Dal Comune di Tolentino informano che purtroppo continuano a verificarsi segnalazioni da parte di alcuni cittadini, a proposito di soggetti non autorizzati che si presentano presso le abitazioni private millantando autorizzazioni non vere per effettuare sopralluoghi, chiedendo in cambio soldi.A questo scopo l’amministrazione comunale ricorda che tutte le segnalazioni di danno devono pervenire solo ed esclusivamente al Coc allestito nell’Ufficio della Polizia Locale in piazza della Libertà, telefono 0733.901263. Si invitano pertanto tutti i cittadini a diffidare da tecnici o presunti tali, non autorizzati, che comunque, come già detto, cominciano a girare, senza titolo, per le abitazioni. I tecnici autorizzati dal Comune sono identificabili da un apposito cartellino di riconoscimento.Intanto quarto giorno di lavoro per il lavoro del COC (Centro Operativo Comunale) presso gli uffici della Polizia locale in piazza della Libertà. I tecnici, gli operai comunali, gli agenti della Polizia locale coordinati dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi e dal Segretario Sergio Morosi, stanno continuando a rispondere a tutte le chiamate dei cittadini, intervenendo per risolvere effettive situazioni di disagio e problemi.Sono stati effettuati sopralluoghi in tantissimi edifici, sia pubblici che privati. Attualmente sono circa oltre 500 le schede compilate da altrettanti cittadini che hanno richiesto un sopralluogo da parte dei tecnici per verificare l’effettivo stato delle loro abitazioni.Si ricorda che per qualsiasi comunicazione o richiesta di informazione si può contattare l’Ufficio di Polizia locale al numero 0733.901263.Una raccomandazione importante: si invitano i cittadini a segnalare i casi di effettiva gravità e di rimandare ai prossimi giorni le comunicazioni delle lesioni superficiali così da rendere il lavoro dei tecnici più agevole e soprattutto indirizzato verso quelle situazioni dove esiste il rischio reale di crollo.
Il comune di Castelraimondo con i tecnici comunali e la Protezione Civile ha attivato sin dalle ore 3,45 della mattina del 24 agosto il Centro Operativo Comunale, coordinamento che in questi giorni si è occupato di gestire l'emergenza ed effettuare le verifiche post sisma e che resta tuttora operativo. I tecnici comunali sin dalle ore 7,00 di mercoledì mattina hanno proseguito ad effettuare i sopralluoghi finalizzati al controllo dei principali edifici pubblici e privati oggetto di specifica richiesta da parte dei cittadini. Fino a questo momento, sono state 7 le ordinanze di inagibilità emesse dall'inizio del sisma. In particolare le inagibilità hanno riguardato il Castello di Lanciano con l'annesso museo, la Chiesa di San Biagio e la Chiesa di Santa Barbara nella frazione di Crispiero, le due chiese dei cimiteri del capoluogo e di Crispiero, un'abitazione in Via Roma e un'abitazione nella frazione di Valeano. Sono al momento 4 le persone allontanate dal proprio alloggio a seguito della dichiarata inagibilità.L'amministrazione invita chiunque avesse delle segnalazioni o delle richieste di sopralluogo a contattare il comune tramite l'Ufficio Tecnico, al numero 0737/641723 interno 6, o scrivendo una e-mail all'indirizzo comune@castelraimondo.sinp.net . Si sta valutando in queste ore la predisposizione di un'apposita modulistica per la richiesta diretta di verifiche.Il comune, inoltre, raccomanda e invita la popolazione che volesse dare il proprio contributo di solidarietà in favore dei luoghi terremotati – anche a seguito della nota inviata dall'Anci Marche – a non prendere iniziative private ma piuttosto coordinarsi con il comune stesso e con la Protezione Civile. È estremamente importante coordinarsi e coordinare gli aiuti anche e soprattutto in base alle direttive e alle comunicazioni che provengono direttamente dalle zone colpite, per evitarne la dispersione e per sopperire al meglio alle reali necessità. L'amministrazione in questi giorni sta valutando le possibili ed eventuali iniziative da intraprendere che verranno concordate e comunicate durante il prossimo Consiglio Comunale, convocato per martedì 30 agosto.L'amministrazione in questi giorni ha preso immediatamente contatti con la Regione Marche, la quale ha dato la pronta disponibilità per l'eventuale allestimento di un centro di prima accoglienza qualora, nei prossimi giorni, dovesse rendersi necessario.
