Camerino, cinghiale invade la strada e urta l'auto: danni per quasi 3mila euro, la Regione deve risarcire
Incidente d'auto con il cinghiale, il Giudice di Pace condanna la regione Marche al risarcimento dei danni. È quanto stabilito da una sentenza, pubblicata mercoledì 20 marzo, del giudice Maria Giuseppina Vita. Nello specifico, il Giudice di Pace di Camerino ha condannato la regione Marche a risarcire i danni subiti dall'autoveicolo di proprietà di una donna residente a Belforte del Chienti, e a pagarne le spese legali.
IL FATTO - Il fatto è avvenuto quando il veicolo era condotto dalla figlia della proprietaria, a bordo c'era anche una sua amica, lungo la strada regionale 77 nel tratto che conduce da Polverina di Camerino a Pontelatrave.
Improvvisamente e repentinamente la carreggiata stradale è stata invasa da un cinghiale, proveniente dalla destra, rispetto al senso di marcia. L'animale selvatico ha urtato la parte anteriore destra dell'autoveicolo provocando danni quantificati in 2.824 euro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia, che hanno redatto il verbale ed effettuato i rilievi di rito.
Nella causa civile davanti al Giudice di Pace di Camerino, la donna era difesa dall'avvocato Marco Belli del foro di Macerata. L'avvocato ha provato come la regione Marche sapesse che il luogo del sinistro fosse stato teatro di precedenti incidenti con animali selvatici. Nonostante ciò, non è stata prevista alcuna precauzione.
Nella sentenza è stata ribadita la legittimazione passiva della regione, la cui responsabilità va individuata nell'articolo 2052 del codice civile. Inoltre, è stato affermato il principio secondo il quale "spetta alla regione fornire la prova liberatoria del caso fortuito, dimostrando che la condotta dell’animale si è posta del tutto al di fuori della propria sfera di controllo, come causa autonoma, eccezionale, imprevedibile o, comunque, non evitabile neanche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure", ha ribadito l'avvocato Belli.
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