Civitanova, grazie ai suoi locali ma soprattutto alle discoteche, si consolida sempre più come punto di riferimento per il divertimento nelle Marche ma anche nelle regioni vicine e il sabato sera in particolare, grazie al richiamo del Donoma in questo periodo invernale, sono sempre in tantissimi a raggiungere la nostra città.
Purtroppo, qualche volta, questi giovani che vengono da fuori e che arrivano con i pullman hanno comportamenti un po' sopra le righe ed il motivo è facilmente intuibile, soprattutto per quelli presenti sotto le logge di Palazzo sforza, che li vedono scendere con bicchieri, se non addirittura bottiglie in mano, il cui contenuto è stato immesso in corpo durante il tragitto. Se quanti vengono in auto, sono più o meno responsabili, per via dei controlli, i passeggeri degli autobus di solito lo sono un po' meno.
Un paio di settimane fa, protagonisti in negativo della serata, furono dei ragazzi provenienti da un paesino tra Pescara e Teramo, che hanno creato un po' di scompiglio prima da Maretto, per poi dirigersi urlanti verso la discoteca. Ieri sera invece i nuovi barbari sono arrivati da nord, per l'esattezza con un pullman che li ha caricati a Marotta, e che sono venuti a Civitanova per festeggiare un compleanno. Scesi dal mezzo, molti ragazzi erano in maniche di camicia e qualche ragazza con abitini che lasciavano spalle e schiena completamente scoperte, quando la temperatura e l'umidità, avrebbero consigliato un vestiario leggermente più caldo e pesante. Però si sa, la fila per il guardaroba a volte è scocciante e si preferisce lasciare tutto nel pullman e fare qualche decina di metri seminude.
I ragazzi in questione, scesi dal mezzo dal lato della piazza, hanno stazionato per un po' davanti all'ingresso della stessa, intralciando le auto che dovevano entrare, per poi partire tutti in gruppo, tra urla e schiamazzi, in un vero e proprio corteo, in mezzo alla strada, verso Corso Vittorio Emanuele, probabilmente per fare tappa dal tabaccaio o peggio ancora per fermarsi a bere da qualche parte, prima della disco. L'autista del mezzo ci ha riferito che non aveva un orario preciso per tornare a prenderli, ma che sarebbe stato contattato al telefono, indicativamente verso le cinque e mezzo o al massimo le sei.
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