Caldarola, riforniva di droga i giovani del territorio: arrestato 29enne. Aveva tentato la fuga all'estero
I Carabinieri della Stazione di Caldarola, nel quadro di specifici servizi attuati sul territorio per il contrasto al traffico di stupefacenti, hanno tratto, in arresto un cittadino di origine albanese che vive da molti anni nel paese. Si tratta di E.V., 29 enne, operaio e coniugato in loco.
L’indagine trae origine proprio dagli assidui controlli eseguiti sul territorio che, agli inizi del mese di marzo scorso, ha permesso di individuare il soggetto quale punto di riferimento per potersi accaparrare sostanze stupefacenti da parte di svariati giovani del luogo, prevalentemente tra Caldarola e Tolentino. Il giovane, da specifico controllo, è stato trovato in possesso di sostanze per il “taglio” di stupefacenti, bilancini, materiale per il confezionamento e denaro.
Le successive investigazioni, con servizi di osservazione e riscontri condotti, ha concesso così di raccogliere sufficienti elementi attraverso i quali i carabinieri sono riusciti a dimostrare che, nei soli sei mesi antecedenti, il giovane aveva posto in essere un numero elevatissimo di cessioni di stupefacente, nella fattispecie cocaina, nei confronti di ameno una quindicina di ragazzi del luogo.
L’ampio quadro probatorio raccolto ha permesso così di rapportare dettagliatamente i fatti alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata tanto da emettere una specifica ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato, applicando nei suoi confronti la misura degli arresti domiciliari. Provvedimento che i militari hanno eseguire soltanto nel tardo pomeriggio del 3 novembre, atteso che l’interessato, nel frattempo, si era recato all’estero.
仨 sempre grazie all’azione di controllo del territorio, però, che il suo rientro a Caldarola non è passato inosservato ai militari che si sono messi subito sulle sue tracce sino a quando, appunto, nel pomeriggio di ieri veniva rintracciato e gli veniva applicata la misura restrittiva degli arresti domiciliari.
In effetti, le ricerche per il suo rintraccio, non sono state facili visti i frequenti spostamenti in territorio estero, tanto da non poter escludere, a tal riguardo, che il suo trasferimento all’estero sia stato dettato proprio dal tentativo di eludere la sua individuazione.
Con tale ed ulteriore operazione, gli inquirenti ritengono di aver messo fine ad un ennesimo canale di smercio di sostanze stupefacenti che si stava consolidando sul territorio.
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