Un vasto incendio è divampato, intorno alle 11, in un'azienda di San Biagio di Osimo che produce carrelli elevatori. La ditta è la Forklift Service di via dell'Artigianato. Sul posto le squadre dei pompieri di Osimo, Ancona e Jesi stanno cercando di contenere le fiamme per evitare il coinvolgimento degli edifici nelle vicinanze. Al momento non risultano persone coinvolte. Una densa colonna di fumo nero si è alzata nella zona.
++ AGGIORNAMENTO ORE 18:00 ++
Si stanno concludendo con una accurata bonifica, per escludere la riattivazione delle fiamme, le operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato alle 11 di oggi presso la Forklift Service, attività di commercializzazione e manutenzione di carrelli elevatori sita in un capannone della superficie di circa 500 metri quadrati e dove lavoravano 12 persone, ubicato nella zona industriale di San Biagio di Osimo.
L’attività di soccorso è stata condotta da 28 vigili del fuoco e 9 automezzi provenienti dalle sedi di Osimo, Ancona, Jesi e dall’aeroporto di Falconara Marittima coordinati dal funzionario di servizio.
Le operazioni sono state rese particolarmente difficili e critiche dal denso fumo nero che si levava dall’incendio, per la presenza di bombole di gas a rischio esplosione e per i liquidi infiammabili depositati che sono stati costantemente monitorati con l’impiego di termocamere ad infrarossi. Fortunatamente non si registrano feriti ma lo stabile è stato irrimediabilmente compromesso dalle fiamme e dovrà essere abbattuto.
La guardia di finanza potenzia ulteriormente le attività volte a presidiare il corretto impiego delle risorse del Piano Nazionale di ripresa e resilienza e a tutelare i locali distretti industriali e del turismo, oltre che le attività del comparto agroalimentare.
Dopo aver incontrato, in una riunione indetta dal prefetto di Macerata lo scorso 2 marzo, il presidente della provincia e i sindaci del territorio, invitandoli alla più ampia sinergia e collaborazione istituzionale sulla corretta gestione dei fondi legati al Pnrr e alla ricostruzione post-sisma, il colonnello Ferdinando Falco e i vertici delle fiamme gialle maceratesi hanno ricevuto, nel pomeriggio di ieri, presso la sede del comando Provinciale, i massimi esponenti delle principali associazioni di categoria del territorio.
Erano presenti il comandante provinciale della gdf, Ferdinando Falco, il comandante del nucleo di polizia economico-finanziaria, Francesco Mirarchi, il comandante del gruppo di Macerata, Giuseppe Perrone e il comandante della compagnia di Civitanova Marche, Tiziano Padua. Per le associazioni di categoria sono intervenuti il direttore di Confindustria, Gianni Niccolò, il segretario di Confartigianato, Giorgio Menichelli, il funzionario di Confcommercio, Andrea Castellani, il direttore di CNA, Massimiliano Moriconi e il Direttore di Coldiretti, Giordano Nasini.
Un incontro promosso da Falco che ha voluto sottolineare come la guardia di finanza sia da sempre a servizio delle Istituzioni e a fianco di cittadini e imprese che operano nel rispetto delle leggi. In questo senso, è fondamentale rafforzare, a tutti i livelli, il dialogo e la collaborazione per prevenire situazioni di illegalità che potrebbero minare la ripresa e il rilancio economico del territorio.
Al centro del colloquio l’utilizzo dei fondi legati al Pnrr, la cui entità delle somme messe a disposizione è certamente appetibile alla criminalità. Per tale motivo Falco, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, ha ribadito il primario impegno delle fiamme gialle, che metteranno in campo consistenti e qualificate forze per vigilare sulla devoluzione e sull’utilizzo corretti delle risorse, per rafforzare il dispositivo antifrode e anticorruzione e per impedire che le organizzazioni criminali possano perseguire strategie di infiltrazione nel tessuto economico per accaparrarsi risorse connesse al Pmrr.
