Una forte scossa di terremoto si è verificata alle 20.19 di oggi con epicentro a Montecilfone in provincia di Campobasso. Secondo i primi rilievi dell'Ingv, la scossa ha avuto una magnitudo di 5.2.Il terremoto delle 20.19 segue quello della notte scorsa, sempre nella stessa zona, ad alto rischio sismicoLa scossa è stata avvertita in maniera netta anche nelle zone colpite dalla sequenza sismica iniziata proprio due anni fa. Al momento ancora non ci sono notizie su eventuali danni o persone ferite.
Due repliche si sono susseguite in pochi minuti di magnitudo 2.8 e 3.0.
Tanta paura anche a Campomarino (Campobasso), dove in tanti sono scesi in strada. La scossa di terremoto è stata avvertita distintamente, e ci sono stati anche dei malori. Se a Campomarino non si segnalano danni, oggetti caduti nelle case si registrano a Palata (Campobasso), con piatti, bicchieri in frantumi e mobili spostati.E' stata avvertita anche in Campania la scossa. La sala di monitoraggio dell'Osservatorio vesuviano - informa la direttrice, la professoressa Francesca Bianco - è subissata dalle telefonate di cittadini preoccupati. Ampia l'area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell'entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell'Avellinese e del Sannio. Al momento non si ha notizia di danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata avvertita anche ai piani più bassi degli edifici.
Cade con il parapendio e viene soccorso con l'eliambualnza. È accaduto oggi intorno alle 13 tra Sarnano e San Ginesio.
L’uomo, originario di Bologna, ha 57 anni e ha subito un forte impatto con il suolo forse a causa di una manovra errata col parapendio appunto.
Intervenuto prontamente il 118 anche con l'eleiambulanza cha ha predisposto il trasporto dell'uomo all'ospedale di Ancona. L'uomo non sembrerebbe essere in pericolo di vita.
Un incidente è avvenuto oggi pomeriggio intorno alle 14.30 lungo la strada provinciale Madonna del Monte che da Macerata va a Sambucheto. Una donna a bordo della sua auto ha sbandato con la stessa finendo fuori strada.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno proceduto ad estrarla dal mezzo. Presente anche la polizia municipale di Macerata e il 118 che ha predisposto il trasporto della donna all'ospedale. Non sembra comunque sia grave.
Sventato un tentativo di furto in una palazzina di Civitanova Marche.
Alle ore 13.30 del 14 agosto la polizia è intervenuta in una palazzina di Via Pasubio dove un’anziana signora aveva segnalato la presenza nel proprio condominio di due ragazze che stavano armeggiando sulla serratura di un appartamento.
Gli agenti, immediatamente intervenuti, hanno indivisutao le due ragazze le quali, avendo capito di essere state scoperte hanno tentato di scappare attraverso un passaggio che conduce ai garage di una palazzina vicina. Subito bloccate, sono risultate entrambe sprovviste di documenti. Successivamente presso gli uffici del Commissariato sono state identificate per due giovani rispettivamente di 14 e 29 anni di cui la maggiorenne di origini croate, entrambe residenti fuori regione.
Entrambi sono state deferite all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato.
Sorpreso alla guida ma la patente gli era stata revocata nel febbraio del 2016. È accaduto a Porto Potenza ad un 37enne lì residente beccato alla guida di un'Audi A4 sebbene la patente di guida gli fosse stata revocata.
All'uomo è stata elevata una sanzione di 5.000 euro mentre il veicolo è stato sottoposto al fermo amministrativo di tre mesi.
Sorpresi in auto con la "coca" e denunciati. È accaduto durante la serata del 14 agosto a Civitanova dove due uomini, il primo residente a Potenza Picena, trentaduenne e il secondo residente a Londra ma domiciliato a Potenza Picena, sono stati sorpresi a bordo di un'Audi A3 con un grammo di cocaina diviso in dosi pronte per la cessione.
I due sono stati denunciati.
Inoltre, un ragazzo del 2000, ancora minorenne, residente a Potenza Picena è stato segnalato alla Prefettura competente perché trovato in possesso di un grammo di marijuana per "uso personale".
Non è stato ancora ritrovato il corpo di Jimm Idalinya il giovane scomparso in mare questa notte dopo un bagno notturno con gli amici a Civitanova. Il ventenne, di origini keniane era da anni residente a Tolentino e ieri sera si trovava in spiaggia con alcuni amici.
Jimm si è tuffato intorno alle 4.30 di stanotte e non è più riemerso: immediati sono scattati i soccorsi e le ricerche.
Giovane calciatore di enormi potenzialità, ha giocato in Eccellenza con il Tolentino nella stagione del 2014/2015. Spettacolare il gol che lo vidie protagonista contro il Falerone.
