È stato tratto in salvo poco fa il cagnolino che era a bordo dell’auto schiantatasi sul ponte di Sant’Egidio di Montecassiano (qui l’articolo).
A seguito dell’incidente il cane, di proprietà della famiglia rimasta coinvolta, era fuggito terrorizzato dal veicolo incidentato e proprio gli occupanti avevano chiesto insistentemente delle sue condizioni a gran voce.
Gli uomini dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Polizia che erano sul posto si sono messi sulle sue tracce grazie alle segnalazioni degli automobilisti in transito visto che il cane, di piccola taglia, correva terrorizzato in mezzo al traffico mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli utenti, costretti a brusche manovre per evitarlo.
Gli uomini dei Vigili del fuoco, dopo non poca fatica, sono riusciti a individuarlo nei pressi della Fornace, ma l’avventura non era finita. Il cane infatti, in preda al panico, non voleva saperne di farsi avvicinare rischiando più volte di essere investito da mezzi pesanti.
Solo la bravura e la gentilezza dei pompieri, dopo qualche morso inevitabile, ha permesso di bloccarlo e di tranquillizzarlo. Gli uomini gli hanno portato dell’acqua fresca con mezzi di fortuna e hanno iniziato a coccolarlo ed accarezzarlo alternandosi e parlandogli incessantemente fino a riuscire a calmarlo.
Del ritrovamento è stato avvisato un amico di famiglia che si era reso disponibile ad accoglierlo in casa ma che, non avendo un'auto, era impossibilitato a raggiungerli.
Reale la preoccupazione dell’uomo per la bestiola che, considerata una di casa, provata ed impaurita, a causa della sua impossibilità di raggiungerla fosse portata al canile in attesa del ritorno dei padroni.
Così, nel nome della solidarietà, proprio i pompieri, avvolgendo il cagnolino in un loro giubbotto, lo hanno raccolto e portato a casa sua, poco distante dal luogo del rinvenimento.
Per ragioni in corso di accertamento una Lancia Ypsilon è finita contro il muretto di un ponte nel territorio comunale di Montecassiano intorno alle ore 15:45, lungo la strada provinciale 77 che conduce da Villa Potenza a Sambucheto. A bordo una mamma che viaggiava con i suoi due bambini e con un cagnolino. Immediato l'intervento dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco, al lavoro per estrarli dall'abitacolo.
Sia la mamma che i due figli sono stati trasportati ad Ancona per via del forte impatto con il muretto del ponte: i minori si trovano al Salesi, mentre la loro mamma al Torrette.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
L'incidente è avvenuto intorno alle15 nel territorio di Camporota di Treia.
Un uomo stava lavorando in un campo, quando per cause da chiarire è rimasto schiacciato da una rotoballa di fieno
È stato avvertito subito il 118, che giunto sul posto e valutata la situazione ha allertato l'eliambulanza che ha trasportato l'uomo all'ospedale Torrette di Ancona.
Servizio aggiornato alle 16
L'uomo, un 75enne, non sarebbe in gravi condizioni, ma per accertamenti è stato trasportato a Torrette.
Nell’ambito di un più ampio programma di controlli di Polizia svolti nelle località site lungo la fascia costiera, così come disposto dal Questore di Macerata il Dottor Antonio Pignataro in occasione della stagione estiva, nella giornata di ieri, con l’impiego di uomini sia in divisa che in borghese del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, sono stati effettuati servizi a 360° nelle zone più sensibili e ritenute a rischio della città di Civitanova Marche.
Nel corso dei servizi è stato rintracciato un pericoloso individuo di 37 anni, originario del sud Italia, pluripregiudicato colpito da un provvedimento di cattura per l’esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. L'uomo deve espiare la pena di 4 anni, 7 mesi e 25 giorni di reclusione.
L’uomo infatti, nel 2006 si era reso responsabile di una rapina ai danni di una banca di Ancona inoltre, in altre zone d’Italia, si era reso responsabile di truffe e a Civitanova Marche e Porto Potenza Picena anche dei reati di furto e ricettazione.
