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Cronaca Politica Visso

Visso, la denuncia di Pazzaglini: "Si spostano le persone senza neanche informare i sindaci"

Visso, la denuncia di Pazzaglini: "Si spostano le persone senza neanche informare i sindaci"

"A cinque mesi dal terremoto la forma prevale ancora sulla sostanza" così il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini commenta amareggiato ed arrabbiato la situazione in atto nel suo Comune che ha l'80% della popolazione sfollata. 

E chiarisce quanto scritto nel dettaglio in un post facebook in merito ai molteplici problemi che si trova a dover affrontare a distanza di mesi dal sisma che ha devastato il suo comune. Innanzitutto riguardo alla collocazione delle casette per i privati: "purtroppo nonostante siamo stati il primo comune per cui la Regione Marche ha inoltrato l'ordine, le notizie non sono molto positive. Delle quattro aree originariamente individuate ne sono state bocciate tre, poi parzialmente recuperate grazie all'impegno di mettere in sicurezza dei fiumi ma il vantaggio che avevamo è stato parzialmente eroso, se non annullato. Ad oggi siamo riusciti ad approvare solo 3 layout per 120 casette complessive, tempo massimo da contratto per la consegna 25 luglio (riporto a memoria ma sono piuttosto sicuro di ricordare bene). Le rimanenti 100 verranno ripartite su 3 ulteriori aree che a breve esauriranno l'iper di approvazione con tempi di consegna ipotizzabili per agosto".

Specifica sul punto che la burocrazia prevale sulla realtà sostanziale in quanto il diniego - tra l'altro ancora non comunicato formalmente ma del quale la notizia è stata quasi "estorta" per disperazione dal primo cittadino per conoscere la sorte dei propri cittadini sparsi qua e là negli alberghi - parrebbe essere giustificato dalla circostanza che anni fa, all'epoca di un'alluvione nella zona, al sindaco era stato richiesto un intervento di ripristino dei luoghi e non di messa in sicurezza, anche se in realtà si era provveduto a porre in atto questo secondo intervento. Quindi non si corre alcun rischio. La Regione dovrebbe soltanto accertarsi che il sindaco (o eventualmente il Consorzio di Bonifica) si occupi della manutenzione dell'alveo del fiume. 

E sulla situazione degli alberghi afferma che "Qui tocchiamo il punto più basso (fino ad ora) della gestione post terremoto. Nonostante una richiesta formale da me avanzata di non spostare nessuno fino a quando non avessimo organizzato i servizi (scuolabus, navette ecc...) si sono spinte le persone a decisioni affrettate, disattendendo le richieste dei comuni e addirittura scavalcandoli nella comunicazione. Si è arrivati ad andare nelle strutture senza che i sindaci (io e altri di cui so per certo) siano stati messi nelle condizioni di partecipare (salvo l'annullamento di appuntamenti fissati giorni prima che non sarebbe stato possibile recuperare in tempi ragionevoli)".

Parla di una vera e propria "deportazione" che non permette agli amministratori di organizzare nemmeno il servizio di trasporto, soprattutto per i bambini che devono frequentare la scuola e che se raggruppati in un'unica struttura potrebbero partire tutti alla stessa ora senza costringerli ad alzatacce e i bus a giri assurdi. 

Ci sono infatti tutti i problemi legati alla viabilità che "sono sostanzialmente di due generi, strade interrotte e strade danneggiate. Nel primo gruppo rientrano la Valnerina ma anche la provinciale per Castelluccio, nel secondo quasi tutte le altre. Per quanto riguarda la Valnerina oggi c'è stato un incontro con Anas, Regione e Provincia. Incontro che si ripeterà giovedì prossimo per verificare la fattibilità di quanto proposto oggi: una variazione alle modalità di realizzazione del progetto prospettate precedentemente. Io sono sicuro della soluzione che ho proposto ma fino al prossimo incontro preferisco non sbilanciarmi. Riguardo le altre strade le notizie sono positive, abbiamo raggiunto un accordo con autostrade per intervenire sulla strada per Aschio, la provincia ha fatto la gara per la strada Forcella".

