Momenti di paura questa sera poco dopo le 20 in via Martiri di Belfiore a Civitanova, all'altezza del distributore Erg.In un appartamento al terzo piano di un condominio lungo la statale Adriatica si è sviluppato un incendio. Il fumo si è propagato rapidamente anche nell'appartamento vicino e complessivamente i vigili del fuoco hanno messo in salvo con un intervento tempestivo una decina di ragazze, per lo più ballerine straniere che lavorano nei night club della zona.Una delle giovani, una ragazza di 29 anni, è svenuta ed è stata accompagnata in ospedale: le sue condizioni non destano preoccupazione. Le altre hanno accusato lievi problemi di respirazione, ma nulla di particolarmente grave.Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche i sanitari del 118 e gli agenti del locale commissariato che stanno cercando di capire i motivi che hanno dato origine all'incendio.
Rapina a mano armata al supermercato Sì con te di Macerata in via Verdi.Due banditi con il volto travisato, intorno alle 17.30 di questo pomeriggio, sono entrati nell'esercizio commerciale e uno dei due ha puntato una pistola contro la cassiera. Nel giro di pochi secondi, poi, i due hanno rubato la cassa e sono fuggiti.Il bottino, secondo una prima stima, non dovrebbe superare i duemila euro. Sul posto è intervenuta la Polizia.Alcuni testimoni avrebbero avrebbero visto scappare insieme ai due malviventi con in braccio la cassa del supermercato, una terza persona, anche questa col volto travisato, e raggiungere insieme una macchina bianca a bordo della quale poi si sarebbero diretti verso la stazione.
L'ennesimo spiacevole episodio è avvenuto oggi nel tardo pomeriggio, in una casa colonica nelle campagne di San Girio.La macchina, temporaneamente incustodita, era stata parcheggiata nel cortile all'interno della proprietà privata. I ladri, trovandola chiusa, hanno scassinato la portiera e rubato la borsa che si trovava al suo interno.Circa un'ora più tardi la refurtiva è stata ritrovata in zona Chiarino da un passante ed è stata prontamente consegnata ai vigili di Recanati.Non risultano, fortunatamente, altri effetti personali mancanti fatta eccezione per il denaro contante che la donna aveva nel portafogli.
Da circa un mese gli uomini della Sezione Anticrimine del Commissariato di Civitanova Marche, diretti dal V. Questore Agg. dott. Ciro De Luca, hanno effettuato vari servizi per individuare il responsabile dello scippo avvenuto presso il centro commerciale Cuore Adriatico il 10 marzo scorso ai danni di una occasionale cliente, la quale si era vista sottrarre la sua borsa contenente denaro, documenti ed effetti personali.Certi che si trattava di un soggetto non della zona, in quanto era un volto non noto agli investigatori locali, poteva definirsi un “pendolare del crimine”; come previsto, lo stesso, sabato scorso è ritornato in zona probabilmente per compiere altri reati della stessa specie.Il giovane, con gli stessi indumenti indossati il 10 marzo, è stato individuato dagli uomini della Sezione Anticrimine nei pressi del Centro Commerciale; condotto nel Commissariato di P.S. e, dopo i dovuti accertamenti e contestazioni, lo stesso spontaneamente ha ammesso di essere l’autore del gesto criminoso gesto.Nell’occasione, il giovane di circa 25 anni di origini straniere e residente in una provincia limitrofa, a conferma del fatto che si spostasse per mettere a segno attività criminose, veniva trovato con uno zaino con all’interno una tronchese e due mini bisturi, probabilmente da utilizzare per disattivare i dispositivi antitaccheggio.E' stato denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di furto con strappo comunemente definito “scippo”.
E' successo questa mattina a Loreto presso un panificio artigianale.Una bambina della scuola materna, in visita con la classe all'attività, ha inserito un braccio all'interno dell'impastatrice in movimento. Il macchinario si è prontamente arrestato ma il braccio della bimba è rimasto incastrato all'interno.Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Osimo che hanno smontato i componenti del macchinario liberando la piccola, che è stata subito trasportata al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Salesi di Ancona per gli accertamenti del caso.