A questo fine, un contributo alla causa può essere offerto anche dall’imprenditoria e dalle associazioni di categoria, che, come gli enti locali, sono le prime a poter captare eventuali segnali di illegalità. Da qui l’importanza della collaborazione che potrà essere offerta nel segnalare alla guardia di finanza ogni anomalia o sospetto di frode che la gdf potrà utilizzare per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, anche in ragione dell’ingente volume di risorse finanziarie in gioco, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Nel corso della discussione sono stati affrontati altri temi di grande attualità e un focus particolare è stato dedicato alla tutela dei locali distretti industriali e del turismo, nonché del settore agroalimentare, attraverso il contrasto a possibili penetrazioni della criminalità nell’economia locale “sana” – specialmente attraverso operazioni di riciclaggio di denaro “sporco” – all’evasione, alle frodi fiscali e al lavoro sommerso, alla contraffazione, all’abusivismo commerciale, al falso made in Italy e alle frodi sui prodotti agroalimentari, che generano concorrenza sleale.
Oltretutto, il rischio di infiltrazioni in un territorio come quello maceratese, che annovera anche numerose eccellenze, è sensibilmente cresciuto a causa del devastante impatto negativo sull’economia prodotto prima dal sisma, poi dalla crisi sanitaria e infine dal confitto Russo-Ucraino. In tale scenario, l’azione della guardia di finanza assume vitale importanza per garantire, unitamente a tutti gli altri attori istituzionali, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia, massimizzando gli sforzi del sistema Paese e scongiurando indebiti utilizzi delle risorse. Da qui, l’importanza dell’azione chirurgica svolta dal corpo contro gli evasori e i frodatori.
Falco, rivolgendosi ai rappresentanti delle associazioni presenti, ha auspicato, da parte loro, un forte e concreto contributo volto a promuovere, tra i propri aderenti, l’invito a segnalare alla guardia di finanza ogni possibile tentativo di condizionamento da parte della malavita organizzata e, comunque, della criminalità in genere, negli insediamenti produttivi, nel mercato del lavoro e nel settore degli appalti.
Le associazioni, da parte loro, nel sottolineare di essere da sempre attente e sollecite nel favorire processi e percorsi volti a promuovere la cultura della legalità, hanno manifestato grande entusiasmo nel poter contribuire, anche attraverso l’invio di segnalazioni qualificate, alla prevenzione e repressione di illeciti di ogni genere, per garantire i diritti e la pari concorrenza di tutte le attività economiche, elementi indispensabili per conferire vitalità all’intero tessuto economico. A tal proposito, le stesse, nell’auspicare che interlocuzioni della specie proseguano in futuro, hanno altresì prospettato la possibilità di organizzare seminari dedicati a tematiche di stretto interesse.
In conclusione, le fiamme gialle maceratesi, ha assicurato il colonnello Falco, continueranno a mantenere alto il livello di attenzione, al fine di monitorare e prevenire il verificarsi di fenomeni criminali di ogni genere in tutti i settori operativi.
Due alloggi popolari di Senigallia erano stati occupati abusivamente da persone che non ne avevano titolo, all'insaputa dell'Ente concedente, a danno di nuclei familiari più bisognosi e in possesso di più requisiti in graduatoria per l'assegnazione degli alloggi popolari.
Lo hanno scoperto i militari della Tenenza della guardia di finanza nell'ambito di un'intensificazione dei controlli eseguiti dal comando provinciale di Ancona per contrastare eventuali illeciti in tema di prestazioni sociali agevolate per l'edilizia popolare. Quattro le denunce per truffa aggravata.
Le verifiche simultanee dei finanzieri di Senigallia hanno riguardato un condominio, la posizione degli occupanti delle 44 unità immobiliari destinate ad alloggi popolari. I militari hanno giocato sul fattore sorpresa per rilevare l'effettiva presenza degli aventi diritto e per accertare la posizione di percettori di reddito di cittadinanza. Dagli approfondimenti sono emerse le occupazioni abusive dei due appartamenti.
Quattro i migranti trovati all'interno degli alloggi occupati: due di loro sono effettivi concessionari degli appartamenti dell'Erap (Ente Regionale Alloggi Popolari) che, dopo essersi trasferiti ormai da tempo all'estero, ove esercitano un'attività lavorativa, hanno arbitrariamente mantenuto la concessione consentendo l'illecito uso del proprio alloggio ad altri due connazionali. I quattro sono stati denunciati in concorso per truffa aggravata, in quanto posta in essere ai danni di un ente pubblico.