Si erano conosciuti in una chat di incontri e avevano fissato un appuntamento... che si è concluso con furto. La vicenda risale allo scorso 10 agosto quando un romeno 26enne, residente a Perugia, si è recato a casa di un civitanovese di 56 anni che aveva conosciuto sul web. Il giovane, approfittando di un momento di distrazione del padrone di casa, ha rubato all'uomo un soprammobile swarovski riproducente una chitarra del valore di 1000 euro.
L'uomo sarebbe stato individuato dai carabinieri e denunciato mediante l'analisi dei tabulati telefonici e grazie all'individuazione fotografica del romeno.
Scippa una turista a Porto Recanati e poi scappa a bordo di un'auto rubata. Il fatto è accaduto la scorsa settimana e i carabinieri, dopo aver indagato sull'accaduto, sono risaliti al colpevole: un tunisimo residente a Porto Recanati di 22 anni. L'uomo sarebbe poi fuggito a bordo di un'auto rubata e arrestato a Perugia.
Lo scippo sarebbe avvenuto con l'ausilio di un complice che è ancora in fase di identificazione da parte dei militari.
La sorprendono in sella ad una bici rubata: denunciata una donna. È accaduto a Porto Recanati. I Carabinieri hanno controllato una donna di origini tunisine che è stata sopresa in sella ad una bici rubata lo scorso gennaio ad una donna di Porto Reacanati.
La tunisina è stata denunciata per ricettazione e la bici, del valore di 250 euro, restituita alla legittima proprietaria.
Denunciato a piede libero perché nel cuore della notte ha rotto un grosso vaso di terracotta, rovesciato due bidoni della spazzatura e alcuni segnali stradali senza un motivo plausibile.
È accaduto durante la notte scorsa, intorno alle 2.30, nel centro di Civitanova. Un ragazzo di 25 anni, di Pescara, è stato sorpreso da due Carabinieri non in servizio che hanno segnalato il fatto e inviato militari in servizio sul posto. I carabinieri hanno bloccato, controllato e denunciato il giovane.
È Jimm Idalinya il giovane scomparso in mare dopo un bagno notturno. Il ragazzo, in spiaggia con alcuni amici, di origini keniana è da anni residente a Tolentino.
Jimm si tuffato stanotte in mare ed è scomparso nel nulla. È accaduto intorno alle 4.30 sul lungomare nord di Civitanova.
Subito è stato lanciato l'allarme e sono partite le ricerche: ora si sta perlustrando la zona ma del giovane, per il momento, ancora nessuna traccia.
(servizio in aggiornamento)
Momenti di grande apprensione questo pomeriggio a Porto San Giorgio, dove un giovane diversamente abile ha rischiato di annegare in mare.
Il ragazzo, forse a causa di un malore, non è più riuscito a rimanere a galla e ha iniziato a chiedere aiuto. Fortunatamente, i soccorsi sono stati tempestivi ed è stato portato a riva nel giro di pochi minuti.
Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio con l'unità mobile di rianimazione e l'eliambulanza da Ancona.
I sanitari del 118 e della Croce Verde sono dovuti intervenire a una festa privata con la presenza di tanti giovani, parecchi dei quali minorenni.
L'intervento è stato richiesto nella zona di Santa Maria Apparente, in quanto una ragazza di appena sedici anni si era sentita male dopo aver esagerato con gli alcoolici. Vista la difficoltà a riprendersi della giovane, gli amici, impauriti, hanno chiesto l'aiuto dei sanitari.
Ed effettivamente, la ragazza aveva rischiato il coma etilico ma fortunatamente è stata soccorsa in tempo e, in breve, si è ripresa.
Due persone in manette, oltre un etto di cocaina sequestrata: è questo il bilancio di una operazione antidroga della Guardia di Finanza che ha bloccato quello che verosimilmente era carico di droga per lo sballo del Ferragosto lungo la costa.
L'operazione ha interessato le province di Ancona e Macerata, dopo che i finanzieri avevano individuato un ampio traffico di stupefacenti a cavallo della riviera adriatica, da Civitanova al Conero. Il tutto, amplificato dal periodo di ferie durante il quale arrivano in zona anche tantissimi turisti.
Il blitz è stato messo a segno a Loreto. Ad essere fermati sono stati due pakistani, uno dei quali già conosciuto sempre per reati di droga, trovati in possesso di 110 grammi di polvere bianca. I due arrestati sono difesi dall'avvocato Simone Matraxia. Sull'operazione vige ancora il massimo riserbo e non sonoe sclusi ulteriori sviluppi.
Non si ferma il conto delle vittime provocate del crollo del ponte Morandi a Genova: nel corso della notte, secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura, il bilancio è salito a 37 morti, di cui 5 non identificati. Tra loro anche un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni.
