Civitanova, cittadina tunisina maltratta il convivente: era già stata espulsa
Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 1 ottobre, la volante del commissariato di polizia di Civitanova Marche diretta dal commissario capo Lorenzo Sabatucci è intervenuta a seguito di una violenta lite tra una cittadina tunisina clandestina e il proprio convivente italiano. Lite nata per futili motivi e generata dallo stato di ubriachezza della donna.
Nella circostanza, l’uomo ha rifiutato le cure mediche e non ha voluto sporgere querela nei confronti della convivente. In ogni caso, la donna è stata segnalata dalla Polizia alla competente autorità giudiziaria per ubriachezza in luogo pubblico.
Si tratta soltanto dell'ultimo di una lunghissima serie di episodi che ha visto protagonista la cittadina straniera, responsabile di ripetuti diverbi sfociati in lesioni verso il proprio convivente.
La donna vanta svariati precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale nonchè per ubriachezza: si contano numerosi esposti alle forze dell’ordine da parte di cittadini residenti nel condominio occupato dalla straniera e dal proprio convivente.
Pur essendo in stato di clandestinità la donna può godere dello stato di inespellibilità grazie alle garanzie di legge previste in quanto genitore di figlia in minore età.
Lo scorso 29 luglio l’ufficio immigrazione diretto dal vice questore Marcucci che ha seguito costantemente la vicenda, in collaborazione con il commissariato di Civitanova Marche e su impulso del questore di Macerata Antonio Pignataro, aveva provveduto all’espulsione della straniera accompagnandola presso il centro per i rimpatri di Roma-Ponte Galeria al fine di procedere al successivo ritorno in Tunisia.
Presso il centro rimpatri, però, la donna ha avanzato istanza di asilo politico, divenendo nuovamente inespellibile e tornando ad abitare nel vecchio condomio di Civitanova Marche.
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