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Cronaca Macerata

Rapina a mano armata all'Ufficio Postale di Piediripa: banditi arrestati dopo un anno di indagini

Rapina a mano armata all'Ufficio Postale di Piediripa: banditi arrestati dopo un anno di indagini

Importante colpo alla criminalità organizzata in provincia di Macerata assestato dall'azione congiunta dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, che nella giornata di oggi hanno annunciato di aver assicurato alla Giustizia i due rapinatori, protagonisti del colpo all'Ufficio Postale di Piediripa lo scorso anno (Leggi l'articolo).

Nella mattina del 3 dicembre del 2019, due rapinatori co i volti travisati fecero irruzione armi in pugno, all’interno dell’ufficio maceratese e dopo aver rinchiuso in una stanza gli impiegati, si impossessarono della somma di circa 7mila euro, dandosi subito dopo alla fuga a bordo di un’autovettura. Immediatamente intervennero sul posto gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato, che diedero avvio a lunghe, articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica d'intesa con il Procuratore Capo Giovanni Giorgio, condotte in questi mesi, sia con metodi tradizionali che telematici, insieme ai militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino.

"Dopo un anno di indagini abbiamo assicurato alla giustizia due rapinatori che avevano già dato un allarme sociale importante a questa città con il colpo di Piediripa - ha spiegato il Questore Antonio Pignataro - entrambi sono stati presi a Roma grazie all'azione congiunta dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Non è stata un'operazione semplice ma alla fine è la squadra che vince e grazie a questa perfetta sintonia tra tutte le componenti delle Forze dell'Ordine possiamo dire che la provincia di Macerata è sicura in tutti i contesti".

La visione scrupolosa delle telecamere di videosorveglianza dislocate nella zona teatro del fatto criminoso, l’analisi certosina di innumerevoli tabulati telefonici e i servizi di appostamento svolti anche in orario notturno hanno consentito di concentrare l’attenzione su tre soggetti, residenti a Roma, pluripregiudicati, essendo stati già condannati per precedenti rapine.

"Le indagini nascono a seguito dell'individuazione dell'autovettura dei soggetti che avevano consumato il colpo all'Ufficio Postale - ha esordito il Capo della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi illustrando l'iter delle indagini - questo è stato possibile grazie alla testimonianza di una signora che era presente al momento della rapina, a seguito di ulteriori verifiche siamo riusciti a risalire al proprietario del veicolo che era un parente dei malviventi. Siamo riusciti ad individuare le utenze dei rapinatori e successivamente con gli esami dei tabulati telefonici incrociati con le immagini tratte dalle telecamere dei sistemi videosorveglianza, sia pubblici che provati, dislocate nella zona dove è avvenuta la rapina - ed ha dichiarato- questo percorso ci ha portato all'individuazione dei due rapinatori, che per la precisione erano tre ma poi uno è deceduto in seguito per cause naturali".

"Si tratta di una rapina pluriaggravata - ha affermato Giacomo De Carlini, Comandante dei Carabinieri di Tolentino - nell'ambito di queste indagini noi avevamo degli elementi tecnici importanti e parlando con il Procuratore Giorgio siamo riusciti ad inserirci nelle indagini ed a lavorare a stretto contatto con le forze di Polizia. Le attività di indagine ci hanno portato a svolgere delle perquisizioni a Roma che hanno avuto esito positivo in quanto a casa degli arrestati abbiamo trovato l'arma del delitto; vale a dire la pistola utilizzata per effettuare la rapina congiuntamente agli indumenti indossati dai malviventi al momento del reato - ed ha precisato- si tratta di due rapinatori italiani con base a Roma di cui uno dei due è stato per tanti anni residente a Tolentino ma questa operazione è stata possibile grazie all'osmosi tra l'Arma e la Polizia congiunta alla preziosa collaborazione da parte della popolazione che ha contribuito in maniera decisiva al raggiungimento positivo delle indagini”.

Al termine dell’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Macerata nella persona del Sost.Proc. D.ssa Stefania Ciccioli, in pieno accoglimento della tesi investigativa degli uomini della Squadra Mobile di Macerata e della Compagnia Carabinieri di Tolentino, ha chiesto ed ottenuto dal GIP di Macerata Dr. Domenico Potetti, l’emissione di due misure di custodia cautelare in carcere a carico dei due malviventi, rispettivamente di 45 e 47 anni, i quali, rintracciati a Roma nelle prime ore di venerdì 23 ottobre, sono stati arrestati e reclusi presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 Foto di:  Lucia Montecchiari

 

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