E' sceso, invece, a 16 il numero dei feriti ricoverati negli ospedale, tra cui 12 in codice rosso: una persona è stata infatti dimessa nella tarda serata di ieri. Le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti sono andate avanti tutti la notte e proseguiranno nelle prossime ore. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche nel letto del torrente.
Le immagini sono dei Vigili del Fuoco da Genova. Sono più di 300 i vigili del fuoco che stanno operando con 92 mezzi sulle macerie del viadotto crollato. Inviate sezioni operative, personale USARr e cinofili da Piemonte, Lombardia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana.
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 si è registrata alle 23.48 di ieri sera in Molise, con epicentro nella provincia di Campobasso. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche sulla costa adriatica, affollata in questi giorni di Ferragosto, e molte persone si sono riversate nelle strade.
La protezione civile sta ancora svolgendo veririche ma al momento non risultano danni nè alle persone nè alle cose. Ai centralini dei Vigili del fuoco sono arrivate molte chiamate per avere informazioni, ma nessuna richiesta di intervento. Secondo i primi dati dell'Ingv l'epicentro è stato registrato a 6 chilometri da Montecifone, in provincia di Campobasso, ad una profondità di 19 chilometri. L'epicentro della scossa avvertita in Molise è lo stesso del 25 Aprile scorso. Si tratta della zona di Acquaviva Collecroce, a 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso.
Una Punto è andata distrutta questa mattina all'alba: l'auto si è incendiata per cause ancora in corso di accertamento. La pista, però, sembra essere quella che porta all'incendio doloso: in tal senso, i vigili del fuoco avrebbero trovato indizi inequivocabili.
I pompieri di Macerata sono intervenuti poco prima delle 6 in via Lombardia, a Colbuccaro di Corridonia, per domare le fiamme dell'auto, di proprietà di una ragazza e alimentata a benzina.
L'intervento dei pompieri è valso allo spegnimento delle fiamme e alla salvaguardia delle auto parcheggiate nelle vicinanze.
"Il crollo del ponte autostradale Morandi avvenuto oggi a Genova, che si sarebbe verificato per cause di natura strutturale, conferma ancora una volta la necessità di dare avvio a una svolta culturale che veda finalmente l'adozione di un vero piano nazionale di manutenzione dell'edificato e di controllo del territorio".
Questo il commento del Consiglio Nazionale dei Geologi in merito al cedimento del viadotto sul torrente Polcevera.
“Molte delle infrastrutture viarie italiane – prosegue la nota del CNG - sono state costruite negli anni ‘60 e ‘70 e si rifanno dunque a normative tecniche non adeguate agli utilizzi e ai carichi di esercizio attuali, ma molte di esse sono anche carenti dal punto di vista della sicurezza geologica e sismica, perché il contributo di queste discipline non era contemplato dalle allora vigenti normative. E in tutto il Paese sono migliaia i ponti e i viadotti che rientrano in questa casistica. Per evitare che si ripetano tragedie simili, secondo i geologi è indispensabile attuare una seria politica di prevenzione dai rischi, finalizzata alla sicurezza e alla pubblica incolumità dei cittadini e a un sicuro risparmio economico solo attraverso un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza delle opere esistenti e del territorio, richiamato dopo ogni tragedia ma subito dopo sempre finito nel dimenticatoio.
“La manutenzione è stata normata solo con la legge quadro sui lavori pubblici del 1994, - afferma il CNG - in cui trova una prima esplicita definizione e risulta parte integrante della progettazione, esecuzione ed esercizio delle opere pubbliche. Anche le successive discipline dei lavori pubblici (D.Lgs 163/2006 e relativo regolamento attuativo e l’attuale D.Lgs 50/2016) riportano integralmente la disciplina sulla manutenzione contenuta nella precedente legge quadro. Lo sforzo del legislatore a partire dal ‘94, apprezzabile dal punto di vista culturale e giuridico, è stato di fatto vanificato dalla carenza di cultura della manutenzione nella pubblica amministrazione, i cui decisori ne hanno sottovalutato l’importanza, facendo sì che il piano di manutenzione e/o di monitoraggio strutturale e geotecnico fossero eseguiti dal progettista e dai progettisti specialisti, ma spesso senza previsione del finanziamento per l’attuazione, come prevede la legge” concludono i geologi.
Nel primo pomeriggio di oggi, anche dalle Marche è partito un nucleo cinofili dei vigili del fuoco composto da quattro unità cinofile per concorrere alle fondamentali operazioni di ricerca di persone nella tragedia di Genova.
Il nucleo è composto dal capo reparto Cinzio Castassa del Comando di Pesaro Urbino, responsabile tecnico Marche e capo nucleo; Fabio Morbiducci del Comando di Macerata, istruttore cinofilo nazionale; Alessandro San Paolo del Comando di Ancona, cinofilo; Lorenzo Baldassarri del Comando di Macerata, operatore vigili del fuoco.