L’Università di Camerino ha voluto fin da subito mettere a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto le competenze e le professionalità dei propri ricercatori. Lo comunica in una nota l'ufficio stampa dello stesso Ateneo camerte.Poche ore dopo il sisma, infatti, i geologi del Corso di laurea in Geologia, coordinati dal prof. Emanuele Tondi, si sono recati in area epicentrale per i rilievi geologici, per poter comprendere quale sia stata esattamente la faglia che ha causato il terremoto e per registrare tutti quei dati che sono necessari per comprendere al meglio le dinamiche di quanto accaduto.Il prof. Tondi e il dott. Marco Materazzi hanno poi incontrato nella mattinata di oggi il Sindaco di Accumuli Stefano Petrucci, Comune con il quale la Scuola di Scienze e Tecnologie ha attivo da qualche anno un accordo di collaborazione per progetti e ricerche.“Il Sindaco Petrucci ci ha chiamati – ha affermato il prof. Tondi – perché hanno necessità di avere la presenza di geologi per gestire questa prima fase di emergenza. Ci siamo subito attivati e stamattina abbiamo avuto la prima riunione ad Accumuli. Lavoreremo in collaborazione con i geologi della Regione Lazio per individuare le aree più idonee in cui poter posizionare i moduli abitativi e poter collocare il materiale crollato, ed altri aspetti geologici”.Unicam ribadisce dunque la propria mission che la vede al servizio del territorio e mette a completa e totale disposizione le proprie competenze: massima disponibilità ed impegno sono stati espressi oltre che dai geologi, dagli architetti e dagli ingegneri del corso di laurea in Architettura e dai veterinari, come pure dall’intera comunità universitaria.
La Regione Marche invierà la prossima settimana a Camerino due tecnici per aiutare l’ufficio tecnico comunale e portare a termine i circa 300 sopralluoghi richiesti dai cittadini per verificare i danni riportati dalle proprie abitazioni. Situazione a quanto pare sbloccata, dunque, dopo giorni di continue richieste avanzate dal Centro Operativo Comunale.I sopralluoghi fin qui svolti dai soli tecnici in organico al Comune di Camerino sono il 40% del totale, con le richieste che nelle ultime ore hanno fatto assistere ad una frenata. Segno, dunque, che nel giro di pochi giorni si riuscirà ad avere il quadro complessivo più chiaro. Da specificare, comunque, che gli esami fin qui effettuati non hanno riguardato una analisi specifica dei danni, ma semplicemente valutato l’opportunità o meno di consentire l’accesso di proprietari o affittuari nelle abitazioni che hanno avuto lesioni. Alle 10:00 di questa mattina le persone che non possono per ora fare rientro a casa sono circa 100.Per quanto riguarda gli edifici di proprietà del Comune di Camerino il dato è confortante visto che oltre il 90% del patrimonio non ha subito danni e che il restante 10% è rappresentato in buona parte da problematiche non strutturali. Gli unici danni di notevole entità ad oggi rilevati riguardano un arco del piano superiore della Rocca Borgesca (nella zona del Belvedere Capulli) e il campanile della ex chiesa di San Carlo (che ha costretto alla chiusura di via Morrotto). Accertamenti ulteriori e sin da subito più approfonditi, invece, si stanno svolgendo per gli edifici scolastici in vista della ripresa delle attività didattiche (prevista per il 15 settembre).Più grave, invece, il bilancio per quanto riguarda gli edifici sacri, quasi tutti danneggiati e in via precauzionale chiusi al pubblico.Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare dell’Università di Camerino i danni ci sono ma sono contenuti e comunque in nessun caso (almeno per quanto riguarda i sopralluoghi già effettuati) di natura strutturale, secondo quanto riferito al COC dagli stessi tecnici di Unicam.Stesso discorso per gli immobili di proprietà dell’Asur Marche, dove i danni più significativi si sono registrati in un ufficio di Palazzo delle Esposte, nel centro storico, per il quale è stata emessa ordinanza di parziale agibilità.Intanto, i Vigili del Fuoco hanno fatto sapere che nei prossimi giorni si potrà richiedere supporto per coloro che avranno bisogno di entrare nelle abitazioni così dette inagibili per recuperare beni di prima necessità. La Croce Rossa ha invece informato il COC che da lunedì sarà attivato anche il servizio di consulenza psicologia.Resta aperto il punto di accoglienza allestito presso i locali di Contram Spa, in via Le Mosse, dove questa notte hanno trovato sistemazione circa 35 persone.
