Aggiornato alle: 23:42 Giovedì, 1 Maggio 2025 cielo sereno (MC)
Cronaca Macerata

Truffa del manoscritto di Leopardi, assolti gli imputati

Truffa del manoscritto di Leopardi, assolti gli imputati

Luca Pernici e Luciano Innocenzi, imputati perché in concorso fra loro detenevano al fine di farne commercio un manoscritto asseritamente autografo dell’Idillio “L’Infinito di Giacomo Leopardi” ponendolo poi truffaldinamente in vendita tramite la casa d’aste “Minerva Auction” di Roma, sono stati entrambi assolti con la formula più ampia “perché il fatto non costituisce reato” con sentenza pronunciata dal Presidente della sezione penale del Tribunale di Macerata Dott. Evangelisti.

Oggi si è tenuta la prima udienza dibattimentale destinata all’esame di quattro testimoni indicati dalla Procura della Repubblica (pm che ha emesso il decreto di citazione diretta a giudizio Dott. Giovanni Giorgio) tra cui il perito calligrafo d’ufficio a suo tempo nominato dal GIP nella fase dell’incidente probatorio Dott.ssa Concetta Aquilino.

Dall’esame dei testi esaminati dal pm d’aula dott. Dragonetti e controesaminati dagli avvocati difensori Giancarlo Nascimbeni per Luca Pernici e Marco Cercaci di Jesi per Luciano Innocenzi, è "emersa inconfutabilmente l’insussistenza del dolo, nel compimento degli atti di cui al capo di imputazione, avendo gli imputati agito in perfetta buona fede confortati dal parere di autenticità del manoscritto da parte di studiosi ed esperti leopardiani così come emerse dal convegno tenutosi sull’argomento il 18/06/2014 all’aula Magna dell’Università di Macerata" spiega l'avvocato Nascimbeni.

Del resto, "il fatto che il tentativo di vendita fosse avvenuto con la più ampia trasparenza e pubblicità e non furtivamente, deponeva fin dall’inizio delle indagini per l’insussistenza del dolo che avrebbe dovuto determinare il pronto proscioglimento di entrambi gli imputati".

Sulla base delle risultanze istruttorie odierne l’Avv. Giancarlo Nascimbeni ha chiesto che il Presidente del Tribunale penale, con l’assenso delle altre parti che avrebbero tutte dovuto rinunciare all’audizione chissà per quante altre udienze di ancora ben 10 tra consulenti, grafologi e testimoni, revocasse l’ordinanza di ammissione dei testi indicati in lista da tutte le parti dichiarando chiusa l’istruttoria dibattimentale ed invitando le parti stesse a concludere.

Il pm Dragonetti ha chiesto l’assoluzione degli imputati con la formula poi espressa dal Giudicante  che ha così ritenuto fondata l’istanza avanzata dall’avvocato Nascimbeni.

"Si è così concluso con una sola udienza dibattimentale di esame testimoniale un processo che ha avuto inizio nel novembre 2014 e che ha tenuto alla gogna mediatica due persone perbene che tutto volevano fare meno che porre in vendita il manoscritto fraudolentamente e furtivamente, ma che hanno agito alla luce del sole con il conforto di luminari particolarmente esperti di studi leopardiani - commenta ancora l'avvocato Nascimbeni - Si pensi che emergeva fin da subito negli atti processuali che anche la Regione Marche si era mostrata interessata all’acquisto del manoscritto forte anch’essa dei pareri di autenticità emersi pubblicamente. Malgrado ciò, si è ritenuto di celebrare un processo per un reato che per essere riconosciuto come tale necessitava della sussistenza del dolo in capo agli imputati.

Il Dott. Luca Pernici ricopriva all’epoca dei fatti e ricopre tutt’ora l’incarico di Direttore della Biblioteca e della Pinacoteca del Comune di Cingoli con evidente ripercussione negativa, oltre che nell’ambito familiare, anche nell’ambito lavorativo del processo ora conclusosi favorevolmente così come nelle aspettative - conclude il difensore - L’assoluzione odierna ha posto fine al processo senza la necessità di un’ulteriore protrarsi dello stesso per qualche anno ancora, ove non fosse stata accolta la nostra richiesta di chiudere così il dibattimento. 

Di ciò va dato atto all’odierno Giudicante ed al P.M. d’aula che hanno ritenuto di non procedere oltre evitando la persistenza della pendenza giudiziaria  per altri anni ancora alleviando così l’ansia e l’ingiusta messa alla gogna dei due imputati risultati innocenti".

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni