alla Sala Operativa di Macerata, che confermano il successo del servizio.   LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA   L’attività della Guardia di Finanza di Macerata è stata e lo è tuttora fortemente influenzata dagli effetti devastanti arrecati dalle forti scosse sismiche dello scorso autunno.   Oltre all’immediato soccorso portato nelle zone colpite dal terremoto, l’impegno delle Fiamme Gialle nelle attività in concorso con le altre Forze di Polizia nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza pubblica, ha comportato la mobilitazione non solo di tutti i Reparti della provincia ma anche di personale specializzato proveniente da altre zone del territorio nazionale, attualmente impiegato nelle aree del c.d. “cratere”.     Nel corso dei primi cinque mesi di quest’anno, nei servizi della specie, sono state impegnate 770 pattuglie, con l’impiego di 1.576 militari.    Consegnate anche diverse onorificenze. Ecco l'elenco completo dei militari premiati Ten. Col. Andrea Magliozzi, Lgt. Nardella Gabriele, M.c. Bellini Andrea: "Militare in forza ad un Comando Provinciale / Nucleo di Polizia Tributaria, evidenziando elevata preparazione tecnico professionale, acume investigativo e spirito di abnegazione, forniva determinante apporto alla pianificazione ed attuazione di un pregnante Piano Operativo a contrasto dell’evasione, delle frodi fiscali nonché a forme di concorrenza sleale, a tutela dei locali distretti industriali. Gli esiti dell’attività di polizia tributaria e giudiziaria consentivano la scoperta di fatture per operazioni inesistenti per oltre 20 milioni di euro, la constatazione di violazioni alle imposte sui redditi ed IRAP per € 1 milione di euro, violazioni all’IVA per oltre 5 milioni di euro, l’individuazione di 10 lavoratori in nero, di 4 evasori totali e di 2 società “cartiere” nonché con il sequestro di oltre 117 milioni di articoli contraffatti/insicuri e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 25 responsabili e la segnalazione alla CCIAA di 10 persone. Il servizio riscuoteva il convinto plauso della Superiore Gerarchia nonché vasta e positiva eco negli organi di informazione, contribuendo così ad accrescere ed esaltare ulteriormente l’immagine e il prestigio del Corpo. Macerata, Roma, Milano, marzo 2015 – luglio 2016 Ten. Danilo Torti, Lgt. Crovace Diego, M.a. Rotondo Davide: Militare in forza ad una Compagnia, dimostrando eccellente preparazione tecnico professionale e notevole acume investigativo, partecipava, con determinante e qualificato apporto, ad una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria che consentiva di individuare e disarticolare un sodalizio criminale finalizzato all’indebita percezione di finanziamenti comunitari che si concludeva con la constatazione di contributi illecitamente percepiti per oltre 1,5 milioni di euro, il sequestro di 3 immobili e depositi bancari per un valore di € 650.000, nonché con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 20 soggetti. Il servizio riscuoteva il convinto plauso della Superiore Gerarchia contribuendo così ad accrescere ed esaltare ulteriormente l’immagine ed il prestigio del Corpo. Macerata, ottobre 2013 - agosto 2016   Ten. Antonio Di Palo, Brig. Comiti Andrea, Vb. Bernardini Claudio, Fin. Piumelli Vito: Militare in forza ad una Tenenza, dimostrando eccellenti capacità tecnico professionali, spiccato acume investigativo, partecipava con determinante e qualificato apporto ad una articolata attività di polizia economico finanziaria in materia di sicurezza prodotti che si concludeva con il sequestro amministrativo di circa 300.000 articoli non conformi alla normativa sul Codice del Consumo per un valore complessivo pari a € 700.000, nonché con la segnalazione alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di 5 soggetti. Il servizio riscuoteva il convinto plauso della Superiore Gerarchia nonché ampia e positiva eco negli organi di informazione, contribuendo così ad accrescere ed esaltare ulteriormente l’immagine del Corpo. Camerino, Tolentino, Castelraimondo, ottobre 2016   M.c. Scoppettuolo Giuseppe, Brig. Adelizzi Romano: Militare in forza ad una Tenenza, dimostrando eccellenti capacità tecnico professionali, spiccato acume investigativo, partecipava con determinante e qualificato apporto, ad una articolata attività di polizia giudiziaria e tributaria a contrasto dell’evasione fiscale, delle frodi fiscali e dei fenomeni evasivi di carattere internazionale che permetteva la constatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 14 milioni di euro, violazioni all’ IVA per oltre 4 milioni di euro, nonché l’individuazione di 8 lavoratori irregolari. L’operazione di servizio si concludeva con il sequestro di beni immobili per un valore complessivo superiore a € 100.000 e con la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 3 soggetti. Il servizio riscuoteva il convinto plauso della Superiore Gerarchia nonché ampia e positiva eco negli organi di informazione, contribuendo così ad accrescere ed esaltare ulteriormente l’immagine e il prestigio del Corpo. Porto Recanati, ottobre 2014 - luglio 2016  App.Sc. Di Chio Daniele: Componente del COIR affiancato al Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, connotato da eccellenti requisiti tecnico-professionali, profondo spirito di sacrificio, altissimo senso del dovere ed incondizionata dedizione all’Istituzione, confermando esemplari qualità morali, culturali ed intellettuali, nonché avvalendosi di una raffinata preparazione giuridica, forniva eccezionale contributo di idee ed energie durante il mandato affidatogli. Il suo straordinario impegno, sostenuto dall’individuazione di ottimi processi di analisi, forniva un apporto di valore assoluto per la soluzione di problematiche attinenti il benessere del personale, con particolare riferimento alla condizione lavorativa e alla protezione sociale. La preziosa attività svolta si prospettava come imprescindibile contributo ai processi decisionali della Massima Gerarchia, esaltando le funzioni degli Organi di Rappresentanza e le conseguenti piene sinergie con l’Amministrazione. Firenze agosto 2015 - luglio 2016   

