Ore di shock quelle che hanno caratterizzato la mattinata presso l’ospedale pediatrico Salesi di Ancona: un uomo di origine asiatica – in evidente stato di agitazione – ha fatto irruzione nel cortile del presidio e, armato di coltello, ha inizato a minacciare medici e infermieri, accusandoli di avergli “ucciso” la figlia.
La bimba era stata sottoposta il giorno prima a un delicato intervento chirurgico, per il quale si era ritenuta necessaria – oltre all’anestesia - anche la sedazione post operatoria. Nel voler ricevere informazioni, l’uomo aveva provato ad effettuare stamattina una videochiamata, ma vedendo la propria figllia immobile – ancora sedata – l’ha creduta morta. In pochi minuti, lo stesso si è messo alla guida da Macerata – dove risiede – fino ad Ancona, in preda alla disperazione.
Sanitari, Croce Gialla e carabinieri intervenuti sul posto hanno provato a chiarire l’equivoco, finché l’uomo non è stato avvicinato da un prete – anche lui asiatico – che è riuscito a tranquillizzarlo e a convincerlo nel liberarsi dell’arma da taglio. Il dialogo fra i due è poi proseguito fino alle ore 14, quando è sopraggiunta anche la moglie che, scortata dalle forze dell’ordine, ha accompagnato il marito all’ospedale Torrette per essere sottoposto ad accertamenti e opportune cure mediche.
Fortunatamente, nessuno dei presenti alla scena consumatasi al Salesi è rimasto ferito.
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