Brillante operazoione di Polizia, ieri sera, a Porto Recanati. Nel contesto degli specifici servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti presso il noto condominio “Hotel House” di Porto Recanati, il personale della Squadra Mobile, coadiuvato da personale del Reparto Prevenzione Crimine e Unità Cinofila, ha infatti eseguito l'arresto di un pakistano di 29 anni, già condannato in passato per reati relativi allo spaccio, perché trovato in possesso di oltre 90 grammi di eroina.
L'operazione ha preso le mosse da una cessione di droga avvenuta proprio sotto gli occhi dei poliziotti. Alla vista degli agenti, uno dei due ha ingoiato un involucro. E' chiaro cosa contenesse, tanto che l'uomo é stato immediatamente trasferito al Pronto Soccorso per le cure del caso. Contestualmente sono invece scattate le perquisizioni a carico dello spacciatore. L'infallibile fiuto del cane antidroga Edo di Edo ha permesso di rinvenire, all’interno dell'appartamento del pakistano, nascosti sul piede del letto, 90 grammi di eroina di ottima qualità oltre a cinquecento Euro contanti.
Dalle 21 di ieri sera e fino a notte inoltrata, 4 pattuglie dei Carabinieri e due unità Cinofile Antidroga del Nucleo di Pesaro, hanno proceduto ad un controllo straordinario del territorio di Civitanova Marche finalizzato a contrastare prevalentemente il fenomeno dell’uso e dello spaccio di stupefacente, soprattutto tra i giovanissimi.
I controlli inizialmente hanno riguardato una serie di parchi conosciuti come luoghi di aggregazione giovanile o di sbandati e poi si sono trasferiti nella zona del lungomare dove sono stati effettuati diversi posti di blocco e controlli agli ingressi degli stabilimenti balneari.
Nel corso delle attività, è stata recuperata un’auto Volkswagen rubata il 17 luglio a Piediripa di Macerata, mentre in prossimità di uno stabilimento balneare, alla vista dei cani antidroga, un giovane si è disfatto di un involucro per poi darsi alla fuga e riuscire a confondersi tra gli altri avventori . L’involucro recuperato è risultato contenere circa 2 grammi di marijuana. Successivamente è stato identificato un altro giovane che, sottoposto a perquisizione, é stato trovato in posseso di un grammo di cocaina e quindi denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
Gli stessi Carabinieri hanno anche identificato un senegalese di 30 anni l che era sprovvisto di documenti di riconoscimento. Dal controllo delle impronte digitali è risultato regolare sul territorio nazionale, ma é stato denunciato per la violazione dell’art. 6/3° d.l.vo 286/98 (straniero che non esibisce i documenti di identificazione).
I Carabinieri di Potenza Picena, in trasferta a Firenze, hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di rapina a carico di un tunisino di 19 anni, identificato dalle indagini della Stazione Carabinieri, che con la complicità di altri 2 magrebini (al momento solo denunciati), la sera del 15 febbraio 2018, sul lungomare di Porto Potenza avevano rapinato un uomo che passeggiava con il proprio cagnolino. I tre, sotto la minaccia di un coltello e di una siringa, si erano fatti consegnare la somma di 150 euro. L’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Firenze.
I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini, hanno proceduto al controllo di due giovanissime donne rom che si erano introdotte all’interno di un condominio.
Le donne, che risultavano essere giunte a Porto Recanati a bordo di pulman provenienti dai campi rom della capitale, erano sprovviste di documenti per cui è stato necessario procedere alla loro identificazione con le impronte digitali. Intanto perqusite venivano trovate in possesso di un grosso cacciavite da utilizzare per l’effrazione delle porte. Dal controllo delle impronte, oltre ad avere numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, a carico di una delle due, risultata una 28enne proveniente dall’ex Jugoslavia, identificata in passato con altri 6 alias, è risultato un provvedimento di carcerazione in quanto deve scontare una pena di mesi undici e giorni quindici di reclusione per la violazione dell’art. 495 c.p. (false dichiarazioni a pubblico ufficiale), commesso a Firenze nel marzo del 2011.
Dichiarata in arresto e tradotta presso il carcere di Pesaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata anche denunciata, insieme alla complice (anch’essa proveniente dall’ex Jugoslavia, di 22anni? per la violazione concorso nel possesso di grimaldelli od oggetti atti allo scasso.
Un tamponamento banale e la 77 è andata subito in tilt. Complice anche il cantiere che, tra Piediripa e Morrovalle, ristringe la carreggiata a una sola corsia per senso di marcia. E' successo anche questa sera, intorno alle 21.
