Lavoratori in nero e privi di mascherine: denunciata titolare di un'azienda del Maceratese
I carabinieri del N.I.L., Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, unitamente all’Arma Territoriale della provincia di Macerata hanno controllato 2 aziende gestite da cittadini cinesi, operanti nel settore calzaturiero: una di queste e’ risultata inadempiente alle prescrizioni in materia di contenimento del covid-19 nei luoghi di lavoro.
L’azienda impiegava lavoratori privi dei dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, avvalendosi anche di personale in nero e clandestino, non sottoposto a sorveglianza sanitaria obbligatoria.
La titolare e’ stata denunciata all’Autorità Giudiziari, oltre che per sfruttamento di manodopera clandestina, anche per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, in quanto ha impedito l’operato dei militari sbarrando la porta d’ingresso dell’azienda con una barra metallica per favorire l’allontanamento del personale in nero e occultare il materiale lavorato.
I militari del NIL, con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Monte San Giusto, sono comunque riusciti ad accedere in azienda e, grazie a filmati registrati dai militari prima dell’accesso attraverso una finestra del laboratorio, hanno potuto identificare i lavoratori che - nel frattempo - si erano nascosti ai piani superiori e cambiati d’abito.
L’azienda, che si presentava con i locali interni in pessime condizioni igienico-sanitarie, oltre a non risultare autorizzata al prosieguo dell’attivita’ non aveva neppure inviato alcuna richiesta di lavoro in deroga ne’ adottato le previste raccomandazioni violando sia la normativa generale che quella specifica riguardante la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'operazione è stata coordinata dal Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, in stretto contatto con il Procuratore Giovanni Giorgio.
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