23/06/2017 14:45
È morto Andrea Bartali, figlio del campione Gino. Era ricoverato all'ospedale civile di Macerata

È morto Andrea Bartali, figlio del campione Gino. Era ricoverato all'ospedale civile di Macerata

È morto oggi nell'ospedale civile di Macerata dove era ricoverato Andrea Bartali, 75 anni, figlio del campionissimo Gino Bartali. Andrea aveva legato la sua vita alle Marche, dove risiedono le due figlie Gioia e Stella. Le esequie si terranno domani, 24 giugno, alle ore 10:30 a Montefano, nella Chiesa di San Donato. Ad Andrea Bartali e alle sue ricerche si deve la scoperta pubblica dell'attività condotta negli anni Quaranta dal papà Gino per salvare la vita a centinaia di ebrei. Bartali faceva i suoi allenamenti in bicicletta da Firenze ad Assisi, e nessuno (neppure i nazisti) osava fermare il Campione. Ma ad Assisi il ciclista si recava per procurare, presso una tipografia clandestina, documenti falsi che poi, una volta rientrato a Firenze, consegnava tramite la Curia agli ebrei italiani in attesa di nuove identità per sfuggire ai rastrellamenti. Andrea Bartali impiegò tre anni a raccogliere documenti e testimonianze, e nel settembre 2013 il padre, morto 17 anni fa, venne proclamato Giusto tra le Nazioni. (Fonte e foto: ANSA)

23/06/2017 14:40
Macerata, sbanda e finisce contro un albero: auto in fiamme

Macerata, sbanda e finisce contro un albero: auto in fiamme

Prima perde il controllo in curva, poi finisce dritta contro un albero e viene inghiottita dalle fiamme: è successo questa notte in località Valteia, a Macerata. L’auto stava percorrendo la strada che da Corneto conduce a Piediripa quando è accaduto l'incidente. I ragazzi che viaggiavano a bordo del mezzo non hanno riportato ferite gravi. Per accertamenti sono stati trasportati al pronto soccorso. Sul posto sono intervenuti il personale medico del 118 e i vigili del fuoco di Macerata. (Servizio in aggiornamento)    

23/06/2017 02:35
L'avv. Pantana chiede al Direttore Maccioni le pubbliche scuse: "gli atti processuali smentiscono le sue dichiarazioni"

L'avv. Pantana chiede al Direttore Maccioni le pubbliche scuse: "gli atti processuali smentiscono le sue dichiarazioni"

 Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'Avv. Oberdan Pantana:  "In merito alle dichiarazioni rilasciate in data odierna dal Direttore Area Vasta 3 dott. Maccioni riguardo all’assoluzione del mio assistito ai sensi dell’art. 530 co.1 c.p.p. “ perché il fatto non sussiste”, le stesse sono facilmente smentibili dagli atti processuali che hanno portato all’assoluzione in formula piena dell’imprenditore. Infatti, dagli atti del processo si evince che è stato lo stesso veterinario accertatore ad ammettere  i gravi inadempimenti procedurali posti in essere in occasione dell’accertamento presso il caseificio del mio assistito avvenuto nel mese di aprile 2014. Per l’appunto, il veterinario aveva confermato durante il dibattimento quanto comunicato con lettera del 24.04.2014 al proprio Direttore SIAOA e precisamente che:“l’Istituto Zooprofilattico di Tolentino, pur prevista dalla procedura, non aveva effettuato la conta delle colonie di Listeria per una mancanza dello stesso Laboratorio Analisi, e che il referto analitico non era stato comunicato all’interessato”. Tale grave inadempimento procedurale, insieme ad altri effettuati già in sede di primo accesso, hanno comportato la giusta assoluzione del mio assistito poiché quanto contestato “non sussiste”. Pertanto, il Direttore Area Vasta 3 dott. Maccioni con tali dichiarazioni, dimostra di non sapere cosa sia avvenuto in questa circostanza. A questo punto, però, non possiamo che chiedere al Direttore Area Vasta 3 dott. Maccioni le Sue pubbliche scuse per quanto affermato oltre a quanto fatto patire ingiustamente al mio assistito.   Avv. Oberdan Pantana"

22/06/2017 21:15
Montecosaro, zingari al parco dell'Annunziata tra feci sui giochi e velate minacce

Montecosaro, zingari al parco dell'Annunziata tra feci sui giochi e velate minacce

Il fatto è accaduto ieri, mercoledì 21, poco dopo mezzogiorno. Dal racconto di un testimone apprendiamo che all'inizio si è presentato un uomo, da solo, ha girato un po' per il parco e poco dopo ha fatto una telefonata in una lingua che non era l'italiano. Tempo una decina di minuti e sono arrivati prima un camper, poi una Fiat Stilo, un'Audi A4 ed un altro camper. Alla fine ci saranno stati una quindicina di bambini ed una decina di adulti. Alcuni bambini, non avendo di meglio da fare, hanno aperto la cassetta che contiene cavi elettrici vicino alla recinzione e li hanno srotolati sul prato. Uno di loro, con un gesto tipico che molta gente si è ritrovata in casa dopo un furto, ha defecato sullo scivolo per i bambini. Nel frattempo gli adulti preparavano il pranzo e al povero malcapitato che si trovava seduto al tavolo in ombra sotto le piante è stato detto, con un tono abbastanza deciso: noi dobbiamo mangiare. Non sono servite altre parole e l'uomo non se l'è fatto dire due volte, spostandosi immediatamente da un'altra parte. Ci racconta inoltre l'uomo, che nel frattempo era arrivato un dipendente del comune che aveva invitato i signori a pulire prima di andarsene ma lo spettacolo lasciato a terra alla loro partenza, per usare un eufemismo, non rispettava proprio i nostri canoni di pulizia. La tappa successiva dell'allegra combriccola è stata il circolo Acli accanto alla chiesa, dove nel primo pomeriggio un nugolo di ragazzini ha invaso il piccolo bar chiedendo l'elemosina ai presenti.

22/06/2017 18:46
Assoluzione imprenditore caseario maceratese: parla Maccioni, direttore Area Vasta 3

Assoluzione imprenditore caseario maceratese: parla Maccioni, direttore Area Vasta 3

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Alessandro Maccioni, direttore Area Vasta 3:   "In riferimento all'articolo apparso il 14/06/2017 su Picchio News, relativo all'assoluzione di un imprenditore caseario per inadempienza nell'iter procedurale si specifica che le procedure sono state eseguite nel rispetto dele metodiche previste dal Regolamento CE 2073/2005, compresa la comunicazione dove sarebbero state eseguite le indagini sul campione. Comunicazione riportata sul verbale firmato da tutte le parti interessate.  Le indagini che vengono svolte dal Personale del Dipartimento di Prevenzione hanno quale fine quello della tutela della salute pubblica e, pertanto, tutte le attività sono svolte con piena responsabilità e consaevolezza dei potenziali gravi rischi". 

