In queste ore è venuto a mancare prematuramente Stefano Giacconi.
67 anni, era nato nel gennaio 1950, molto noto a Tolentino, è stato per molti anni dipendente del Comune, prima all’Ufficio Anagrafe e poi all’Ufficio Segreteria.
Grande appassionato di calcio si è sempre distinto per la sua grande educazione, per le sue doti umane e per la sua grande professionalità e competenza.
Sempre disponibile ha operato con grande dedizione, sempre nel rispetto delle norme e della trasparenza amministrativa. Collaborativo con i colleghi e con i Sindaci e assessori di riferimento, attuandone pienamente il mandato amministrativo, ha ricoperto anche posizioni dirigenziali (posizione organizzativa).
Lascia la moglie Valeria ed i figli Luca e Laura.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, appresa la notizia, anche a nome dell’Amministrazione e dei dipendenti comunali ha espresso il suo cordoglio. Stefano Giacconi - ha detto - era una persona leale che ha ben operato all’interno della struttura comunale contribuendo fattivamente ad accrescere la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Ci mancheranno il suo sorriso e la sua umanità ma ci resterà per sempre il ricordo del suo attaccamento al lavoro che ci sarà da esempio.
Alla moglie ed ai figli vanno le nostre più sentite condoglianze. Siamo vicini alla Famiglia in un momento di così grande dolore.
I funerali sono stati fissati per sabato 2 settembre, alle ore 16, alla Chiesa dello Spirito Santo.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata, durante la notte della festa di San Giuliano, sono stati chiamati ad intervenire in un bar del centro per un litigio tra un avventore ed un barista.
Quest’ultimo aveva tirato fuori un “piede di porco” che, per fortuna, non è riuscito ad utilizzare a seguito di pronto intervento dei militari. Ora dovrà rispondere di “porto di oggetti atti ad offendere”.
I militari della Stazione di Appignano, nei giorni scorsi, sono intervenuti in un incidente stradale in cui erano rimaste coinvolte due autovetture. Uno dei conducenti, originario dell’Umbria, alla guida di una Mercedes, a seguito di un controllo è risultato avere un tasso alcolico oltre la soglia consentita dalla legge.
Per questo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Un pregiudicato 40enne di Treia è finito in manette la notte scorsa per resistenza a pubblico ufficiale.
Nelle prime ore della notte i militari sono stati chiamati ad intervenire a Treia da una cittadina che lamentava di essere stata disturbata da un uomo. Una volta sul posto, i militari hanno rintracciato il presunto autore della molestia il quale, alle richieste di delucidazioni dei militari, per tutta risposta, li ha aggrediti con una serie di improperi, offendendoli. Non pago, all’improvviso, ha sferrato un violento pugno al volto ad uno dei carabinieri. I militari a quel punto sono stati costretti ad immobilizzarlo, visti gli atteggiamenti violenti tenuti dall’uomo. Dopo un breve tafferuglio, sono riusciti a fermarlo: sia uno dei militari colpiti che il 40enne hanno riportato lesioni.
Ora dovrà rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni.
Continuano i servizi svolti dalla Polizia Stradale in collaborazione con il personale sanitario della Polizia di Stato per la prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida sotto l’influenza di alcool o stupefacenti.
I sopra indicati servizi proseguiranno anche nelle prossime settimane non soltanto lungo la fascia costiera dove sono ancora presenti i turisti ma anche nell’entroterra. Cio’ al fine di contrastare il fenomeno della guida sotto l’influenza dell’alcool e delle sostanze stupefacenti, fenomeno che purtroppo continua a far registrare vittime, soprattutto giovani, lungo le strade del nostro Paese.
In particolare, in uno degli ultimi servizi notturni svolti nei giorni scorsi lungo la fascia costiera con l’impiego di 8 operatori tra cui un medico e due sanitari anch’essi della Polizia di Stato, sono stati controllati 15 veicoli e sottoposte a test 20 persone.
A seguito dei controlli effettuati nella zona di Civitanova Marche, due di queste sono state deferite all’A.G. per guida in stato di ebbrezza, due sono state sanzionate amministrativamente poiché il loro tasso alcoolemico rientrava nei limiti imposti dalla legge, mentre una persona è stata deferita in stato di libertà all’A.G. poiché si è rifiutata di sottoporsi al test antidroga.