Sul posto sono intervenuti 118 e polizia. Ma l'incidente per quanto banale e le necessarie operazioni conseguenti, hanno bloccato di fatto la circolazione provocando lunghe file di automobili. Con disagi e non poche polemiche, come i social hanno ben presto potuto testimoniare.
Motociclista perde il controllo della moto e finisce fuori strada. E' successo in via Pausula, dopo la rotonda sulla strada che da Piediripa va verso Corridonia. Sul posto vigili del fuoco e 118.
A quanto è stato possibile apprendere, il motociclista proveniva da Corridonia. Ha perso il controllo della moto e, dopo un primo tentativo di recuperare il giusto assetto, è finito nel fosso, passando miracolosamente tra due alberi. Portato al pronto soccorso, non sarebbe in gravi condizioni.
L'inchiesta della Procura di Ancona sulle procedure per i subappalti delle Sae dimostra che c'è "un forte controllo sulle attività legate al sisma, non c'è un aspetto che non venga guardato, dai Cas (Contributi di autonoma sistemazione) fino alle pratiche dei funzionari della Regione".
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, rispondendo alle domande dei giornalisti. Quanto all'inchiesta "attendiamo fiduciosi gli esiti per vedere cosa il magistrato rileverà, da pare nostra continueremo a lavorare, con la massima attenzione agli aspetti legati all'impegno della Regione, convinti che questa attività porterà a chiarire se ci sono responsabilità e su cosa". Gli avvisi di garanzia "sono un atto che fa parte delle indagini, un segno di attenzione ma non una sentenza. Da una parte dobbiamo evitare che il fenomeno sisma apra le porte del nostro territorio a chi vuole approfittarsene, dall'altra dare la massima garanzia a chi lavora, e credo che lo faccia con massimo impegno e onestà". (Ansa)
Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela Mastropietro, è stato interrogato oggi nel carcere di Ascoli Piceno dove è detenuto. Assistito dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, ha risposto tramite un interprete di lingua inglese alle domande del procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, che al termine dell'interrogatorio, durato circa tre ore, ha secretato gli atti per 30 giorni.
Dopo l'avviso di chiusura delle indagini e dopo avere preso di conseguenza visione di tutti gli atti relativi all'indagine preliminare a suo carico, Oseghale ha chiesto di essere interrogato, come suo diritto. Bocche cucite dei suoi legali all'uscita dalla casa circondariale sul contenuto delle sue dichiarazioni. Nelle precedenti occasioni in cui è stato sentito, Oseghale ha ammesso episodi di spaccio di droga, di avere fatto da intermediario per l'acquisto eroina da parte di Pamela. (Ansa)
Tremendo fuoristrada nel pomeriggio di oggi in contrada Valteia a Macerata.
Una Opel Corsa nera con a bordo 5 giovani, per cause in corso di accertamento, è uscita di strada ribaltandosi più volte finendo in mezzo a un campo adiacente la sede stradale. Tutti e cinque i ragazzi che erano nell'utilitaria sono rimasti feriti, uno in maniera seria. Sono stati trasportati all'ospedale di Macerata dalle ambulanze del 118.
Sul posto anche i vigili del fuoco e la polizia locale per i rilievi di rito.
Fa il bagno al lago e rischia di affogare. È accaduto questa mattina, intorno alle 12, al lago di Fiastra. Ad essere coinvolto un giovane di 17 anni che si è buttato in acqua pur non sapendo nuotare e ha rischiato di affogare.
A salvare il giovane africano, che alloggia in una comunità per minori di Macerata, alcune persone presenti che hanno richiesto l'intervento immediato del 118. Sul posto anche l'eliambulanza con la quale il giovane, date le sue gravi condizioni, è stato trasportato all'ospedale di Camerino.
Un ciclista è stato investito da un'auto. È accaduto stamattina poco dopo le 12 a Civitanova, di fronte alla Capitaneria di Porto.
Il ciclista che stava transistando sulla ciclabile è stato investito da una Fiat Punto. Sul posto il personale del 118, oltre alla polizia centrale e alla Guardia Costiera, che ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza e predisposto il trasporto all'ospedale Torrette di Ancona.
L'uomo versa in gravi condizioni.
La Polizia di Stato di Macerata, nell'ambito dell'attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nella giornata di ieri 19 luglio, ha dato esecuzione a quattro arresti nei confronti di cittadini extra comunitari, tutti molto giovani.
L'indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio, è stata svolta con il supporto del Servizio Centrale Operativo e della Direzione centrale dei Servizi Antidroga.
L'attività investigativa è durata circa due mesi: ha infatti avuto inizio nei primi giorni di marzo per terminare verso fine aprile ed ha permesso di accertare una fiorente attività di spaccio operata da cittadini extra comunitari di origine africana, principalmente Ghana e Guinea, presso i Giardini Diaz, luogo frequentato da persone di ogni età e soprattutto da soggetti minori che, spesso, erano anche acquirenti di sostanze stupefacenti.
