Brutta esperienza questa mattina per un giovane civitanovese, mentre era intento a pulire la propria auto in un lavaggio automatico cittadino, quando si è dovuto difendere da una vera e propria aggressione verbale che per poco non è diventata fisica, da parte di un signore impaziente che non sopportava di aspettare il proprio turno.
Da quanto denunciato via social, il ragazzo, dopo aver lavato la propria auto nel box, scopre che sulla carrozzeria è rimasto un po' di sporco e decide di prendere uno straccio per tentare di eliminare quella imperfezione nel lavaggio. E' a quel punto che sente suonare un clacson al quale, in un primo tempo non dà peso, dato che c'erano anche altre postazioni.
L'uomo al volante, invece, ce l'aveva proprio con lui, e credendo che il giovane stesse asciugando la macchina, operazione che avrebbe potuto fare all'esterno del box, suonava insistentemente per farlo andar via. "Io un po' allibito da cotanta ignoranza - scrive il ventenne - uscita fuori da un cinquantenne in giacca, rispondo di tutto punto: Mi scusi, non può aspettare il suo turno? Ci sono 4 box?". Ed è quì che le cose precipitano.
L'uomo scende dall'auto e continua a gridare, avvicinandosi minaccioso ed il ragazzo cerca di spiegare le sue ragioni, ma questo continua ad inveire e non vuole sentire scuse, togliendosi addirittura la giacca, come se fosse pronto a menare le mani e minacciando "o ti sposti o ti prendo a calci la macchina". Fortunatamente alle parole non sono seguiti i fatti ma il giovane, per evitare di trovarsi in una brutta situazione, ha deciso diligentemente di liberare il box e far accomodare il violento.
Un ragazzo è rimasto ferito.in.maniera grave I'm un incidente che si è verificato oggi a Montecassiano. Ha perso il controllo del suo scooter, finendo a terra.
Soccorso, è stato trasferito in elicottero all'ospedale Torrette di Ancona.
Era stata arrestata nel mese di luglio scorso la donna 50enne resasi responsabile di continui maltrattamenti e violenze ai danni degli anziani genitori residenti in città. Gli agenti in servizio di pattugliamenti avevano sentito le urla di aiuto del padre della donna ed erano intervenuti immediatamente trovando l’anziano signore riverso a terra, con delle lesioni evidenti agli arti superiori e alla testa, mentre tentava di difendersi dai colpi inferti dalla propria figlia. La donna – già conosciuta per precedenti legati a violenze intrafamiliari ed episodi legati all’abuso di alcool – era stata bloccata ed arrestata mentre tentava di picchiare il povero padre indifeso, con una mazza metallica. Era il mese di luglio
Tornata in libertà, verso la metà del mese di settembre scorso, il Tribunale di Macerata aveva emesso nei confronti della donna un provvedimento di divieto di dimora a Macerata in modo da tenerla lontana dai propri genitori.
Nonostante questo, la donna, contravvenendo agli obblighi che le erano stati imposti con detto provvedimento, è stata oggetto di ulteriori quattro interventi effettuati sia dalla Polizia di Stato che dell’Arma dei Carabinieri, motivo per cui il GIP presso il Tribunale di Macerata ha emesso un provvedimento di aggravamento della misura dell’obbligo di dimora, disponendo l’accompagnamento in carcere della donna. Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della “Volante”, coordinati dal Dirigente Dr. Gabriele Di Giuseppe, hanno proceduto all’arresto della donna, rintracciata ancora una volta presso l’abitazione dei genitori dove si era racata per chidere denaro. L’arrestata è stata associata al carcere di Pesaro.
Anche nel pomeriggio di ieri, con grande sforzo da parte della Questura di Macerata in termini di impiego di uomini e mezzi, è stato effettuato l’ennesimo servizio antidroga denominato “Vento della Libertà” nei confronti dell’ Hotel House con l’obbiettivo di debellare i fenomeni legati allo spaccio di droga. Gli uomini della Questura di Macerata, coadiuvati da agenti Reparto Cinofili di Ancona, sotto la guida della Dirigente della Squadra Mobile D.ssa Maria Raffela ABBATE impegnata in prima linea, hanno operato per l’intero pomeriggio sottoponendo a controllato 70 persone per la quasi totalità extracomunitarie e sottoponendo a perquisizione 12 appartamenti e rinvenendo sostanza stupefacente tra cui hashish e marijuana.