Tragico investimento nella notte, intorno alle 2.35: un uomo di 45 anni anconetano è morto travolto da un treno nel tratto ferroviario tra Civitanova e Potenza Picena, all’altezza di Fontespina.
Sul posto sono subito intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e polizia. La Polfer di Ancona si è occupata di ricostruire la dinamica dell’accaduto. La vittima non aveva con sé i documenti e la mancata presenza nella zona telecamere di videosorveglianza ha reso complicata l'identificazione, per la quale ci sono volute circa 12 ore.
Da quanto è emerso l'ipotesi più probabile - in base alle indagini coordinate dal sostituto Vincenzo Caruso - è che si sia trattato di un gesto volontario, le indagini sono, tuttavia, ancora in corso. La circolazione ferroviaria è regolarmente ripresa, intorno alle 6.30, dopo gli accertamenti di rito dell'Autorità Giudiziaria.
(Foto di repertorio)
I Vigili del fuoco di Fermo sono stati impegnati ieri sera in un difficile recupero, quello di un gatto caduto in una canna fumaria in disuso e precipitato per circa quattro al suo interno. Il fatto è avvenuto in un’abitazione di Sant’Elpidio a Mare.
Dopo averlo individuato con una sonda di profondità e stabilito il punto dove si trovasse, i pompieri hanno praticato un buco nel muro estraendo il felino sano e salvo.
Scoperta cocaina nello zaino di un uomo. Nella tarda serata di ieri, durante il servizio di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volanti, transitando in piazza Rosselli ad Ancona, hanno notato due soggetti che alla vista delle pattuglie hanno cambiato repentinamente direzione nel tentativo di non farsi notare.
Insospettiti, gli agenti hanno deciso di identificare i due uomini e sottoporli ad un controllo. Uno dei due, sin da subito ha mostrato nervosismo e insofferenza al controllo, tanto da indurre gli operatori a domandargli esplicitamente se stesse occultando qualcosa.
L’uomo, 42 anni, ha confessato di avere con sé della droga e, dallo zaino in suo possesso, ha estratto e consegnato un involucro in plastica di colore bianco contenente cocaina.
Lo stesso ha poi dichiarato agli agenti di detenerla per uso personale e, per tale motivo, i poliziotti hanno proceduto alla contestazione della detenzione prevista dal Testo Unico Stupefacenti. La sostanza è stata, quindi, sequestrata per i successivi esami.
Un arresto, due denunce per truffa e cinque denunce per guida in stato di ebbrezza: è il risultato delle attività di controllo del territorio svolte, nelle ultime due settimane, dai carabinieri della compagnia di Macerata.
CORRIDONIA - I militari della stazione di Corridonia hanno proceduto all’arresto di un cittadino di nazionalità cinese, gravato da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di sorveglianza di Ancona conseguente alla condanna in via definitiva a due anni di reclusione per il reato di favoreggiamento continuato della prostituzione, per fatti risalenti al 2016.
L'uomo è stato sottoposto a detenzione domiciliare. Gli uomini del comando di Corridonia hanno anche denunciato una persona rimasta coinvolta in un incidente stradale con feriti a Monte San Giusto: a seguito di accertamento è risultata positiva al test alcolemico, alla cocaina e ai cannabinoidi.
MACERATA - Tre persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica, con conseguente ritiro della patente, anche dalla sezione radiomobile di Macerata. Deferito, inoltre, per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio dal comune di Macerata, un cittadino italiano con precedenti, fermato e controllato nei pressi della stazione ferroviaria.
Gli equipaggi del nucleo radiomobile, durante i controlli eseguiti nel centro cittadino e nei parchi, hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Macerata due cittadini, trovati in possesso di piccoli quantitativi di droga per uso personale. Nell’occasione sono stati recuperati due spinelli contenenti hashish e marijuana oltre a 1,70 grammi di marijuana.
TREIA - A Treia i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un uomo e una donna, residenti in Campania, per truffa in concorso ai danni di un uomo, che, rispondendo ad un annuncio on-line su un sito per la vendita di prodotti assicurativi, ha attivato la polizza Rca per la propria auto.
