Il fidanzato rifiuta la conversione all'Islam: i genitori la aggrediscono perché non vuole lasciarlo
Non vuole lasciare il fidanzato italiano che non intende convertirsi all'Islam e per questo viene aggredita dai genitori, in particolare dalla madre, finendo per ricorrere alle cure dei sanitari, con una prognosi lieve. La vittima è una ventenne di origine nordafricana.
Il questore di Fermo Rosa Romano ha emesso nei confronti di padre e madre, residenti nella provincia, due distinti provvedimenti di ammonimento per violenza domestica, ai sensi dell'articolo 3 della legge n.119/2013. La conversione del giovane, da quanto si è appreso, sarebbe stata condizione essenziale per un futuro matrimonio.
La coppia si sarebbe recata sul luogo di lavoro della ragazza e avrebbe scoperto che i ragazzi continuavano a vedersi, innescando la reazione dei genitori: il padre ha cominciato a inveire contro il giovane, la madre ha aggredito la figlia. Sul luogo sono immediatamente intervenuti gli agenti dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, che hanno raccolto testimonianze dei presenti.
È stata informata l'autorità giudiziaria che ha aperto un fascicolo a carico dei genitori, secondo la disciplina del "Codice Rosso", delegando ulteriori accertamenti alla squadra mobile, che ha raccolto altri elementi e altre testimonianze sulla difficile vita familiare della ventenne.
I genitori sono stati convocati in questura per la notifica degli ammonimenti, un avvertimento a cambiare atteggiamento nei confronti della vittima, pena la possibilità di misure di prevenzione più incisive. In un'ottica di prevenzione, alla coppia sono stati illustrati i percorsi da seguire presso le strutture specializzate della provincia in materia di soggetti maltrattanti, in base ai protocolli 'Zeus'.
L'ammonimento, ricorda la questura di Fermo, è la prima forma di intervento atta a scongiurare gravi forme di violenza domestica (fisica, psicologica o economica), in ambiente familiare o nell'ambito dei rapporti di coppia, con coniugi o partener attuali o passati.
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