Come il folle gesto della sparatoria, avvenuto lo scorso 3 febbraio per le vie di Macerata, anche gli sviluppi giudiziari della vicenda Traini, all'indomani della sentenza di primo grado, hanno avuto ampio risalto nella stampa internazionale.
Dal sudamerica al Giappone, dalla Scandinavia alla Russia, tutti i principali siti di informazione mondiale hanno riportato la notizia della condanna a 12 anni dello sparatore Luca Traini. Un gesto di razzismo che per la sua portata ha avuto un eco mondiale.
"Dodici anni di reclusione per motivi razzisti" (Zwölf Jahre Haft für Tat aus rassistischen Motiven) titola il tedesco Frankfurter Allgemeine, "Italia: l'autore della sparatoria razzista condannato a 12 anni" (Italie: l'auteur de la fusillade raciste condamné à 12 ans), il francese Le Figaro, e "Cecchino italiano condannato per la sparatoria contro immigrati africani" (Italian Gunman Convicted of Shooting at African Immigrants) lo statunitense New York Times, solo per citarne alcuni dei più importanti.
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