Nel corso dei servizi sono stati effettuati altresì due prelievi tramite tampone salivare di cui uno ha dato esito positivo per la cocaina mentre l’altro ha dato esito negativo.
E' successo pochi minuti prima dell'una quando una violenta esplosione ha fatto sobbalzare i residenti del quartiere Fontespina, a Civitanova e si è sentita distintamente fino all'ospedale e alla zona stadio. Sembra si sia trattato di una bomba carta fatta scoppiare nel campetto, dietro le scuole di via Saragat e quello che inquieta è che si erano già verificati episodi simili durante l'estate, l'ultimo dei quali solamente tre settimane fa, alle tre di notte, con le stesse modalità. Qualcuno ha fotografato il fumo scaturito dall'esplosione e l'ha postato nei social.
Un testimone dice che la bomba è stata lanciata da un auto con alcuni ragazzi a bordo che evidentemente non trovano un modo migliore per ammazzare il tempo. Qualcuno associa l'episodio a quello che è accaduto domenica scorsa, quando nel vicino parco di via James Cook, un gruppetto di ragazzi ha dato fuoco ad un tavolo, buttato a terra tutte le loro sporcizie e se ne sono andati lasciando le fiamme accese, prontamente spente dai vicini. Speriamo che con l'imminente inizio delle scuole, questi giovani annoiati abbiano qualcosa di meglio da fare piuttosto che disturbare la quiete pubblica nel mezzo della notte.
Evade dai domiciliari e, ubriaco, si mette al volante e va in superstrada. Protagonista della vicenda un tolentinate di 39 anni, S.S., disoccupato, pregiudicato.
L'uomo è stato fermato dai carabinieri che, nel corso di un servizio di perlustrazione, lo hanno individuato e riconosciuto.
S.S. doveva trovarsi agli arresti domiciliari, mentre intorno alle 18 di oggi è uscito con la sua Lancia Y ed è entrato in superstrada. Quando i carabinieri lo hanno fermato, l'uomo era in evidente stato di ebbrezza alcolica e, visti i comportamenti recidivi, lo hanno arrestato.
Ora si trova nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Tolentino in attesa del processo per direttissima che, presumibilmente, si terrà nella mattinata di domani.
Ruba merce dal supermercato Coal in via Benedetto Costa a Sarnano, viene scoperto dalla titolare e la prendi a pugni prima di darsi alla fuga. Rintracciato dai carabinieri, è stato denunciato a piede libero.
Il protagonista della vicenda è un 17enne di origini marocchine residente in provincia di Macerata, già conosciuto dalle forze dell'ordine.
Intorno alle 11.30 di questa mattina, il ragazzino è entrato nel supermercato, rubando merce per circa 50 euro. Ma la titolare dell'esercizio commerciale si è accorta di quanto stava accadendo e ha cercato di fermarlo. A quel punto, il 17enne ha colpito la donna con un pugno al mento e si è allontanato. La proprietaria, però, coraggiosamente si è messa al suo inseguimento e per tutta risposta il giovane l'ha nuovamente presa a pugni procurandole lesioni giudicate guaribili in quindici giorni dai sanitari dell'ospedale di Amandola.
Sono prontamente intervenuti i militari della Stazione di Sarnano che hanno rintracciato il minorenne e recuperato la merce rubata. Il 17enne è stato denunciato a piede libero per rapina impropria, minaccia e lesioni personali.
E' successo verso mezzogiorno nel principale Corso Umberto I quando un signore di una certa età sembra sia sceso dalla sua auto grigia e, sacchetto alla mano, abbia provveduto a rifornirsi di un certo quantitativo di sassi, prelevandoli da qualli ornamentali posisizionati intorno alle piante.
Bianchi, tondi, tutti più o meno della stessa misura, evidentemente hanno fatto gola al signore in questione, che noncurante di essere essere visto, si è piegato (dalle foto sembra a fatica) e ne ha presi una busta piena.
