Scossa 3.9 a Pizzoli, il sismologo Amato: "Continuiamo a monitorare l'area con attenzione"
Le forte scossa di questo pomeriggio registrata nella zona de L'Aquila, seguita da alcune repliche di minore intensità, ha alimentato preoccupazione nella gente che da mesi ormai vive nella paura e nella tensione.
Puntuale, il commento del sismologo di Ingv Alessandro Amato che sottolinea come non si tratti di una nuova attività sismica ma della prosecuzione della sequenza attiva da mesi in un'area che "continuiamo a monitorare con attenzione".
"Ancora una ripresa dell'attività nell'area della sequenza sismica in Italia centrale: magnitudo 3.9 verso Pizzoli (AQ). Questa volta a rifarsi sentire è il settore più meridionale, più o meno dove abbiamo avuto i 4 terremoti di M5-5.5 il 18 gennaio. Come detto più volte, la sequenza non può considerarsi esaurita, visto che ogni giorno si registrano ancora un centinaio di terremoti (quasi tutti non avvertiti perché sotto M2). L'evento più forte di M3.9 alle 14:15 è stato seguito da tre scosse (tutto sotto M3) a distanza di due minuti una dall'altra. Continuiamo a monitorare l'area con attenzione. Non mi chiedete se ce ne saranno altre più forti" conclude Amato "perché non lo so".
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