Tre fino ad ora le passeggiate notturne di un gruppo di Forza Nuova di San Severino Marche. Nel fine settimana scorso un gruppetto di ragazzi forzanovisti hanno passeggiato in alcuni quartieri della città, presi di mira settimane addietro da ignoti autori di furti e danneggiamenti. Alcuni volantini infilati nelle cassette postali di abitazioni ed esercizi commerciali hanno testimoniato il passaggio dei militanti.“Pattugliamo le strade – è la nota di Fn - da cittadini settempedani che non accettano più questa situazione di insicurezza, che costringe le persone e le famiglie a barricarsi in casa la sera. Teniamo, infine, a precisare che non stiamo parlando di ronde, ma di semplici passeggiate che ci auguriamo possano essere un occhio vigile e un deterrente contro la criminalità”.
La vicenda relativa all'inchiesta sulle aziende del gruppo che fa capo a Giuseppe Cerolini è oramai di dominio pubblico da diverse settimane. L'ultima operazione della Guardia di Finanza ha messo nuovamente in primo piano una storia che vedrà la sua conclusione solamente nelle aule giudiziarie e che questo giornale ha trattato in maniera asettica, fornendo le notizie a sua disposizione, soprattutto nella consapevolezza che nell'ordinamento giudiziario italiano si è innocenti fino a prova contraria e fino al pronunciamento definitivo di un tribunale. E così, quando siamo stati contattati dallo staff di Giuseppe Cerolini per sapere se fossimo disponibili a pubblicare una nota in risposta ad articoli pubblicati su altre testate on line dove alla stessa invece non sarebbe stato dato spazio, abbiamo fornito il nostro assenso, in primo luogo perchè il pubblico deve giustamente farsi una propria opinione ascoltando tutte le campane. Ma il motivo principale per cui riteniamo che Cerolini debba avere spazio per argomentare le sue ragioni è quello del massimo rispetto verso le decine di persone che ogni mese prendono lo stipendio come lavoratori nelle sue attività. Quindi, ecco di seguito il testo integrale della nota inviataci da Giuseppe Cerolini.Prima di rispondere al mio ex avvocato di oltre 30 anni addietro, io voglio esprimere alcune mie regole di vita.Premetto che ogni riferimento a persone, fatti circostanze è puramente casuale:1- sarei un fallito se cambiassi casacca passando da un partito all'altro senza che nessuno mi voti;2- sarei un fallito se cercassi di fare politca per avere autorizzazioni per eventuali speculazioni edilizie;3- sarei un fallito se facessi parte di certe lobby che prima o poi vengono fuori;4- sarei un fallito se prertendessi da un cliente parcelle di € 5000,00 in nero sapendo che lo stesso si trova in difficoltà;5- sarei un fallito se nel lavoro mi vendessi per soldi o tradissi un cliente: ho saputo di casi di € 10.000 - che vergogna!6- sarei un fallito se mia moglie o la mia compagna, a causa della mia ipocrisia o bassezza delle mie azioni, decidesse di farsi consolare da altri;7- sarei un fallito se mio figlio entrasse nel tunnel della droga e sarei doppiamente fallito se mio figlio morisse con la droga, ed io, invece di capire qualora ci fossero mie eventuali colpe e responsabilità , mi inventassi oratore e facessi conferenze invece di analizzare le eventuali colpe e fare ammenda che sarebbe più giusto e corretto;8- sarei un fallito se per lavorare, sfruttassi le disgrazie personali o buttassi fango sugli altri solo per lavorare. Che miseria!9- Sarei un fallito se, per vivere dopo tanti e tanti imbrogli, mi ergessi a moralizzatore;10- sarei un fallito se per farmi pubblicità infangassi il lavoro di tante persone creando loro notevoli problemi;11- sarei un fallito, se sostenuto da qualche funzionario statale corrotto, oppure per stupidità personale, facessi di tutto per rovinare altre persone con notizie false al