Un meccanico di circa 50 anni è rimasto ferito ad una mano mentre stava lavorando in officina, a Osteria Nuova di Montefano. Soccorso, è stato trasportato ad Ancona con l'elisoccorso. Da quanto è stato possibile apprendere, i medici hanno dovuto provvedere all'amputazione di un dito.
Qualche settimana fa gli agenti del Comm.to di Pubblica Sicurezza sono intervenuti presso un istituto di istruzione superiore di Civitanova Marche per la segnalazione di una aggressione subita da parte dell’autista di un autobus del servizio pubblico riservato al trasporto degli studenti.
Gli Agenti della Squadra Volante immediatamente intervenuti sul posto appuravano che poco prima un giovane aveva aperto senza autorizzazione e contro la volontà dell’autista la porta posteriore dell’autobus in sosta, in attesa degli studenti, oltrepassando il cancelletto anti-intrusione che era stato lasciato chiuso. L’autista invitava il ragazzo ad interrompere immediatamente la propria azione ma veniva da altro giovane aggredito alle spalle e da qui ne scaturiva una colluttazione. Nella circostanza l’autista riportava lesioni giudicate guaribili in gg. 10.
I giovani studenti, di origine straniera, di cui uno minorenne, venivano immediatamente identificati dalla Polizia e la loro posizione è al vaglio degli inquirenti.
Due cittadini del Senegal arrestati, 106 persone denunciate e 85000 capi sequestrati.
Questi i dati dell'operazione della Finanza che, partendo da Montesilvano, ha interessato Civitanova Marche contrastando un redditizio mercato del falso, con abbigliamento contraffatto delle piu note e costose griffe venduto anche nella città maceratese.
Seguendo i carichi di merce proveniente da Montesilvano,dove gli uomini delle fiamme gialle avevano scoperto un vero e proprio deposito all'interno di due cabine di uno chalet, contenente 85 mila capi contraffatti e facendo partire le indagini, i finanzieri sono arrivati nella cittadina civitanovese come culmine dell'operazione.
Tutte la merce sequestrata, una volta venduta, avrebbe fruttato 2 milioni e mezzo di euro.
Licenziata perché non si è vaccinate. È la decisione presa dalla direzione dell'Asur 3 nei confronti di una ostetrica dell'ospedale di Macerata che ha così violato l'ordine di servizio rivolto agli operatori impegnati nei reparti ritenuti più a rischio.
Aveva importunato e molestato una donna che stava camminando insieme ai nipotino in via Garibaldi a Porto Recanati. E poi si era masturbato in pubblico. Ieri la condanna del Tribunale di Macerata per l'episodio avvenuto ad aprile. L'impatto, un tunisino di 18 anni, ha patteggiato la condanna a 1 anno e 8 mesi
Ladri scatenati nel pomeriggio di ieri a Civitanova Marche, come segnalato nel gruppo Controllo del Vicinato, dal coordinatore Domenico Bevilacqua, che descrive le auto usate dai balordi e chiede di avvisare prontamente le forze dell'ordine in caso di avvistamento.
Due tentativi di furto in abitazione nel tardo pomeriggio, si sono verificati poco prima delle 19 in Strada Palazzaccio. Fortunatamente sono andati a vuoto e grazie alle immagini delle telecamere, si è potuta vedere e segnalare alle autorità, l'auto usata dai ladri: una Fiat Punto di colore arancione con banda nera.
Un terzo episodio si è compiuto nel parcheggio dell'ospedale e questa volta purtroppo i balordi sono riusciti nel loro intento, forzando la serratura e rubando all'interno di un'auto. Anche in questo caso c'è la descrizione del mezzo usato dai ladri: si tratta di una Fiat Punto grigia con a bordo due uomini, uno dei quali brizzolato di corporatura normale.
"In caso le avvistaste - scrive Bevilacqua nel gruppo CdV -, non prendete alcuna iniziativa tranne chiamare il 112 e, se riusciste, scriverne il numero di targa".
Un cliente mancato, forse questo il motivo scatenante di una vivace lite a Porto Sant'elpidio, nella zona dello svincolo del'autostrada. Due le prostitute venute alle mani ma all'arrivo dell'ambulanza una delle contendenti si era gia dileguata lasciando sola la rivale, soccorsa dal personale sanitario.
