Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della segreteria regionale Lega Marche
Bagno di folla per Matteo Salvini a Fermo dove il Ministro dell’Interno si è recato per inaugurare la nuova Questura ed i comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza. Una folla tutt’altro che tenuta a distanza, come forse la scorta avrebbe preferito, e che ha accompagnato ogni passo del Ministro a partire dall’arrivo in Piazza del Popolo dove, tra un caffè e una chiacchierata, ha ricevuto anche la partecipazione di matrimonio da un ragazzo di colore suo elettore.
Un gesto particolarmente significativo in un territorio che fa ogni giorno i conti con la sicurezza e con l’immigrazione incontrollata che ha dato anche origine ad episodi drammatici: l’utimo quattro giorni fa quando un cittadino nigeriano ha aggredito due carabinieri ferendone uno.
“Le forze dell’ordine meritano rispetto e dignità oltre a più mezzi e maggiori tutele contrattuali - ha ribadito Salvini nel corso della conferenza stampa in Prefettura - Fra guardie e ladri abbiamo ben chiaro da che parte stiamo”. Una scelta di cuore e non di ruolo a vedere l’emozione di Salvini nel deporre una corona di alloro in omaggio ai caduti della Polizia di Stato. “Sono orgoglioso di poter contribuire nel mio piccolo ad un percorso che parte da lontano – ha aggiunto– Le forze dell’ordine sono l’orgoglio delle nostre comunità, uomini e donne che svolgono con grande senso di responsabilità un ruolo essenziale e non smettono mai la divisa, nemmeno nel privato”.
Un privato che nel fermano deve fare i conti non solo con il terremoto, ma anche con le sanzioni internazionali che hanno pesantemente messo in crisi il settore manifatturiero che è un’eccellenza. “L’Italia può e deve essere il facilitatore del dialogo tra USA e Russia come ha già fatto in passato - ha annunciato Salvini tra applausi che più spontanei non si può – perché è chiaro ed evidente specie nelle Marche che le sanzioni non portano a nulla”.
Lo stesso nulla a cui ha portato la riorganizzazione della macchina statale con l’abolizione delle province come ha evidenziato a Salvini un cronista richiamando una nota del Comitato Scuole Sicure Fermo. In città si è sfiorata la tragedia quando è crollato un soffitto dell’ Itis Montani, da un secolo eccellenza formativa italiana. “La Lega è stata la sola a suo tempo a difendere le province e non ho cambiato idea – la risposta di Salvini a chi gli chiede di intervenire – un ente di coordinamento eletto dai cittadini efficiente ed efficace è fondamentae”.
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