La curiosa notizia è apparsa sul gruppo social Civitanova Speaker's Corner e inevitabilmente sono stati molti i commenti, tra cui quelli che parlavano di "ripascimento del proprio giardino" quale probabile uso della refurtiva ed altri che indicavano la spiaggia a sud come luogo alternativo e meno pericoloso per fare rifornimento di mattoni. Si è suggerito anche di andarli a comprare ma l'ipotesi è stata ironicamente scartata con la seguente motivazione: perché comprarli quando puoi prenderli gratis?
Un vasto incendio nel pomeriggio di mercoledì è divampato nelle campagne di San Ginesio, arrivando a lambire abitazioni e aziende agricole. La zona, peraltro, è quella già messa in ginocchio dal terremoto e i titolari dell'azienda agricola Lai, in contrada Morichella, esprimono tutta la loro rabbia, asserendo con scarsi margini di dubbio che l'incendio sia doloso. Quanto scritto nella pagina Facebook dell'azienda mercoledì pomeriggio lascia spazio a ben poche interpretazioni:
"Abbiamo avuto il terremoto da cui facciamo ancora difficoltà a rialzarci, la neve che pensavamo ci avesse dato il colpo di grazia, la siccità e adesso? Adesso hanno pensato di farci un bel regalo appiccando un bel fuoco... è stato tremendo ed è ancora tremendo visto che continua a bruciare, sono due ore che mio fratello cerca di arginare il fuoco con trattore e aratro abbiamo spostato il gregge che faceva già fatica a respirare, i caprioli correvano nel campo spaventati... oggi ci avete fatto un bel regalo come se non bastava quello che già avevamo avuto. Incoscienti, criminali, gente senza cuore ma dove state con la testa? Abbiamo fatto evacuare una famiglia di inglesi con bambini, il fuoco era arrivato alla loro casa. Ma a cosa pensate? Cosa vi dicono le vostre teste malate? Qui la gente lavora e ci vive! INFAMI!".
La protesta ormai è diffusa e generalizzata: la notte a Tolentino, specialmente in alcune zone, è diventato difficile anche dormire. Auto e motorini che provocano rumori assordanti e viaggiano a velocità impensabili per un centro abitato, comitive di ragazzini perlopiù minorenni che urlano fino a tarda notte, immondizia e qualsiasi punto utile per espletare i propri bisogni corporali.
Il fenomeno, che ovviamente si accentua durante l'estate, è oramai diventato difficile da controllare e reprimere, ma la gente è esasperata e chiede provvedimenti.
Le zone maggiormente "colpite" sono quelle vicine ai giardini, come ad esempio via Labastide Murat, in corrispondenza del parco Isola d'Istria, e quella di Piazzale Europa, dove i giardini John Lennon la notte diventano un vero e proprio punto di ritrovo dove urlare e bere fino all'alba. Ma lamentele arrivano anche dalla zona di viale Bruno Buozzi e viale Vittorio Veneto, due lunghi rettilinei dove qualcuno azzarda che di notte si disputino delle vere e proprie gare di velocità.
Sconcerto, dolore, incredulità. Sono lacrime sincere quelle dei colleghi, degli amici, degli studenti della professoressa Elisabetta Stecca, scomparsa tragicamente ad appena 51 anni mercoledì pomeriggio nella sua abitazione di Macerata.
"Amava il suo lavoro e in particolare i suoi alunni, con loro ha partecipato a moltissimi progetti, con lei eravamo sicuri che avremmo vinto. Il suo sorriso velato rimarrà sempre nei nostri cuori" dicono i colleghi anche a nome di tutto il personale Ata e dei collaboratori scolastici dell'Itc "Gentili" di Macerata.
"Elisabetta è stata un'amica più che una collega" dice commosso il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni "Ricordo il periodo in cui, tanti anni fa, l'ho aiutata nella preparazione per il concorso per il passaggio di ruolo e già allora ho potuto apprezzare la sua umanità oltreché la sua competenza. Elisabetta mancherai a tutti quelli che ti hanno conosciuto. Riposa in pace.