L’uomo, conosciuto dagli uomini del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche diretto dal Dott. Lorenzo Sabatucci, era già stato arrestato in passato anche per altri reati contro il patrimonio e per l’incendio di alcune autovetture, tant’è che nei confronti dello stesso era stata proposta l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa di Reclusione di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al termine dei servizi sono state identificate 42 persone e sottoposte a controllo 37 autovetture.
Si è tenuta ieri presso il Tribunale di Macerata la prima udienza per l’ex Presidente del Gus Paolo Bernabucci. All’ex presidente della Onlus viene contestata un’evasione di oltre cinque milioni di Iva e 1,5 milioni di euro di Ires, l’imposta sul reddito della società, nel periodo che va dal 2011 al 2015.
Bernabucci e le attività della Onlus sono state al centro dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza. Le indagini delle Fiamme Gialle non riguardano solo il Gus ma anche altre società, su un tema che, dopo il gennaio del 2018, ha tenuto banco in Città.
L’accusa contesta il fatto che Bernabucci fosse tenuto a versare Iva e Ires mentre la difesa ritiene che il Gus, come Onlus, non fosse tenuto a farlo. L’evasione contestata dell’Iva è di 5 milioni e 250 mila euro, mentre dell’Ires è di circa 1,5 milioni di euro.
Vandali in azione all’interno del nuovo parco pubblico di via Lorenzo d’Alessandro, nel rione Di Contro, dove appena una settimana fa erano stati inaugurati nuovi giochi realizzati dall’associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia con la collaborazione del Comune di San Severino Marche, della Polizia Municipale, dell’Ufficio Manutenzioni e le donazioni di altri enti e associazioni.
Ignoti hanno divelto una delle altalene appena entrate in funzione rompendone il meccanismo di sostegno. La ditta Macagi di Cingoli, che aveva posizionato il gioco, si è resa comunque disponibile a sostituire il braccio danneggiato. L’ufficio Manutenzioni del Comune ha provveduto all’immediata messa in sicurezza.
Brutto imprevisto per un uomo a bordo di una Fiat Punto questa mattina a Macerata, intorno alle ore 9:30. Mentre percorreva la strada che da Macerata porta alla frazione di Piediripa, in via Donato Bramante, una distrazione del conducente nell'approcciare una curva ha causato la fuoriuscita del mezzo dalla carreggiata.
La Punto, di colore grigio, è rimasta in bilico nella scarpata a bordo strada mentre l'uomo alla guida è riuscito fortunatamente a uscirne illeso. Per estrarre parzialmente la vettura dalla sua collocazione provvisoria è stato necessario l'intervento di un carro attrezzi.
Il fatto è accaduto intorno alle 17 di questo pomeriggio (13 giugno n.d.r).
Tre operai stavano lavorando sulla torre civica, quando sono venuti a contatto attraverso il parafulmini con una sostanza radioattiva.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno subito transennato la zona per poter rimuovere il parafulmini in sicurezza.
Le operazioni sono ancora in fase di svolgimento, non si conoscono al momento le condizioni degli operai.
Servizio aggiornato alle ore 21:00
È stato messo in piena sicurezza, senza possibilità di nuocere, il parafulmine “radioattivo” smontato dalla vetta della torre civica di Montelupone. Si è infatti appurato che la sua nocività è limitata ad un raggio di un solo metro lineare e, naturalmente, va evitata la manipolazione diretta. Inoltre, l’apparecchiatura è ora chiusa tra le spesse mura della torre, il che annulla del tutto ogni possibile pericolosità. Verrà rimossa da una delle tre uniche ditte specializzate operative in Italia.
I fatti.
Tra gli interventi post terremoto, era prevista anche la sostituzione del vetusto parafulmine. Quando gli operai lo hanno rimosso – ci ha raccontato il sindaco Rolando Pecora – qualcuno, quasi per mera curiosità, ne ha misurato la radioattività con una apparecchiatura non recentissima, ma il risultato è stato allarmante.
Sono stati subito allertati i Vigili del Fuoco, la Prefettura, l’Asur e così di seguito. Le misurazioni successive, con moderne e consone apparecchiature, hanno confermato la radioattività del parafulmine, determinandone però anche il raggio limitato.
