Una parola di troppo all'indirizzo dell'ex presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella rischia di costare un processo penale all'ex direttore sportivo della squadra.
Il giudice ha disposto la formulazione del capo d'imputazione per Giulio Spadoni, dopo due richieste di archiviazione della vicenda perché secondo il pm non c'erano elementi per sostenere l'accusa in giudizio. La vicenda risale a luglio 2017 quando l'ex ds biancorosso pubblicò su Facebook un post contro la Tardella, ma senza mai fare il nome della stessa, commentando le sorti della S.S. Maceratese. L'allora presidentessa dopo aver letto il post, tramite gli avvocati Nascimbeni, lo querelò.
Spadoni avrebbe apostrofato la Tardella con l'espressione "resti solo e sempre una m...a" che, come sostenuto dagli avvocati della Tardella Giancarlo e Stefano Nascimbeni nell'opposizione all'archiviazione del capo: "Si tratta di un'affermazione volgare e sprezzante avente il solo ed esclusivo fine di gettare discredito in capo alla persona offesa".
Opposizione accolta. Ieri mattina l'udienza con il gip Potetti e il giudice dopo aver sentito le parti ha disposto che il pm formuli l'imputazione nei confronti di Spadoni.
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