AGGIORNAMENTO - Sono salvi tre dei dispersi marchigiani che si trovavano nell'Hotel Rigopiano. Sono Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo (Ancona), la moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli, e il loro bambino di 7 anni. Lo conferma il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, che cita fonti "dei familiari e delle forze di polizia".
'La città intera sta esultando, perchè sono persone super'. Cosi' il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni che ha dato all'ANSA la notizia dei suoi 'concittadini' - in realtà originari di Chieti - Domenico Di Michelangelo, 41 anni, la moglie Marina Serraiocco, titolare del negozio 'La bomboniera di Marina' nel centro di Osimo, molto noto in città e il loro bambino di 7 anni, salvati dalle macerie
e dalla neve dell'Hotel Rigopiano. Pugnaloni ha anche postato la notizia su Facebook, raccogliendo in pochi minuti quasi 600 mi piace e oltre 300 condivisioni. 'Li aspettiamo a braccia aperte', dice. Andrà a trovarli? 'Se me lo permettono, se il protocollo lo prevede sicuramente sì', risponde Pugnaloni.
Dopo una notte di ricerche in condizioni estreme sono stati tutti estratti vivi nella tarda mattinata di oggi gli otto superstiti ritrovati dai soccorritori sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano. Sono tutti in buone condizioni, ha riferito Marco Bini della Guardia di Finanza, tra loro ci sono due bimbi. Il recupero è avvenuto in due momenti con due interventi: nel primo sono state estratte 6 persone, tre uomini, una donna e due bambini. Nel secondo altre due persone, che devono ancora essere identificate. Alcuni di loro sono già all'ospedale di Pescara. I soccorritori confidano di trovare altre persone vive
I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte, in condizioni estreme, alla ricerca della trentina di dispersi. Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all'ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati. Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all'hotel e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso. Da ieri sono stati estratti due corpi dalle macerie.
AGGIORNAMENTO - Dalle ultime notizie, i superstiti sarebbero otto, fra loro due bambine
Sono state trovate vive 8 persone all'Hotel "Rigopiano" a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. Tra i sopravvissuti ci sono due bambini. Dalle macerie sono state estratte una donna e la figlia. Entrambe sembrerebbero in condizioni discrete e sono state già avviate in ospedale con un elicottero. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie - si trovano sotto ad un solaio - e i vigili del fuoco hanno più volte parlato con loro.
Ritrovate vive 6 persone all'Hotel "Rigopiano" a Farindola sul Gran Sasso, spazzato via da una slavina di immense proporzioni. I vigili del fuoco sono in contatto con i sei con i quali hanno più volte parlato. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie.
I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte, in condizioni estreme, alla ricerca della trentina di dispersi che ancora mancano all'appello. Con le temperature ampiamente sotto lo zero, i soccorritori hanno lavorato grazie all'ausilio delle fotocellule ma a ritmi ridotti: non ci sono infatti le condizioni di sicurezza necessarie per operare in maniera massiccia e, dunque, si è preferito ridurre il numero degli uomini impegnati. Nel corso della notte le turbine e le ruspe hanno proseguito inoltre il lavoro per liberare la strada che sale all'hotel e consentire una migliore circolazione dei mezzi di soccorso. Da ieri sono stati estratti due corpi dalle macerie. La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo. (Ansa)
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