"Si nasce soli, si muore in silenzio, quello terribile, assordante. Un silenzio che tormenta fino a divenire insopportabile, dilaniante... Così te ne vai, senza dire una parola e ci lasci qui, attoniti e disperati, noi che non abbiamo saputo vedere, noi che non abbiamo potuto aiutarti, noi che ora siamo in pena e ci sentiamo in colpa per tutto quel silenzio... Ti porteremo nel cuore ... per darti forza e darci forza... ora e per sempre. Riposa in pace cara Elisabetta! Ti vogliamo bene e non ti dimenticheremo" scrive una collega.
E un pensiero di grande affetto arriva anche dagli ex alunni: "Non è facile trovare le parole in queste situazioni... la vita a volte ci mette di fronte ad eventi più grandi di noi eventi inspiegabili che non capiamo e forse non capiremo mai... già non capiremo mai come sia potuta arrivare ad un gesto simile e il dolore che ha colpito noi alunni perché penso di parlare a nome di gran parte degli alunni a cui lei ha insegnato è indescrivibile... il dolore però seppur in minima parte può essere alleviato dal ricordo... il ricordo delle ore passate in classe quando lei con la sua professionalità e bravura tentava di trasmettere a tutti noi la sua passione e dedizione verso quel lavoro e quella materia che a volte a noi alunni sembrava troppo complessa è difficile... ma lei non ha mai perso occasione di aiutarci sorridendo e a volte riprendendoci quando esageravamo magari tirando la cancellina sulla lavagna... ci perdoni eravamo ragazzi... quando la incontravamo nei corridoi o per le scale dell'istituto il buongiorno partiva prima da lei e poi da noi quando invece doveva essere il contrario.. Il sorriso quando entrava in classe era coinvolgente ed è proprio per questo che ci sembra tutto così assurdo.. Mentre tentiamo di trovare una risposta ad una domanda a cui una risposta non c'è a lei va il nostro più grande GRAZIE... per tutto quanto ha fatto per noi per tutto il bene che ci ha voluto anche quando forse non lo meritavamo e ci auguriamo possa trovare la pace e il riposo eterno in paradiso...".
Intorno alle 18.30 di mercoledì pomeriggio, i carabinieri della Compagnia di Civitanova hanno arrestato un 18enne del posto per spaccio di stupefacenti.
Il giovane è stato colto in flagranza di reato mentre spacciava alcuni grammi di marijuana ad un minorenne. La successiva perquisizione domiciliare nell'abitazione del diciottenne ha consentito ai militari di rinvenire un altro piccolo quantitativo di marijuana e 160 euro in contanti, probabile provento dell'attività di spaccio.
In casa sono stati trovati anche un bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi. Il ragazzo è stato arrestato per spaccio con l’aggravante di aver fornito droga ad un minore anch’egli di Civitanova. In attesa della convalida dell’arresto, al diciottenne sono stati concessi i domiciliari.
Profondo cordoglio a Tolentino e in tutta la provincia di Macerata per la scomparsa dell'avvocato Sergio Cappelletti. L'avvocato Cappelletti si è spento questa mattina all'ospedale di Jesi dove si trovava ricoverato a seguito di un malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi.
Professionista conosciutissimo e stimatissimo, era stato il legale della Nazareno Gabrielli dei tempi d'oro e per un breve periodo ha ricoperto anche il ruolo di presidente dell'Unione Sportiva Tolentino.
La salma dell'avvocato Cappelletti è stata composta presso la casa funeraria Rossetti di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani venerdì 1 settembre alle ore 16 nella tensostruttura di San Catervo.
L'avvocato Sergio Cappelletti lascia la moglie Alberta e i figli Alessandra e Andrea.
Tragedia nel tardo pomeriggio di oggi in una abitazione in contrada Alberotondo a Macerata.
Una donna di 51 anni, insegnante, coniugata e senza figli, si è tolta la vita sparandosi con una pistola regolarmente detenuta in casa. Approfittando della momentanea assenza dei congiunti, la donna ha messo in atto l'insano gesto e a nulla sono serviti i soccorsi prontamente arrivati sul posto. Da quanto si è appreso, a causare la tragedia sarebbe stata la depressione di cui la signora soffriva da qualche tempo.
I sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima. Per i rilievi di rito sono intervenuti gli agenti della Questura di Macerata.
Stamattina è stata denunciata dalla Procura una donna di San Ginesio del ’62 proprietaria di un appartamento a Porto Potenza Picena.