Il sisma del centro Italia ha colpito zone il cui ricordo della “terra che trema” era ancora tangibile negli edifici non del tutto ricostruiti nella comunità montana.Con l’ultima calamità naturale, infatti, a Sarnano il Coser disabili in località Gabella, già lesionato allora, è stato evacuato e la sede dell'ente Unione Montana Monti Azzurri a San Ginesio (dove vengono gestiti tutti i servizi sociali dei 15 Comuni) anch’essa già danneggiata nel ‘97, purtroppo oggi è inagibile totalmente.A seguito del sisma di fine secolo le strutture rovinate sono state visionate dai tecnici per accedere ai fondi post sisma, fondi non ancora arrivati. La preoccupazione del presidente Giampiero Feliciotti è quella che questi edifici, già presenti nella graduatoria approvata in passato, siano cancellati da quest’ultimo terremoto e che tutto sia da rifare.Preoccupato da tale evenienza, Feliciotti ha scritto una lettera al Prefetto di Macerata e alla Regione Marche per chiedere “di finanziare quella graduatoria in modo definitivo senza sprecare somme per la provvisorietà che poi rimanda il tutto a tempi biblici”. Inoltre il presidente dell'Unione Montana invita a valutare assegnazioni a chi ha già ristrutturato con fondi del terremoto passato esaminando prima i relativi collaudi: “Bisogna fare attenzione a come verranno spesi i soldi pubblici. Se qualcuno, sia esso pubblico o privato, ha già ricevuto i fondi della ricostruzione del ’97 ma poi ha subito danni anche in questo caso, sorge il dubbio che tale ricostruzione non abbia realmente seguito le norme antisismiche. Non bisogna sperperare il denaro, soprattutto in questo momento così difficile in cui si ha bisogno di molte risorse per far rinascere i territori devastati”.L'Unione Montana ha inoltre messo a disposizione il canile comprensoriale di Tolentino e i suoi veterinari per i cani terremotati che hanno bisogno di cure e di un rifugio.
A seguito del sisma, la terra si è letteralmente aperta lungo uno dei sentieri che portano al Lago di Pilato, nel tratto Forca di Presta -Vettore. Una situazione di pericolo che induce gli esperti a lanciare l'appello: massima attenzione. Il Camoscio dei Sibillini - Escursioni e Trekking sconsiglia "di andare al Lago di Pilato finchè non si è calmato lo sciame sismico e i tecnici addetti non hanno verificato la sicurezza dei sentieri ufficiali".Anche ieri, gli esperti avevano consigliato vivamente di non andare ai Laghi di Pilato o sulle Creste meridionali dei Sibillini fino al termine delle scosse che si stanno ripetendo ormai da giorni per il forte rischio di caduta massi e della formazione di micro colate di ghiaia e rocce sciolte, dopo ogni scossa di assestamento. Il Camoscio dei Sibillini - Escursioni e Trekking consiglia di evitare assolutamente queste zone, definite a più alto rischio: 1- TUTTA LA VALLE DEL LAGO DI PILATO; 2- CRESTE DEL VETTORE E DEL REDENTORE; 3- TUTTA LA VALLE DI FOCE DI MONTEMONACO; 4- CRESTE DEL MONTE SIBILLA; 5- GOLE DELL'INFERNACCIO; 6- MONTE PRIORA; 7- GOLE DELL'ACQUASANTA DI BOLOGNOLA; 8- GOLE DEL FIASTRONE; 9- STRADA DEL FARGNO IN PARTICOLAR MODO VERSO BOLOGNOLA; 10- STRADA DEL MONTE SIBILLA.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Treia, "consapevoli della serietà della situazione che vede colpiti tanti treiesi dai recenti gravissimi fenomeni sismici", testimoniano la loro vicinanza a tutta la cittadinanza e in particolare a coloro che si sono trovati costretti a lasciare le proprie abitazioni, in taluni casi gravemente lesionate e non occupabili in condizioni di sicurezza, per sistemarsi in alloggi provvisori, tende, roulottes."Va ad essi" si legge in una nota "tutta la solidarietà, con l’impegno a proseguire nella intensa attività del Centro Operativo Comunale e della Protezione Civile, che si sta prodigando per portare aiuto e sollievo, senza tuttavia dimenticare coloro che stanno vivendo, in maniera ancora più drammatica e devastante il dramma di questi giorni nelle zone più duramente colpite.Si confida di ricevere al più presto dalla Regione indicazioni operative che consentano di stabilire le modalità di soluzione di queste emergenze (moduli abitativi, autonoma sistemazione ecc.), poiché la situazione di incertezza sta creando stati d’animo non positivi".