La vittima dopo poco tempo la stipula dell’assicurazione è stato fermato da una pattuglia di carabinieri che lo hanno contravvenzionato per la mancata copertura assicurativa. Pertanto il malcapitato ha presentato una denuncia/querela presso la stazione di Treia. I militari hanno avviato subito le indagini indentificando i due individui che si erano fatti pagare la somma per la stipula e il rinnovo dell’assicurazione Rca mediante ricariche su alcune carte Postepay, inviando documentazione attestante una falsa copertura assicurativa.
MONTE SAN GIUSTO - Nel corso degli ordinari controlli su strada per prevenire e reprimere le violazioni delle norme del codice della strada, i carabinieri hanno deferito una persona per guida in stato di ebbrezza alcolica. È stata fermata al volante della propria auto con un tasso alcolico di 2,71 g/l: oltre cinque volte superiore al limite consentito per legge. Si è, quindi, proceduto con il ritiro della patente di guida, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo per la successiva confisca.
Daspo e denunce per quattro tifosi. Il 28 gennaio scorso, durante l’incontro di calcio di Prima Categoria, tra l’Appignanese e la Cingolana, giocata allo stadio comunale di Montefano, si sono verificati scontri tra alcuni tifosi delle due squadre.
La situazione è culminata con il lancio di diversi petardi ed è ben presto degenerata in una rissa tra quattro tifosi e il danneggiamento dell’auto di uno di questi. Una persona è rimasta ferita riportando sette giorni di prognosi.
Sul luogo sono intervenute alcune pattuglie dei carabinieri che hanno inizialmente riportato la calma, identificato alcuni soggetti coinvolti e dei testimoni, avviando subito gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti.
I quattro sono anche stati colpiti dall'applicazione del Daspo, ovvero il divieto di accesso negli impianti sportivi del territorio nazionale: per tre di loro il periodo di inibizione è di un anno, mentre per un quarto soggetto - recidivo - di due.
Sequestrati circa 12.000 articoli tra giocattoli e articoli per la casa e per fumatori non conformi: chiuso un esercizio commerciale. Operazione di servizio della guardia di Finanza di Macerata a contrasto della commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla UE e dell’abusivismo commerciale.
In tale contesto, l’attenzione dei finanzieri si è focalizzata sulla merce esposta alla vendita presso un esercizio commerciale della città, dove, a seguito di un approfondito esame della stessa, sono stati individuati circa 4.000 articoli per la casa e giocattoli privi delle minime indicazioni riguardanti i materiali utilizzati, le precauzioni per l’uso e le istruzioni per la sicurezza.
Alla luce di quanto emerso ed in considerazione del fatto che il commerciante non è stato in grado di esibire la documentazione attestante l’idoneità dei casalinghi e dei giocattoli posti in venduta, gli stessi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, per violazione alla normativa inerente la sicurezza dei prodotti.
Nel corso del controllo, inoltre, i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro, per irregolarità ricadenti nel Testo Unico sulle Accise, circa 8.000 articoli per fumatori, soggetti ad imposta di consumo, irregolarmente detenuti, attesa la mancanza di regolare licenza per la vendita di generi di monopolio rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Su proposta delle Fiamme Gialle maceratesi, l’esercizio commerciale è stato altresì sanzionato con la chiusura, per un periodo di cinque giorni, in base al provvedimento emesso dalla citata Agenzia.
Il titolare dell’attività, a cui sono state elevate sanzioni per circa 10.000 euro, è stato quindi segnalato sia alla Camera di Commercio che all’Agenzia delle Dogane e Monopoli, per i provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo. Verranno altresì valutati eventuali profili di irregolarità sotto l’aspetto fiscale.
Incidente nella mattinata di oggi sulle piste da sci di Frontignano, a Ussita. Erano circa le 10:30 quando una ragazza recanatese di 26 anni, durante una lezione di snowboard, è caduta battendo la testa. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di ciò che è accaduto, fatto sta che subito è partita la macchina dei soccorsi.
Sul posto è stato richiesto l'intervento del soccorso pista, del soccorso alpino e dei sanitari del 118. La 26enne, a seguito dell'impatto al suolo ha subito una perdita di coscienza e dopo essere stata trattata in loco e stabilizzata, è stata caricata all'interno dell'eliambulanza, per poi venire trasferita all'ospedale regionale di Torrette. Si sospetta che la giovane abbia riportato un trauma cranico.