I Vigili del Fuoco lo hanno messo in sicurezza, il Prefetto di Macerata dott. Iolanda Rolli si è sempre tenuta in contatto con il Sindaco, gli operai che hanno manipolato il parafulmine sono e verranno seguiti e monitorati attentamente.
Un chimico ha avanzato l’ipotesi che i parafulmine installati molti decenni fa, realizzati con sostanze particolari, e avendo sostenute molte scariche, possano avere immagazzinato una carica radioattiva. Se ne saprà di più in un prossimo futuro, a seguito delle indagini e degli esami di prassi. Intanto, si spera che gli operai che hanno manipolato l’apparecchiatura non abbiano da patire danni e si attende un nuovo e moderno parafulmine.
Aggiornamento 13 giugno ore 22:45
Pochi minuti fa il Comune di Montelupone ha diramato un comunicato ufficiale:
"L’elemento chimico contenuto nel parafulmine della torre civica di Montelupone è il Torio (Th – numero atomico 90). Insieme all’Uranio, è un elemento naturalmente radioattivo ma, a differenza del primo, è debolmente radioattivo, pur avendo una emivita di 15.05 miliardi di vita. E’ un elemento molto diffuso in natura, anche in Italia – ci ha spiegato il chimico Alberto Muccichini, ex vicesindaco - ed è un sottoprodotto delle “terre rare”, essenziali per i prodotti elettronici, di cui è molto ricca la Cina.
Il Torio è color argento, ma con l’ossidazione diventa ben presto nero.
Pare che, alcuni decenni fa, una circolare abbia consigliato, o prescritto, di eliminare i parafulmine al Torio. Forse non tutti hanno provveduto.
Nel caso di Montelupone, il parafulmine era di notevole entità, almeno tre metri, per salvaguardare un manufatto trecentesco. Quando l’esperto caposquadra degli operai addetti alla rimozione ha notato l’ossidata targhetta del Torio, il geometra comunale Andrea Pesaola è andato a prendere il suo privato misuratore di radioattività, lo ha avvicinato al parafulmine e, da lì, è parlato l’allarme.
Comunque, la radioattività riscontrata non si è accresciuta con le scariche subite nei decenni, ma si è mantenuta costante per la lunga emovita del Torio.
Tuttavia, è da sottolineare ancora che il Th è debolmente radioattivo, il che fa ben sperare che i tre operai intervenuti non abbiano da patire conseguenze.
Il sindaco Rolando Pecora è grato a quanti sono intervenuti con prontezza e alta professionalità. In particolare, ringrazia il Prefetto dott. Iolanda Rolli che, con grande apprensione e umanità, ha seguito la vicenda in diretta, minuto per minuto".
Aggiornamento 14 giugno ore 10:04
Le misurazioni effettuate dai Vigili del Fuoco, al momento, non destano nessuna situazione di pericolo immediato.
L 'incidente si è verificato questo pomeriggio, quando erano circa le 17, a Treia in Contrada San Marco Vecchio.
Un uomo è salito su una pianta dell'orto della propria abitazione con la scala , quando, per cause da chiarire, ha perso l'equilibrio precipitando rovinosamente a terra da un'altezza di circa tre metri.
Sul posto è giunto prontamente il personale del 118.
Vista la situazione è stata allertata l'eliambulanza che giunta sul luogo ha stabilizzato l'uomo e lo ha trasportato all'Ospedale Torrette di Ancona.
Il furto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì presso l'Azienda Agricola Colonna di Cingoli.
A dare l'allarme, ieri mattina, è stato uno dei dipendenti della struttura che ha subito allertato i Carabinieri dopo essersi accorto che due trattori erano spariti. I malviventi, probabilmente si sono introdotti all'interno dell'Azienda Agricola scavalcando la recinzione e forzando poi le porte d'ingresso delle due strutture nelle quali erano posteggiati.
I ladri hanno rubato due trattori e un braccio escavatore per un bottino di circa 50mila euro.
Su quanto accaduto indagano i militari dell'Arma.