Anche riguardo alle attività produttive dichiara che le notizie purtroppo sono negative: "Dopo l'imperdonabile ritardo della normativa (che ad oggi ancora non è completa) bisogna registrare che nessun aiuto è ancora stato dato a commercianti e professionisti. oltre a ciò nonostante sia passato quasi un mese nessuno (Commissario, Regione e gli altri a cui avevo scritto) ha risposto alla lettera con cui proponevo una soluzione fattibile e soddisfacente. In estrema sintesi la mia proposta prendeva una parte dell'ordinanza 408, della 9 e in parte innovava. non pretendevo fosse accettata, lo speravo visto che sarebbe stata una soluzione utile non solo per Visso ma anche per tutti gli altri comuni ma la triste realtà e che non ho avuto risposte. Ho pensato ad una soluzione che prevede la sostituzione del comune nell'acquisto dell'area, spero di sapere a breve se potrò contare sulla copertura finanziaria che ho ipotizzato. in attesa di ciò venerdì incontrerò i commercianti per proporgli una soluzione di emergenza che credo li potrebbe aiutare".

Riguardo alla ricostruzione interviene sui sopralluoghi, caratterizzati dalla " pessima gestione dei tecnici da parte della Regione. Nonostante la richiesta di avere i tecnici con preavviso per consentire ai proprietari di fuori di venire a Visso non siamo riusciti nemmeno a fargli capire che non si trattava di disorganizzazione nostra ma di effettiva lontananza dei proprietari. Come molti sanno se le case hanno strutture in comune si tratta di aggregati che dovranno essere gestiti insieme e che dovranno essere viste alla presenza di tutti i proprietari. Bene ha fatto un tecnico comunale ad urlare al telefono quanto fosse incapace la persona (non so quale mansione abbia) che negava questa realtà. in questa bolgia siamo riusciti ad arrivare quasi alla metà dei sopralluoghi".

Sulla ricostruzione leggera racconta che "sono state presentate poche pratiche presentate da parte dei privati. risultato scontato per due fattori, sia perché da noi i danni spesso sono consistenti sia perché il tetto agli incarichi previsto di fatto bloccava l'assunzione degli incarichi da parte dei tecnici privati. Senza considerare il problema della copertura finanziaria". Mentre in tema di ricostruzione pesante  "La situazione è ancora peggiore, la bozza proposta è pessima, per l'aspetto economico, per tempi e modalità ma soprattutto per assurdità per cui il centro storico di visso non potrebbe essere ricostruito. ho presentato una serie di osservazioni, sono in attesa di risposte".

La rimozione delle macerie è invece iniziata oggi. "Non posso di certo ritenermi soddisfatto. Purtroppo anche in questo caso nulla avremmo potuto fare per operare in autonomia".

Unico aspetto positivo di tutto: "abbiamo ricevuto solidarietà da parte di amici di tutta Italia. con donazioni in soldi, in beni di prima necessità (foraggio, alimenti, ecc...). abbiamo instaurato rapporti con altri comuni, associazioni e migliaia di privati che hanno dimostrato il meglio di un'Italia decisamente deludente a livello istituzionale. Ci sono poi molti progetti in essere, ma riguardano il futuro mentre questo è un aggiornamento su situazioni maturate, li comunicherò in apposito post".

Infine quantifica in "numeri" l'impegno di questi mesi che lo stesso dichiara "Mai avrei immaginato di dover sostenere e che non avrei mai augurato a nessuno. 7 su 7 giorni lavorati dalle scosse di ottobre (in realtà sarebbe poco meno visti i 4 giorni di riposo presi ma la media è quella); 13 ore lavorate/guidate ogni giorno; 8/10 appuntamenti fissati ogni giorno, altrettante visite non concordate ricevute in media; 11000 km circa percorsi ogni mese per le attività istituzionali o di raccolta fondi; 150 telefonate inviate/ricevute ogni giorno; visto che le tre ore (circa) necessarie non riesco più a trovarle praticamente parlo al telefono quasi esclusivamente quando guido; 400/500 messaggi/mail ricevuti ogni giorno. quasi la metà persi per cui chiedo scusa".

E conclude con i doverosi ringraziamenti "a mia moglie, le mie figlie, i miei genitori e i miei amici per la comprensione dimostrata in questi mesi di mia assenza, anche e soprattutto da loro".

 

 

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