Momenti di caos nel corso di una perquisizione effettuata in un appartamento in uso ad un pregiudicato di origini nigeriane di 20 anni il quale, alla vista della Polizia rintrava immediatamente all’interno dell’abitazione dove travolgendo mobili ed altro tentava di raggiungere il bagno per gettare nel water un involucro. L’uomo veniva pero’ immediatamente inseguito dagli agenti che riuscivano ad ostacolarlo nella manovra riuscendo a recupera l’involucro risultato contenere svariate dosi di hashish già confezionate e pronte per lo spaccio. Il nigeriano bloccato dagli agenti è stato successivamente espulso dal territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata. Un altro soggetto, 21 anni di origini tunisene, anch’esso pregiudicato per reati in materia di droga, alla vista deglla Polizia tentava di scappare nascondendosi tra le auto in sosta. Subito raggiunto e bloccato, l’uomo veniva trovato in possesso di alcune dosi di marijuana pronte allo spaccio. Anche in questo caso, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto al’espulsione dal territorio nazionale delo staniero. Nel corso dei controlli, sono stati sottoposti a controllo anche due giovani residenti in provincia di Anconache sono stati denunciarti all’A.G. poiché contravventori al Foglio di Via obbligatorio con cui poco tempo fa era lotro fatto divieto di tornare nel comune di Porto Recanati dove, ancora una volta, si erano recati per acquistare droga.
Come già accaduto in occasione di altri servizi, anche nel pomeriggio di ieri svariate dosi di sostanza stupefacente, grazie anche al fiuto dei cani antidroga, sono state rinvenute lungo le scale di accesso ai vari piani e sui pianerottoli o nascoste nelle fessure presenti sui muri, sicuramente buttate ed occultate da residenti al fine di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato.
I servizi svolti nei confronti dei due complessi residenziali Hotel House e River Village, nonostante richiedano grandi sforzi per la Questura di Macerata in termini di uomini e mezzi, come fortemente voluto dal Questore Antonio Pignataro, continueranno senza sosta anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di contrastare il degrado in quella zona e debellare il fenomeno dello spaccio
I militari del nucleo radiomobile della compagnia di Macerata, hanno segnalato alla competente autorità amministrativa, un soggetto, 33enne, abitante nella provincia maceratese, per uso di stupefacenti.
Nel corso de controlli antidroga che ogni giorno vengono effettuati, i militari anno controllato una vettura a bordo della quale hanno riconosciuto il trentatrenne, già noto per questioni relative allo spaccio. Alla vista dei carabinieri il giovane ha cercato di nascondere “qualcosa”, ma la mossa non è sfuggita ai militari i quali hanno recuperato l’involucro che conteneva mezzo grammo di “eroina bianca”.
Una vicina l'aveva sentita gridare aiuto ed ha chiamato i Carabinieri. E quando i carabinieri sono arrivati sul posto, a Montecosaro Scalo, hanno effettivamente accertato che all'interno dell'appartamento c'era una persona in difficoltà. Così, grazie anche all'intervento dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad entrare nell'abitazione da una finestra, trovando una anziana a terra, impossibilitata a muoversi. La donna, stand a quanto riferito, era caduta mentre apparecchiava la tavola, procurandosi la frattura del femore. Trasportata verso il vicino pronto soccorso é stata affidata alle cure dei sanitari e del figlio che, nel frattempo, é stato contattato e informato sull'accaduto dagli stessi carabinieri.
La commessa impegnata a servire altri clienti e lui che gira per gli scaffali del negozio e, ogni tanto, allunga la mano e nasconde sotto il giubbetto qualcosa. Le immagini delle telecamere di sorveglianza di un negozio di abbigliamento nel centro di Civitanova Marche sono inequivocabili. E hanno permesso ai Carabinieri della locale stazione di denunciare un marocchino di 42 anni, già noto alle forze dell'ordine, per furto aggravato. Complessivamente il valore della merce rubata si aggira intorno ai 13000 Euro.
Ieri la scuola superiore è stata oggetto di verifiche nell’ambito di un servizio di prevenzione. Cani e finanzieri hanno girato per le aule e per l’edificio in cerca di stupefacenti.
Aule e alunni al setaccio dunque, un controllo a sorpresa per la prevenzione sull’uso e consumo di di droghe tra i giovanissimi, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca.
