Scontro tra auto e camion: gravissima una donna di 62 anni di Fabriano, che è stata trasportata in eliambulanza, in codice rosso, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. È in pericolo di vita. Il tremendo incidente si è verificato oggi - poco dopo le 7 - a Genga, in località Osteria di Colleponi, lungo la strada provinciale 22 di Frasassi.
Sul luogo i carabinieri per ricostruire la dinamica del sinistro. Da una prima sommaria ricostruzione sembra che la donna, alla guida della propria auto, abbia perso il controllo del mezzo, per cause in corso di accertamento, invadendo la corsia opposta e schiantandosi contro un camion, condotto da un uomo residente nel comprensorio fabrianese che è rimasto illeso.
L'impatto è stato fortissimo e tale da far cappottare l'auto che si è fermata in verticale sul lato passeggero. La strada provinciale 22 è stata chiusa al traffico per circa 2 ore per gli accertamenti, con inevitabili ripercussioni sulla viabilità, rallentamenti e code.
Ciclista finisce contro autobus: interviene il 118. È quanto avvenuto intorno alle 8:45 di questa mattina a Porto Recanati, in prossimità dell'Hotel House, lungo la Statale. Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto, spettano alle forze dell'ordine.
Secondo una prima ricostruzione il ciclista avrebbe urtato contro il bus a seguito di una frenata, considerato che il mezzo di trasporto pubblico era prossimo ad arrestarsi in corrispondenza di una fermata.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 che, constatato il sospetto trauma cranico riportato dal ragazzo, hanno allertato l'intervento sul posto dell'eliambulanza. Intervento che, in un secondo momento, non si è rivelato necessario. Il paziente è stato condotto per accertamenti all'ospedale di Civitanova Marche.
Incidente stradale ad Ancona, davanti alla stazione ferroviaria metropolitana di Torrette intorno alle 20 di martedì. Un'automobile ha centrato in pieno un gruppo di tre persone, nonna e due nipoti di 13 e 10 anni, che stavano attraversando la strada di ritorno dal mare.
Sul luogo sono intervenute due ambulanze, una della Croce Gialla di Ancona e una della Croce Gialla di Falconara, oltre all'automedica del 118. I due nipoti erano finiti a qualche metro di distanza dal punto di impatto, vicino al marciapiede: sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale Salesi, uno in codice rosso, l'altro in codice giallo. Codice rosso invece per la nonna, che è stata trasportata all'ospedale di Torrette.
Guasto alla mietitrebbia, scoppia incendio: necessarie sette ore di intervento da parte dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza e bonificare l'area interessata dalle fiamme. È quanto accaduto oggi a Sant'Angelo in Pontano, in contrada Salti.
Il rogo ha avuto origine intorno a mezzogiorno, a seguito di un guasto meccanico del mezzo agricolo. Le fiamme si sono propagate alle sterpaglie e a un bosco vicino. A dare l'allarme è stato proprio l'agricoltore a bordo della mietitrebbia.
Nei pressi dell'incendio si trovavano anche delle abitazioni, ma il fuoco è stato circoscritto prima che potesse lambirle in maniera pericolosa. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, con l'ausilio dell'elicottero, e con diverse squadre provenienti da Macerata, Tolentino e dal Fermano.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Pietro Vitali. L'uomo si è spento questa mattina, all'età di 82 anni, ed era conosciutissimo e stimato in tutta la città per essere stato il fondatore del ristorante "La Cisterna".
Locale che Vitali aprì proprio nell'omonima contrada che ne prende il nome nel 1968, dopo anni di gavetta tra i fornelli e l'esperienza - tra le altre - al ristorante del casinò di Saint Vincent. Nei primi anni '80 il ristorante venne poi trasferito nell'attuale sede in via Giacomo Brodolini. A gestirlo, oggi, seguendo le orme del papà, sono i figli Gianluca e Simone. Oltre a loro, Pietro lascia anche la moglie Assunta.
I funerali si svolgeranno mercoledì 20 luglio, alle 15, presso la Chiesa dello Spirito Santo, muovendo dalla casa funeraria Rossetti dove è stata allestita la camera ardente, in via La Malfa.
Avventura a lieto fine ieri per un frate francescano di 86 anni abruzzese, in vacanza a Genga, che dopo essere uscito a fare una passeggiata non aveva più fatto ritorno nella struttura alberghiera in cui alloggiava, nei pressi della Gola di Frasassi.
Un altro religioso, non vedendolo rientrare e non potendolo raggiungere telefonicamente, ha avvisato i carabinieri del posto temendo il peggio. La centrale operativa della protezione civile ha così attivato - intorno all'1 e 45 di questa mattina - la squadra di Ancona del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e contestualmente anche i vigili del fuoco.
