Montelupone, sostanza radioattiva dal parafulmine della torre civica: intervengono i Vigili del Fuoco (FOTO)
Il fatto è accaduto intorno alle 17 di questo pomeriggio (13 giugno n.d.r).
Tre operai stavano lavorando sulla torre civica, quando sono venuti a contatto attraverso il parafulmini con una sostanza radioattiva.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno subito transennato la zona per poter rimuovere il parafulmini in sicurezza.
Le operazioni sono ancora in fase di svolgimento, non si conoscono al momento le condizioni degli operai.
Servizio aggiornato alle ore 21:00
È stato messo in piena sicurezza, senza possibilità di nuocere, il parafulmine “radioattivo” smontato dalla vetta della torre civica di Montelupone. Si è infatti appurato che la sua nocività è limitata ad un raggio di un solo metro lineare e, naturalmente, va evitata la manipolazione diretta. Inoltre, l’apparecchiatura è ora chiusa tra le spesse mura della torre, il che annulla del tutto ogni possibile pericolosità. Verrà rimossa da una delle tre uniche ditte specializzate operative in Italia.
I fatti.
Tra gli interventi post terremoto, era prevista anche la sostituzione del vetusto parafulmine. Quando gli operai lo hanno rimosso – ci ha raccontato il sindaco Rolando Pecora – qualcuno, quasi per mera curiosità, ne ha misurato la radioattività con una apparecchiatura non recentissima, ma il risultato è stato allarmante.
Sono stati subito allertati i Vigili del Fuoco, la Prefettura, l’Asur e così di seguito. Le misurazioni successive, con moderne e consone apparecchiature, hanno confermato la radioattività del parafulmine, determinandone però anche il raggio limitato.
I Vigili del Fuoco lo hanno messo in sicurezza, il Prefetto di Macerata dott. Iolanda Rolli si è sempre tenuta in contatto con il Sindaco, gli operai che hanno manipolato il parafulmine sono e verranno seguiti e monitorati attentamente.
Un chimico ha avanzato l’ipotesi che i parafulmine installati molti decenni fa, realizzati con sostanze particolari, e avendo sostenute molte scariche, possano avere immagazzinato una carica radioattiva. Se ne saprà di più in un prossimo futuro, a seguito delle indagini e degli esami di prassi. Intanto, si spera che gli operai che hanno manipolato l’apparecchiatura non abbiano da patire danni e si attende un nuovo e moderno parafulmine.
Aggiornamento 13 giugno ore 22:45
Pochi minuti fa il Comune di Montelupone ha diramato un comunicato ufficiale:
"L’elemento chimico contenuto nel parafulmine della torre civica di Montelupone è il Torio (Th – numero atomico 90). Insieme all’Uranio, è un elemento naturalmente radioattivo ma, a differenza del primo, è debolmente radioattivo, pur avendo una emivita di 15.05 miliardi di vita. E’ un elemento molto diffuso in natura, anche in Italia – ci ha spiegato il chimico Alberto Muccichini, ex vicesindaco - ed è un sottoprodotto delle “terre rare”, essenziali per i prodotti elettronici, di cui è molto ricca la Cina.
Il Torio è color argento, ma con l’ossidazione diventa ben presto nero.
Pare che, alcuni decenni fa, una circolare abbia consigliato, o prescritto, di eliminare i parafulmine al Torio. Forse non tutti hanno provveduto.
Nel caso di Montelupone, il parafulmine era di notevole entità, almeno tre metri, per salvaguardare un manufatto trecentesco. Quando l’esperto caposquadra degli operai addetti alla rimozione ha notato l’ossidata targhetta del Torio, il geometra comunale Andrea Pesaola è andato a prendere il suo privato misuratore di radioattività, lo ha avvicinato al parafulmine e, da lì, è parlato l’allarme.
Comunque, la radioattività riscontrata non si è accresciuta con le scariche subite nei decenni, ma si è mantenuta costante per la lunga emovita del Torio.
Tuttavia, è da sottolineare ancora che il Th è debolmente radioattivo, il che fa ben sperare che i tre operai intervenuti non abbiano da patire conseguenze.
Il sindaco Rolando Pecora è grato a quanti sono intervenuti con prontezza e alta professionalità. In particolare, ringrazia il Prefetto dott. Iolanda Rolli che, con grande apprensione e umanità, ha seguito la vicenda in diretta, minuto per minuto".
Aggiornamento 14 giugno ore 10:04
Le misurazioni effettuate dai Vigili del Fuoco, al momento, non destano nessuna situazione di pericolo immediato.
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