L'incidente si è verificato in via Santa Lucia a Macerata, intorno alle 19:30. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto condotta da una donna di 36 anni si è scontrata con un'altra vettura.
Sul posto sono accorsi immediatamente i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. I sanitari hanno trasportato la 36enne all'ospedale di Macerata per accertamenti; le sue condizioni non destano preoccupazioni. Uscita praticamente illesa la persona alla guida dell'altra auto coinvolta nel sinistro.
I vigili del Fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza le vetture e l'area in questione.
È arrivata in giornata la sentenza della Corte d'appello del Tribunale di Ancona: nessuno sconto di pena per Luca Traini, rimangono i 12 anni per strage con l'aggravante dell'odio razziale, per il raid a colpi di pistola, in cui ferì sei persone di colore, compiuto il 3 febbraio del 2018 a Macerata.
La sentenza è arrivata qualche minuto dopo le 18:00 e le motivazioni sono state lette dal presidente della corte Giovanni Trerè dopo tre ore di camera di consiglio.
Deluso il legale di Traini, Giancarlo Giulianelli, che aveva chiesto la rinnovazione della perizia psichiatrica con l'esclusione del reato di strage e dell'aggravante dell'odio razziale. Richieste dunque rigettate dalla Corte d'appello.
Luca Traini tornerà in cella a Montacuto.
Nell'Area 2 della zona container di Tolentino, intorno alle ore 14:30 di oggi, si è sviluppata una violenta lite tra due italiani che è degenerata e ha causato il ferimento al costato, tramite un'arma bianca, di un 43enne di Tolentino. L'aggressore, un 58enne originario di Caldarola ma residente a Tolentino, S.F., è ora accusato di lesioni aggravate.
Tra i due, nel primo pomeriggio, si è scatenato un acceso diverbio, legato a motivi sentimentali, e in pochi istanti il 58enne ha afferrato un coltello da cucina con una lama di circa 14 centimetri e ha cercato più volte di colpire il 43enne. Quest'ultimo è stato raggiunto da un fendente sul lato sinistro del corpo, all'altezza del costato.
Il 43enne ferito è stato subito soccorso dai militi del 118 e trasferito al pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata. La ferita è stata giudicata guaribile in dieci giorni (salvo complicazioni).
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tolentino e della locale Stazione, giunti prontamente sul posto, hanno fermato il 58enne mentre era intenzionato a colpire il 43enne.
L'aggressore, impiegato e incensurato, è stato tratto in arresto e sottoposto al regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. L'arma utilizzata è stata posta sotto sequestro dall'Autorità Giudiziaria. Il 58enne è accusato di lesioni aggravate.
Incidente a Grottaccia di Cingoli, scontro tra due Fiat Panda. L'episodio è avvenuto, nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 13. La Panda condotta da Don Patrizio Santinelli, parroco del Duomo di Cingoli, stava percorrendo la Provinciale quando per cause in corso di accertamento si è scontrata contro un'altra Panda condotta da una donna, che proveniva da una strada secondaria. Piuttosto violento l'impatto tant'é che l'auto di Don Patrizio si è ribaltata.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto il personale del 118 e i Vigili del Fuoco
Prestate le prime cure del caso dal personale sanitario, Don Patrizio Santinelli è stato trasferito all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi. Praticamente Illesa la donna alla guida dell'altra auto coinvolta nel sinistro.
I rilievi del caso spetteranno ai carabinieri.
In preda ai fumi dell’alcool dà in escandescenza, aggredisce gli agenti e tira un calcio in volto ad una infermiera: denunciato un 21 enne cittadino afghano.
L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Civitanova Marche dove una volante della polizia è intervenuta in Via Einaudi per la segnalazione di un uomo, successivamente identificato per un cittadino afghano di 21 anni, che stava dando in escandescenze in strada, probabilmente in preda all’alcol.
Sul posto gli agenti di Polizia, collaborati da una pattuglia dei Carabinieri fatta confluire sul posto per contenere il giovane, hanno fatto giungere il personale medico del 118 che ha trasportato il 21enne presso il locale Pronto Soccorso. Il soggetto ha manifestato un atteggiamento aggressivo e violento, sia nei confronti di se stesso, che nei confronti degli operatori e del personale medico, tanto da rendere difficilissime le operazioni di contenimento.
Durante le fasi dei controlli sanitari infatti, ha scagliato un calcio in volto nei confronti di un’infermiera, la quale ha riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni. Il giovane, privo di documenti di identificazione, è stato successivamente accompagnato in Commissariato dove è stato identificato per un cittadino afghano di 21 anni in regola con il permesso di soggiorno e domiciliato in Sardegna, il quale si trovava a Civitanova, a suo dire, per cercare lavoro come cuoco nei ristoranti della zona.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni e segnalato alla competente autorità per ubriachezza.
Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 1 ottobre, la volante del commissariato di polizia di Civitanova Marche diretta dal commissario capo Lorenzo Sabatucci è intervenuta a seguito di una violenta lite tra una cittadina tunisina clandestina e il proprio convivente italiano. Lite nata per futili motivi e generata dallo stato di ubriachezza della donna.
Nella circostanza, l’uomo ha rifiutato le cure mediche e non ha voluto sporgere querela nei confronti della convivente. In ogni caso, la donna è stata segnalata dalla Polizia alla competente autorità giudiziaria per ubriachezza in luogo pubblico.
Si tratta soltanto dell'ultimo di una lunghissima serie di episodi che ha visto protagonista la cittadina straniera, responsabile di ripetuti diverbi sfociati in lesioni verso il proprio convivente.
La donna vanta svariati precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale nonchè per ubriachezza: si contano numerosi esposti alle forze dell’ordine da parte di cittadini residenti nel condominio occupato dalla straniera e dal proprio convivente.
Pur essendo in stato di clandestinità la donna può godere dello stato di inespellibilità grazie alle garanzie di legge previste in quanto genitore di figlia in minore età.
Lo scorso 29 luglio l’ufficio immigrazione diretto dal vice questore Marcucci che ha seguito costantemente la vicenda, in collaborazione con il commissariato di Civitanova Marche e su impulso del questore di Macerata Antonio Pignataro, aveva provveduto all’espulsione della straniera accompagnandola presso il centro per i rimpatri di Roma-Ponte Galeria al fine di procedere al successivo ritorno in Tunisia.
Presso il centro rimpatri, però, la donna ha avanzato istanza di asilo politico, divenendo nuovamente inespellibile e tornando ad abitare nel vecchio condomio di Civitanova Marche.
Giovane ciclista investito da un'auto intorno alle ore 12:00 della mattinata odierna lungo Via Nazionale, a Tolentino. Sul posto sono immeditamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al giovane, che si trova tuttora sottoposto ai trattamenti dei soccorritori.
Presente anche il nucleo Radiomobile dei carabinieri di Tolentino per effettuare tutti i rilievi del caso e ricostruire cause e dinamica dell'incidente. A regolare momentaneamente il traffico nel tratto stradale interessato dal sinistro è la polizia locale.
Sul posto è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso, atterrato allo stadio della Vittoria di Tolentino: ancora in corso le valutazioni sull'eventuale trasporto all'ospedale Torrette di Ancona.
AGGIORNAMENTO ORE 12:56
Il giovane ciclista, a causa dei traumi riportati a seguito dell'incidente, è stato trasportato in codice rosso all'Ospedale Torrette tramite eliambulanza. Al momento non si trova in pericolo di vita.
AGGIORNAMENTO ORE 16:00
Il ciclista coinvolto è un 33enne residente a Loro Piceno. Per cause in corso di accertamento, ha impattato contro la fiancata di una Golf guidata da un cittadino maceratese che stava effettuando la svolta per entrare nel distributore Agip presente lungo Via Nazionale, a Tolentino.
Gli accertamente etilometrici sul conducente hanno dato esito negativo: regolari i documenti di guida e assicurazione. I mezzi sono stati sottoposti a sequestro penale preventivo dalla Compagnia dei carabinieri di Tolentino.
È iniziato il processo in Corte d'Assise d'Appello ad Ancona, presieduta dal Giudice Giovanni Trerè, per Luca Traini, il tolentinate condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per il raid a colpi di pistola contro migranti, in cui ferì sei persone, compiuto il 3 febbraio del 2018 a Macerata.
L'udienza, fissata inizialmente per il 26 settembre, era slittata a oggi per un impedimento del presidente della Corte.
Traini, detenuto nel carcere di Montacuto, è arrivato con il furgone della polizia penitenziaria scortato dagli agenti.
Il suo legale, Giancarlo Giulianelli, chiederà la rinnovazione della perizia psichiatrica e ha ribadito l'esclusione del reato di strage e dell'aggravante dell'odio razziale.
La sentenza è attesa nella giornata di oggi.
L'episodio si è verificato ieri, nel primo pomeriggio, in via Boccacci a Falconara. La donna, una 84enne residente nella città anconetana, è stata investita da un furgone mentre si trovava davanti casa ed è stata trascinata per diversi metri. Alla guida del Fiat Ducato un 37enne residente a Belforte del Chienti che in quel momento stava eseguendo una manovra.
La donna, a seguito del sinistro, è rimasta incastrata sotto al furgone. I Vigili del Fuoco, intervenuti subito sul posto, hanno poi liberato la donna con una delicatissima operazione. L'84enne è stata quindi affidata ai sanitari del 118 che l'hanno trasferita all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Il conducente del furgone è risultato è risultato negativo all'alcol test effettuato dalla Polizia locale intervenuta sul posto per tutti i rilievi del caso.
