L'arbitro punito col Daspo arrestato per stalking nel giorno di San Valentino: perseguitava la ex
Arrestato per stalking nel giorno di San Valentino, l'arbitro che era stato sottoposto a Daspo, nei giorni scoprsi, per aver colpito con una testata un calciatore. (Leggi qui)
È stata eseguita oggi, 14 febbraio, l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa lo scorso 10 febbraio dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi nei confronti del giovane trentunenne italiano residente nella provincia maceratese, responsabile di reati di atti persecutori, lesioni aggravate continuate, violenza privata e reati affini.
Gli è stato, inoltre, applicato il braccialetto elettronico, con divieto di allontanarsi da casa, in attesa dell'avvio del processo.
Le indagini sono scattate lo scorso dicembre quando una giovane donna, che per ovvi motivi preferisce rimanere anonima, ha denunciato il comportamento minaccioso e violento che il suo compagno, già caratterialmente iracondo, aveva cominciato ad assumere nei suoi confronti dopo che gli aveva annunciato l’intenzione di interrompere la loro relazione, ormai compromessa da continue offese e umiliazioni, aggressioni verbali e - troppo spesso - anche fisiche.
Le disposizioni impartite dal Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio per la gestione dei codici rossi hanno permesso di immettere la vittima nel programma di protezione e, contestualmente, avviare le necessarie indagini utili alla ricostruzione di tutti gli episodi denunciati.
Sono quindi emersi gravi ed inequivocabili indizi di colpevolezza a carico dell’uomo che si è addirittura reso protagonista di ripetuti atti di violenza fisica e psicologica nei confronti della sua ex compagna, tali da integrare in pieno il delitto di ‘stalking’, causando nella vittima un fondato timore per la sua incolumità e indurla definitivamente ad allontanarsi al suo persecutore ricorrendo all'aiuto di una struttura di sostegno in un comune lontano dalla sua residenza.
Le indagini, svolte dai militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche e coordinate dal Sostituto Procuratore Rosanna Buccini, hanno dimostrato la costanza con cui l’uomo ha posto in essere e perseguito in maniera reiterata le condotte di violenza, non solo nei confronti della sua vittima, ma anche dei suoi familiari e quanti l’avevano a più riprese difesa dalle sue brutali aggressioni.
Continui pedinamenti, appostamenti, invio di numerosi messaggi minatori, insulti hanno reso la vita della donna invivibile.
L'arbitro 31enne, nei giorni scorsi, era stato sottoposto a Daspo, dal questore di Macerata Antonio Pignataro, dopo che al termine della partita di Seconda Categoria tra il Borgo Mogliano e il Montottone aveva colpito con una testata il calciatore Matteo Ciccioli. L'arbitro nel referto però ha respinto ogni addebito, asserendo che era stato lui la vittima di aggressione. Ciò però non gli ha evitato il Daspo di un anno, il primo in Italia verso un direttore di gara.
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