pari di un mafioso se non peggio;12- sarei un fallito, se avessi delle tragedie familiari ed invece di addossare falsamente colpe su altri, non andassi da uno o più psicologi per farmi curare;13- sarei un grande fallito se invece di apprezzare chi, con dignità, esce da un trascorso turbolento (mafia-droga) io cercassi di istigare a delinquere ricordandogli i propri errori.Sarei un grande fallito.RISPOSTA A UN ARTICOLO PUBBLICATO SABATO SU UN QUOTIDIANO ON -LINEE' un'opera buffa ispirata a DARIO FO' o al film di TOTO': " LO SMEMORATO DI COLLEGNO"INIZIO OPERA BUFFA" Chiedo scusa a tutti i miei dipendenti costretti a battere più scontrini per riciclare i soldi che il signor TOTO' RIINA mi consegnò prima di essere arrestato.Sono felice che la Finanza e la Tributaria dopo quasi venti anni ( ininterrottamente senza pausa) di inchieste e perquisizioni, dove hanno controllato tutto, non abbiano capito ad oggi che le attività o l'impero economico, come detto da qualche organo di stampa, è in realtà frutto del danaro proveniente da "NDRINE" calabresi a fronte di omicidi droga armi ed estorsioni.Sono ancora più contento perchè oltre la guardia di finanza e la tributaria, i vari pubblici ministeri non hanno capito nulla, soprattutto della mia amicizia decennale con Bernardo Provenzano.Chiedo scusa a tutti per avervi raggirato con la mia mente criminale.Chiedo scusa ai miei novecento fornitori, quattrocento clienti finali giornalieri.Chiedo scusa infine al sig. Mellino per i soldi da riciclare che mi ha affidato da parte dei clan calabresi, per quelli dati da Matteo Messina Denaro.Pur lavorando su Roma, la trattativa per l'acquisto dei Fori Imperiali e del Colosseo non è andata a buon fine.Anzi bisogna provvedere quanto prima, come anni fa consigliava un avvocato : "distruggete o fate sparire la contabilità così per la guardia di finanza, sarà quasi impossibile ricostruire".In merito alla fidejussione per l'acquisto del supermercato a macerata al padre di coloro che hanno affittato il Nero di Sole, ringrazio per la notizia l'avvocato che ha firmato l'articolo.Stiano tranquilli i tifosi della CIVITANOVESE: l'anno prossimo dove non arrivo io, manderò i vari clan calabresi per la vittoria al 90% del campionato; quindi vinceremo il campionato anche giocando con la "Juniores".Provvederò a mandare nel Cosentino e nel Crotonese persone di mia fiducia.Dovranno spiegarmi come si sono permessi a venire a Macerata senza la mia autorizzazione.Loro lo sanno che da Porto San Giorgio fino a Porto Recanati e Macerata è zona mia.Decido una cosa mai fatta prima, grazie all'etica dei tuoi articoli ma credo a questo punto giusta: dietro consiglio di amici mi rivolgo a due psicologi ed a due psichiatri per curarmi.FINE OPERA BUFFATi faccio un augurio sincero per la tua associazione perchè ho saputo della tua grande professionalità e competenza.Chiedo ancora scusa per quello che sto per dire: ma la mia situazione personale con quella dell'avvocato firmatario dell'articolo, mi fa venire in mente spesso dei film, l'altra volta gli ho consigliato di vedere "IL MORALISTA" di Alberto Sordi.Ora, non so perchè, penso alla scena del film " LO SMEMORATO DI COLLEGNO " vedi su YOU TUBE " TOTO' / MACARIO", naturalmente io sono TOTO'.Ti chiedo di nuovo scusa.Ritornando alle cose serie, voglio solo dire che ho il massimo rispetto per la magistratura, e sono fiducioso che l'ipotesi di reato cadrà nelle sedi opportune.Lasciatemi solo fare una considerazione: se avessi voluto fare operazioni fittizie e fraudolente non avrei messo dentro le società i locali, locali prestigiosi, bar ristoranti fabbricati , villa e terreni tra Marche e Toscana, mi sembrano otto fabbricati e cinque terreni.Ho la coscienza pulita, lavoro onestamente alla luce del sole e non nell'ombra.
