Sette lavoratori in nero (tra cui un minore) e sanzioni per 180mila euro: 10 aziende nei guai nel Maceratese
Dieci aziende non conformi, 87 lavoratori individuati di cui 7 "in nero" (tra cui un minore), sanzione amministrative e ammende per 180 mila euro. È il risultato di una serie di controlli effettuati in provincia di Macerata dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro in attività operanti nel settore terziario (servizi alloggio e ristorazione). Contestualmente sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente 10 legali rappresentati delle società per le gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
SERRAPETRONA – A Serrapetrona i militari hanno controllato un’impresa riscontrando violazioni in materia di mancata formazione dei lavoratori e la mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi (DVR), con la conseguente sospensione dell’attività e 15mila euro di ammende.
CAMERINO E CORRIDONIA – A Camerino sono state individuate 4 imprese non conformi, che hanno portato alla sospensione dell’attività per tre di esse. Sanzioni complessive da 25mila euro. A Corridonia sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori in un pubblico esercizio. Ben 12 le prescrizioni contestate e 90mila euro di ammende. L’attività, anche in questo caso, è stata sospesa.
MONTECASSIANO E MATELICA – A Montecassiano è stata sospesa un’attività imprenditoriale per impiego di manodopera priva di assunzione (sono stati identificati tre lavoratori “in nero”) e per due violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori che hanno portato ad ammende da 9mila euro. Mille euro di sanzioni, invece, per un locale di Matelica, che sorvegliava con le telecamere i propri lavoratori senza la prevista autorizzazione.
CIVITANOVA E MONTE SAN GIUSTO – Tre lavoratori “in nero”, il titolare deferito per l’impiego di dipendenti privi di regolare permesso di soggiorno e attività imprenditoriale sospesa per un’azienda di Civitanova Marche. A Monte San Giusto multata per 40mila euro un’impresa che non ha provveduto alla formazione dei lavoratori e degli addetti alle emergenze e in cui erano assenti le misure di primo soccorso e idoneità dei luoghi.
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