Corridonia, tomaificio sequestrato. Carabinieri trovano 10 lavoratori non in regola
Si è svolta stamane un’azione di indagine congiunta dei Carabinieri della Compagnia di Macerata e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata che ha portato alla scoperta di illegalità all’interno della sede di una ditta operativa di Corridonia, esercente l’attività di lavorazione delle tomaie. Dal rapporto redatto dalle forze dell’ordine, le accuse sono di impiego di manodopera clandestina e condizioni generali di pericolo per la salute e l’incolumità dei lavoratori. Pertanto, si è proceduti all’istante al sequestro dei locali in uso dalla ditta e di tutte le attrezzature utilizzate per la lavorazione delle tomaie, oltre a sanzioni amministrative e penali dell’importo totale di oltre 200.000 euro.
L’indagine ha rilevato la presenza di 10 lavoratori irregolari – di cui 3 senza regolare permesso di soggiorno – alle dipendenze di un giovane di nazionalità cinese, rimasto a gestire l’attività imprenditoriale in assenza del titolare della ditta. A questo, si aggiungono le pessime condizioni igienico sanitarie, l’assenza di dispositivi di sicurezza, e documentazione mancante della stessa. Più nel dettaglio, non sono stati rilevati dati registrati circa la valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, la formazione dei lavoratori, i dispositivi di protezione individuale, l’attivazione del protocollo per il contrasto e la diffusione del virus COVID-19, la conformità dell’impianto elettrico, il piano di evacuazione e prevenzione incendi, e i dispositivi di protezione collettiva e individuale.
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