Lutto nel mondo del calcio maceratese. Si è spento nella notte Biagio Micari, grande appassionato e direttore sportivo dell'Elfa Tolentino, club militante nel campionato di Prima Categoria. Di professione rappresentante di commercio, Micari aveva 54 anni.
In passato, nel mondo del calcio, aveva ricoperto la carica di ds anche per la Juventus Club, i Giovani Tolentino e l'Apd Caldarola. Un malore improvviso lo ha colto questa notte - dopo che in serata aveva seguito gli allenamenti della società - e, nonostante il trasporto in ospedale, il suo cuore ha smesso di battere. Una notizia che ha gettato nel dolore l'intera comunità tolentinate.
Biagio Micari lascia due figli (Mattia e Camilla), la compagna Maura, i genitori Marco e Patrizia e il fratello Massimiliano. I funerali sono stati fissati per mercoledì 8 marzo alle ore 15 nella chiesa dello Spirito Santo muovendo dalla Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa a Tolentino, dove dalle 14:30 di oggi sarà allestita la camera ardente.
Nei giorni scorsi proprio Micari aveva ritirato un premio conferito all’Elfa in occasione dell’evento "Beneficenza, musica e sport" promosso dal Comune e dal Rotary Club: "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia – hanno detto il sindaco Mauro Sclavi e l'assessore allo sport Alessia Pupo – in un momento così doloroso. Tutti ricorderemo Biagio per la sua grande passione per il calcio ma anche per la sua preparazione, la sua professionalità, la sua disponibilità e la sua innata educazione nel rapportarsi con gli altri e nel voler far crescere le società sportive con cui ha collaborato. Resterà indelebile il suo esempio.
San Benedetto - Un 40enne residente a Porto d'Ascoli è stato trasportato in pronto soccorso nel pomeriggio di lunedì, dove è ancora ricoverato pur senza essere in pericolo di vita, a seguito di una coltellata ricevuta durante una violenta colluttazione per motivi di gelosia. L'uomo si trovava a pranzo da un'amica quando sarebbe sopraggiunto l'ex marito di lei, 41enne di origine cubana, che aveva ancora le chiavi di casa, e sarebbe quindi entrato senza preavviso.
Trovando l'ex moglie in compagnia, secondo le prime ricostruzioni, il 41enne ha reagito in modo violento; si sarebbe innescata una violenta aggressione, durante la quale l'ex coniuge aggressore avrebbe sferrato un colpo con un coltello da cucina verso l'amico della donna. Il 40enne è riuscito in parte a schivare il fendente, limitando i danni, ma subendo comunque una lesione.
La polizia ha cercato per ore l’aggressore, che dopo l'accoltellamento è fuggito facendo perdere le sue tracce. Rintracciato nel pomeriggio inoltrato è stato condotto in caserma, dove ha fornito la sua versione dei fatti.
Scontro tra un mezzo pesante e un autobus: muore 25enne conducente del camion. L’incidente è avvenuto al km 245 dell'A14, tra Loreto e Ancona sud in un tratto autostradale a tre corsie privo di cantieri e senza turbative al traffico al momento dell'impatto. L’autobus non aveva passeggeri a bordo.
A causa dell'incidente, avvenuto verso le 14.50, fa sapere Autostrade per l'Italia, il tratto in questione della Bologna-Taranto è stato temporaneamente chiuso.
Sul luogo dell'evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della polizia stradale ed il personale della direzione di Tronco di Pescara Autostrade per l'Italia.
Nel tratto chiuso si è registrato un chilometro di coda in direzione Bologna; tre chilometri di traffico si sono registrate in corrispondenza dell'uscita obbligatoria di Loreto.
I militari della stazione di Pieve Torina, a seguito di complesse indagini, hanno individuato e denunciato una cinquantenne di origini pugliesi, ma residente in Umbria, responsabile della cosiddetta “truffa del resto”.
La donna, già gravata da altri precedenti penali, si era recata in un noto esercizio commerciale del borgo marchigiano e approfittando della confusione dell’orario di punta si era messa in fila per pagare una piccola consumazione con una banconota di grossa taglia.