Le squadre, supportate dalla presenza dell’unità cinofila con un cane molecolare del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, si sono mosse per le prime ricerche nel raggio di un chilometro quadrato dal luogo di partenza del disperso che rappresenta, nella maggioranza dei casi, il luogo primario di ritrovamento.
Anche questa volta il dato statistico è stato riconfermato dal ritrovamento del religioso nei pressi del luogo di partenza alle 4 di questa mattina. Il frate, scivolato lungo una scarpata laterale alla strada nei pressi di un ponte, impossibilitato dall'età e dalla fitta vegetazione a risalire il pendio, sentendo gli operatori, è riuscito a richiamare la loro attenzione.
Raggiunto da tutte le squadre presenti e trovato in buone condizioni, è stato stabilizzato e affidato all’ambulanza del 118 per i necessari accertamenti e il successivo trasporto all'ospedale di Fabriano.
Bimba cade accidentalmente all'interno di un pozzo posto all'interno di un'abitazione privata e viene salvata dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto questa mattina intorno 12:20 in via Poccioni, nella frazione Troviggiano di Cingoli.
Due squadre dei vigili del fuoco provenienti dal Comando Centrale di Macerata sono prontamente accorse sul posto trovando la bimba, di soli 7 anni, che - stremata a causa del permanere in acqua - faceva fatica a rimanere a galla.
I pompieri maceratesi hanno, quindi, immediatamente allungato una corda a cui la bambina potesse sorreggersi prima di calarsi nel pozzo utilizzando tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviale). Il recupero è avvenuto ad una profondità di circa 7 metri. Dopo averla riportata in superficie, i vigili del fuoco hanno consegnato la piccola alle cure dei sanitari del 118.
La bimba è rimasta sempre cosciente ma lamentava dolore alle gambe: è stata trasferita in codice rosso, tramite eliambulanza, all'ospedale regionale di Ancona. A svolgere i rilievi del caso, per accertare quanto avvenuto, saranno i carabinieri della locale stazione.
Picchiato e costretto a subire abusi sessuali dopo essere stato rapito, filmato e ricattato. E' stata emessa ieri pomeriggio la sentenza da parte del Tribunale di Macerata, nella persona del presidente Andrea Belli: 8 anni e sei mesi di reclusione per i gli aggressori artefici della drammatica vicenda, espulsione dallo Stato italiano e condanna al risarcimento di 15mila euro ciascuno.
Per i due imputati, Sharafat Ali (37 anni, residente a Montecosaro) e Asif Mirza (32 anni, residente a Morrovalle), entrambi di origine pakistana, i capi d'accusa sono: sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, tentata estorsione, rapina e lesioni. La vittima, un 21enne connazionale, sarebbe stata costretta a salire in auto e trasportata in un casolare isolato in contrada San Claudio (frazione Corridonia).
I fatti risalgono a inizio giugno 2021 quando, dopo il rapimento, il giovane sarebbe stato picchiato in volto e sulla schiena, spogliato, derubato del passaporto, del cellulare e dei contanti che portava con sé (circa 300 euro). In ultimo, la vittima sarebbe stata costretta a subire abusi sessuali mentre veniva ripresa con la telecamera del cellulare, e minacciata di diffondere il video in Pakistan per umiliarla.
L'intimidazione era volta ad estorcere altri 3000 euro al 21enne, il quale è però riuscito a fuggire dal casolare approfittando di un momento di distrazione dei sequestratori. Il giudice Andrea Belli ha condannato, dunque, in primo grado i due 30enni di orgine pakistana, dopo oltre un anno di indagini e pratiche eseguite dalla Procura di Macerata.
(Fonte: Corriere Adriatico)
Un’auto posteggiata in viale Giovanni XXIII, a Tolentino, si è scontrata con una palma al limitare del percorso pedonale sotto il parcheggio. La vettura si sarebbe improvvisamente sfrenata, causando lo schianto contro la pianta. Sono ancora in corso le indagini di accertamento circa le modalità dell'incidente, ad opera della polizia locale.
Nessun pedone, fortunatamente, si è trovato sulla pista pedonale interessata al momento del fatto che avrebbe diversamente determinato conseguenze più gravi: nessun ferito. La palma ha arrestato la corsa del mezzo prima che questo potesse invadere la via Nazionale adiacente, solitamente molto trafficata.
