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Cronaca Tolentino

Macerata, si finge socio della ditta del padre per truffarne un'altra: arrestato 29enne

Macerata, si finge socio della ditta del padre per truffarne un'altra: arrestato 29enne

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri delle stazioni di Tolentino e Caldarola hanno arrestato un 29enne maceratese, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per una lunga serie di reati contro il patrimonio. L’uomo, responsabile di truffe, insolvenza fraudolenta e altri illeciti, è stato rintracciato dopo una breve ricerca e trasferito nel carcere di Ancona.

L’operazione ha avuto inizio quando i militari, non trovandolo nella casa di un'amica a Macerata, hanno esteso le ricerche nelle zone limitrofe, individuandolo con l'aiuto della Compagnia di Macerata. Il giovane, già denunciato nei mesi scorsi alla Procura della Repubblica di Macerata, è ora chiamato a rispondere di numerosi episodi delittuosi.

Uno dei casi più significativi risale a luglio 2024, quando il 29enne si era recato in una ditta di Tolentino per acquistare trapani, avvitatori e altro materiale per un valore di circa 1.500 euro. Dopo aver inizialmente concordato il pagamento tramite bonifico, si era poi allontanato senza saldare l'importo. Tornato successivamente presso il negozio, aveva sottratto il materiale accantonato nel retrobottega. Sottoposto a perquisizione, aveva reagito insultando e minacciando i militari.

In un altro episodio, l’uomo aveva utilizzato una carta bancomat rubata per effettuare due prelievi di denaro, rispettivamente di 500 e 150 euro, oltre a un pagamento in un esercizio pubblico. Le indagini hanno rivelato che tra giugno e novembre 2024 il 29enne aveva commesso altri reati simili, tra cui truffa e violazione della misura del divieto di ritorno in vari comuni della provincia, tra cui Serrapetrona.

In quest'ultimo caso, aveva truffato una ditta, ottenendo utensili elettrici e minuteria varia per un valore di 3.300 euro, pagando con un falso bonifico. Grazie alle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte, i carabinieri di Caldarola erano riusciti a identificarlo.

Alla luce della gravità dei fatti e del rischio di reiterazione dei reati, il pubblico ministero ha richiesto l'applicazione della custodia cautelare in carcere, eseguita nel pomeriggio di ieri. L'uomo è stato quindi trasferito nella casa circondariale di Ancona.

Nel corso dello stesso pomeriggio, il 29enne è stato inoltre denunciato per una nuova truffa ai danni di una ditta di Macerata. Spacciandosi per socio di un'impresa di trasporti intestata al padre, aveva acquistato prodotti informatici per un valore di 691,60 euro, concordando un pagamento tramite bonifico bancario.

Tuttavia, la ditta paterna, ignara dell’acquisto, aveva rifiutato l'addebito, facendo emergere l'ennesimo raggiro. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità dell'indagato in altri episodi simili.

 

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