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inviato una lettera di ringraziamenti al direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, per la disponibilità e sensibilità dimostrate nel mettere a disposizione delle popolazioni interessate dal tragico evento sismico l’Unita Operativa di Oculistica, diretta dal dottor Vincenzo Ramovecchi, per le necessità sanitarie che eventualmente verranno richieste. Un comunicato è stato inoltrato alla Prefettura di Macerata, al Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche con lo scopo di informare tutte le autorità competenti.“Si tratta di una lodevolissima iniziativa che rende merito alla profonda umanità e sensibilità del personale medico, infermieristico e di tutti gli altri operatori sanitari del nostro ospedale – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – La nostra Unità operativa è una delle migliori del centro Italia, fiore all’occhiello del nostro ospedale Bartolomeo Eustachio che continua perfettamente a funzionare. Qualcuno si era preoccupato perché, come sindaco, ho dovuto firmare un’ordinanza di sgombero per il centro CUP e tre stanze adiacenti. Il provvedimento si è reso necessario per ragioni di sicurezza, tuttavia esso nulla ha a che vedere con l’agibilità dell’intera struttura. La decisione, assunta d’intesa con il direzione sanitario del presidio, dott.ssa Giovanna Faccenda, non ha comunque comportato disagi per gli utenti".
Proseguono le verifiche da parte delle squadre incaricate del Comune negli edifici della città, sia pubblici che privati oltre che nelle civili abitazioni, e si continuano a raccogliere le segnalazioni della cittadinanza. Le squadre sono composte da un tecnico comunale e da un volontario della Protezione Civile e sono, dunque, facilmente riconoscibili.L'Amministrazione comunale invita tutti i cittadini ad inviare o presentare le proprie segnalazioni al Centro Operativo Comunale – C.O.C. – che viene ospitato al piano terra del palazzo del Comune, accanto all’ufficio Tributi. Per necessità è possibile mettersi in contatto con il C.O.C. chiamando il numero di telefono 0733-641222. L’ufficio sarà aperto dalle ore 8-13 e dalle 15-19.
Prosegue l’impegno e la disponibilità dell’Università di Camerino nel mettere a disposizione dei territori colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto le competenze e le professionalità dei propri ricercatori.L’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Unicam, in stretta collaborazione con la Protezione civile, i servizi veterinari regionali, l'ASUR, l'Istituto Zooprofilattico e gli Ordini dei Veterinari, sta organizzando un presidio veterinario presso le zone terremotate, che sarà operativo dalla giornata odierna e che rimarrà in essere almeno fino a domenica 4 settembre. Ogni giorno sarà presente almeno un Medico Veterinario della clinica Unicam, per rispondere a qualsiasi necessità si dovesse presentare per gli amici a quattro zampe.“Come Ospedale Veterinario Universitario Didattico – ha affermato il Direttore Sanitario prof. Andrea Paterna – rappresenteremo inoltre in questo periodo la struttura sanitaria veterinaria regionale in grado di ricevere H24 animali che provengano dalle zone terremotate, qualora bisognosi in particolare di prestazioni di livello specialistico”.