22/06/2017 16:00
Potenza Picena: lotta al commercio ambulante abusivo, sequestrati beni per svariate migliaia di euro

Potenza Picena: lotta al commercio ambulante abusivo, sequestrati beni per svariate migliaia di euro

Nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio il Comando di Polizia Locale di Potenza Picena ha avviato, in concomitanza dell’avvio della stagione balneare, una serie di pattugliamenti sul litorale portopotentino rivolti sia alla lotta contro il commercio ambulante abusivo che al rispetto delle regole di utilizzo delle aree demaniali. In questo contesto nei giorni scorsi una pattuglia di Vigili Urbani ha battuto la costa dalle Cinque Vele all’Asola. In due episodi sono stati individuati alcuni venditori ambulanti abusivi, che sono riusciti comunque a scappare, sequestrando loro notevoli quantità di materiale: dagli occhiali da sole con false griffe a teli mari fino ad articoli da bigiotteria, orologi e giocattoli. Centinaia di pezzi per un importo di svariate migliaia di euro di valore commerciale.  

22/06/2017 12:25
Civitanova Marche, furto in tabaccheria: ladri inseguiti dalla commessa

Civitanova Marche, furto in tabaccheria: ladri inseguiti dalla commessa

La tabaccheria Anconetani a Civitanova Marche è stata vittima di un furto, questa mattina intorno alle 12.30. I malviventi, due uomini, sono entrati fingendosi clienti ma, al momento di pagare sono fuggiti con le sigarette e alcuni prodotti prelevati dal frigo. A nulla è valso il tentativo della commessa che ha tentato di inseguire i due ma che, spaventata dalle minacce dei due, ha mollato la presa e li ha lasciati fuggire. Sul posto le forze dell'ordine per accertamenti.

21/06/2017 18:45
Promesse mancate, ricostruzione assente, indagini su casette e macerie: colpa di chi scrive la verità sul terremoto?

Promesse mancate, ricostruzione assente, indagini su casette e macerie: colpa di chi scrive la verità sul terremoto?