Gli studenti sono rimasti stupiti all’arrivo dell’unità cinofila e tutti sono risultati “puliti”. I finanzieri, guidati dal luogotenetente Domenico Gentile, sono arrivati con due cani al seguito ed hanno stacciato più aule contemporaneamente, sequestrando cellulari per impedire il diffondere di notizie. Controlli accurati anche tra i banchi e negli zaini.
Tutte le aule sono state setacciate, i cani si sono mossi con abilità e destrezza annusando dappertutto.
Un attento controllo anche nei bagni, nel cortile della scuola e sul perimetro esterno del plesso.
L’intervento di controllo si abbina a una serie di attività sensibilizzazione e prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti che la scuola ha attivato. I servizi antidroga con unità cinofile vengono promossi, a scopo preventivo più che repressivo. Operazioni di questo genere sono state messe in atto, negli ultimi anni, più volte da questo Istituto. Le stesse forze dell’ordine promuovono nelle scuole incontri sulla legalità incentrati spesso sulla prevenzione e sulla normativa in merito alla detenzione di sostanze.
La vicinanza e la tutela di ogni singolo studente nel periodo così delicato della crescita sono obiettivi strategi per l’Ipsia “Corridoni” anche con il supporto prezioso delle famiglie, delle associazioni e delle istituzioni.
Tragedia ieri sera nella vicina Umbria, dove un gruppo di ex poliziotti con i loro familiari è stato travolto da un’auto in territorio di Bastia Umbria. Una ragazza di soli 24 anni è morta. Si tratta della figlia di un ex tenente che aveva deciso di partecipare con i genitori al pellegrinaggio organizzato proprio in Umbria, ad Assisi, dagli ex colleghi del padre. La comitiva, composta in tutto da circa venti persone, era giunta in Hotel, a Bastia, nel pomeriggio di ieri. In serata alcuni avevano deciso di andare a mangiare qualcosa nella pizzeria che dista poche centinaia di metri dall’Hotel. Ed è lungo il tragitto che è avvenuta la tragedia.
Sulla donna al volante dell’auto, una ragazza del posto, sono stati svolti tutti gli esami per accertare se fosse alla guida sotto l’effetto di alcolici o sostanze stupefacenti, ma sull’esito degli accertamenti vige ancora il riserbo più assoluto.
Quasi un etto di hashish in una confezione, tanti piccoli incarti per arrivare a un totale di altri 40 grammi di stupefacente, altro cellophane evidentemente per confezionari dosi. Li aveva con sé un ragazzo di 23 anni che i carabinieri di Corridonia hanno sopreso vicino a una scuola. Il giovane è finito in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Il ragazzo è stato controllato nell'ambito dell'attività di monitoraggio disposta dal comando provinciale di Macerata e indirizzata verso il contrasto alla compravendita di stupefacenti, con particolare attenzione proprio agli istituti scolastici.
Esattamente una settimana dopo l’arresto in flagranza per possesso di 132 grammi di cocaina, i Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, guidati dal Tenente Colonnello Walter FAVA, hanno nuovamente stretto le manette ai polsi del 33enne pregiudicato originario di Monte San Giusto.
Questa volta, gli investigatori lo hanno sorpreso con circa 400 grammi di cocaina che nascondeva nel garage, in un foro realizzato sotto la lavatrice.
Dentro un sacchetto di plastica erano infatti contenuti 11 involucri in cellophane, di cui 6 da grammi 60 ciascuno e gli altri da grammi 22, 11, 4, 2 e 1 e un bilancino elettronico con diverso materiale per il confezionamento.
Il 33enne, dal 5 ottobre scorso, era sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre, a Monte San Giusto, frazione Villa San Filippo. Quindi, dichiarato in arresto per la seconda volta nel giro di solo una settimana, è stato nuovamente tradotto presso la casa circondariale di Ancona – Montacuto.
Il nuovo importante risultato conseguito è a dimostrazione che non si fermano le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata che, sotto le direttive del Colonnello Michele ROBERTI, stanno costantemente inferendo duri colpi nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Complessivamente, i 530 grammi di cocaina sequestrata al giovane avrebbe fruttato, sul mercato, circa 50.000 euro.
Nell’appartamento sono stati trovati anche 2 permessi auto per portatori di handicap e altra documenti che sono al vaglio degli investigatori.