Sul posto anche i carabinieri della locale stazione ed il radiomobile, peraltro provenienti da una pesante lite tra amici nel piazzale della Stazione Ferroviaria della cittadina rivierasca, conclusasi anch'essa senza gravi risvolti ma con uno dei duellanti costretto a ricorrere alle cure dei sanitari
Una donna di circa trent'anni è stata trovata senza vita oggi. Inutili I soccorsi da parte del 118. Sul posto anche i carabinieri Sul decesso non sembrano esserci lato da chiarire, si tratterebbe di un atto volontario.
L'episodio si è verificato a Ete Caldarette, a Fermo.
Continua senza sosta l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti da parte della Compagnia di Civitanova Marche e Tenenza di Porto Recanati all’Hotel House. Sequestrati 20 grammi, tra hashish ed eroina. Due Afgani segnalati quali assuntori alla locale Prefettura. Determinante il fiuto dei cani antidroga.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati, continuano senza sosta a setacciare l’Hotel House al fine di contrastare il traffico e lo spaccio di stupefacenti.
Intensificate, in proposito, le attività connesse al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, con il determinante ausilio delle unità cinofile antidroga, che hanno rinvenuto nel parcheggio del condominio, incastrato vicino ad un pneumatico di un’autovettura, un pacchetto di sigarette con all’interno un involucro contenente 18 grammi di hashish.
Gli interventi sono poi proseguiti all’interno del condominio, dapprima con rinvenimento di un grammo di hashish nascosto vicino ad una colonna e poi con specifici accertamenti a carico di due soggetti afgani domiciliati alI’Hotel House, che hanno consentito di rinvenire poco più di un grammo tra hashish ed eroina. Entrambi gli extracomunitari sono stati segnalati, quali assuntori di stupefacenti, alla locale Prefettura.
Queste operazioni, sono l’ulteriore conferma del costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
All'ospedale di Macerata in visita a un parente sì è accorto di non avere più il portafoglio nella borsa. L'aveva lasciata nella camera per pochi minuti, il tempo di accompagnare il congiunto a fare una visita. Ha subito dato l'allarme, chiamando la polizia. Gli agenti della volante hanno controllato i filmati delle telecamere di sicurezza dell'ospedale e ricostruito gli spostamenti della donna, fino ad arrivare al ristorante giapponese dove aveva comprato del cibo da asporto. E lì hanno trovato il portafoglio con tutto il contenuto, che i titolari avevano messo al sicuro in attesa di risalire al proprietario.
La colonia felina denuncia la preoccupante situazione che da questa estate si verifica al Bosco Urbano di Collevario, a Macerata. Nonostante la presenza di un cartello di divieto d'ingresso, cani di grossa taglia scorazzano liberamente e senza guinzaglio nel parco. Da giugno ad oggi si sono registrati già quindici decessi tra i gatti dei residenti, l'ultimo dei quali avvenuto tre giorni fa.
I residenti hanno già segnalato la propria preoccupazione all'amministrazione comunale, visto che il parco è spesso frequentato da bambini. Inoltre il Bosco Urbano risulta poco pulito, vista la presenza di numerosi rifiuti come sottolineato dalle foto sottostanti.
Nel primo pomeriggio a Porto Recanati un signore seduto su un muretto posto di fronte al centro commerciale Sì con Te ha accusato un malore e accasciandosi ha battuto la testa. Sul posto si sono subito recate un'ambulanza della Croce Azzurra e un'auto medica che hanno trasportato il ferito in codice rosso all'Ospedale di Civitanova Marche.
Assolti i tre membri del collegio dei sindaci di Banca Marche che avevano scelto il rito abbreviato nel procedimento per il crac dell'istituto di credito, mentre altre 13 persone sono state rinviate a giudizio.
Il gup ha assolto perché il fatto non costituisce reato Marco Pierluca, Franco D'Angelo, che hanno fatto parte dei collegi sindacali di Banca Marche e Medioleasing, e Piero Valentini, già presidente del collegio sindacale di Banca Marche. Per gli altri 13, ex manager e ex vertici, tra cui l'ex dg Massimo Bianconi, il processo si aprirà il 9 maggio 2019.