Hanno aperto la caccia all'uomo. Obiettivo: chi ancora scrive di terremoto, mostrando le cose per quelle che sono. Mostrando ritardi, inadempienze, promesse mancate e tutto quanto di assurdo e umiliante verso le popolazioni colpite dal terremoto stanno patendo, quando il calendario si avvicina velocemente alla ricorrenza del primo anno dal sisma. Siamo partiti in pochi. Qualcuno si è accodato, poi ha mollato. Siamo rimasti in pochi. Anzi, siamo rimasti in due a raccontare la triste verità di una ricostruzione mai iniziata, della deportazione di un popolo, dello spopolamento attuato scientificamente nei piccoli Comuni dell'entroterra. Siamo rimasti noi e Luca Craia con il suo coraggioso blog L'ape ronza. Pochi altri, isolati casi, scevri da scelte redazionali di persone che vivono quotidianamente questo scempio e possono raccontarlo così com'è. Il resto è un assordante silenzio.  Così, viene messa in atto la strategia dello screditamento di chi prova ancora a scuotere le coscienze. Ultima tappa in ordine di tempo, la questione inequivocabile e indiscutibile dei braccialetti con i quali vengono contrassegnati i terremotati in un camping. "Notizie false", "bufala", "siti non attendibili" e giù a vomitare veleno (ovviamente, chi ha scritto determinate affermazioni in profili pubblici, ne risponderà nelle sedi competenti, ndr), cercando di screditare chi fa sapere alla gente come stanno le cose. Veramente. Senza servizi patinati che non fanno capire quello che realmente succede da queste parti. Se poi arriva anche La Repubblica a scrivere un articolo in cui si legge testualmente "Terremoto, la ricostruzione nel caos: in strada il 92 per cento delle macerie. Le promesse mancate: interventi in ritardo, poche casette consegnate. I sindaci: la burocrazia ci soffoca, così le comunità spariranno", allora è facile comprendere che non ci si può più nascondere e che quello che diciamo da quasi un anno è tutto drammaticamente vero.  Oltre 3600 casette ordinate, meno di 300 quelle consegnate 188 delle quali quelle effettivamente abitate. Le stalle in inverno mai consegnate. Ricostruzione pesante che appare una irraggiungibile chimera. Ordinanze del commissario straordinario che si susseguono correggendo le precedenti e creando una confusione che rende impossibile anche solo pensare di poter iniziare i lavori. La perla della "dimenticanza" sul pagamento della successione sulle macerie. In tutto questo caos, dove i nostri anziani muoiono come mosche (sì, come dice la tizia che commenta da Luca Craia, non abbiamo dati ufficiali per poterlo dimostrare numeri alla mano, ma basta farsi un giro per i Comuni del terremoto e per quelli dove i terremotati sono stati trasferiti per averne compiuta certezza o farsi un giro sul sito dello Spi Cgil dell'Umbria), dove la gente si suicida per la disperazione, dove il consumo di ansiolitici ha raggiunto livelli impressionanti (numeri dei sanitari marchigiani, signora tizia, ndr), qual è la priorità del nostro Governo? Lo ius soli, lasciato marcire in Parlamento e improvvisamente rispolverato a quasi due anni dal primo via libera della Camera dell'ottobre 2015. Nessun giudizio di merito, ma solo di opportunità, visto che il diritto a risiedere nella terra dove sono nati, oggi in realtà lo stanno perdendo i terremotati.  Ma non basta. Sempre La Repubblica oggi ci fa sapere che "Cantone e l'Antimafia indagano sui subappalti per casette e macerie. Nel mirino la gara da un miliardo per moduli abitativi, bandita dalla Consip. Al lavoro anche le cinque procure del cratere". In pratica, prima ancora che parta la ricostruzione, già ci sono casini. E pensare che il commissario Errani e il suo staff hanno studiato tutto un sistema di rimborso (quello che ancora non esiste, ndr) per evitare che il denaro passasse per le mani dei terremotati, come se di questa gente non ci si possa fidare. Ed ecco puntuale il karma. Scrive Repubblica "Era il 2014 quando la Consip, la centrale pubblica degli acquisti, bandì una maxi gara da 1,18 miliardi di euro e 18.000 moduli abitativi per conto della Protezione Civile. Ad agosto del 2015 hanno aperto le buste e in due lotti su tre si è classificato primo il Cns, il Consorzio che raggruppa più di 200 aziende nel settore dei servizi. Un mese fa i finanzieri del Nucleo speciale anticorruzione, su mandato di Cantone, hanno bussato alle porte delle sedi del Consorzio a Bologna e a Roma. Hanno preso contratti e documenti relativi a una fornitura pagata a due ditte di Terni, dall'importo tutto sommato modesto ma di cui non riescono a capire il senso.  La storia, assai intricata, è questa: dopo aver vinto la gara Consip, il Cns ha affidato a sette sue associate il compito di produrre materialmente le casette. Quelle ordinate dalla Regione Umbria erano sotto la responsabilità delle aziende Gesta e Kineo, le quali hanno comprato impianti e kit di montaggio da due imprese ternane, la Cosptecnoservice (che fa parte del Cns) e la Italstem. La questione si è ancor più complicata perché poi c'è un terzo soggetto, la Vipal, che sostiene di vantare un credito dalle da 2,8 milioni di euro per le casette. Quattro passaggi, da Cns a Vipal, che portano ad alcuni interrogativi: chi le ha fatte le casette a Norcia? Perché il colosso Cns ha avuto bisogno di cercare sul territorio professionalità e impianti?". E ancora "Il sistema dei subappalti si percepisce bene sulla rimozione delle macerie. La cornice è il solito decreto legge 189 dell'ottobre scorso che stabilisce che siano le municipalizzate dei rifiuti a occuparsi della raccolta e del trasporto dei detriti, "direttamente o attraverso imprese di trasporto da essi incaricate". Il subappalto, appunto. La norma è stata pensata per velocizzare i tempi, e per fare in modo che l'intera filiera sia protetta. Il risultato, almeno per il momento, non è quello atteso: dopo quasi un anno dal primo terremoto del 24 agosto il 92 per cento delle macerie è ancora a terra. E problemi potrebbero aversi anche sul versante della trasparenza. Perché è vero che a lavorare con le macerie sono le municipalizzate ma è altrettanto vero che a guadagnare saranno decine di aziende private. E lo faranno senza troppi controlli. Ecco come Giuseppe Giampaoli, direttore della Cosmari, una delle tre società che le raccoglie nelle Marche, spiega la procedura: "È evidente che da soli non possiamo farcela quindi ci affidiamo ai subappalti. Sotto una certa cifra possiamo darli a trattativa privata ma cercheremo di fare gare di evidenza pubblica a cui inviteremo tutte le migliori aziende del settore. Le difficoltà maggiori le abbiamo con il sollevamento delle macerie perché i nostri mezzi ordinari non sono attrezzati". Al momento, sul sito Internet, non risultano gare in corso. Le cifre non sono basse: il costo per lo smaltimento è di 50 euro a tonnellata a cui vanno aggiunti circa 12 euro per il trasporto. Il business del detrito gira dunque attorno ai 120 milioni di euro.Parte di questo denaro sarà distribuito non tramite gara (come quella che si appresta a fare la regione Lazio per la macerie private) ma tramite subappalti. Un punto che non è sfuggito alle cinque procure del cratere (Rieti, Fermo, Macerata, Spoleto e Ascoli), che per questa materia sono coordinate dalla Direzione nazionale antimafia". Un buon inizio, non c'è che dire.  Intanto, in questa provincia di Macerata dove si sono riscontrati il 70 per cento dei danni del terremoto, non si muove niente. Dice Remo Croci "Nulla è cambiato. Tutto è rimasto così nei paesi colpiti dal terremoto! Il 92% delle macerie ancora per strada. I tempi della burocrazia hanno paralizzato tutti i Comuni del Cratere Sismico. Tutte le promesse dei politici non sono state mantenute. Oggi nessuno di loro è più tornato in questi territori. Una vergogna di tutta la classe politica italiana". A parte chi le promesse non le ha mai mantenute, da queste parti adesso arrivano tutti, persino i vacanzieri del fine settimana a farsi i selfie su un luogo di dolore come l'hotel crollato o la scuola distrutta. Ma delle promesse non mantenute non ne parliamo più. Cose italiane.  Provano a darci il contentino dei concerti in luoghi ancora preservati dalla devastazione umana, francamente poco proponibili e difficilmente accessibili, dove si riscontreranno inevitabilmente problemi di parcheggio e di logistica. A noi non basta, perchè non vorremmo che questi teatrini servano solo a dare una immagine diversa a chi, da mesi, non riesce - o non vuole? - a dare risposte. Allora riprendo le poche righe scritte da una terremotata che racchiudono quel (poco) che resta delle nostre speranze: "Ho provato a spiegartelo, ma tu non vuoi capire.. Mi dici "va bene i motociclisti, i concerti, i calciatori famosi e gli altri personaggi della televisione che sono venuti... va bene tutto, ma io rivoglio solo la mia casa... la mia vita, i miei giorni e i miei ricordi... rivoglio i sacrifici di tutta una vita... miei e della mia famiglia... rivoglio quello che il terremoto mi ha tolto... del resto non mi importa... di quello che non avevo e che soprattutto non volevo, prima del terremoto, a me non importa nulla... ci stanno dando tutte cose che servono più a loro che a noi... tutto tranne quello che il terremoto ci ha tolto".E no. Proprio non vuoi capire! O forse ha capito".