Otto le patenti ritirate nella notte fra sabato e domenica dagli agenti della polizia stradale per guida in stato di ebbrezza.E' questo il risultato dei controlli preventivi messi in atto sulle strade della provincia di Macerata per prevenire le stragi del sabato sera. Nell'ambito degli stessi controlli, gli agenti sono intervenuti a Morrovalle dove un uomo è finito fuori strada con la sua auto. Nessuna conseguenza fisica, ma al momento dell'arrivo della polizia, il conducente dell'auto ha rifiutato il controllo con l'alcool test.
Recentemente il Corpo Forestale dello Stato ha eseguito alcuni controlli sugli interventi di ripristino ambientale, previsti nell’ambito della Grande Opera dell’Asse Viario di Penetrazione Umbria Marche S.S.77 “Val di Chienti”.Con questa attività di ripristino, sono ormai giunti quasi al termine tutti i lavori previsti in provincia per la realizzazione dell’Asse Viario, direttrice Civitanova Marche - Foligno. L’attenzione del Corpo Forestale dello Stato, anche in questa ultima fase, rimane alta e, da alcuni controlli eseguiti dal Comando Stazione di Serravalle di Chienti, sono state riscontrate irregolarità di carattere penale sulle modalità di ripristino dell’alveo di un corso d’acqua, che attraversa il centro abitato di Serravalle di Chienti. Infatti, in occasione di un forte temporale occorso in zona, il fosso Vallesina, affluente in destra idrografica del fiume Chienti, ha esondato, allagando la strada comunale, alcuni terreni privati ed arrivando sino a lambire anche abitazioni. La questione non è passata inosservata al locale Comando Stazione che, a seguito di indagini, ha effettuato una Comunicazione di Notizia di Reato alla Procura della Repubblica di Macerata. Il Comando, sempre molto attento ai suddetti lavori sin dalla fase di cantierizzazione, avvenuta nell’anno 2009, ha già segnalato anche altre varie irregolarità, che vanno da violazioni riscontrate in ambito paesaggistico - ambientale, con l’accertamento della realizzazione di strade di cantiere abusive e violazioni alle norme relative all’inquinamento delle acque, alla gestione dei fanghi di lavorazione e al non corretto smaltimento dei rifiuti e delle terre e rocce di scavo, sino a controlli sulle modalità di risarcimento dei terreni espropriati e dei progetti di compensazione ambientale.
Un commerciante di 46 anni è stato arrestato dai carabinieri a Monte San Martino, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e detenzione abusiva di armi e munizioni.L'operazione è stata condotta in collaborazione dai Cc di Montemonaco, Comunanza e Penna San Giovanni. In casa l'uomo aveva un panetto di hashish da 80 grammi, materiale per il confezionamento delle dosi, 5 pugnali e un proiettile per fucile da caccia non denunciati. Il commerciante è agli arresti domiciliari. (Ansa)
Questa mattina, gli agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche, hanno rintracciato nel posto di lavoro, un corriere espresso di 48 anni residente in città, nei confronti del quale è stata data esecuzione ad un provvedimento coercitivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.In ottemperanza a quanto disposto dal provvedimento infatti, l’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Camerino dovendo scontare la pena di tre anni di reclusione e una multa di euro 2.700, oltre alle pene accessorie, per il cumulo di pene relative alla commissione di reati continuati contro il patrimonio tra i quali in reato di ricettazione.