Dopo aver ricevuto il resto, aveva fatto presente alla commessa di avere comunque delle monete per saldare il debito senza però ovviamente restituire quanto già incassato come resto, ma riprendendosi la propria banconota.
La rapidità di esecuzione e il repentino allontanamento hanno fatto sì he la truffa andasse in porto. Tuttavia-in questa occasione- il tempestivo intervento della stazione dei carabinieri del luogo, la visione delle telecamere di sorveglianza, unitamente all'individuazione dell’autovettura sulla quale viaggiava la pregiudicata, hanno permesso di risalire tramite un lavoro certosino fino alla truffatrice.
I carabinieri hanno quindi potuto recuperare il portafoglio utilizzato dalla donna e la somma indebitamente sottratta. Per la truffatrice è scattata la denuncia alla procura della Repubblica di Macerata e il divieto di ritorno a Pieve Torina per un periodo di tre anni.
I carabinieri ricordano i numerosi incontri svolti presso le parrocchie e i centri sociali per anziani, al fine di sensibilizzare e mettere in guardia la popolazione sul fenomeno delle truffe.
La fuga per eludere un controllo dei carabinieri, lo speronamento della pattuglia durante l'inseguimento, poi il tentativo di investire un militare e due colpi esplosi da un carabiniere che feriscono il conducente dell'auto alla schiena.È accaduto nella notte, intorno alle 4, ad Ancona.
Un'autopattuglia si accingeva a controllare un'auto ferma in via del Castellano che poi è partita ed è stata inseguita dai carabinieri per alcuni chilometri fino a Posatora. A bordo il conducente, un 53enne osimano, ferito e trasportato in ospedale, e una donna di 52 anni, portata in caserma. I fatti sono ora al vaglio degli investigatori.
I carabinieri avevano notato l'auto, una Polo Volkswagen nera, ferma in una zona buia in via del Castellano e avevano acceso i lampeggianti per segnalare la loro presenza e procedere a un controllo. La vettura però si è allontanata rapidamente e i militari hanno iniziato un investimento, proseguito per diversi chilometri fino alla zona del Parco di Posatora, sempre ad Ancona.
Quando l'auto in fuga sembrava essere stata bloccata dalla pattuglia, il conducente avrebbe innescato la retromarcia tentando di investire un carabiniere che era sceso dall'auto di servizio. A quel punto un militare ha esploso due colpi contro la parte posteriore o forse alle gomme dell'auto che stava ripartendo, ma uno dei proiettili ha raggiunto l'abitacolo e ferito il conducente alla schiena.
Successivamente la Polo è andata a sbattere contro un marciapiede e si è dovuta fermare. L'uomo ricoverato, secondo le prime informazioni, sarebbe stato colpito di striscio e non sarebbe grave in gravi condizioni. Gli investigatori ora stanno cercando di far luce sui motivi delle fuga in auto; sono in corso controlli anche sulla corrispondenza della targa con l'auto in questione
Drammatico incidente a Sant’Elpidio a Mare in località Casette d’Ete, dove un bimbo di un anno è morto dopo essere stato investito da uno scuolabus. Il fatto è avvenuto questa mattina.
Secondo una ricostruzione fatta dalle forze dell'ordine, lo scuolabus stava appena ripartendo da via Pisanelli, dopo aver fatto salire la sorellina del piccolo, quando il fratellino di appena un anno e mezzo, rimasto dapprima al cancello, è andato dietro alla sorella e alla mamma che l'aveva accompagnata allo scuolabus, proprio mentre il mezzo stava ripartendo.
Il conducente non è riuscito ad evitare l'impatto e il bimbo è stato travolto. Sul posto è intervenuta la Croce Azzurra ma quando è giunta sul posto per il piccolo non c'era più nulla da fare. I carabinieri si sono occupati di ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, sotto choc il conducente del mezzo.
Operazione congiunta guardia di finanza e Arma dei carabinieri a tutela dell’economia legale e dell’ambiente: sequestrata officina abusiva a Porto Recanati. Contestato al titolare l’impiego di un dipendente “in nero”, sequestrate per ricettazione 115 confezioni di medicinali
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti a presidio della costa, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Porto Recanati, della Stazione carabinieri di Potenza Picena e della Stazione carabinieri Forestali di Recanati, hanno dato esecuzione ad un controllo congiunto nei confronti di una ditta individuale operante l’attività di commercio di autovetture usate nel Comune di Porto Recanati.