Il cane è sempre il miglior amico dell’uomo e, in occasioni come quella che stanno vivendo le zone colpite dal sisma, il cane è il più grande aiuto dell’uomo per salvare vite umane.Da Macerata sono partite tre unità cinofile dei vigili del fuoco: Roberto Ramaccini con il suo border collie Gaston, Fabio Morbiducci e il pastore tedesco Hero e Dante Mariucci con Marley che è un labrador. La prima coppia è andata ad Arquata, mentre le altre due sono state convogliate a Pescara del Tronto. Un‘esperienza che a livello umano ti cambia totalmente la visione della vita, ti ridimensiona la scala dei valori e ti lascia un segno indelebile nella mente. Come in molti testimoni hanno dichiarato “Non si può comprendere se non si è vissuto, non si può raccontare a parole”.La conta dei morti continua a salire, un dato che sembra non arrestarsi, ma che sarebbe stato ancora più elevato se non ci fossero stati i nostri eroi a quattro zampe. Insostituibili nella ricerca della vita sotto le macerie. Trovare le persone per loro è un “gioco”, poiché durante il periodico addestramento e le simulazioni periodiche, ogni volta che il cane trova la persona viva viene ricompensato o con qualcosa da mangiare o magari con la sua pallina preferita. Non sanno di essere indispensabili e che in loro è riposta tutta la speranza di chi non avendo più nulla di materiale vorrebbe almeno avere ancora i propri cari vicini.Il rapporto tra il cane e il padrone deve essere inscindibile, il conduttore deve interpretare i comportamenti del suo “fido collega”: quando si avvicina alle macerie, ci gira attorno, scodinzola e soprattutto continua a fiutare vicino al terreno e poi abbaia questo significa che sotto c’è qualcuno che ancora respira. Anche in queste ore drammatiche, grazie alle unità cinofile, molte persone sono state trovate e continueranno nei prossimi giorni il loro lavoro per garantire la sicurezza dei soccorritori che magari possono finire, anch’essi, sotto le macerie.L’opera di ricerca dei cani è fondamentale nei primi tre giorni, dopodiché (confermato da studi statistici) per loro fiutare qualcuno diventa difficile, vivo che morto, sia per il cambiamento di odori sia perché il cane respira tanta polvere. I nostri agenti pelosi arrivano dove i soccorsi umani non possono arrivare perché metterebbero a repentaglio anche la loro vita e soprattutto possono fiutare una persona fino a 5 metri di profonditàI cani da soccorso vengono presi da piccolissimi e vivono con il proprio conduttore perché tra i due si deve creare una simbiosi tale che uomo e animale devono parlare la stessa lingua. Nel periodo dell’addestramento fino al brevetto le spese per il cane sono tutte a carico del proprietario. Dopo circa due anni raggiunto il brevetto lo Stato provvede al sostentamento e alle spese veterinarie fino alla fine dell’attività che dura non più di dieci anni.Le Marche sono state una delle ultime regioni in Italia ad adoperarsi con le unità cinofile: Roberto Ramaccini è stato il primo pompiere con il cane e grazie agli altri due vigili del fuoco maceratesi, insieme a un collega di Pesaro e ad un altro di Ascoli Piceno, hanno potuto costituire un nucleo indipendente. In tutta Italia ci sono circa 160 unità di cui 30 discontinui, cioè precari. Questi ultimi ogni volta che devono intervenire in situazioni di assoluta emergenza devono chiedere il permesso al lavoro o giorni di ferie. Un segno tangibile di straordinario attaccamento al lavoro e della volontà di aiutare il prossimo.