(Immagine di repertorio)
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione di un uomo, adulto, del quale l'identità è ancora sconosciuta, è stato trovato nel fiume Esino a Falconara Marittima, a circa 300 metri dalla foce.
Sono ignote per ora anche le cause del decesso. A scorgere il corpo, in posizione supina, arenato in una secca naturale del fiume, è stato un pescatore che si accingeva a raggiungere il greto del fiume.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Falconara e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ancona. Il cadavere, è una delle ipotesi, potrebbe essere finito in acqua altrove e trasportato dalla corrente verso la foce. Sul posto è atteso l'intervento del medico legale per una prima ispezione sulla salma.
Fonte ANSA
Un dipendente della Regione Marche, Stefano Mircoli, e un imprenditrice dell'Ascolano, Cristina Perotti, della Dimensione scavi, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ascoli Piceno riguardante la gestione delle macerie post-sisma nel Piceno e Fermano.
Le ipotesi di reato contestate sono corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. La custodia in carcere, disposta dal gip di Ascoli su richiesta dei pm ascolani, è stata eseguita dai militari della Compagnia di San Benedetto e dalla Sezione di polizia giudiziaria. Le indagini, secondo l'accusa, avrebbero raccolto elementi indiziari "gravi" su uno stabile e strutturato "asservimento" del pubblico funzionario agli interessi della società privata e a un condizionamento delle procedure.
Non ci sarebbero stati passaggi di soldi, ma scambi di informazioni. Presto gli arrestati verranno sentiti nell'interrogatorio di garanzia per chiarire le loro posizioni e respingere le accuse.
FONTE ANSA
L'incidente si è verificato questa mattina, poco prima delle ore 13:00, a Visso in Località Riofreddo SP Forcella. L'uomo, Antonio Bordini, di 57 anni, stava lavorando nei campi con il suo trattore quando il mezzo si è ribaltato e lo ha schiacciato.
Il mezzo ha perso aderenza con il terreno quando si trovava ad una pendenza del circa il 40% e si è ribaltato finendo in un fossato di circa tre metri di profondità: a causa del ribaltamento del mezzo agricolo il 57enne vi è finito sotto ed è stato schiacciato.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Per l'uomo però non c'era più nulla da fare: è probabilmente morto sul colpo. Spetterà agli inquirenti ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. L’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco è valso al recupero della salma e del mezzo agricolo.
"Vittorio Sgarbi ha querelato la show-girl Marysthell Garcia Polanco per diffamazione". Ad annunciarlo è Giampaolo Cicconi, l'avvocato del noto critico d'arte, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall'ex Olgettina alla trasmissione radiofonica "La Zanzara" condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Tutto ha inizio domenica 2 giugno - quando nella trasmissione "Non è L'Arena" condotta da Massimo Giletti e incentrata sulla misteriosa morte di Imane Fadil - Sgarbi si lascia andare ad offese piuttosto pesanti nei confronti della show-girl che lo accusava di aver chiesto più volte favori a Silvio Berlusconi. All'accusa Sgarbi ha ribattutto imbufalito: "Mai chiesto soldi a Berlusconi. Queste ragazze se la prendono con lui, che è l'unico che ha dato loro qualcosa. [...] Sei una p*****a pentita".
Ecco il video del duro scontro televisivo tra Vittorio Sgarbi e Marysthell:
Sta di fatto che pochi giorni più tardi, martedì 4 giugno, la stessa Marysthell Garcia Polanco è stata intervistata all'interno della tramissione radiofonica "La Zanzara" da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, rilasciando le dichiarazioni che hanno indotto Sgarbi a presentare querela: "Sgarbi non sa nemmeno cosa dice, è una persona bipolare e prende in giro gli italiani. Dare della p*****a a una donna vuol dire avere problemi sessuali come un adolescente. [...] Lui non sesso, non fa l'amore: è da tanto che non va più con una donna. [...] Lo so per certo, lui non ha potenza in niente. [...] Urla e non sa manco cosa dice. [...] È vivo grazie a Berlusconi".