I carabinieri di Porto Recanati hanno rinvenuto cinque dosi di eroina, per un totale di 5 grammi, nascosto in un'intercapedine dell'ascensore. La scoperta è avvenuta nel corso di controlli che hanno interessato la cittadina e in particolre il condominio Green. Si indaga, intanto, per riasalire allo spacciatore.
Sempre nell'ambito dei controlli del territorio, i militari hanno individuato e denunciato un 48enne di Osimo che non ha rispettato il divieto di ritorno per tre anni nel territorio di Porto Recanati. Gli accertamenti hanno interessato anche le zone limitrofe alle scuole e i parchi cittadini. Verificate decine di macchine e di persone, senza aver riscontrato irregolarità.
Nel quadro della ancor piu’ pressante azione di contrasto alla criminalità nigeriana da parte della Polizia di Stato della Questura di Macerata nella nostra provincia su impulso del questore Antonio Pignataro, nella giornata di ieri, è stato bloccato a Macerata un esponente di spicco di un sodalizio criminale formato da cittadini nigeriani dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è seguita ad una scrupolosa e complessa attività di ricerca del soggetto localizzato da giorni nella nostra zona. Grazie a lunghi appostamenti e a pedinamenti, l’uomo è stato rintracciato da parte degli operatori dell’ufficio immigrazione della Questura di Macerata, i quali riuscivano a bloccare e ad accompagnare in Questura il 35enne I.O. già noto alle Forze dell’Ordine, per l’immediata espulsione dal territorio italiano dopo la convalida da parte del Giudice di Pace di Macerata del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto.
L’attività in questione, coordinata dal Dirigente dell’Ufficio Immigrazione vice questore Maurizio Marcucci, ha visto anche l’impiego di poliziotti specializzati in scorte internazionali tramite mezzo aereo, data la pericolosità del soggetto in questione il quale veniva accompagnato presso l’aeroporto di Fiumicino ed imbarcato su un aereo diretto in Nigeria.
Lo straniero in argomento, già condannato per reati in materia di droga nell’agosto del 2015, veniva anche tratto in arresto dalla Squadra Mobile di Macerata nel settembre del 2017 in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Macerata per analoghi reati.
Con tale operazione è stato tolto dalla circolazione un pericolosissimo spacciatore ritenuto elemento di spicco di un sodalizio composto da cittadini nigeriani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti nella nostra provincia.
Macerata al setaccio contro lo spaccio di droga. Nella serata di ieri, come disposto dal questore Pignataro, sono stati effettuati servizi con l’impiego di più pattuglie della “Volante” oltre a due pattuglie del Reparti prevenzione Crimine di Perugia e a personale in borghese della Squadra Mobile.
Nel corso dell’attività, che ha interessato i luoghi maggiormente frequentati dai giovani, sono state identificate 54 persone e sottoposti a controllo 27 veicoli.
Alle 21.30 circa in Via Don Minzoni gli agenti hanno individuato e riconosciuto un cittadino extracomunitario originario del Ghana, 22 anni, già oggetto di attenzione da parte della Questura poiché residente nelle immediate vicinanze di una scuola sita in città e conosciuto come soggetto dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il giovane, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di oltre 10 grammi di hashish diviso in più dosi pronte allo spaccio. La droga è stata sequestrata, il ragazzo è stato deferito all’A.G. per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Dalle prime luci dell’alba, ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto (AP), Cerignola (FG), Vasto (CH) e Foggia, decine di carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno, unitamente a quelli di Foggia, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze rapportate dall’Arma, nei confronti di quindici persone, ritenute, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti di vetture ed alla ricettazione di parti di esse econcorso in furto e tentato furto aggravato e continuato di autovetture.
L’indagine ha avuto inizio nel 2017 quando nella provincia di Ascoli Piceno vennero registrati numerosi furti di autovetture, caratterizzati da un medesimo “modus operandi”.
L’impegno investigativo, rendono noto i carabinieri, ha consentito complessivamente di documentare la responsabilità del sodalizio nel furto di molte decine di vetture, raccogliere gravissimi indizi di reità nei confronti degli indagati ed accertare definitivamente la loro operatività nella consumazione di reati contestati, consentendo l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere per 5 di loro, e dell’obbligo di dimora per gli altri 10.