Un nuovo caso di movida e violenza nel sabato sera civitanovese: intorno alle ore 2, un paio di residenti del luogo, rispettivamente di 20 e 43 anni, sono stati prima accerchiati e poi picchiati da un gruppo di cinque ragazzi davanti allo stabilimento balneare ‘Antonio’ situato sul lungomare Piermanni. Un’aggressione a calci e pugni durata diversi minuti, prima che fosse lanciato l’allarme e intervenissero sul posto i carabinieri e i sanitari del 118. Degli assallitori si sono perse subito le tracce.
Dai primi soccorsi, sono risultate svariate le ferite e contusioni (su viso e corpo) riportate dai due aggrediti, e per le quali gli operatori hanno disposto necessariamente il trasporto in ambulanza al pronto soccorso di Civitanova. Ricevute le dovute cure, i ragazzi sono stati dimessi con prognosi di pochi giorni.
Sono tuttora in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Civitanova che, attraverso le testimonianze sin qui raccolte e le riprese effettuate dalla videosorveglianza locale, stanno procedendo all’individuazione dei membri del violento raid occorso l’ultimo weekend.
Incidente domestico: si trancia un dito mentre utilizza la smerigliatrice, uomo soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto poco dopo le 15:30 di questo pomeriggio, a Corridonia. In base a una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe riportato una profonda ferita alla mano provocata da una smerigliatrice mentre effettuava dei lavori nella propria abitazione.
Constatati i traumi riportati dal paziente, i sanitari hanno richiesto il supporto logistico dell'eliambulanza, atterrata nel punto più vicino dove si è verificato il fatto. Secondo fonti mediche, l'uomo avrebbe riportato l'amputazione di un dito della mano: è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Malore improvviso mentre beve un caffè al bar, cliente muore sul colpo. Il dramma si è consumato pochi minuti dopo le 12:30 di questa mattina, al "Cosmic bar" di Corso Italia, a Castelraimondo. A perdere la vita è stato un uomo di 83 anni, M.C., originario di Camerino, ma da anni residente in città a seguito del sisma 2016, che aveva reso la sua abitazione inagibile.
Il malore è giunto in maniera improvvisa mentre stava sorseggiando il caffè al bancone, come sua abitudine: l'uomo si è accasciato a terra privo di sensi e si è spento sul colpo, davanti agli occhi sgomenti di barista e avventori del locale.
Con ogni probabilità il decesso è dovuto a cause naturali. Vani sono stati i tentativi di rianimazione effettuati dai soccorritori del 118. A procedere ai rilievi di rito saranno i carabinieri della locale stazione.
Non ne poteva davvero più un uomo residente nella provincia di Fermo delle continue telefonate, invio di email, fax e addirittura pedinamenti, con i quali la sorella, una signora sessantenne, lo perseguitava ormai da dieci anni accusandolo di averle sottratto del denaro e di essersi comportato male nei confronti della loro madre.
In particolare la donna, nonostante il fratello avesse bloccato le sue utenze telefoniche nel tentativo di porre fine alle vessazioni, interveniva continuamente nella sua vita privata presentandosi anche sul posto di lavoro, minacciandolo e insultandolo.
Tutto ciò aveva determinato nella vittima un grave stato di ansia con ripercussioni negative sulla sua vita personale e professionale tanto che era stato costretto anche a cambiare le sue abitudini.
L'uomo ha presentato la querela presso la Questura di Fermo. La Squadra Mobile, dopo aver acquisito ogni utile elemento investigativo, ha trasmesso tutto all'Autorità Giudiziaria che ha fatto notificare, sempre tramite Squadra Mobile, alla sorella, autrice degli atti persecutori, la misura cautelare del divieto di avvicinamento al fratello e ai suoi familiari conviventi, divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati, nonché il divieto di comunicare con qualunque mezzo diretto e mediato.
Scontro tra due auto: interviene il 118. L'incidente si è verificato nella notte, intorno alle 4:45, in via Cristoforo Colombo, a Fontespina, nel territorio comunale di Civitanova Marche.
In corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine le cause del sinistro. Secondo una prima ricostruzione, una Opel Corsa, guidata da un giovane di 20 anni, si sarebbe scontrata con un secondo veicolo proveniente dal senso opposto, urtando anche contro la recinzione della ferrovia (danneggiata per un tratto di circa 6 metri) e terminando la sua corsa contro delle auto parcheggiate.
Fortunatamente per nessuno dei conducenti è stato necessario il trasporto in ospedale, mentre ingenti sono stati i danni alle vetture. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell'area in cui è avvenuto l'incidente.
Auto travolge un uomo in bicicletta: trasportato al pronto soccorso di Macerata. L’incidente è avvenuto sulla strada che conduce a Montelupone, in località Madonna del Monte, territorio comunale di Macerata, intorno alle 11:15.