I reati contestati sono l’appropriazione indebita e l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La donna aveva chiesto il pagamento dei tre mesi di luglio, agosto e settembre alla locataria. A causa di forti dissapori creatisi tra le due donne, la proprietaria dell’immobile si è introdotta nella casa svuotandola degli effetti personali dell’inquilina e ha cambiato le serrature dell’appartamento (esercizio arbitrario delle proprie ragioni). L’affittuaria lamenta anche la mancanza di una somma di mille euro che possedeva in casa (appropriazione indebita).
E’ in attesa di processo un tunisino del ’73 a cui è stata notificata la misura cautelare dell’allontanamento e il divieto di avvicinamento ieri pomeriggio a Recanati. Una donna tunisina, moglie del reo, un mese fa si era recata in caserma per le percosse ricevute dal marito che le sono costate 7 giorni di prognosi. Per questo reato, il 44enne è stato denunciato per maltrattamento in famiglia e lesioni. In seguito alla denuncia, la vittima è stata condotta in una casa protetta.
Nel frattempo il magistrato ha emesso una misura cautelare di allontanamento e di divieto di avvicinamento e ha concesso alla moglie di rientrare nella casa di famiglia. Sempre a Recanati, ad un 39enne di origine marocchina è stata conferita una pena di un anno e tre mesi ai domiciliari per il reato di resistenza a pubblico ufficiale risalente all’anno 2003 e per quella di spaccio del 2009.
Sgominata la banda che, il 30 settembre 2016, ha assaltato due furgoni portavalori sull'autostrada A12 nei pressi di Pisa.
La polizia ha attuato in Toscana e Puglia una vasta operazione nei confronti dei componenti del 'commando' che tuttavia non riuscì a forzare la blindatura dei mezzi. A Cerignola (Foggia), Firenze, e Stornara (Foggia), i poliziotti delle Squadre Mobili di Firenze, Pisa, Ancona e Foggia, con il coordinamento e la partecipazione diretta del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, stanno eseguendo una ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Pisa su richiesta di quella Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di tentata rapina, porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione e riciclaggio.
Alcuni degli indagati sarebbero coinvolti nell'assalto ad un portavalori avvenuto nel settembre 2015 lungo l'A14 fra Loreto e Porto Recanati. (Ansa)
Dramma della disperazione nel pomeriggio di oggi a Loro Piceno. Intorno alle 15.30 un giovane migrante di origine africana, ospite dell'Hotel Le Grazie in contrada Fiastra, ha cercato di togliersi la vita gettandosi da un'altezza di circa otto metri.
A dare l'allarme altri ospiti della struttura che non sono riusciti ad evitare che il ragazzo mettesse in atto l'insano gesto: un tonfo sordo e poi il corpo del giovane riverso a terra. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 da Passo San Ginesio che, viste le gravi condizioni in cui versava il ferito, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.
Per i rilievi di rito sono arrivati anche i carabinieri della Stazione di Loro Piceno.
Ci sono anche due famiglie di Tolentino in vacanza a Santa Cesarea Terme nel Salento, dove nelle scorse ore è divampato un vasto incendio che ha avvolto di fumo tutta la cittadina e il circondario.
Romina Paolucci e Carla Nardi, conosciutissime imprenditrici titolari dei negozi Vodafone e Velvet, si trovavano insieme ai mariti Patrizio Tiberi e Emanuele Storani, nella spiaggia del Grand Hotel Mediterraneo, quando gli è stata comunicata l'impossibilità di poter rientrare in albergo per motivi di sicurezza.
Le fiamme hanno lambito infatti sia le abitazioni che le strutture alberghiere che, precauzionalmente, sono state sgomberate. Sul posto stanno intervenendo anche due Fireboss che, dall'alto, provano a circoscrivere l'incendio che, alimentato dal forte vento, ha già distrutto diversi ettari di bosco.
"Non sappiamo ancora cosa fare" dicono le due famiglie di Tolentino, che comunque sono in una zona assolutamente sicura "perchè al momento ci hanno solo comunicato di non poter tornare in albergo. Aspettiamo altre informazioni su come comportarci quanto prima".