La seccante vicenda ha colpito un cinquantenne settempedano che circa otto mesi fa era stato filmato da una telecamera nei pressi di Castelraimondo per aver superato lo stop al semaforo, cioè, si era arrestato con il rosso appena poco fuori dalla linea bianca. La somma dovuta ammontava ad una cinquantina di euro, ridotta a quaranta per la tempestività del pagamento. Infatti per non incorrere in sanzioni o aumenti sconsiderati, l'uomo si era premurato di pagarla entro i 5 giorni previsti dalla legge.Questo accadeva l'anno scorso, nell'estate del 2015.Qualche giorno fa il settempedano ha visto recapitarsi a casa una bella raccomandata. Con grande sorpresa ha poi scoperto che all'interno vi era una richiesta di 12 euro e 30 centesimi da pagare, come interessi, della multa presa otti mesi prima. La motivazione? L'addebito del pagamento, sul conto della polizia municipale, era arrivato dopo il termine dei 5 giorni. Nulla vale la ricevuta, perché quello che conta, a quanto pare, è la valuta.L'uomo, quasi certamente, pagherà la somma per non andare incontro a spese più alte dovute a ricorsi ed avvocati, per quanto questa vicenda sia estremament ingiusta poiché, la multa risulta a tutti gli effetti pagata entro il quinto giorno con carta di credito."Sono molto perplesso e molto amareggiato per l'accaduto" dichiara " ho seguito tutte le indicazioni e sono nel giusto. Non intenterò una causa perché la cifra è molto bassa e mi costerebbe molto di più, ma le amministrazioni e gli enti pubblici dovrebbero agire con buon senso e non con questa prepotenza".
Una donna di Tolentino si trova ricoverata in gravi condizioni all'ospedale regionale a seguito di un banale incidente domestico.Da quanto si è appreso la signora, V.R. 75 anni, ha perso l'equilibrio ed è scivolata dalle scale della sua abitazione in traversa Valporro, battendo violentemente la testa.Subito soccorsa, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno allertato l'eliambulanza da Ancona. L'elicottero è atterrato allo stadio di Tolentino da dove dopo pochissimo è ripartito in direzione Torrette.Si tratta di una conosciutissima e amatissima bidella in pensione di un asilo tolentinate, madre di due figli.
È successo mercoledì pomeriggio al circolo ricreativo "Spazio libero" di Piediripa.Paolo Centioni, 69enne residente in via Metauro si è accasciato improvvisamente mentre giocava a carte con i suoi amici e vani sono stati i tentativi di rianimarlo. Prima ha provato un suo compagno di partita, esperto nelle pratiche di primo soccorso, e successivamente, i sanitari del 118 arrivati tempestivamente sul luogo.Le manovre di primo soccorso sono durate quasi un'ora, dopo di che i soccorritori si sono dovuti arrendere e dichiarare la morte dell'uomo. Sul posto anche due pattuglie della polizia.Paolo Centioni era conosciutissimo a Piediripa. Nella sua vita lavorativa aveva svolto il mestiere di autotrasportatore, prima con la ditta Traini & Torresi e, successivamente si era messo in proprio proseguendo l’attività fino a qualche anno fa, prima di andare in pensione.Lascia i figli Leonardo e Nicola e la moglie Landa Sciapichetti.
Attimi di paura questa mattina in via Garibaldi a Macerata, quando un uomo di 35 anni ha accusato un improvviso malore mentre si trovava all'interno di un bar.Immediatamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari con un'ambulanza e un'auto medica. L'uomo, uno straniero, è rimasto sempre cosciente, ma è stato trasportato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.