21/06/2017 18:08
Recanati: incidente tra auto e trattore, ferito l'automobilista

Recanati: incidente tra auto e trattore, ferito l'automobilista

Un incidente tra un'automobile e un trattore agricolo con rimorchio è avvenuto intorno alla mezzanotte di ieri, 20 giugno, lungo la strada Regina in località Vallememoria, Recanati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona e il personale sanitario del 118. Il conducente dell'auto è stato, infatti, trasportato in ospedale ma le sue condizione non sono gravi.  

21/06/2017 10:10
Compro oro, blitz sulla costa: sequestrati preziosi da 20mila euro

Compro oro, blitz sulla costa: sequestrati preziosi da 20mila euro

Orecchini, bracciali, collane, spille: tutti oggetti d'oro, dal valore complessivo di 20mila euro, pronti a essere fusi senza autorizzazione. Sono stati trovati dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Macerata durante controlli in un Compro Oro della costa adriatica. Gli oggetti preziosi sono stati sequestrati dai carabinieri e il titolare dell’esercizio è indagato per ricettazione. In tutto 163 pezzi, per circa 800 grammi di peso complessivi, la cui provenienza non è chiara e potrebbe essere quindi legata a furti o rapine.Le indagini sono partite in seguito a un blitz dei militari effettuato nel pomeriggio di lunedì 19 giugno. Nel corso della verifica, hanno rinvenuto già pronti per essere consegnati ad una fonderia, diversi oggetti d’oro che non erano stati minimamente riportati dall’esercente sul prescritto registro di “carico e scarico” dove, per legge, deve essere obbligatoriamente annotato chi consegna al negozio l’oro, gli estremi del suo documento di identità, la descrizione dell’oggetto consegnato, la data e il relativo peso. Tutti i preziosi sono stati sequestrati. I carabinieri invitano chiunque riconosca i pezzi sequestrati a contattare il comando di Macerata (0733-4061) e di chiedere del Nucleo investigativo del Reparto Operativo portando poi in visione copia della relativa denuncia a suo tempo presentata, nonché eventuali foto degli oggetti qualora esistenti.      