(Fonte ANSA Marche)
Il romeno Andrei Claudiu Nitu, ex fidanzato di Pamela Mastropietro, finisce a processo. Nitu è accusato di spaccio di droga, circonvenzione di incapace e induzione alla prostituzione dall’aggiunto Maria Monteleone e dal pm Daniela Cento. Secondo l'inchiesta sarebbe stato proprio lui a far entrare in contatto Pamela con l'uso dell'eroina e avrebbe anche tentato - in almeno un caso - di farla prostituire. La famiglia di Pamela si è costituita parte civile, mentre il legale del giovane romeno ha chiesto il rito abbreviato.
Tutto parte nel 2017, a seguito della denuncia della madre di Pamela, Alessandra Verni quando sua figlia era ancora minorenne.
La settimana prossima, l'8 ottobre, si terrà - davanti al gip di Macerata - l'udienza sull'archiviazione nei confronti di Lucky Desmond e di Awelima Lucky, gli altri due nigeriani inizialmente coinvolti insieme a Oseghale nelle indagini sulla terribile morte di Pamela Mastropietro, per la quale lo stesso Oseghale è stato condannato all'ergastolo.
L'incendio è divampato nella tarda serata di oggi, intorno alle 20:30, in un appartamento in una palazzina di via Volturno, a Piediripa di Macerata. Ancora da chiarire le cause di innesco del rogo, sul quale stanno intervendo i Vigili del Fuoco.
L'appartamento interessato dalle fiamme è quello dell'attuale compagno di Michela Pettinari, l'ex compagna di Innocent Oseghale, il 30enne nigeriano condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Pamela Mastropietro. La donna non era in casa quando è divampato l'incendio.
La situazione, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, è ora sotto controllo. I pompieri hanno infatti spento le fiamme e messo in sicurezza la palazzina. Presenti sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Macerata.
Nessuna persona è rimasta coinvolta nell'incendio: non ci sono stati feriti né intossicati. La paura, per le dieci famiglie residenti nell'abitazione, è però stata tanta.
Non si esclude possa trattarsi di un'azione dolosa. I carabinieri hanno provveduto a sequestrare l'appartamento per comprendere con esattezza le cause del rogo.
Il sinisto è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, qualche minuto prima delle 14:00 in Contrada Fiastra a Colmurano, davanti allo stabilimento di carburanti Seri.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro anche se probabilmente, la causa dello scontro sarebbe da attribuirsi a una mancata precedenza. A entrare in collissione due mezzi, una vettura, con a bordo due fratelli, rispettivamente di 33 e 41 anni, e un camion, condotto da un uomo.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno prontamente soccorso gli occupanti dei mezzzi. I due fratelli sono stati trasferiti al pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata: le loro condizioni non sono gravi.
Aveva provocato un incidente a Porto Recanati, in corso Matteotti, circa una settimana fa e, in seguito al sinistro, si era dato alla fuga. Gli uomini della Polizia Stradale di Civitanova Marche hanno identificato il colpevole.
Domenica 22 settembre, una pattuglia della Polizia Stradale di Civitanova Marche è intervenuta a Porto Recanati per i rilievi di un sinistro con soli danni causati da una Peugeout 307 di colore scuro, il cui conducente si è dato immediatamente alla fuga dopo aver urtato una Fiat Multipla, causando una violenta carambola e provocando danni alla vetrata di una pizzeria.
A seguito dell'episodio sono iniziate le approfondite e articolare indagini, coordinate dal Dirigente della Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio, e sviluppate in sinergia con la Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione, anche con l’ausilio del personale del Distaccamento Polstrada di Civitanova Marche, che hanno condotto all’identificazione del trasgressore e al rinvenimento del veicolo abbandonato.
Grazie ad una serie di complessi accertamenti e a un parziale numero di targa del veicolo riferito da un testimone, i poliziotti sono risaliti alle generalità del conducente, un cittadino di nazionalità marocchina, già noto alle Forze dell’Ordine, con diversi precedenti penali, tra cui i più rilevanti sono il possesso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, la ricettazione e il danneggiamento. All'uomo sono stati quindi notificati i verbali delle violazioni al Codice della Strada a suo carico.
Gli operatori hanno proceduto inoltre al sequestro del veicolo, poiché sprovvisto della prevista copertura assicurativa (art. 193 C.D.S.), e hanno sospenso la patente di guida all'uomo. A seguito della fuga, gli uomini in divisa hanno anche contestato la mancata precedenza allo stop, nonché la velocità pericolosa in centro urbano e in ore notturne.
Nel complesso il conducente ha subito, quindi, oltre al sequestro del veicolo e alla sospensione del documento di guida, la decurtazione di 26 punti della patente e sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.509 euro.