Stando a una prima ricostruzionie, la vettura avrebbe urtato il ciclista, sbalzandolo dalla bici e facendolo cadere sull’asfalto.I sanitari del 118, accorsi subito sul luogo del sinistro, hanno trasportato il ciclista ferito al pronto soccorso di Macerata in codice giallo: ferito alle ginocchia e con varie contusioni, non è in pericolo di vita.
Fiamme a bordo strada: lambita un’abitazione Nella notte i vigili del fuoco, con due autobotti ed un mezzo 4X4 con modulo boschivo partiti da Fermo, sono intervenuti sulla Provinciale 239 Faleriense nel territorio comunale di Montegiorgio, per un incendio che ha coinvolto sterpaglie e un canneto su entrambi i lati della strada
Una volta estinte le fiamme, i pompieri hanno provveduto ad un’accurata bonifica dell’intera zona, vista anche la presenza nei pressi di una casa e di un impianto fotovoltaico. Non si segnalano feriti o intossicati
Incidente stradale, intorno alle 6:30 della mattinata di oggi, lungo la provinciale Cingolana nel territorio comunale di Macerata. Un’auto con a bordo due donne ha sbandato ed è finita fuori strada terminando la sua corsa contro una recinzione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco Macerata e i sanitari del 118. Prestate le prime cure del caso, gli operatori dell’emergenza hanno allertato anche l’eliambulanza per il supporto logistico. la giovane che viggiva sul latopasseggeri è stata trasportata all’ospedale di Macerata, mentre la conducente è stata trasferita a Torrette con l’elisoccorso: le loro condizioni, comunque, non sarebbero gravi. I rilievi di rito sono spettati alla polizia stradale di Camerino.
Incidente mortale sull'autostrada A14 in direzione nord tra i caselli di Loreto-Porto Recanati e Ancona Sud verso le 15: secondo le prime informazioni, un'auto si è scontrata con un camion e una donna di 86 anni, che viaggiava come passeggero nella vettura, è deceduta.
La dinamica dell'incidente è al vaglio della Polizia stradale sottosezione di Porto San Giorgio. Sul tratto interessato, al km 236, si è formata una fila sino a 4 chilometri dopo la chiusura per permettere ai sanitari e ai vigili del fuoco di assistere e soccorrere i feriti e mettere poi in sicurezza la sede stradale.
Sul posto, oltre alla Stradale, anche l'eliambulanza del 118 sebbene il trasporto all'ospedale di Torrette non si sia rilevato necessario visto che gli altri occupanti dei mezzi sono rimasti pressoché illesi a seguito dello scontro. Sul luogo dell'evento è intervenuto anche il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia.
Ciclista di 34 anni cade in un dirupo: soccorso e trasferito in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. La segnalazione è scattata questa mattina, a seguito dell'incidente avvenuto all'interno del Bike Park di Frontignano, nel territorio comunale di Ussita.
Sul posto è intervenuto prontamente il personale del 118 per fornire i soccorsi necessari: a seguito dei traumi riportati dal giovane, i sanitari hanno ritenuto opportuno richiedere l'ausilio dell'elisoccorso. Successivamente, il 34enne - caduto in un burrone per un paio di metri - è stato trasferito in codice rosso presso l'ospedale regionale Torrette di Ancona, ma non si troverebbe in pericolo di vita.
"Mi getto sotto il treno": ragazzo localizzato a Marotta di Mondolfo e salvato dagli agenti della polizia di stato. Il giovane aveva comunicato le proprie intenzioni in una telefonata ai genitori, aggiungendo che era alla stazione di Ancona.
Il padre, comprensibilmente preoccupato, ha chiamato la sala operativa della polizia ferroviaria di Ancona fornendo la descrizione del figlio e quello che aveva dichiarato di voler fare.
L'allarme, scattato immediatamente, ha interessato simultaneamente sia gli operatori di polizia in servizio presso la stazione di Ancona e sul territorio, sia i responsabili della circolazione ferroviaria per l'opportuna limitazione di velocità dei treni.
Fondamentale l'opera dell'agente della sala operativa della Polfer di Ancona che è riuscito a parlare al telefono con il giovane, cercando di convincerlo a rinunciare ai suoi propositi e soprattutto guadagnando preziosissimi minuti che sono serviti ai poliziotti per rintracciare il ragazzo.
Questi, infatti, è stato localizzato nei pressi di Marotta, quindi la sua posizione, fornita ai colleghi della zona, ha permesso ai carabinieri della compagnia di Fano, di trovarlo e metterlo in sicurezza.