21/06/2017 10:06
Macerata: un uomo si barrica in casa e dà in escandescenza. Ricoverato in ospedale

Macerata: un uomo si barrica in casa e dà in escandescenza. Ricoverato in ospedale

Lanciava indumenti dal balcone e urlava frasi sconnesse. I carabinieri di del nucleo radiomobile di Macerata hanno dovuto calmare un cinquantottenne successivamente ricoverato presso l'ospedale della città. Ieri pomeriggio i militari sono intervenuti in seguito alla chiamata dello stesso che, chiuso in casa, si sporgeva pericolosamente dal balcone al sesto piano. Con pazienza e capacità empatica, dopo decine di minuti, i militari, anche grazie all'intervento dei vigili del fuoco, hanno aperti la porta. I sanitari del 118 hanno portato l'uomo all'ospedale di Macerata.      

21/06/2017 08:26
Macerata, atti vandalici all'ex Upim

Macerata, atti vandalici all'ex Upim

Vetrine in frantumi nei locali dell'ex Upim alla Galleria del Commercio di Macerata. Ad accorgersene è stato un passante, che ha subito avvertito le forze dell'ordine. Sul posto, oltre ai carabinieri di Macerata, sono intervenuti anche i vigili del fuoco. I proprietari del locale sono stati allertati e al momento si trovano all'interno per controllare la situazione.   (servizio in aggiornamento)    

20/06/2017 22:27
Potenza Picena: compra autoradio su internet ma è una truffa

Potenza Picena: compra autoradio su internet ma è una truffa

Credeva di aver acquistato un'autoradio a un buon prezzo, ma invece era una truffa. La vittima è un cittadino di Potenza Picena che aveva effettuato l'acquisto sul sito di annunci Subito.it. Una volta pagata la merce (quasi 300 euro) il venditore è scomparso. Effettuate le indagini, i carabinieri di Potenza Picena hanno denunciato un catanese di 48 anni.  

20/06/2017 16:24
Civitanova: auto rubata, coltello proibito e banconote false, denunciato un ventenne

Civitanova: auto rubata, coltello proibito e banconote false, denunciato un ventenne

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno i carabinieri di Civitanova hanno denunciato un ventenne di Morrovalle fermato alla guida di una Fiat Punto Che, in seguito ai controlli, è risultata rubata lo scorso 16 giugno. Il giovane è stato quindi perquisito dai militari che hanno trovato nella vettura un coltello di taglio proibito e alcune banconote false. Sequestrato tutto il materiale, il ventenne è stato denunciato. Già noto alle forze dell'ordine, i carabinieri hanno accertato che il giovane avrebbe dovuto essere in casa a Morrovalle per eseguire una misura cautelare  (l'obbligo di dimora) a suo carico.

20/06/2017 14:26
Macerata e Pollenza sotto choc per l'improvvisa scomparsa di Valerio Belfiori

Macerata e Pollenza sotto choc per l'improvvisa scomparsa di Valerio Belfiori

È lutto per la città di Macerata, per Pollenza e per la società dell’ASD Montemilione, ma soprattutto è una tragedia per la famiglia di Valerio Belfiori, artigiano di Macerata,  che ieri si è spento a Roma dopo una breve malattia a soli 44 anni. Lascia i due figli, uno dei quali gioca proprio nelle giovanili del Montemilone di Pollenza, società della quale Valerio era un collaboratore. Struggente il ricordo della società calcistica che ha voluto onorare la memoria del suo collaboratore con un’immagine e qualche riga all’amico "Valè". Quell’uomo che si metteva in tuta per seguire il figlio Lollo e lasciare il mondo fuori dal campo di pallone: “eri felice quando seguivi i tuoi 2006, dove c’erano loro, tu c’eri sempre”, tanta passione e dedizione per crescere vicino a suo figlio e a quei ragazzi, per trasmettere loro la bellezza dello sport e vivere insieme tante emozioni. Ora rimane il silenzio di una vita spezzata troppo presto, un padre che purtroppo ha lasciato suo figlio e sua figlia in questo mondo così difficile da affrontare, come scrivono i ragazzi del Montemilione: “un silenzio rotto solo da tanti perché a cui non sappiamo dare una risposta”. Una tragedia che lascia un vuoto incolmabile riempito solo dalle lacrime e dall’amore di chi ha potuto conoscere e apprezzare Valerio.

