L'antico mulino di Sforzacosta immerso nel degrado, tra cisterne e cattivi odori: "Urge una bonifica" (FOTO)
A Sforzacosta di Macerata l'antico mulino della signora Linda e suo marito si trova immerso fra due fuochi, da un lato il territorio dell'ex Capam, dall'altro l'ex consorzio agrario posseduto fino a poco tempo fa dal consorzio Adriatico.
"Quest'ultimo territorio ,ci spiega la signora Linda, è abbandonato al degrado e all'incuria, ai roditori e alle bisce". Dall'altra parte l'area dell'ex Capam, un territorio in cui da almeno 15 anni a questa parte campeggiano gli antichi uffici oggi inutilizzati e le enormi cisterne, forse non le uniche presenti.
La cittadinanza lamenta il cattivo odore e il rischio della presenza di cisterne di ferro sotterranee che potrebbero scoppiare. Il rischio di incendi, la paura degli animali e il degrado persistente dovuto anche al lascito di oli usati preoccupano non poco la signora Linda e suo marito, che fra l'altro devono fare i conti con la crisi del commercio dovuta al Covid.
Si potrebbe pensare, come è stato detto tante volte ma mai realizzato, di riqualificare questi territori in modo da rioffrirli alla cittadinanza, ma serve tempo. L'ex deposito è dal 2008 in concordato preventivo in Tribunale e difficilmente la situazione si sbloccherà a breve, l'ex consorzio sembra essere stato da poco venduto ma non si conosce nulla della nuova proprietà.
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