Il contesto operativo si è rivelato particolarmente difficile per gli investigatori, tanto che si sono rese necessarie delle tecniche investigative che hanno consentito di documentare in maniera inoppugnabile la rete di spaccio mediante l'utilizzo di una strumentazione tecnica all'avanguardia tra cui telecamere ad altissima risoluzione installate nei luoghi interessati. E' stato necessario inoltre ricorrere a personale sotto-copertura: per la prima volta infatti nella città di Macerata sono stati impiegati i cosiddetti undecover, ovvero agenti in borghese che, fingendosi consumatori, hanno acquistato la droga, principalmente marijuana e hashish, documentando direttamente modalità e responsabilità degli arrestati.
In tal modo è stato possibile accertare più di 40 cessioni di sostanza stupefacente, in tutte le ore della giornata e con una clientela assai variegata, che comprendeva spesso minori, anche grazie al basso costo a cui la sostanza veniva venduta.
Grazie alla normativa relativa alle operazioni sotto-copertura gli agenti hanno potuto rimandare ad altro momento l'arresto dei pusher riuscendo così ad accertare e documentare ulteriori episodi criminosi, modalità, tecniche e legami tra gli stessi spacciatori.
I quattro arrestati sono tutti molto giovani, rispettivamente classi '94, '96, '97 e '98 e uno di loro era già in carcere per reati commessi precedentemente contro la persona e contro il patrimonio. Tutti sono richiedenti asilo e senza una fissa dimora.
Le attività investigative stanno continuando anche se al momento non si è in grado di considerare che ci sia una grande organizzazione alle spalle viste le quantità "irrisorie" detenute dagli spacciatori.
Marco Salvatore Rizziello è il 56enne residente ad Ancona, morto nella giornata di ieri a causa di un arresto cardiaco che lo ha colto mentre era a pranzo al ristorante.
Verso le 13.30, mentre stava mangiando, di colpo si è accasciato a terra. Il personale del ristorante ha provato ad aiutarlo e ha immediatamente chiamato i sanitari del 118 che hanno provato in tutti i modi ad aiutare l'uomo cercando di rianimarlo.
I sanitari hanno trasportato il più veloce possibile l'uomo al pronto soccorso dove però è morto poco dopo il suo arrivo.
I carabinieri della compagnia di Macerata, come già preannunciato nei giorni scorsi, hanno dato nuovamente vita ad un percorso di prevenzione verso una tematica attuale, quella delle “truffe in danno di anziani”.
I carabinieri della compagnia di Macerata hanno incontrato in questi ultimi giorni molti anziani che frequentano circoli parrocchiani o sociali. In particolare coloro che frequentano il circolo parrocchiale di “Sforzacosta”, quelli sociali dei “Pini” e di “Santa Croce” di Macerata.
Viva è stata la partecipazione degli anziani i quali sono stati informati sia sulle tecniche che maggiormente vengono attuate dai malfattori sia sui consigli per evitare di cadere nella trappola di malintenzionati. L’obiettivo è quello di raggiungere un numero più alto possibile di anziani affinchè le notizie vengano capillarmente diffuse, creando un reticolo informativo tra questa fascia debole della comunità.
Gli incontri continueranno anche in collaborazione con i servizi sociali del comune di macerata proprio per una massima estensione dell’iniziativa diretta anche ai familiari degli anziani ed a coloro che operano nel mondo della “terza età”. I carabinieri invitano a rivolgersi al “112” per ottenere supporto ed informazioni.
Sul post terremoto si accendono i fari della Procura della Repubblica. La Guardia di finanza, su disposizione dell'autorità giudiziaria, ha effettuato diverse acquisizioni negli uffici competenti della Regione. In particolare le indagini si concentrerebbero sulla gestione dei subappalti per la realizzazione delle aree Sae. A quanto è stato possibile apprendere, computer e documenti sono stati prelevati a un dirigente, iscritto nel registro degli indagati. Come lui sarebbero indagati altri funzionari.
Le indagini sarebbero comunque a una fase iniziale e non si escludono possibili ulteriori sviluppi. Al momento non è possibile sapere se l'inchiesta possa coinvolgere o meno la sfera politica.
(servizio in aggiornamento)
"Nessun assistente in acqua, nessuno a comandare o controllare la struttura". Il paradiso dei bambini che in realtà è un inferno. E' la denuncia di una madre nei confronti della gestione del nuovo parco acquatico di Civitanova che, in uno sfogo postato sui social racconta anche di un incidente tra i piccoli fruitori della struttura. Così racconta: "Oggi, alle 15 circa, un bambino di 10 anni è scivolato dall'ultima scala dello scivolo, cadendo in testa a una bambina che stava per salire.Risultato: una ferita in testa di 2 centimetri e tanta tanta paura".
"Nessuno ha spiegato ai piccoli che non devono stare sotto allo scivolo quando gli altri salgono - proseguono - Inoltre sono obbligatori i loro (dell'impianto,ndr) giubbini salvagente di qualità discutibile. I bimbi hanno il petto graffiato e con le bolle da irritazione, una vergogna".
Una donna di Ancona, con domicilio a Cingoli, ha sporto denuncia presso i carabinieri di Cingoli poichè, durante la serata dello scorso 16 luglio, dei malviventi hanno forzato la porta della sua abitazione, introducendosi in casa e sottraendo del denaro contante per un valore di alcune migliaia di euro.
I rumori esterni provocati dal maltempo hanno fatto in modo che l'anziana signora non si accorgesse di nulla e che i ladri potessero così agire indisturbati. L'area non è tra l'altro sorvegliata da telecamere.
Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri di Cingoli.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Macerata, nel tardo pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto un soggetto 34enne, con precedenti, su ordine di carcerazione.
Tutto ha avuto inzio qualche giorno fa, quando i militari della stazione di Corridonia, durante i controlli effettuati a carico dei soggetti sottoposti a misure restrittive, hanno accertato che l’uomo era fuggito dalla comunità in cui si trovava in regime di misura alternativa concessa dall’autorità giudiziaria a seguito della condanna.
L’uomo è stato rintracciato nei campi circostanti Corridonia ma, sebbene raggiunto, dopo aver avuto una breve colluttazione con un carabiniere, è riuscito a divincolarsi dalla presa. A Civitanova Marche è incappato poi in un controllo della polizia che lo ha arrestato e posto ai domiciliari nella stessa struttura.
Ancora una volta, quando i carabinieri di Corridonia si sono presentati nella comunità per i controlli di rito, hanno accertato che l’uomo si era nuovamente allontanato: immediatamente sono scattate le ricerche. L'uomo è stato avvistato a Mogliano e le pattuglie in moto del Nucleo Radiomobile hanno circondato il paese, riuscendo così, dopo alcune ore, ad intercettarlo in una viuzza del centro storico e a bloccarlo.
L'uomo, oltre alla notifica dell’ordine di arresto, è stato anche denunciato per evasione. Ora si trova ristretto nel carcere di Fermo.
La Guardia di Finanza, nell’ambito dell’intensificazione dell’azione di contrasto all’economia illegale per la stagione estiva, ha messo a segno due operazioni in materia di commercio di prodotti recanti marchi contraffatti. Dapprima, si è agito sul lungomare di Porto Recanati, dove i finanzieri hanno sottoposto a sequestro circa 30 paia di scarpe recanti i marchi, contraffatti, Adidas, Nike e Saucony.Successivamente, l’attenzione delle fiamme gialle si è concentrata nei pressi dell’Arena Gigli, ove era in corso un evento musicale. L’intervento ha portato al sequestro di oltre 250 t-shirt recanti il marchio contraffatto della band che si stava esibendo.Complessivamente, sono stati sequestrati oltre 300 articoli contraffatti e quattro persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria.Le operazioni di servizio di questo tipo proseguono senza sosta, per reprimere ogni forma di illegalità nel commercio, anche per risalire all’intera filiera del falso per colpire i produttori e i loro canali di approvvigionamento.Queste operazioni confermano il ruolo della Guardia di Finanza a tutela degli operatori economici rispettosi delle regole e del corretto funzionamento dei mercati nonché per proteggere i consumatori, facilmente ingannabili per effetto delle insidiose condotte poste in essere dall’industria del falso.
A seguito di ciò che è accaduto lo scorso 7 luglio a Porto Potenza Picena - quando un bambino di 9 anni si è accidentalmente punto con una siringa su un tratto di spiaggia libera adiacente allo stabilimento balneare Nettuno - e premesso che il comune di Potenza Picena ha in atto una Convenzione con la UISP Comitato di Macerata circa l’organizzazione di un Centro Estivo Mare che si svolge presso lo stabilimento balneare “Nettuno” di Porto Potenza, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Franco Senigagliesi ha presentato un'interrogazione a risposta orale in cui chiede di avere delle delucidazioni in merito al perchè i ragazzi si trovavano nella spiaggia libera e non in quella dello chalet Nettuno come da Convenzione.
Senigagliesi chiede di essere messo a conoscenza inoltre di quali e quanti controlli il comune di Potenza Picena ha esercitato riguardo la corretta applicazione della Convenzione con la UISP e con quale cronoprogramma provvede alla pulizia della spiaggia libera.