(Ansa)
Ha parcheggiato lo scooter davanti al supermercato solo pochi minuti. Quelli sufficienti perché il suo casco sparisse. La vittima del furto, una ragazzina di Appignano, ha dato subito l'allarme, avvisato il padre che ha sua volta si è rivolto ai carabinieri.
Gli accertamenti sulle telecamere di sicurezza della zona non hanno dato esito positivo, mentre più utile è stato il controllo dei pagamenti con carta di creditoo con tesserine sconto nel supermercato, nell'orario compatibile con il furto. Da questo controllo è emerso il nome di un uomo, nella cui abitazione i militari hanno rinvenuto il casco della ragazza. Per questo il presunto autore del furto, un 46enne, è stato denunciato
Arrestato per aver gestito un giro di spaccio a Civitanova.
V. G., 58 anni, è stato sospeso dallo scorso 8 novembre dal dirigente del servizio per cui lavorava, perché a suo carico l’autorità giudiziaria ha emesso un provvedimento restrittivo.
I fatti che lo vedono coinvolto risalgono al 2008 e riguardano un'inchiesta per un giro di droga tra Albania e Pakistan e Marche. Nel corso di una retata il 58enne venne arrestato insieme ad altri tre corregionali, tutti originari della Campania, a cui viene contestato il fatto di aver gestito lo spaccio a Civitanova.
È il secondo dipendente comunale che finisce nei guai per reati connessi alla droga: a giugno, infatti, era stato infatti arrestato Alessio Galatolo.
Nel corso della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolentino hanno tratto in arresto un 38enne albanese (H. R.) residente a Macerata, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Macerata, per il reato continuato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le manette sono scattate al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine, iniziata nel corso del 2017, quando a seguito di una prima fase investigativa il soggetto era stato ritenuto responsabile di alcune cessioni di cocaina a giovani gravitanti nel tolentinate. L’attività d’indagine che ne è scaturita, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata e svolta mediante mirati servizi di osservazione e pedinamento, ha portato gli inquirenti ad operare nei mesi successivi nel territorio di Macerata, dove il pusher aveva tessuto la propria rete di clienti ed aveva la propria dimora abituale. Proprio l’abitazione del pusher era stata oggetto di numerosi servizi di osservazione, che avevano portato all’individuazione delle abitudini e dei movimenti che quotidianamente venivano posti in essere. Sottoposto a perquisizione domiciliare, il soggetto albanese era stato trovato in possesso di bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento, una importante somma di denaro non giustificata ed in banconote di piccolo taglio, e numerose dosi di cocaina purissima già suddivise e pronte per essere immesse nel mercato della droga. In tale occasione i militari dell’Arma sequestrarono il telefono cellulare del pusher, ed è da questo elemento che ha tratto origine la seconda ed importante parte dell’attività.
I militari dell’Arma hanno infatti analizzato tutti i contatti e scandagliato le varie chat e social network utilizzati dal pusher, ed è proprio da tali elementi che i Carabinieri hanno potuto aprire un vero e proprio spaccato su parte della società maceratese servita dall’albanese, costituita da “ambienti sociali diversificati”, come si legge sull’ordinanza del GIP, in cui a consumare la cocaina sono giovani studenti, ma anche insospettabili dei vari settori della cosiddetta società “per bene”. Le fasi successive dell’indagine si sono sviluppate mediante l’escussione delle numerose decine di consumatori emerse dai tabulati telefonici, che hanno permesso di delineare un quadro certo di quanto accadeva, tracciando la responsabilità dell’albanese. Particolare è la storia di una giovane studentessa del maceratese, che per procurarsi la sostanza stupefacente concedeva prestazioni sessuali al 38enne.
Al termine dell’attività sono scattate le manette, ed il giovane albanese è stato tradotto presso la casa circondariale di Ancona. Dovrà rispondere del reato continuato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina.
I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito dei servizi connessi al dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, hanno intensificato le attività di controllo del territorio, concludendo, nel fine settimana, due operazioni a contrastato del traffico di stupefacenti.