Le operazioni di servizio svolte presso il luogo di esercizio dell’impresa hanno in primis consentito di rilevare la presenza di un’autofficina sprovvista di qualsivoglia autorizzazione; conseguentemente nei confronti del titolare della stessa è stata contestata la prescritta sanzione amministrativa, ammontante nel massimo a oltre € 15.000. Per lo stessi illecito, i militari hanno proceduto al sequestro finalizzato alla confisca dell’attrezzatura meccanica.
Avendo inoltre rilevato la presenza, negli spazi in uso all’officina, di materiali di scarto pericolosi e speciali quali batterie fuori uso, dischi, pastiglie, pneumatici e oli esausti, stante la mancata esibizione di idoneo titolo autorizzativo per la gestione e per il regolare smaltimento di rifiuti, il titolare della ditta sottoposta a controllo è stato denunciato per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Le ricerche condotte durante le fasi di accesso ispettivo hanno altresì consentito di rilevare la presenza di un dipendente “in nero”, non regolarmente assunto dal datore di lavoro: ignoto agli Enti Previdenziali, la sua opera non sarebbe stata riconosciuta dai medesimi ai fini pensionistici.
È stato possibile parimenti riscontrare, all’interno dell’officina, la presenza di 115 confezioni imballate di medicinali ad azione analgesica, per le quali il titolare dell’esercizio commerciale non è stato in grado di esibire idonea documentazione comprovante la lecita provenienza, dichiarando di averli rinvenuti all’interno di un veicolo nelle fasi di riparazione dello stesso. Per tali ragioni i farmaci sono stati sottoposti a sequestro probatorio per il reato di ricettazione, al momento ascritto a carico di ignoti.
Le ricerche esperite durante le operazioni di servizio hanno infine permesso di rinvenire tre targhe di veicoli per le quali non è stato riscontrato l’avvio della procedura di radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico, con conseguente contestazione di un ulteriore illecito amministrativo per cui è prevista la sanzione per ciascun automezzo assegnatario, fino ad un massimo di € 5.000 per ciascun veicolo.
Perde il controllo dell'auto e finisce in un fosso adiacente alla carreggiata, ribaltandosi: conducente 21enne trasferita all’ospedale di Torrette. È quanto avvenuto, poco prima delle 8 di questa mattina in via Piani Ete, lungo la provinciale 72 nel territorio comunale di Monte San Giusto.
Ancora in fase di accertamento le cause dell'incidente, la cui ricostruzione spetta alle forze dell'ordine. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Macerata per estrarre la giovane occupante dall'abitacolo in collaborazione con i sanitari, rimuovere il mezzo dalla scarpata e mettere in sicurezza l'area dell'intervento.
Viste le condizioni della 21enne, è stato chiesto il supporto dell'eliambulanza che, una volta atterrata nei pressi del luogo dell'accaduto, ha trasportato la giovane all'ospedale Torrette.
Un grave incidente si è verificato intorno alle 14 di ieri al crossodromo “Tittoni” di Cingoli e ha coinvolto tre piloti che si stavano allenando, caduti uno dietro l' altro mentre scendevano dalla cava.
Ad avere la peggio un 23enne di Montegiorgio, trasportato in codice rosso con l'eliambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Torrette. Un 31enne di San Ginesio che sopraggiungeva non ha potuto evitare l' impatto, cadendo a sua volta e riportando diverse contusioni che hanno reso necessario il trasporto al pronto soccorso dell'ospedale di Cingoli. Il primo dei tre piloti è rimasto illeso.
POTENZA PICENA - Una roulotte, ferma da tanti anni accanto allo chalet Barracuda di Porto Potenza, è andata in fiamme ieri intorno alle 20.
I vigili del fuoco prontamente intervenuti sono riusciti a domare l’incendio nel giro di un’ora circa. Le cause del rogo sono ancora in vaglio degli inquirenti. Gli accertamenti condotti dai carabinieri di Porto Potenza che stanno indagando, porterebbero a ipotizzare che il rogo sia di natura colposa: all'interno del mezzo non c' era elettricità e nulla in apparenza che possa aver originato le fiamme.