È morta la donna investita in Viale Indipendenza sabato scorso (leggi qua l'articolo). La donna era stata investita insieme al marito mentre attraversava la strada sulle strisce in viale Indipendenza. La donna apparsa grave fin da subito era stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona mentre l'uomo è stato operato per una ferita ad una gamba.
Al volante dell'auto che ha investito la donna un anziano che viaggiava con la moglie.
I carabinieri della stazione di Macerata hanno denunciato un cittadino straniero, di origine algerina, 32enne, con precedenti, per furto aggravato.
Tutto è iniziato quando un cittadino ha denunciato il furto del proprio telefono cellulare: i militari hanno acquisito le immagini dalle telecamere di videosorveglianza e hanno riconosciuto nei filmati un soggetto noto alle cronache.
A quel punto carabinieri hanno eseguito una perquisizione presso l'abitazione di questo, nella quale è stato rinvenuto il telefono cellulare che il malvivente aveva sottratto ed è stato restituito al proprietario.
I carabinieri di Corridonia hanno denunciato alla procura un giovane 18enne della provincia maceratese per detenzione di stupefcenti.
Nell’ambito dei costanti servizi che il comando compagnia di Macerata svolge, i militari della stazione di Corridonia hanno sorpreso in zona periferica un giovane il cui atteggiamento ha destato subito sospetto. Il dubbio dei militari si è presto tramutato in realtà quando sono spuntati circa 40 gr. di hashish ed un bilancino di precisione.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire altri circa 5 grammi di marijuana.
Le attività proseguiranno in modo serrato.
Nel pomeriggio di giovedì 11 ottobre, intorno alle ore 15.45, in contrada Bura, all’altezza del civico 3b, R. C. di 73 anni, residente a Tolentino, per cause in corso di accertamento, è stato accidentalmente investito dal proprio autocarro Volkswagen.
Probabilmente il mezzo si è sfrenato e l’uomo ha forse cercato di fermarlo. Purtroppo il tentativo non è riuscito e l’anziano è stato praticamente travolto e trascinato sul fondo di una scarpata.
Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 che sfortunatamente hanno potuto solo constatare la morte dell’investito.
Per i rilievi di legge e per la rimozione dell’automezzo sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante David Rocchetti e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tolentino.
Il tempestivo intervento della Polizia Locale, il sistema di videosorveglianza e la collaborazione di un cittadino hanno permesso di individuare il conducente di un grosso autoarticolato che dopo aver danneggiato la segnaletica stradale ha tentato la fuga. L'episodio è accaduto a Recanati in via Cupa Madonna di Varano all'altezza dell'incrocio con Via Paolina Leopardi.
Una bisarca, dopo aver percorso Via del Mare, a causa di una manovra errata, ha urtato la segnaletica stradale atterrando quattro cartelli, ma il conducente non si è minimamente preoccupato di avvisare le forze dell'ordine di quanto accaduto. Neanche l'invito di un cittadino che aveva assistito alla scena filmandone alcuni istanti, è servito a far desistere il camionista dal suo intento di far perdere le proprie tracce. E' stato lo stesso cittadino a lanciare l'allarme alla Polizia Locale che è prontamente intervenuta con una pattuglia che si è messa subito alla ricerca del grosso mezzo, mentre nella centrale si provvedeva a visualizzare le immagini delle telecamere poste nelle strade che conducevano all'incrocio teatro del sinistro. La ricerca è durata una decina di minuti ed il conducente è stato identificato e sanzionato per tutte le irregolarità commesse e sopratutto per essere fuggito dopo il sinistro con tanto di decurtazione di punti dalla patente di guida.
Durante i rilievi sul luogo dell'incidente, è stata chiamata una ditta per porre in sicurezza l’area e ripristinare la segnaletica stradale. Un danno di quasi 2000 euro che sarebbe stato a carico della collettività se non ci fosse stata la pronta segnalazione del cittadino, il cui intervento evidenzia ancora una volta la crescente fiducia che si sta istaurando con la Polizia Locale. Contestualmente si sottolinea anche l'importanza del sistema di videosorveglianza con oltre 70 telecamere attive non solo nel centro storico ma anche nella periferia della città, e la tempestività dell'intervento degli agenti in divisa che in pochi minuti sono riusciti ad individuare il responsabile delle tante infrazioni commesse.