L'incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 10:10 di stamani a San Claudio di Corridonia nell'azienda Ecologica Marche.
Un operaio 60enne stava scaricando la spazzatura dal camion dei rifiuti nel capannone dell'azienda quando, per cause non ancora chiare, ha perso l'equilibrio ed è caduto a terra da un'altezza di quattro metri circa. Nell'impatto con il suolo ha battuto la testa e ha perso conoscenza.
Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco.
I sanitari hanno rianimato l'uomo e nel contempo hanno allertato l'eliambulanza da Ancona che ha caricato il 60enne e lo ha trasportato all'ospedale regionale di Torrette in codice rosso.
Ancora una tragedia a Civitanova. Nel borgo alto, intorno alle 17:00 del pomeriggio odierno, una donna si è lanciata dal secondo piano della propria abitazione in pieno centro storico.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, 83 anni, a seguito della caduta. Inutili tutti i tentativi di rianimarla.
L'anziana era vedova e da tempo sembra fosse in cattive condizioni di salute. Si tratta del quarto suicidio in meno di un mese a Civitanova: un'intera comunità è sotto shock.
È la segnalazione di un padre che, ora arrabbiato, tre giorni fa ha dovuto affrontare invece un momento di paura.
"Mia figlia, 15enne, venerdì scorso, mentre stava camminando da sola in via Roma a Macerata è stata avvicinata da un uomo di nazionalità nordafricana che ha iniziato a infastidirla chiedendole il nome e il numero di telefono - racconta il padre della minore -. Mia figlia, si è rifiutata di esaudire le richieste dell'uomo e quest'ultimo, dopo il diniego, ha iniziato a strattonarla, afferrandola in modo forte e violento a un braccio, tanto da lasciarle un evidente livido."
"Fortunatamente in quel momento stava passando un signore che, vista la scena, è intervenuto, gridando qualcosa all'uomo e l'ha fatto fuggire - continua il padre della 15enne -. Non bisogna girarsi dall'altra parte, bisogna denunciare questo tipo di episodi e intervenire nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Questa volta a mia figlia è andata bene ma di certo non dobbiamo aspettare un altro scandalo per intervenire. Nel pomeriggio sporgerò denuncia alla Polizia."
Il tamponamento si è verificato intorno alle 13.30 della mattinata odierna nei pressi della rotonda dello Sferisterio a Macerata.
Per cause ancora in corso di accertamento una Pegeout condotta da un uomo di nazionalità straniera, con a bordo la propria moglie incinta al quarto mese di gravidanza, ha tamponato una Dacia con a bordo una giovane di Alba Adriatica.
Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di soccorso del 118.
I tre occupanti dei mezzi sono usciti praticamente illesi dagli abitacoli. La donna che era a bordo della Peugeot, essendo in stato interessante, è stata trasportata, per precauzione, in autoambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti.
Il sinistro ha causato alcuni disagi alla circolazione visto anche l'orario di punta.
Ancora siringhe abbandonate in luoghi pubblici della città. La segnalazione, documentata con materiale fotografico, arriva via social da una cittadina.
Siamo in contrada Collevario a Macerata, nei pressi del parco. L'immagine scattata da una cittadina mostra la siringa abbandonata sul ciglio della strada; in bella vista e in una posizione pericolosa per chiunque si trovi a camminare nei pressi della zona in questione.
Il raid è stato compiuto nella notte tra sabato e domenica, alle ore 4:40, al bar Malù di Villa San Filippo a Monte San Giusto.
I malviventi sono entrati dalla finestra sul retro del locale e hanno scassinato le slot machine. Tre su quattro quelle svuotate dalla banda.
Nel frattempo l'allarme del bar ha iniziato a suonare e la segnalazione è giunta fino al centralino dei carabinieri di Macerata e della sezione della vigilanza privata. Sono subito giunte sul luogo le gazzelle del nucleo radiomobile dei militari dell'Arma e l'auto di servizio della Mondialpol, ma dei malviventi non vi era più traccia. Forse con l'aiuto di un complice sono fuggiti a bordo di un'auto.
I carabinieri sono al lavoro per risalire ai colpevoli. Al momento non risultano testimoni.
Il principio di incendio è divampato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19:40, in un appartamento al piano terra in via Severini 8 a Macerata. Ancora da chiarire come il principio di incendio si sia originato anche se, da una prima ricostruzione, sembra che la causa sia da attribuirsi a un cortocircuito nella cucina dell'abitazione. Nessuna persona si trovava in quel momento all'interno dell'appartamento.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco del capoluogo, allertati probabilmente da un condomino, che sono stati impegnati con le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza del locale e dell'edificio.
Gli inquilini del palazzo che si trovano ai piani superiori hanno avuto delle difficoltà a uscire dall'edificio a causa della quantità di fumo nelle scale.
Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Macerata e i militi del 118.