20/06/2017 11:15
Condannato all'ergastolo Pellicanò: nell'esplosione morirono i maceratesi Riccardo e Chiara

Condannato all'ergastolo Pellicanò: nell'esplosione morirono i maceratesi Riccardo e Chiara

È stato condannato all'ergastolo Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario arrestato per aver svitato il tubo del gas della cucina del suo appartamento provocando un'esplosione nella palazzina di via Brioschi a Milano nel giugno 2016 e uccidendo la sua ex compagna Micaela Masella, la coppia di vicini di casa marchigiani, Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, e ferendo gravemente le sue due bimbe. Lo ha deciso il gup Chiara Valori nel processo abbreviato. (Fonte: ANSA)

19/06/2017 16:19
Civitanova, topi d'appartamento: refurtiva da 5 mila euro

Civitanova, topi d'appartamento: refurtiva da 5 mila euro

Brutta sorpresa per una famiglia di Civitanova che ieri sera al rientro a casa ha trovato il caos. Ignoti si sono introdotti nell’abitazione e hanno messo a soqquadro ogni stanza, aprendo armadi e cassetti, riversando tutto in giro e rubando gioielli e preziosi per un valore di circa 5 mila euro. L’appartamento si trova in via Grappa, vicino a viale Vittorio Veneto e i ladri sono entrati forzando la porta d’ingresso. I proprietari hanno subito chiamato i carabinieri della Compagnia di Civitanova che sono subito intervenuti e stanno indagando sul caso. Sul luogo anche i vigili del fuoco.

19/06/2017 13:00
Tra immondizia e vetri rotti: reportage con i vigili del fuoco all'interno della casa occupata - FOTO

Tra immondizia e vetri rotti: reportage con i vigili del fuoco all'interno della casa occupata - FOTO

Mozziconi di sigarette, un letto sfatto, tende messe ad "arredare" uno spazio che era diventata la casa abusiva di un giovane marocchino. La scoperta risale a ieri (leggi qui), quando la polizia è entrata nell'abitazione, in via Emanuele Filiberto a Macerata,  che era stata stata dichiarata inagibile da diversi mesi a causa dei danni del sisma. Al suo interno hanno trovato un giovane di origini marocchine che aveva fatto dello stabile la sua dimora. Stamattina, grazie ai vigili del fuoco, siamo tornati sul posto per documentare fotograficamente cosa c'era al suo interno: una casa messa a soqquadro ben al di là dei danni fatti dal sisma. Sul posto si anche altri proprietari delle case al piano superiore preoccupati che anche le loro abitazioni fossero state occupate. Oltre ad immondizia, vetri rotti e oggetti di vita quotidiana sono stati trovati, all'interno dell'abitazione, tantissime chiavi, un piede di porco probabilmente utilizzato per rompere i vetri e "manufatti"  per sospetto utilizzo di sostanze stupefacenti.

19/06/2017 12:24
Macerata, presentano documenti falsi per avere il permesso di soggiorno: denunciati 19 egiziani

Macerata, presentano documenti falsi per avere il permesso di soggiorno: denunciati 19 egiziani

Documentazione falsa presentata in Questura per avere il permesso di soggiorno. In questi giorni, l’Ufficio Immigrazione ha denunciato alla Procura della Repubblica i nomi di 19 cittadini egiziani che hanno presentato istanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di attesa occupazione ai sensi della legge nr.102/2009 (emersione dal lavoro irregolare prestato da cittadini stranieri nell’attività di assistenza e di sostegno alle famiglie). Tale disposizione permette il rilascio del permesso di soggiorno per attesa di occupazione. Tutta la documentazione è stata presentata allo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Milano, ma da controlli la polizia di Macerata ha scoperto che tutto il faldone era riferito ad un altro soggetto e che la documentazione era palesemente contraffatta. Sono stati emessi 7 provvedimenti di revoca del permesso di soggiorno, 12 rigetti di istanza, 2 provvedimenti di espulsione di cui uno eseguito con accompagnamento in frontiera.

19/06/2017 11:50
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