Cordoglio a Montecosaro per la morte di Angelo Sagripanti, storico presidente della ditta calzaturiera Manas.I cancelli della fabbrica stamattina sono rimasti chiusi in segno di lutto, come, in segno di lutto, gli operai erano in fila lungo la strada.Manas e Alfiere, due marchi storici marchigiani della moda calzaturiera, nel 2014 si sono fusi creando la start-up Alma.La storia di Manas inizia nel 1956 quando, a Montecosaro, Giuseppe Sagripanti avvia un piccolo laboratorio artigianale. La rapida espansione negli anni '60 porta all'interno dell'azienda i tre figli di Giuseppe, Marino, Nazzareno e Angelo. Il nome MANAS deriva proprio dall’acronimo formato dalle iniziali dei nomi dei tre figli. Manas diventa Società per Azioni ed entrano a far parte della grande famiglia Sagripanti cinque nuovi soci collaboratori con una piccola quota pro capite. Viene avviato un forte processo di managerializzazione, un caso raro nel panorama delle PMI italiane. La scelta, i cui frutti sono visibili anche oggi, consente all’azienda di crescere e affermarsi. Manas sposa una linea vincente, quella della diversificazione dei marchi, che diventano altrettante fotografie di stili diversi. Nel frattempo, la terza generazione dei Sagripanti si inserisce agevolmente in una realtà già votata alla valorizzazione delle risorse umane presenti in azienda. Manas negli anni 2000 raggiunge il prestigioso traguardo del mezzo secolo, rafforzando i suoi valori e le sue attività: ottimo posizionamento nel segmento medio-medio alto sui mercati internazionali, prodotti che mixano moda e comfort, fashion e quotidianità, qualità a prezzo competitivo.Dalla fusione di Manas e Alfiere è scaturita una nuova realtà più forte e in grado di incrementare la competitività complessiva sia in termini di razionalizzazione dei costi che di utilizzo delle sinergie di mercato.Lascia i figli Marco e Martina e il fratello Nazzareno. I funerali si svolgeranno domani a Montecosaro nella chiesa di San Lorenzo.(Foto MilanoFinanza)
Non ce l'ha fatta Adriano Campolungo, il 38enne originario di Civitanova e residente a Montelupone, che aveva accusato un malore nella notte fra sabato e domenica.Malgrado i soccorsi, Campolungo era entrato in coma irreversibile e per lui non c'è stato niente da fare. L'ultimo gesto d'amore della famiglia (la mamma Luisa e i fratelli Andrea e Pierluigi) è stata la scelta di donare gli organi. Tanti i messaggi di affetto e cordoglio che gli amici stanno lasciando sulla bacheca Facebook del 38enne.I funerali si svolgeranno domani, venerdì, alle 15.30 a Civitanova nella chiesa di San Giuseppe nel rione Risorgimento.
Ennesimo furto d'auto ed ennesima Golf che si è volatilizzata.Teatro del furto è stata la zona limitrofa alla stazione di Porto Recanati dove si trovava parcheggiata una Volkswagen Golf nera serie 7 targata ER 471 PN. Il proprietario quando è tornato a riprenderla non l'ha più trovata e non ha potuto far altro che sporgere denuncia.Chiunque abbia notizie dell'auto è invitato a rivolgersi alle forze di polizia.
Spettacolare incidente questa mattina in via Verga a Macerata. Una Fiat Punto bianca è letteralmente volata sopra il marciapiede, andando a terminare la sua corsa sopra l'aiuola di un condominio.Solo per un puro caso, l'auto non è andata a schiantarsi contro un vicinissimo palo della luce, urto che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi per le persone a bordo dell'auto che, invece, fortunatamente sono uscite dalla Punto con tanto spavento ma senza un graffio.
Nella scorsa serata i Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, hanno messo in atto un dispositivo finalizzato al contrasto dello spaccio e della diffusione di sostanze stupefacenti tra i più giovani.Le attività di osservazione e di controllo hanno portato all’individuazione, in due distinti interventi, di altrettanti giovani, uno dei quali minorenne, e alla loro denuncia alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.A Serravalle di Chienti, infatti, i militari della locale Stazione hanno controllato L.A., 30enne del posto, nei pressi di un luogo di aggregazione di ragazzi e studenti, trovandolo in possesso di un grammo di cocaina. Alla successiva perquisizione presso la sua abitazione sono stati trovati circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in parti e nascosta in varie paia di scarpe.A Matelica, invece, all’interno dei giardini pubblici, i carabinieri hanno controllato e perquisito S.L. un 17enne del luogo, che nascondeva nella visiera del cappellino un involucro contenente circa 5 grammi di marijuana. Il minore è stato quindi denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore. Molto intensa quindi si conferma l’attività di contrasto allo spaccio delle droghe da parte dei Carabinieri della Compagnia di Camerino; l’ultimo sequestro risale al 18 marzo scorso con il conseguente arresto di due persone ed il recupero di circa 8 kg di hashish.