Intorno alle ore 15:00 del pomeriggio di sabato 5 ottobre una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Civitanova Marche, nell'ambito dei controlli disposti dal Questore Antonio Pignataro e coordinati dal Commissario Capo Tommaso De Vecchio, ha intimato l'alt ad un autocarro che stava uscendo al casello dell’A/14 di Civitanova.
Il conducente del mezzo, un uomo di 41 anni che si dichiarava cittadino “lituano”, dipendente di una ditta dell’ascolano, ha esibito patente di guida e carta di identità, rilasciate per l’appunto in Lituania ed entrambe in corso di validità.
Gli agenti, insospettiti dalla presenza di particolari di dubbia autenticità, hanno eseguito un controllo approfondito tramite banche dati informatiche e accertato che i documenti in questione erano stati falsificati, nonostante l’autista dell’autocarro continuasse a negare tale circostanza.
I documenti erano stati utilizzati anche per formalizzare l’assunzione del 41enne da parte della ditta proprietaria dell'autocarro, tanto che il soggetto è stato trovato in possesso di una “busta paga” intestata allo stesso nominativo riportato nei documenti.
L'uomo è stato accompagnato presso il Commissariato di Civitanova Marche per essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici, dai quali è emerso come si tratti di un cittadino ucraino, privo di qualsiasi titolo di soggiorno sul territorio nazionale, che nel 2010 aveva già tentato l’ingresso in Italia alla frontiera di Fiumicino, con documenti polacchi falsi ed era stato respinto.
Il personale di Polizia, quindi, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, ha proceduto all'arresto, sanzionandolo anche per guida senza patente per un totale di circa 6.000 euro di multa. L'autocarro è stato sottoposto a fermo amministrativo per 3 mesi.
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