Alluvione Marche, trovato lo zaino del piccolo Mattia. Il padre: "Una stilettata, non lascio la speranza"
"Il ritrovamento dello zaino di Mattia? Una stilettata, un fulmine a ciel sereno". Non abbandona la speranza, Tiziano Luconi, padre del piccolo Mattia, 8 anni, disperso nel fiume Nevola da giovedì sera quando l'auto su cui viaggiava con la madre Silvia è stata travolta dall'acqua.
Tiziano sta costantemente sul luogo delle ricerche, tra Castelleone di Suasa e Barbara dove abita: "la speranza non la lascio mai - dichiara ad Ansa -, anche oggi anche se il tempo non è dei migliori, spero di ritrovarlo magari svenuto, nascosto perchè si è impaurito ed è fuggito da qualche parte, io continuerò sempre, tornerò in quell'inferno ma lo trovo vivo".
"Il ritrovamento del suo zaino è stata una stilettata, un fulmine a ciel sereno - racconta -. La macchina da cui è uscito con la mamma? Sono andato a vederla, non è stato piacevole", aggiunge. Tiziano esprime gratitudine ai soccorritori: "Mi tengono aggiornato se c'è qualche novità, ormai sono uno di loro, sto sempre laggiù - dice - Li ringrazio tutti, un giorno li abbracceremo uno per uno, tutti".
Di quel giorno "ricordo l'acqua e il fango, in questi giorni sto sempre lì, mangio un boccone, riempio la borraccia, se ce la faccio dormo una mezzoretta e torno giù. Mattia me lo sento vicino, era di poche parole...io parlo con l'orsacchiotto, qui dietro c'è il motorino per un giro, - racconta - a lui piaceva tantissimo viaggiare con il motorinello, mandava i baci, l'amore fatto a persona, il mio gnometto speciale, il mio nanerottolo".
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