In una via cittadina adiacente al lungomare Piermanni, hanno fermato un’autovettura condotta da un tunisino di 25 anni, domiciliato a Civitanova Marche ma residente a Sant’Elpidio a Mare (FM).
Nel corso del controllo, l’unità cinofila antidroga, di supporto alla pattuglia operante, ha segnalato con insistenza che il soggetto aveva avuto da poco contatti con sostanze stupefacenti.
Ciò ha indotto i militari ad approfondire la posizione del tunisino e, nel corso della successiva perquisizione presso il domicilio di Civitanova Marche, sono stati rinvenuti e sequestrati 6,5 grammi di cocaina, mentre occultato sotto il materasso è stato trovato un coltello tipo militare con una lama da 25 cm., oltre a 1.290 euro in contanti, presumibilmente proventi dello spaccio.
Gli indizi acquisiti nel corso della perquisizione hanno indotto i militari ad estendere le attività anche presso la residenza del tunisino in Sant’Elpidio a Mare (FM). Qui i finanzieri hanno identificato un secondo tunisino di 19 anni, al quale sono stati sequestrati 97 grammi di hashish, poco più di 11 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Sono stati anche sequestrati 18 proiettili per armi da guerra illegalmente detenuti.
Entrambi i tunisini, con piccoli precedenti alle spalle, sono stati denunciati a piede libero all’A.G. inquirente.
Quasi contemporaneamente, una seconda pattuglia della stessa Compagnia di Civitanova Marche, anch’essa coadiuvata dall’unità cinofila, ha effettuato un servizio di perlustrazione nei pressi della stazione ferroviaria dove, vicino ad un sottopasso, dopo che il cane aveva segnalato la presenza di stupefacenti, i militari hanno rinvenuto un involucro contenente 27 grammi di hashish, 5 grammi di eroina e poco più di 3 grami di ketamina (anfetaminico). Probabilmente gli stupefacenti sono stati abbandonati da qualcuno che alla vista dei finanzieri e, soprattutto, del cane antidroga, si è disfatto delle droghe.
Queste operazioni, sono l’ennesima conferma del costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attività ricompresa in un ampio dispositivo permanente di lotta ai traffici illeciti recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo.
Durante il fine settimana la polizia provinciale di Ancona, in collaborazione con il personale della Polizia di Stato del commissariato di Senigallia e delle guardie giurate volontarie del Wwf ha operato decine di controlli in tutto il territorio provinciale, sull'uso ed il trasporto delle armi e l'esercizio dell'attività venatoria. Le operazioni hanno portato, oltre all'accertamento di violazioni amministrative, al sequestro di armi da fuoco ed alla denuncia all'autorità giudiziaria di 2 persone per attività di bracconaggio e omessa custodia di un fucile di piccolo calibro. Ricordando gli ultimi tragici incidenti di caccia, la polizia provinciale ricorda di usare "la massima prudenza sull'uso, il trasporto e la detenzione delle armi oltre all'assoluto rispetto delle rigide norme in materia". (Ansa)
Decine di ragazzi tra i 14 e i 16 anni si sono dati appuntamento via social davanti alla stazione ferroviaria di Porto Sant'Elpidio per darsele di santa ragione. Un episodio inquietante che ha richiamato l'attenzione di tanti residenti che hanno assistito al ritrovo del nugolo di minorenni che si sono presi a pugni e schiaffi in una sorta di lotta senza regole. All'arrivo delle sirene della polizia però si sono dileguati per le vie cittadine. Sulla vicenda indaga la polizia locale anche per visionare le immagini delle telecamere a circuito chiuso. I ragazzini fossero arrivati dai paesi limitrofi in treno o con scooter. (Ansa)
Un uomo di circa 60 anni è morto questa sera in un incidente a San Ginesio, lungo la strada che porta a Sarnano. L'auto sulla quale viaggiava si è scontrata frontalmente von un'altra vettura in località Pian di Pieca.
La vittima, Giulio Carducci, era di Sarnano. Sposato e padre di due figli, lavorava alla Laminox.
Sul posto vigili del fuoco e 118. Inutili I soccorsi.
La statale è stata temporaneamente chiusa per i rilievi e in attesa dell'arrivo sul posto del sostituto procuratore di turno.
Foto Giammario Scodanibbio