Un incidente dalle conseguenze fortunatamente meno gravi di quanto sembrava in un primo momento, si è verificato intorno alle 18.30 a Passo di Treia, di fronte allo stabilimento della Lube.Sono entrate in collisione una bicicletta condotta da un cittadino di origini cinesi che vive in zona e una Renault Clio condotta da un 70enne.Ad avere la peggio, nell'urto, è stato il ciclista, finito contro il parabrezza dell'auto. Subito soccorso, in un primo momento le sue condizioni sembravano molto serie. Con il trascorrere del tempo, però, i sanitari hanno escluso il pericolo di vita.Problemi e rallentamenti inevitabili al traffico durante le operazioni di soccorso.4
Il Palazzo Comunale di Tolentino vicino alla dichiarazione dello stato di inagibilità. Le lesioni provocate alla struttura dal terremoto di mercoledì notte si sarebbero rivelate molto serie, tanto da indurre a una verifica che, nelle prossime ore, dovrebbe portare alla chiusura del Palazzo Comunale in piazza della Libertà. Si parla di un possibile trasferimento degli uffici interessati in ampi spazi messi a disposizione da un privato a Palazzo Europa.La chiusura del Comune viene confermata da un comunicato stampa dell'amministrazione comunale, nel quale si legge "Rimane chiuso il Palazzo Comunale di piazza della Libertà, con gli uffici trasferiti in altri stabili comunali. A causa dei danni riscontrati alla merlatura del Castello della Rancia è stata transennata con divieto di accesso tutta l’area intorno allo stesso castello. Danni ben più gravi a cinque chiese tra cui San Francesco e Cappuccini che sono state chiuse a seguito di crolli. Ancora chiusi, in via precauzionale, fino a nuovo ordine, i musei cittadini. Ancora chiusa al traffico via Nazionale dove è crollato un laboratorio per la lavorazione del miele in via Pertini, all’interno della ex chiesa della Pace. Tutti gli automobilisti sono invitati a seguire le indicazioni con gli altri percorsi alternativi per entrare e/o uscire dal centro urbano di Tolentino ed a servirsi delle altre uscite e degli altri ingressi della Superstrada 77. Non si registrano file o particolari disagi. Resta chiuso anche il primo tratto di via Filelfo per la caduta di alcuni parti strutturali della Collegiata di San Francesco e via Lucentini dove alcuni mattoni sono caduti dalla parte superiore della ciminiera della ex fornace Massi".Duro il commento del capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Gian Mario Mercorelli, che sottolinea come "Abbiamo venduto un palazzo praticamente blindato, destinato ad ospitare anche l'ufficio operativo della Protezione Civile all'Assm e ora, in una situazione di emergenza, il Comune si trova costretto a trasferirsi con gli immaginabili disagi sia per i dipendenti che per gli utenti in locali a Palazzo Europa. Un'altra perla inanellata da questa amministrazione che, due giorni prima del terremoto, aveva deliberato di spostare l'area di ammassamento della Protezione Civile per far spazio al luna park. Che dire? Una scelta senz'altro azzeccata, visto quello che è successo poche ore dopo".
Problemi al traffico questo pomeriggio intorno alle 17 nel territorio di Santa Maria in Selva di Treia. Un camion che trasportava casse di acqua in bottiglia, ha improvvisamente perso il carico e le bottiglie si sono inevitabilmente frantumate sull'asfalto.Tante le casse finite sulla carreggiata, con gli inevitabili problemi causati soprattutto dai vetri rimasti sulla sede stradale. Sul posto, per ripulire la carreggiata e ripristinare la normale circolazione veicolare è intervenuto il personale della provincia di Macerata.
Momenti di grande paura per un bambino di nove anni, rimasto gravemente ferito a seguito di un banale incidente in bicicletta.Il piccolo, in vacanza insieme alla famiglia originaria di Pavia in un camping di Porto Recanati, stava raggiungendo in bici insieme ad alcuni amichetti un campo dove poter giocare a calcio. D'un tratto, il bambino è inciampato, probabilmente avendo incontrato qualche ostacolo per strada di cui non si è accorto, ed è caduto dalla bici. Nel capitombolo, il freno del mezzo a due ruote gli si è letteralmente infilzato nell'addome. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i carabinieri, la Croce Azzurra e un'automedica da Civitanova. Il bimbo è stato portato d'urgenza al Salesi di Ancona e ricoverato in condizioni serie, ma fortunatamente i medici hanno escluso il pericolo di vita.