L'avvocato di Sgarbi, Giampaolo Cicconi sottolinea in merito: "Vi è una netta differenza giuridica tra ingiuria e diffamazione. Per la prima - che avviene quando si offende l'onore e il decoro di una persona presente - è stata prevista una depenalizzazione (pena pecuniaria a partire da € 100,00, ndr), mentre per la seconda - che avviene quando si offende la reputazione altrui in assenza della persona offesa - permangono conseguenze penali (reclusione fino ad un anno e multa fino a € 1.032,91, ndr)".
Ecco il video dell'intervista rilasciata da Marysthell Polanco alla trasmissione radiofonica "La Zanzara" di Giuseppe Cruciani:
Il contenuto integrale della querela, inviata quest'oggi in data 12 giugno per raccomandata con avviso di ricevimento alla Procura della Repubblica di Macerata, è consultalbile qui sotto:
L'allarme è stato lanciato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11:30, a Civitanova Marche, in via Lamborghini, negli uffici della TWS, nota azienda di trasporti internazionali della città rivierasca.
Una donna, di circa 60 anni, mentre si trovava a lavoro, ha accusato un malore. Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno prestato le prime cure del caso alla signora. La 60enne, è stata subito trasferita al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Due piccoli distacchi, l'uno a distanza di un'ora dall'altro, si sono verificati ieri mattina sulla spiaggia del Frate di Numana. Erano circa le 11:00 quando i bagnanti hanno sentito un forte boato e hanno subito pensato a un terremoto. Dopo che il gran polevone alzatosi è scomparso, si sono resi conto che si trattava di due frane che hanno interessato la falesia.
Un episodio non propriamente insolito in quella lingua di spiaggia, che divide Numana da Sirolo, dove c'è da sempre il divieto di balneazione. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta nella caduta dei due distacchi.
Incidente nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 10:30, a Civitanova Marche, in via Matteotti.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro fatto sta che una donna, di circa 60 anni, che stava transitando in quel momento con la sua bicicletta lungo l'arteria della città rivierasca è finita contro un'auto posteggiata. Non si tratterebbe quindi di un investimento come trapelato dalle prime notizie. Su quanto accaduto indagano gli agenti della Polizia Locale di Civitanova Marche.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che, viste le condizioni della donna, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
La ciclista è stata trasportata in codice rosso presso il nosocomio dorico.
Foto di Paolo Cesanelli
Parcheggia la bicicletta, nell'aera di sosta realizzata accanto alla pista ciclabile, alla fine del lungomare nord di Civitanova Marche, e trova i resti del consumo di droga: un nastro ricavato da qualche straccio, usato verosimilmente come laccio emostatico, ma soprattutto la siringa, fortunatamente senza ago.
La cosa che inquieta e che preoccupa maggiormente è che a fare il ritrovamento è stato un bambino di sette anni, come segnalato dalla mamma sul gruppo social cittadino, con tanto di documentazione fotografica.
È avvenuto intorno alle 9:30 di questa mattina, mercoledì 12 giugno, l’incidente nei pressi di Chiesa Nuova di Treia che ha visto coinvolte due autovetture.
Intervenuti sul posto i sanitari del 118, che hanno constatato le condizioni dei conducenti. Ferita lievemente una ragazza che è stata trasportata subito all’ospedale di Macerata.
Triplice incidente in pochi minuti sulla SS77. Intorno alle 18 di questo pomeriggio, martedì 11 giugno, una moto ha tamponato un’auto in superstrada direzione Monti. Intervenuti sul posto la polizia stradale e i sanitari del 118, che hanno soccorso subito i motociclisti, il passeggero è quello messo peggio.
Pochi minuti dopo, direzione Mare, tre autovetture in prossimità dello svincolo di via Einaudi si sono tamponate, creando una lunga coda. Ancora, qualche minuto dopo, Vicino alla piazzola precedente lo svincolo, altre due auto si sono toccate e si sono accostate sulla piazzola.
Si sono formate così lunghe code, visto anche l'orario prossimo alla conclusione della giornata lavorativa. Nessuno dei soggetti coinvolti si trova in gravi condizioni.