Stop assoluto all'invio di nuovi aiuti, soprattutto generi di prima necessità, nei comuni di Amatrice e Accumoli colpiti dal sisma.E' quanto è stato deciso, per evitare l'accumularsi di generi alimentari non necessari, nel corso del vertice tenutosi stamani alla Provincia di Rieti a cui erano presenti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Per quanto riguarda gli aiuti economici è stato ribadito l'invito a effettuare donazioni solo attraverso canali ufficiali, come Protezione civile e Regione Lazio. (Ansa)
Un falso messaggio che sta girando viralmente in rete impedisca al sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, di ricevere chiamate per le emergenze. Così, il Comune marchigiano maggiormente colpito dal sisma, ha diffuso una nota dove chiede di non chiamare assolutamente quel numero.Nella nota si legge "Si informa che in questi giorni si sta diffondendo un messaggio falso in cui si afferma che c'è la necessità di alloggi per i terremotati. Questo messaggio riporta il numero del sindaco di Arquata del Tronto il quale da giorni a causa di questo sta ricevendo telefonate e non può utilizzare il suo cellulare per le emergenze!PER FAVORE NON CONTATTARE IL SINDACO PER QUANTO RIGUARDA GLI ALLOGGI, di questo se ne occupa la protezione civile.Si ringraziano tutti per la disponibilità data, ma per ora gli alloggi sono sufficienti e qualora non lo fossero più provvederà la Protezione Civile a diffondere la notizia.Grazie per la disponibilità! VI PREGHIAMO DI DIFFONDERE IL MESSAGGIO!"Questo lo screen della falsa richiesta di aiuto
Gli incassi del Sistema Museale dell’Università di Camerino del week-end di sabato 27 e domenica 28 agosto saranno interamente devoluti a sostegno dei territori terremotati.Lo ha deciso la direttrice prof.ssa Maria Chiara Invernizzi, dando seguito all’iniziativa del Ministro Dario Franceschini per i Musei Statali e invitando tutti a visitare i Musei.
Proseguono senza sosta i sopralluoghi da parte dei tecnici in organico al Comune di Camerino per far fronte alle oltre 220 richieste avanzate dai cittadini. Richieste di verifica di danni che, purtroppo, continuano ad arrivare al numero attivato dal COC (3666582674) e all’indirizzo mail emergenza@camerino.sinp.net . Cresce il numero delle persone che hanno dovuto abbandonare le abitazioni e che si trovano costrette a sistemazioni di emergenza da parenti e amici o presso i due punti di accoglienza allestiti nei locali di Contram Spa e presso la Palestra Polivalente delle Calvie. Da segnalare, comunque, che il numero di persone che ha scelto di ricorrere proprio ai punti di accoglienza si è ridotto rispetto alla nottata precedente e anche rispetto alle “prenotazioni”.Il tavolo di questa mattina non ha evidenziato ulteriori situazioni di criticità rispetto a quelle già note, ma è chiaro che tutto è in evolversi e che i controlli da effettuare sono ancora molti nonostante si sta lavorando senza sosta da ormai tre giorni per la gestione dell’emergenza.Il comandante della stazione dei Carabinieri di Camerino ha comunicato che il territorio è presidiato con importante spiegamento di forze al fine di scongiurare eventuali reati contro il patrimonio in quelle strutture lasciate incustodite.Attraverso la Croce Rossa Italiana si sta anche tentando l’attivazione, entro l’inizio della prossima settimana, di un servizio di consulenza psicologica, in particolare per gli ospiti della casa di riposo ma anche da mettere a disposizione della cittadinanza tutta.Intanto, il Comune di Camerino ha stabilito che per la giornata di domani è annullato il tradizionale mercato settimanale che si svolge nel centro storico. Una decisione, questa, maturata non per una questione di sicurezza, ma per opportunità, visto che in queste ore è necessario garantire piena circolazione senza ostacolare in alcun modo la viabilità.
E' un incubo senza fine. La gente continua ad avere paura e a non dormire. Lo sciame sismico non accenna minimamente a scemare. Anzi. Dalle 20.40 di giovedì a questa mattina alle 7.30 sono state oltre cento le scosse registrate dai sismografi di magnitudo superiore a 2. E di queste, almeno tre o quattro molto forti, avvertite in maniera chiara e distinta anche in provincia di Macerata.La scossa più forte è stata quella delle 6.28 di magnitudo 4.8 con epicentro ad Amatrice ad una profondità di 11 km.Alle 7.08 e alle 7.17 altre due scosse quasi simili, la prima di magnitudo 3.3 e la seconda 3.4, sempre con epicentro nel Reatino. Curiosamente, 24 secondi prima della scossa registrate alle 7.08 e 54 secondi ce n'è stata un'altra di magnitudo 3.2 con epicentro diverso, a Norcia.In precedenza, alle 00.46 scossa di magnitudo 3.1, mentre altre due scosse importanti sono arrivate quasi in sequenza all'1 e.50 (magnitudo 3.6) e alle 2.04 (magnitudo 3.8).